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Markol ha scritto: martedì 1 novembre 2022, 8:55
No, il tifoso medio è assolutamente incapace di intendere e volere, poi ci sono i lecchini prezzolati, ma quelli sono facili da sgamare perché a differenza dei primi non diranno mai una parola contro il verme schifoso.
Nella situazione in cui siamo, con retrocessione certa e assolutamente inevitabile visti i competitor e la nostra voglia di (non) spendere a gennaio, io lo prenderei davvero. Zeman è un maestro, uno che potrebbe far rendere oltre i propri limiti anche quelle mezze seghe che abbiamo in rosa. Perderemo partire prendendo 4-5 goal? amen, tanto lo facciamo pure adesso, ma almeno vedremmo giocare a calcio e sicuramente brignola in siberia. Io voto il boemo.
Viali non lo conosco. Al contrario di Scienza, che ho seguito quando era a Monopoli, il must di Viali è che proviene da due anni e mezzo di esperienza a Cesena. Se il Cosenza disputasse la C, per me non era una scelta cattiva anzi tutt'altro. Ma la B è un'altra cosa. Abbiamo imparato in 4 e più anni che "campioni" in c, 7 su 10 , in realtà poco strutturate e maldirette come Cosenza, si rivelano purtroppo delle mezze cacate. Viali lo vedrei benissimo in C. Ma in B a salvarsi assolutamente no. Ma d'altronde penso che gente come Zenga Gregucci e Breda possano dare ben poco, oggi, al Cosenza. Non lo so, sono combattuto. Da un lato mi piacciono i salti nel vuoto, prendere un allenatore che per una cosa o per un'altra (organizzazione di gioco, schemi, lettura della partita, facilità di lavorare con i giovani) abbia ben figurato dall'altra mi rendo conto che ci vuole esperienza ma anche carisma e non penso proprio che i papabili la possano dare.
Le squadre e le partite oscene sono dovute anche all'eccessivo numero di calciatori stranieri che militano nei nostri campionati.
Il declino del calcio italiano è evidente, la vittoria dei campionati europei è dovuta ad una serie di eventi circostanze, simili alla nostra promozione in serie B.
Paragonando il livello delle rose delle squadre di serie A di fine anni 80 inizi anni 90 rispetto a quelle attuali a mio modesto parere molti calciatori sarebbero fatica a disputare anche la partitella infrasettimanale.
Ovviamente il la qualità peggiora nelle serie inferiori.
Markol ha scritto: martedì 1 novembre 2022, 9:38
Nella situazione in cui siamo, con retrocessione certa e assolutamente inevitabile visti i competitor e la nostra voglia di (non) spendere a gennaio, io lo prenderei davvero. Zeman è un maestro, uno che potrebbe far rendere oltre i propri limiti anche quelle mezze seghe che abbiamo in rosa. Perderemo partire prendendo 4-5 goal? amen, tanto lo facciamo pure adesso, ma almeno vedremmo giocare a calcio e sicuramente brignola in siberia. Io voto il boemo.
Tutto bello ma ha 75 anni.
La vera promozione in serie A sarà quando Guarascio se ne andrà.
BEN10 ha scritto: martedì 1 novembre 2022, 9:46
Le squadre e le partite oscene sono dovute anche all'eccessivo numero di calciatori stranieri che militano nei nostri campionati.
Il declino del calcio italiano è evidente, la vittoria dei campionati europei è dovuta ad una serie di eventi circostanze, simili alla nostra promozione in serie B.
Paragonando il livello delle rose delle squadre di serie A di fine anni 80 inizi anni 90 rispetto a quelle attuali a mio modesto parere molti calciatori sarebbero fatica a disputare anche la partitella infrasettimanale.
Ovviamente il la qualità peggiora nelle serie inferiori.
E' un discorso complesso, scinderei la questione del numero di squadre da quella dell'eccessivo numero di calciatori stranieri. Certamente con un numero di squadre minori ci sarebbe più selezione tra i giocatori con conseguente innalzamento della qualità media (come scriveva car89 parecchie decine di giocatori sarebbero costretti a giocare in c, la loro dimensione naturale).
Per quanto riguarda i giocatori stranieri si, è vero son troppi, ma c'è anche da dire che il mercato italiano è anche molto più caro di diversi mercati stranieri per quanto riguarda i giocatori medi (i giocatori top costano tanto ovunque ). Ma credo anche che se un giocatore è forte gioca. Che sia italiano o straniero.
Ultima modifica di pix il martedì 1 novembre 2022, 10:04, modificato 1 volta in totale.
car89 ha scritto: martedì 1 novembre 2022, 9:27
Anche perché con A e B a 36, potresti fare una terza serie unica a 22/24 (così da avere 60 club pro) ed uscirebbe un campionato molto interessante da poter vendere, in termini di piazze presenti e di qualità, perché togliere 4 club tra A e B significa che circa 100 calciatori che attualmente militano in A e B giocherebbero in C.
Ma è una cosa talmente di buon senso che non la faranno mai. Piuttosto fanno una B a 40 così diventa una serie C.
Luposcomm ha scritto: martedì 1 novembre 2022, 9:55
Tutto bello ma ha 75 anni.
Poco cambia, se ha reso martino quasi presentabile me lo faccio andare bene pure a 95.
Ps la mia è una provocazione ovviamente, ma neanche più di tanto, perché la stagione la puoi riprendere se ingaggi un allenatore valido e prendi 5 giocatori di B a gennaio e lui non lo farà MAI. Siamo già retrocessi.
Markol ha scritto: martedì 1 novembre 2022, 9:38
Nella situazione in cui siamo, con retrocessione certa e assolutamente inevitabile visti i competitor e la nostra voglia di (non) spendere a gennaio, io lo prenderei davvero. Zeman è un maestro, uno che potrebbe far rendere oltre i propri limiti anche quelle mezze seghe che abbiamo in rosa. Perderemo partire prendendo 4-5 goal? amen, tanto lo facciamo pure adesso, ma almeno vedremmo giocare a calcio e sicuramente brignola in siberia. Io voto il boemo.
D'accordissimo, ma è una cosa talmente logica che il genio che sta al timone non credo ci arrivi.
E inoltre valorizzerebbe di tantissimo i giovani di proprietà, Zeman è un grande maestro di calcio, in modo da aumentare il patrimonio che l'innominabile riuscirebbe a mettersi in tasca dalla vendita di questi ragazzi.
pix ha scritto: martedì 1 novembre 2022, 10:06
D'accordissimo, ma è una cosa talmente logica che il genio che sta al timone non credo ci arrivi.
Il genio che sta al timone secondo me è con l'acqua alla gola ora. Non si aspettava (aspettavano) la morìa delle mezze calzette a cui stiamo assistendo in queste ore -morìa determinata, come scriveva qualcuno in questo thread, dai comportamenti passati (Zazzeroni, Bisoli) e dalla truscia sempre presente. Se passo ora sotto la sua finestra capace che mi chiama.
In un esagono della Biblioteca di Babele è custodito un volume che enuncia incontrovertibilmente che il Cosenza di Guarascio vincerà la Champions League.
E s'un ci cridi scalìa. https://libraryofbabel.info/bookmark.cgi?scrima_page
Frascale67 ha scritto: martedì 1 novembre 2022, 10:19
Nome nuovo. Vanoli. È chiaro che anche nel cerchio magico stanno volando gli stracci. Vanoli fa' parte della "cordata" Di Biagio.
lassa sta... ieri telefoni bollenti... gemmi telefonava... ursino telefonava... da cosenza telefonavano... da lamezia telefonavano... e tutti a nome di guarascio (ma in realtà tutti a titolo personale)... rimpiango i tempi di Aimo Diana e Vincenzo Torrente, perchè se non altro all'epoca il telefonista era uno solo e ciò che più conta alla fine arrivò Braglia...
). Ma credo anche che se un giocatore è forte gioca. Che sia italiano o straniero.
