Sono d'accordo su tutto tranne su quello che ho evidenziato...car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:27 Avete sollevato una serie di problemi più che legittimi e reali, che dimostrano la complessità della situazione e l'oggettiva difficoltà nell'individuare una soluzione che non danneggi nessuno.
Perché se riprendi e giochi ogni tre giorni danneggi i calciatori, una parte in causa del sistema; se riprendi e giochi solo playoff e playout danneggi le tv che vedranno ridotto un prodotto che devono pagare, nonché le squadre sostanzialmente già promosse, se le fai partecipare ai playoff; se cristallizzi le classifiche danneggi le retrocesse; se modifichi i format danneggi le squadre che non beneficeranno dell'allargamento e rischi di creare problemi di sostenibilità per il prossimo anno.
Una cosa è certa: piaccia o no, il sistema calcio è totalmente dipendente dagli accordi sui diritti televisivi e dagli sponsor.
Non è autosufficiente, se consideriamo tv e sponsor estranei al sistema; se invece guardiamo il tutto come un insieme, allora tutti servono a tutto e non si può fare a meno di nessuno.
Per questo continuo a pensare che in caso di ok del governo alla ripresa delle competizioni, queste vanno portate a termine, ma non giocando per due mesi ogni tre giorni, perché è evidente che non sarà possibile, ma riducendo drasticamente le partite, tramite playoff e playout con prolungamento dei contratti di un solo mese.
E ognuno dovrà rinunciare a qualcosa: i calciatori a parte degli stipendi di marzo aprile e maggio, le leghe a parte dei diritti tv, le televisioni e gli sponsor a parte dei servizi pagati, ma almeno si limitaranno i danni ad un sistema, che è evidente dovrà essere profondamente riformato, non solo riguardo ai format ma anche per quanto riguarda la sua sostenibilità.
Se questa soluzione non sarà percorribile, per qualunque ragione, togliendo da parte per un momento il nostro interesse, purtroppo la cristallizzazione delle classifiche, per quanto profondamente ingiusta, è la soluzione meno dolorosa per il sistema, e quindi quella che verrà presumibilmente adottata.
E se così fosse saremmo nelle mani della lega di B, che dovrebbe aumentare il numero dei club per il prossimo anno e bloccare le retrocessioni (e abbiamo già visto come ragionano) o negli organi di giustizia sportiva e ordinaria (che sappiamo come operano).
Se allarghi i format per il blocco delle retrocessioni non danneggi nessuno (se giochi i play off per il salto di categoria sia in B che in C per chi vuole partecipare sostenendo i costi)...
Gravina e la sua cerchia osteggiano questa possibilità per 2 motivi:
1) allargando serie B e C per un anno rischiano di non poter sfruttare l'assist del Governo per operare la riforma con riduzione delle squadre dei vari campionati.
2) in serie B ci sarebbero piu squadre nella spartizione della torta.
A mio avviso motivi futili per il sistema calcio ma importanti solo per interessi personali di pochi rispetto agli altri scenari che toccherebbero invece il sistema calcio.
Ma si sa che il calcio italiano è infestato di gente che è peggio della cupola di cosa nostra...