SERIE BKT 2019/20

[vurpilu]

Quando se ne andrà questo, ripeto che l'obiettivo deve essere quello di fare una società statutariamente plurale..mai più un padrone unico che prima o poi tracima...magari si potrebbe anche immaginare una quota all'imprenditoria della nostra magnifica provincia..bisogna includere la gente, nn allontanarla x l'assurda pretesa di comandare con i soldi altrui..bisognava sfruttare la B x avvicinare più imprenditori al cosenza e costruire una realtà duratura..mo'fra qualche mese torneremo punto e a capo cn una mano davanti e una arriati...

Io lo vado dicendo da tempo che la soluzione del Lecce ( vale a dire più imprenditori che mettono soldi e si affidano ad uno staff tecnico, non rompendo sulle decisioni gestionali) è quella più utile e conveniente.
Resta il problema che gli imprenditori nostrani sono fissati a voler essere tutti " padre padrone", quindi sanno tutto loro e decidono tutto loro..... non è facile....

Se come penso a cosenza ci sn persone capacità specialistiche in diritto commerciale, si potrebbe pensare proprio ad un modello istituzionale intermedia fra azionariato diffuso e quello a padrone unico..un modello più partecipato e funzionale che apra alle diverse componenti produttive, anche della città..si mettono i soldi e si decide a maggioranza e chi governa rende conto (come si cercava di fare i tempi di carratelli e serra)..forse sogno ma mi voglio illudere.

[Bia]

Quando se ne andrà questo, ripeto che l'obiettivo deve essere quello di fare una società statutariamente plurale..mai più un padrone unico che prima o poi tracima...magari si potrebbe anche immaginare una quota all'imprenditoria della nostra magnifica provincia..bisogna includere la gente, nn allontanarla x l'assurda pretesa di comandare con i soldi altrui..bisognava sfruttare la B x avvicinare più imprenditori al cosenza e costruire una realtà duratura..mo'fra qualche mese torneremo punto e a capo cn una mano davanti e una arriati...

Io lo vado dicendo da tempo che la soluzione del Lecce ( vale a dire più imprenditori che mettono soldi e si affidano ad uno staff tecnico, non rompendo sulle decisioni gestionali) è quella più utile e conveniente.
Resta il problema che gli imprenditori nostrani sono fissati a voler essere tutti " padre padrone", quindi sanno tutto loro e decidono tutto loro..... non è facile....

Se come penso a cosenza ci sn persone capacità specialistiche in diritto commerciale, si potrebbe pensare proprio ad un modello istituzionale intermedia fra azionariato diffuso e quello a padrone unico..un modello più partecipato e funzionale che apra alle diverse componenti produttive, anche della città..si mettono i soldi e si decide a maggioranza e chi governa rende conto (come si cercava di fare i tempi di carratelli e serra)..forse sogno ma mi voglio illudere.

Purtroppo la "componente politica" manda sempre tutto in malora.
Non c'è mai stata sinergia in questo....

[Markol]

A questo punto chi ,in questo forum, sa chi si è avvicinato a Guarascio chiedendo di acquistare la società faccia i nomi ......Basta trincerarsi dietro la riservatezza....

Pellegrino. Con Chiappetta, lo sponsor wv.

E altro ancora..basta chiedere ad ambienti vicini alla presidenza e ti sciorineranno la lista che è di certo più lunga, dicendo chiru è nu PEZZENT*, chill'atru vulia chissu, chill'atru avia a rugna.. insomma unu un serva, l'altru un bala..sul idru ce vala!

E gli altri chi sarebbero?
Pellegrino di Calabra maceri ha un fatturato al 2018 di 42 milioni di euro......tanto messo male non è

Praticamente lo stesso di guarascio, solo che quello ha una miriade di attività ed è in piena espansione. Fa una cosa che a belli capelli è sconosciuta, investe per ottenere.

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Markol rimane Guarascio per la gioia di molti.... Non la mia

Per me potrebbe anche rimanere, ma dovrebbe aprire ad altri con potenziale simile al suo e lasciare prendere le decisioni organizzative a gente di calcio. Il problema è che ciò non avverrà mai, visto che sappiamo tutti perché ha in mano la società. Quando usi la squadra di calcio per mettere al "sicuro" il tuo core business e non capisci che il calcio può diventare addirittura più importante, se gestito bene, della tua attività d'origine, allora non c'è proprio speranza alcuna. Si è pure ritrovato in mano i soldi della serie B senza sapere come e nonostante tutto l'ha buttata nel ces..o per risparmiare gli ingaggi di luglio e agosto.

Inviato dal mio BLA-L09 utilizzando Tapatalk

[Ferro da Milano]

https://www.reportaziende.it/Cosenza

E mi sa che in questo elenco un altro paio che erano interessati al Cosenza ce li trovi, lupo1970.
Solo che sono cose che ormai fanno parte del passato.....inutile pensare al "cosa se", pensiamo al terribile presente da affrontare...

E chi sarebbero....giochiamo a carte scoperte
Per quanto riguarda il presente....ci vuole un miracolo per arrivare ai playout

Adesso non hai più nessuno!
Questa crisi avrà delle ripercussioni economiche che l'acquisto di una squadra (soprattutto visto dove sta pure andando il sistema italiano del calcio) è fuori discussione.
Al momento della promozione in B, qualcun altro avrà provato a sondare il terreno per valutare se rilevare o entrare come socio, ma non si è concretizzato nulla.
A parte i due citati, possiamo metterci chiunque dei più grossi imprenditori della provincia a casaccio e stai tranquillo che sicuramente a rotazione tutti hanno avuto un minimo interesse.
Ma se le trattative non sono state pubblicizzate o rese pubbliche, vuol dire che le cose non sono mai decollate più di tanto, ed i presupposti erano difficili da sbrogliare.
Ed in effetti anche solo provare a rilevare in B a Guarascio ha dato giustamente potere di fare il prezzo, visto che il club (per quanto privo di strutture e organizzazione) era ed è al massimo valore storico da quando c'è lui.
Devi solo sperare di rimanere a galla quel tanto che basta da poter stabilizzare la situazione, e vedere cosa verrà fuori.
Un errore comune è pensare che il Cosenza (e come lei tutte le Società calcistiche) da questi imprenditori sia percepita solo come una squadra di calcio.
Qui stiamo parlando di una squadra che se sfruttata a dovere, nella provincia è un "mezzo" molto forte di potere, visibilità ed influenza!
Il calcio odierno viaggia su più livelli, e si incrocia ( molte volte in maniera subdola) con poteri e interessi che si perdono agli occhi dei tifosi, superiore in maniera esponenziale al calcio di una volta!
Tutto dipende da come il "mezzo" viene sfruttato (brutta parola, ma è così) e da come il proprietario si gioca le sue carte a livello comunicativo ed organizzativo.
Noi purtroppo su queste ultime cose abbiamo pescato male.....

Hai ragione...... Io soffrirò da casa, attaccato alle radiolina, ma da me soldi il sig. Guarascio non ne vedrà più....

Tanto non ci credo.
Lo so che appena ci sarà la possibilità di tornare a vedere le partite, il tuo Cuore da Tifoso Vero i 100 km e passa di distanza li riporterà allo stadio.
Incazzato più di prima, ma sempre pronto a tifare...
Tanti il Cosenza mica è di Guarascio!!!

Sì, così il caro lupo1970, davanti all’ennesimo scempio (tanto c’è solo l’imbarazzo della scelta sulle porcate viste!) del presidente congelatore Guarlpool, magari lo contesta e quest’ultimo, per tutta risposta, gli dà il daspo societario. Scherzi a parte, io non dimentico una delle più grandi nefandezze perpetrate da questo schifo di presidente, durante il corso di questa stagione: il daspo societario - appunto - affibbiato a Valerio, tifoso della provincia esattamente come lupo1970 e come me (prima di emigrare), reo di avere esercitato un sacrosanto diritto, proprio di chi paga per uno spettacolo e manifesta per il pessimo livello dello stesso, propinatogli.

VERGOGNA!

[vurpilu]

Che vergogna.. invece di tenersela cara la provincia che è rimasta tutta cn noi anche col crotone in a..una vera indecenza!

[lupo1970]

https://www.reportaziende.it/Cosenza

E mi sa che in questo elenco un altro paio che erano interessati al Cosenza ce li trovi, lupo1970.
Solo che sono cose che ormai fanno parte del passato.....inutile pensare al "cosa se", pensiamo al terribile presente da affrontare...

E chi sarebbero....giochiamo a carte scoperte
Per quanto riguarda il presente....ci vuole un miracolo per arrivare ai playout

Adesso non hai più nessuno!
Questa crisi avrà delle ripercussioni economiche che l'acquisto di una squadra (soprattutto visto dove sta pure andando il sistema italiano del calcio) è fuori discussione.
Al momento della promozione in B, qualcun altro avrà provato a sondare il terreno per valutare se rilevare o entrare come socio, ma non si è concretizzato nulla.
A parte i due citati, possiamo metterci chiunque dei più grossi imprenditori della provincia a casaccio e stai tranquillo che sicuramente a rotazione tutti hanno avuto un minimo interesse.
Ma se le trattative non sono state pubblicizzate o rese pubbliche, vuol dire che le cose non sono mai decollate più di tanto, ed i presupposti erano difficili da sbrogliare.
Ed in effetti anche solo provare a rilevare in B a Guarascio ha dato giustamente potere di fare il prezzo, visto che il club (per quanto privo di strutture e organizzazione) era ed è al massimo valore storico da quando c'è lui.
Devi solo sperare di rimanere a galla quel tanto che basta da poter stabilizzare la situazione, e vedere cosa verrà fuori.
Un errore comune è pensare che il Cosenza (e come lei tutte le Società calcistiche) da questi imprenditori sia percepita solo come una squadra di calcio.
Qui stiamo parlando di una squadra che se sfruttata a dovere, nella provincia è un "mezzo" molto forte di potere, visibilità ed influenza!
Il calcio odierno viaggia su più livelli, e si incrocia ( molte volte in maniera subdola) con poteri e interessi che si perdono agli occhi dei tifosi, superiore in maniera esponenziale al calcio di una volta!
Tutto dipende da come il "mezzo" viene sfruttato (brutta parola, ma è così) e da come il proprietario si gioca le sue carte a livello comunicativo ed organizzativo.
Noi purtroppo su queste ultime cose abbiamo pescato male.....

Hai ragione...... Io soffrirò da casa, attaccato alle radiolina, ma da me soldi il sig. Guarascio non ne vedrà più....

Tanto non ci credo.
Lo so che appena ci sarà la possibilità di tornare a vedere le partite, il tuo Cuore da Tifoso Vero i 100 km e passa di distanza li riporterà allo stadio.
Incazzato più di prima, ma sempre pronto a tifare...
Tanti il Cosenza mica è di Guarascio!!!

Sì, così il caro lupo1970, davanti all’ennesimo scempio (tanto c’è solo l’imbarazzo della scelta sulle porcate viste!) del presidente congelatore Guarlpool, magari lo contesta e quest’ultimo, per tutta risposta, gli dà il daspo societario. Scherzi a parte, io non dimentico una delle più grandi nefandezze perpetrate da questo schifo di presidente, durante il corso di questa stagione: il daspo societario - appunto - affibbiato a Valerio, tifoso della provincia esattamente come lupo1970 e come me (prima di emigrare), reo di avere esercitato un sacrosanto diritto, proprio di chi paga per uno spettacolo e manifesta per il pessimo livello dello stesso, propinatogli.

VERGOGNA!

[lupo1970]

Che vergogna.. invece di tenersela cara la provincia che è rimasta tutta cn noi anche col crotone in a..una vera indecenza!

[Oberdan_80]

con Petrone le cose sarebbero andate diversamente...

[Oberdan_80]

Quando se ne andrà questo, ripeto che l'obiettivo deve essere quello di fare una società statutariamente plurale..mai più un padrone unico che prima o poi tracima...magari si potrebbe anche immaginare una quota all'imprenditoria della nostra magnifica provincia..bisogna includere la gente, nn allontanarla x l'assurda pretesa di comandare con i soldi altrui..bisognava sfruttare la B x avvicinare più imprenditori al cosenza e costruire una realtà duratura..mo'fra qualche mese torneremo punto e a capo cn una mano davanti e una arriati...

Io lo vado dicendo da tempo che la soluzione del Lecce ( vale a dire più imprenditori che mettono soldi e si affidano ad uno staff tecnico, non rompendo sulle decisioni gestionali) è quella più utile e conveniente.
Resta il problema che gli imprenditori nostrani sono fissati a voler essere tutti " padre padrone", quindi sanno tutto loro e decidono tutto loro..... non è facile....

Se come penso a cosenza ci sn persone capacità specialistiche in diritto commerciale, si potrebbe pensare proprio ad un modello istituzionale intermedia fra azionariato diffuso e quello a padrone unico..un modello più partecipato e funzionale che apra alle diverse componenti produttive, anche della città..si mettono i soldi e si decide a maggioranza e chi governa rende conto (come si cercava di fare i tempi di carratelli e serra)..forse sogno ma mi voglio illudere.

sognare il Cosenza in champions sarebbe più realistico

[Napoleone]

Chiedo a chi è più esperto di me, ad oggi quale sarebbe il giusto valore del Cosenza per cedere la proprietà? E con la retrocessione?

[Oberdan_80]

Chiedo a chi è più esperto di me, ad oggi quale sarebbe il giusto valore del Cosenza per cedere la proprietà? E con la retrocessione?

essendo una scatola praticamente vuota senza assets aziendali direi:

1 mln in serie C

tra i 4 e i 6 mln in serie B

[frank ock]

Chiedo a chi è più esperto di me, ad oggi quale sarebbe il giusto valore del Cosenza per cedere la proprietà? E con la retrocessione?

Io non so nulla ma ritengo illogico che se valga 100.000 Guarascio non la ceda a 150.000. E se vale, invece,milioni, è normale che non ci siano potenziali, seri, acquirenti. Infine, la questione degli appalti mi sfugge una cosa: ma l'appalto della spazzatura si svolge attraverso una regolare gara oppure il sindaco può affidarlo a chi voglia? La domanda è rivolta a tutti.

[Bia]

con Petrone le cose sarebbero andate diversamente...

Ecco io la vicenda Petrone, fossi stato giornalista vero, l'avrei approfondita.
Dico ma vi ricordate la sequenza di eventi che hanno portato a diventare DG con contratto Bimestrale (!) questo personaggio?

Sbuca fuori durante la campagna d'elezione lametina di Guarpool.

Viene annunciato come Dg senza conferenza stampa di presentazione.

Sì permette di scavalcare Trinchera e Braglia parlando lui tifosi appena i risultati vanno male durante il confronto nell'allestimento e millantando una faraonica campagna di riparazione.

Quando Guarascio si va a fare prendere ( finalmente!) a schiaffi da Attilio Sabato, annuncia che avrebbe affiancato Trinchera durante il mercato di riparazione.

Con un freddo e scarno comunicato viene fatto fuori ( e si percepisce anche che nella decisione qualcosa il duo Allenatore- Ds ha pesato).

Reclama spettanze mancanti ( della serie mettiti in fila!) e annuncia una conferenza che avrebbe portato a galla la sua "verità".

Scompare del tutto dai radar dopo una sconclusa e sgrammaticata lettera del suo avvocato.

Io, se uno dei nostri giornalettai locali fosse riuscito a districare questa insulsa matassa, lo avrei candidato al Pulitzer...

[cirujeda]

Chiedo a chi è più esperto di me, ad oggi quale sarebbe il giusto valore del Cosenza per cedere la proprietà? E con la retrocessione?

essendo una scatola praticamente vuota senza assets aziendali direi:

1 mln in serie C

tra i 4 e i 6 mln in serie B

Coi tempi che corrono, difficilmente qualcuno (che non debba riciclare ) pagherebbe un milione per avere una generatrice di debiti in C.

[Bia]

Chiedo a chi è più esperto di me, ad oggi quale sarebbe il giusto valore del Cosenza per cedere la proprietà? E con la retrocessione?

essendo una scatola praticamente vuota senza assets aziendali direi:

1 mln in serie C

tra i 4 e i 6 mln in serie B

Coi tempi che corrono, difficilmente qualcuno (che non debba riciclare ) pagherebbe un milione per avere una generatrice di debiti in C.

Purtroppo è la sacrosanta verità....