DarkGOD ha scritto: mercoledì 30 settembre 2020, 0:54
quello che fraintendi e che hai frainteso (non solo tu) quando dico anche io che è il peggiore,è che io non ci conto gli altri aspetti che tutti sappiamo che sono innegabili ma parlo a livello calcistico,dove per calcistico intendo saper fare affari,compravendite,plusvalenze,curare i tuoi calciatori e avere una squadra di calcio decente nei tempi giusti.
io pagliuso lo odio,a morte.
ma guarascio calcisticamente parlando ti fa passare la voglia seriamente di seguire questa squadra,è il peggior presidente che abbia avuto in mano le sorti del nostro cosenza.
è na minc*!
ti giuro che era miagliu intrieri quindi figurati cumu mi fa girare il caz* sto soggetto!
non lo sopporto più,dopo lo scorso campionato fare peggio di prima,è davvero voler prendere PER IL cul* i tifosi,essere cattivo,crudele,irriverente e offensivo per chi segue il cosenza e per chi ci lavora.
tanto a lui le tasche si riempiono lo stesso.
luardu e fitusu.
Frascale67 ha scritto: mercoledì 30 settembre 2020, 8:19
Ovviamente stiamo parlando di punti di vista. Il fatto è che noi vediamo pagliuso, con gli occhi di chi ha già visto e vissuto sulla propria pelle di tifoso, " a' squagliata da nivi". Se proviamo un po' a chiudere gli occhi e portarci agli anni 90 alla gestione operativa di pagliuso, senza preconcetti e facendo finta di non sapere come andrà a finire, la differenza, ripeto per me, è abissale paragonandola con quella attuale. In seguito si è rivelato un vero e proprio delinquente.La differenza, nella operatività spicciola, cmq resta abissale. Certo, il suo portafoglio era sempre al centro della sua vita, ma che era tifoso nessuno può dire il contrario. Questo, di fronte al Cosenza, è un ebete, è completamente indifferente. Una delle sue rare affermazioni sincere è stata proprio quando ha detto che il Cosenza per lui è un hobby, volendo intendere che è un'attività collaterale da cui non si può staccare per motivi che certamente esulano da passione e tifo.
Certamente quando l'era Guarascio finirà , e vedremo i risultati della " squagliata da nivi" potremmo fare una comparazione più oggettiva. Vedremo cosa uscirà fuori quando tutto. Certo è che, per chi lo vuole vedere, qualcosa si incomincia già ad intravedere. E non è per niente rassicurante.
Rispondo ad entrambi, sperando anche di poter fare chiarezza su questo improponibile (a mio parere) paragone Guarascio-Pagliuso.
1. Quando Dark dice che con Pagliuso la squadra veniva sempre completata prima del ritiro ed oggi non avviene......e grazie ara capocc***!!! Fino alla fine degli anni 90, il mercato durava dal 1 al 15 luglio circa e poi verso i primi anni 2000 (se ricordo bene) per il solo mese di luglio. Mi pare che solo per i calciatori stranieri si arrivava a ferragosto.
2. Pagliuso comprava i giocatori, li valorizzava e li vendeva facendo plusvalenze. Non è propriamente così. A parte che per i primi 2-3 anni si appropriò di meriti non suoi, poichè si trovò per le mani l'operato di Di Marzio e Ranzani (dg E ds) ed il settore giovanile di Teobaldo Del Morgine. Fiore, Paschetta, Florio, Negri, Lucarelli, Gioacchini, Miceli, Tatti, La Canna, Apa, Cristante, Buonocore.......sono tutti, o prodotti del settore giovanile o scoperte di Ranzani e Di Marzio. La leggenda del Pagliuso competente è una mezza favoletta. Per non parlare delle vendite e di dove siano finiti i soldi......ce lo spiegò Facciolla.
3. Il fatto che comprasse i giocatori, a differenza di Guarascio, non è nemmeno proponibile come paragone. Pagliuso non pagava 1 lira di tasse, di contributi e parte degli stipendi erano in nero (sempre inchiesta Lupi). All'epoca non c'erano controlli, non c'erano penalizzazioni.....e via con lo champagne!!! Consideriamo pure che il solo ed unico messia si trovò a gestire la società nel periodo di maggiore splendore del calcio italiano (economicamente, tecnicamente ed affaristicamente). Moratti, Tanzi, Cragnotti, Moggi, Sensi. I sordi circolavano una bellezza, chiunque si presentava con il cash ed i procuratori avevano almeno 1/4 del potere di oggi. Aggiungo che i soldi delle pay tv (Stream e Tele+) erano il doppio o il triplo di quelle di adesso, lo stesso per la Lega unica (A e B) a differenza di quella di oggi (Lega di B) e c'era pure un certo Tonino Acri che gli dava ogni anno (mi pare) 5-6 miliardi di lire......senza contare che Mancini gli dava il campo gratis e senza convenzione.......ed oggi si vanno a cercare le pulci in quella attuale.......
Guagliù, grazie aru cazzu!!! Pure io quando mi pagano una fattura, almeno il 50% non lo tocco, perchè so che dovrò poi pagare le tasse ed i contributi. Non voglio dire che Guarascio sia onesto, perchè magari addobba con le altre sue attività, ma nel calcio di oggi lo schifo degli anni 90 non si può fare più. Siamo tutti bravi non pagando tasse e contributi. Tra l'altro è storia che il Cosenza ha disputato per anni
abusivamente il campionato di B. Saremmo dovuti sparire molto prima del 2003........altro che Fiorentina e Carraro.
Per questo, a chi non ricorda bene o a chi era piccolo, sembra che Pagliuso avesse una certa operatività. Operatività data anche, ripeto, dal florido periodo del calcio italiano dal punto di vista tecnico. Bastava togliere due lire e beccavi in serie C Savoldi e Zaniolo. Oggi non è così, poichè per pescare nelle categorie inferiori, c'è bisogno di osservatori, procuratori amici ed altre cose........altrimenti riesci a prendere solo Moreo.
4. Non è vero che con Pagliuso, le porcherie si rivelarono ara squagliata da nivi......Tutti sapevamo, ci furuno contestazioni feroci (solo dalla curva) e, come detto da Vilienza, in parecchi abbandonarono lo stadio. Tra l'altro ricordo perfettamente la copertina del Tam Tam all'indomani dell'operazione Lupi.......una foto aerea di Cosenza con scritto: "Persone informate sui fatti". Che poi le pistolettate a Milicchio non ci furuno ara squagliata da nivi, ma almeno 3-4 anni prima.......
5. Stampa servile. Anche all'epoca la stampa era completamente asservita a cravattarussa, tanto che le uniche voci fuori dal coro erano il Tam Tam, Milicchio ed il Quotidiano. Internet non esisteva e le tv erano a 90° verso Caricchio. Il Quotidiano fu messo a tacere con l'imborghesimento di Arancino e Pariduzzo, il Tam Tam si prese delle denunce e Milicchio direttamente le pistolettate........
Chiudo considerando che, pur parlando di due personaggi che non dovrebbero sedersi nemmeno a capo di un condominio, non è comunque possibile fare paragoni tra due periodi troppo diversi. Lo scrissi anche in un altro topic in risposta a Dark. Non si possono raffrontare il 1995 ed il 2020. Troppe differenze sociali, normative, affaristiche, ecc......