è la squadra B unTTT(hhhhh)er 23
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è la squadra B unTTT(hhhhh)er 23
Scusa, ma c'erano le campane che facevano tin ton tan a festa e non avevo capito bene...
Che professionalità, già con la classifica finale!
Solo sei squadre del sud.
Da anni dico che l'unica riforma possibile e giusta è la B a due gironi Nord Sudcar89 ha scritto: ↑martedì 4 giugno 2024, 15:46 Solo sei squadre del sud.
La difficoltà di fare calcio al sud (se aggiungiamo che in A sono presenti solo due club, e uno sta nella seconda città più grande d'Italia - Roma, per quanto sud, va tenuta a parte del discorso. quindi 8 club su 40 nelle prime due categorie) è un aspetto che consideriamo poco, ma che riveste un'importanza cruciale in ogni discorso legato al Cosenza.
Se poi aggiungiamo che di questi 8 club uno è a proprietà straniera e 2 appartengono allo stesso proprietario, ne esce un quadro ancor più desolante.
Non so se può essere questa la soluzione.Rossoverdeblu ha scritto: ↑martedì 4 giugno 2024, 15:55 Da anni dico che l'unica riforma possibile e giusta è la B a due gironi Nord Sud
In questo modo una del sud salirebbe sempre a dispetto dei soldi
Invece darei piu stabilità alla B, portandola a 22 (A a 18) ma con sole 3 retrocessioni:Rossoverdeblu ha scritto: ↑martedì 4 giugno 2024, 15:55 Da anni dico che l'unica riforma possibile e giusta è la B a due gironi Nord Sud
In questo modo una del sud salirebbe sempre a dispetto dei soldi
Quale secessione? La B rimarrebbe unica ma a due gironi con introiti equamente divisi. Avremmo sempre almeno una squadra del sud che va in A e 1 che spareggia, spostando l'incasso dei soldi di chi va in A obbligatoriamente per almeno un terzo al sud. Oggi abbiamo 130 milioni che sono andati tutti al nord...car89 ha scritto: ↑martedì 4 giugno 2024, 16:11 Non so se può essere questa la soluzione.
Sarebbe una sorta di secessione, con le briciole al sud, che acuirebbe la disparità.
Anche a parità di risorse distribuite, i capitali privati del nord farebbero la differenza.
Ci sarebbe quindi una serie B al nord e una serie C al sud.
Un pò come avviene in C, dove c'è la favola che il girone del sud sia più difficile, puntualmente smentito dai playoff (in 10 anni solo Cosenza e Palermo, che di sud ha solo la collocazione geografica, li hanno vinti).
Sarebbe una secessione di fatto, perché suddividendo nord e sud si creerebbero due campionati.Rossoverdeblu ha scritto: ↑mercoledì 5 giugno 2024, 9:09 Quale secessione? La B rimarrebbe unica ma a due gironi con introiti equamente divisi. Avremmo sempre almeno una squadra del sud che va in A e 1 che spareggia, spostando l'incasso dei soldi di chi va in A obbligatoriamente per almeno un terzo al sud. Oggi abbiamo 130 milioni che sono andati tutti al nord...
Questo sistema darebbe la possibilità di avere più soldi per chi è a sud e attirerebbe chi vuole investire sul calcio perché avrebbe più possibilità
La c com'è??car89 ha scritto: ↑mercoledì 5 giugno 2024, 10:34 Sarebbe una secessione di fatto, perché suddividendo nord e sud si creerebbero due campionati.
E anche a parità di risorse (ma li voglio vedere i club del nord che mandano avanti il circo dividere equamente gli introiti con i club del sud) i capitali privati farebbero la differenza (come già adesso la fanno).
E con 18/20 club (a quel punto tutti ricchi) di B al nord (perché non credo tu proponga due girono da dieci), i circa 500 giocatori di B attuali dove credi andrebbero maggiormente a giocare?
E se già adesso il divario tra A e B è insostenibile, figurati per le neopromosse in A da un campionato di B2 praticamente.
La soluzione secondo me è quella che ha prospettato Cirujeda: ridurre i numeri di squadre di A (così aumenta la qualità della B), diminuire il turnover in B e rendere più ricca e interessante la C.
Aggiungo che va PESANTEMENTE ridimensionata la serie D, per togliergli finalmente il potere di indirizzare tutto il calcio italiano:car89 ha scritto: ↑mercoledì 5 giugno 2024, 10:34 Sarebbe una secessione di fatto, perché suddividendo nord e sud si creerebbero due campionati.
E anche a parità di risorse (ma li voglio vedere i club del nord che mandano avanti il circo dividere equamente gli introiti con i club del sud) i capitali privati farebbero la differenza (come già adesso la fanno).
E con 18/20 club (a quel punto tutti ricchi) di B al nord (perché non credo tu proponga due girono da dieci), i circa 500 giocatori di B attuali dove credi andrebbero maggiormente a giocare?
E se già adesso il divario tra A e B è insostenibile, figurati per le neopromosse in A da un campionato di B2 praticamente.
La soluzione secondo me è quella che ha prospettato Cirujeda: ridurre i numeri di squadre di A (così aumenta la qualità della B), diminuire il turnover in B e rendere più ricca e interessante la C.
Rossoverdeblu ha scritto: ↑mercoledì 5 giugno 2024, 11:16 La c com'è??
Ma quale secessione! È una questione di uguaglianza, di opportunità. Se 1 squadra del sud andrà matematicamente in A, più risorse, matematicamente, andranno al sud.
Che divario deve esserci se le prime dei due gironi prendono gli stessi soldi?
car89 ha scritto: ↑mercoledì 5 giugno 2024, 12:15 Secondo te basta dividere i contributi in parti uguali per 40 squadre, per avere uguaglianza (che comunque non è un requisito necessario in un regime di libero mercato) e parità di opportunità?
La differenza la fanno i capitali privati, non i contributi.
E quelli saranno sempre infinitamente superiori al nord, e se nel girone del nord giocano i migliori calciatori, inevitabilmente quei soldi gireranno di più al nord.
Anche perché un campionato con 20 partite in contemporanea, con una qualità di molto inferiore a quello attuale (perché il calcolo è facile, raddoppiando i club di B metà di loro saranno composti da calciatori di C), quale appetibilità avrebbe?
Il tutto per avere una squadra del sud che va a fare una comparsata in serie A.
E non c'entra essere per il calcio dei soldi o non esserlo, c'entra capire come distribuire meglio le risorse, e per quello non è utile aumentare a dismisura i percettori, e come incentivare investimenti al sud.