No. Non siamo questi. Io non mi sento "questi". Se su 1000/10000/100000 tifosi c'è uno che è diverso, be' allora non siamo "questi".car89 ha scritto: sabato 20 marzo 2021, 19:33 Rispetto la tua opinione ma io su questo più si va avanti più non sono d’accordo, proprio perché una risposta alle tue giuste domande forse riesco a darmela: perché questi siamo.
E lo saremmo anche dopo un reset, impiegheremo anni a risalire, ci riusciremo e ci ritroveremo con il Guarascio di turno.
È la nostra storia e la storia è ciclica, si ripete in modo inesorabile.
Quindi a Guarascio neanche ci penso: se il Cosenza si salva sono contento un mese, se Guarascio se ne va sono contento due minuti.
Le mie forze di tifoso le impegno per seguire la squadra che amo giocare lo sport che amo, in B in C o in D, con Guarascio o chicchessia alla guida.
Per carità, se Guarascio andasse via domani sarei contento, ma come detto per due minuti, perché tanto so che chi arriverà sarà un tizio sulla sua falsariga.
Ho 32 anni e da quando sono al mondo a chiunque ha gestito il Cosenza Calcio non affiderei la gestione neanche di un chiosco di gelati. Eppure se penso al Cosenza mi vengono in mente solo gioie: sarà poco e sarò illuso ma mi attacco a quello!
Ho 20 e passa anni più di te e francamente ho visto persone gestire il Cosenza calcio a gente capace, di elevata serietà ed onorabilità.
Anche oggi, in giro, c'è tanta gente per bene ed in gamba anche con una certa disponibilità che potrebbero, ed alcuni vorrebbero, intraprendere quest'avventura. Realtà più piccole, magari di molto, in città e nel circondario sono gestite molto meglio in termini di programmazione, lungimiranza e correttezza gestionale.
Ad oggi la mangiatoia è piena e nessuno ci si può avvicinare. Si stanno abbuttando. Ma quando sarà vuota la lasceranno.
Un reset totale non sempre, anzi quasi mai, è una brutta cosa. Chi verrà non sarà uguale o peggio di chi c'è già. Ne sono sicuro.