SERIE BKT 2019/20

Tutto ciò che riguarda i LUPI.
Speroni
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da Speroni »

car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:27 Avete sollevato una serie di problemi più che legittimi e reali, che dimostrano la complessità della situazione e l'oggettiva difficoltà nell'individuare una soluzione che non danneggi nessuno.

Perché se riprendi e giochi ogni tre giorni danneggi i calciatori, una parte in causa del sistema; se riprendi e giochi solo playoff e playout danneggi le tv che vedranno ridotto un prodotto che devono pagare, nonché le squadre sostanzialmente già promosse, se le fai partecipare ai playoff; se cristallizzi le classifiche danneggi le retrocesse; se modifichi i format danneggi le squadre che non beneficeranno dell'allargamento e rischi di creare problemi di sostenibilità per il prossimo anno.

Una cosa è certa: piaccia o no, il sistema calcio è totalmente dipendente dagli accordi sui diritti televisivi e dagli sponsor.
Non è autosufficiente, se consideriamo tv e sponsor estranei al sistema; se invece guardiamo il tutto come un insieme, allora tutti servono a tutto e non si può fare a meno di nessuno.

Per questo continuo a pensare che in caso di ok del governo alla ripresa delle competizioni, queste vanno portate a termine, ma non giocando per due mesi ogni tre giorni, perché è evidente che non sarà possibile, ma riducendo drasticamente le partite, tramite playoff e playout con prolungamento dei contratti di un solo mese.
E ognuno dovrà rinunciare a qualcosa: i calciatori a parte degli stipendi di marzo aprile e maggio, le leghe a parte dei diritti tv, le televisioni e gli sponsor a parte dei servizi pagati, ma almeno si limitaranno i danni ad un sistema, che è evidente dovrà essere profondamente riformato, non solo riguardo ai format ma anche per quanto riguarda la sua sostenibilità.

Se questa soluzione non sarà percorribile, per qualunque ragione, togliendo da parte per un momento il nostro interesse, purtroppo la cristallizzazione delle classifiche, per quanto profondamente ingiusta, è la soluzione meno dolorosa per il sistema, e quindi quella che verrà presumibilmente adottata.

E se così fosse saremmo nelle mani della lega di B, che dovrebbe aumentare il numero dei club per il prossimo anno e bloccare le retrocessioni (e abbiamo già visto come ragionano) o negli organi di giustizia sportiva e ordinaria (che sappiamo come operano).
Sono d'accordo su tutto tranne su quello che ho evidenziato...
Se allarghi i format per il blocco delle retrocessioni non danneggi nessuno (se giochi i play off per il salto di categoria sia in B che in C per chi vuole partecipare sostenendo i costi)...

Gravina e la sua cerchia osteggiano questa possibilità per 2 motivi:
1) allargando serie B e C per un anno rischiano di non poter sfruttare l'assist del Governo per operare la riforma con riduzione delle squadre dei vari campionati.
2) in serie B ci sarebbero piu squadre nella spartizione della torta.

A mio avviso motivi futili per il sistema calcio ma importanti solo per interessi personali di pochi rispetto agli altri scenari che toccherebbero invece il sistema calcio.
Ma si sa che il calcio italiano è infestato di gente che è peggio della cupola di cosa nostra...


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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da Speroni »

cirujeda ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:32
Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:21
cirujeda ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:04
Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 10:57 Ma poi un dubbio mi assale...
I calciatori in prestito fino al 30 giugno che hanno un contratto pluriennale con la squadra proprietaria del cartellino, le mensilità che vanno da 30 giugno al 30 agosto chi gliele paga???

Esempio vicino a noi, Pierini dal 30 giugno al 30 agosto (2 mesi) chi lo paga, il Cosenza o il Sassuolo???
Perchè se le deve pagare il Cosenza, oltre ai soldi per i protocolli da sostenere ci sarebbero da pagare anche 2 mesi in più di stipendio per diversi giocatori... una squadra destinata a retrocedere figurati se caccia sti soldi...
Secondo me se la B riprende il Cosenza giocherà con la Primavera...
I contratti e i prestiti dovrebbero essere prorogati d'ufficio: ergo, li paga il CS, che però avrà tagliato in qualche modo aprile e maggio (Cassa? Taglio in accordo con AIC? boh)
Io non ci credo neanche se li vedo che i calciatori rinunciano a 2 mesi di stipendio... già è nu miracolo se rinunciano ad 1 mese... (Tommasi ha cominciato a dire che i calciatori a marzo ed aprile si sono allenati in casa).

E se ti abbonano 1 mese, il secondo mese in più lo devi pagare e significa spendere un bel po di soldi...
Il Cosenza ad esempio ha una decina di prestiti e tra netto e tasse non ci vuole molto a capire che si tratta di non meno di 200 mila euro...
se poi ci aggiungi anche i giocatori in scadenza (Riviere, Perina, D'Orazio, Capela, Bittante, ecc) andiamo a finire a cifre davvero grosse...

una mensilità in più da corrispondere a tutta la rosa corrisponde a non meno di 450mila euro...
secondo voi Gargamella spende sti soldi sapendo che, ad essere ottimisti, al 90% siamo in serie C???
Piuttosto manda via tutti quelli in scadenza e gioca con la primavera (o meglio con quelli della primavera che hanno ancora un contratto)... poveri noi come siamo ridotti...
Ma non può!
Se la stagione è prolungata d'ufficio, la società non può "rescindere" ne i giocatori possono sottrarsi dal prestare la propria opera (peccato, per qualcuno dei ns :sord)...

L'inghippo da risolvere è uno, se vogliamo, cioè come transare i due mesi di buco:
per me, ma resta una mia idea, un mese lo perdono i giocatori e un mese ce lo rimettono le società (se non trovano il modo di farlo passare attraverso un contributo federale e/o governativo).
Non sono così sicuro che non può... del resto il CZ ed aaltre squadre di serie C hanno già rescisso dei contratti... come puoi obbligare una società ad allungare i contratti dei giocatori se ciò comporta una maggiorazione di spesa???
Se poi la FIGC e le Leghe trovano un accordo con i calciatori che si impegnano a giocare anche luglio ed agosto senza pretendere altri compensi che vadano oltre a quelli del 30 giugno allora è un altro paio di maniche...
Ma io qui sto vedendo presidenti che cercano accordi per pagare addirittura meno mensilità di quelle previste al 30 giugno, figuriamoci se invece accetteranno la linea che prevede che per concludere il campionato dovranno pagare addirittura 1 mensilità in più di quella prevista...
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da car89 »

Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:43
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:27 Avete sollevato una serie di problemi più che legittimi e reali, che dimostrano la complessità della situazione e l'oggettiva difficoltà nell'individuare una soluzione che non danneggi nessuno.

Perché se riprendi e giochi ogni tre giorni danneggi i calciatori, una parte in causa del sistema; se riprendi e giochi solo playoff e playout danneggi le tv che vedranno ridotto un prodotto che devono pagare, nonché le squadre sostanzialmente già promosse, se le fai partecipare ai playoff; se cristallizzi le classifiche danneggi le retrocesse; se modifichi i format danneggi le squadre che non beneficeranno dell'allargamento e rischi di creare problemi di sostenibilità per il prossimo anno.

Una cosa è certa: piaccia o no, il sistema calcio è totalmente dipendente dagli accordi sui diritti televisivi e dagli sponsor.
Non è autosufficiente, se consideriamo tv e sponsor estranei al sistema; se invece guardiamo il tutto come un insieme, allora tutti servono a tutto e non si può fare a meno di nessuno.

Per questo continuo a pensare che in caso di ok del governo alla ripresa delle competizioni, queste vanno portate a termine, ma non giocando per due mesi ogni tre giorni, perché è evidente che non sarà possibile, ma riducendo drasticamente le partite, tramite playoff e playout con prolungamento dei contratti di un solo mese.
E ognuno dovrà rinunciare a qualcosa: i calciatori a parte degli stipendi di marzo aprile e maggio, le leghe a parte dei diritti tv, le televisioni e gli sponsor a parte dei servizi pagati, ma almeno si limitaranno i danni ad un sistema, che è evidente dovrà essere profondamente riformato, non solo riguardo ai format ma anche per quanto riguarda la sua sostenibilità.

Se questa soluzione non sarà percorribile, per qualunque ragione, togliendo da parte per un momento il nostro interesse, purtroppo la cristallizzazione delle classifiche, per quanto profondamente ingiusta, è la soluzione meno dolorosa per il sistema, e quindi quella che verrà presumibilmente adottata.

E se così fosse saremmo nelle mani della lega di B, che dovrebbe aumentare il numero dei club per il prossimo anno e bloccare le retrocessioni (e abbiamo già visto come ragionano) o negli organi di giustizia sportiva e ordinaria (che sappiamo come operano).
Sono d'accordo su tutto tranne su quello che ho evidenziato...
Se allarghi i format per il blocco delle retrocessioni non danneggi nessuno (se giochi i play off per il salto di categoria sia in B che in C per chi vuole partecipare sostenendo i costi)...

Gravina e la sua cerchia osteggiano questa possibilità per 2 motivi:
1) allargando serie B e C per un anno rischiano di non poter sfruttare l'assist del Governo per operare la riforma con riduzione delle squadre dei vari campionati.
2) in serie B ci sarebbero piu squadre nella spartizione della torta.

A mio avviso motivi futili per il sistema calcio ma importanti solo per interessi personali di pochi rispetto agli altri scenari che toccherebbero invece il sistema calcio.
Ma si sa che il calcio italiano è infestato di gente che è peggio della cupola di cosa nostra...
Il cambio format lo considero come scenario in caso di blocco definitivo delle competizioni, quindi impossibilità di giocare anche una sola partita, perché altrimenti si giocano playoff e playout.
Quindi le squadre da promuovere vanno decise in qualche modo (se ne promuovi due dalla B il Frosinone lo danneggi ad esempio).

Sono d'accordo con te sulle ragioni per cui non vogliono modificare temporaneamente i format, aggiungo che a quel punto dovrebbero portare anche la A a 22 (almeno).

Purtroppo il problema è sempre quello: finanziariamente è un sistema malato.
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da Speroni »

car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:49
Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:43
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:27 Avete sollevato una serie di problemi più che legittimi e reali, che dimostrano la complessità della situazione e l'oggettiva difficoltà nell'individuare una soluzione che non danneggi nessuno.

Perché se riprendi e giochi ogni tre giorni danneggi i calciatori, una parte in causa del sistema; se riprendi e giochi solo playoff e playout danneggi le tv che vedranno ridotto un prodotto che devono pagare, nonché le squadre sostanzialmente già promosse, se le fai partecipare ai playoff; se cristallizzi le classifiche danneggi le retrocesse; se modifichi i format danneggi le squadre che non beneficeranno dell'allargamento e rischi di creare problemi di sostenibilità per il prossimo anno.

Una cosa è certa: piaccia o no, il sistema calcio è totalmente dipendente dagli accordi sui diritti televisivi e dagli sponsor.
Non è autosufficiente, se consideriamo tv e sponsor estranei al sistema; se invece guardiamo il tutto come un insieme, allora tutti servono a tutto e non si può fare a meno di nessuno.

Per questo continuo a pensare che in caso di ok del governo alla ripresa delle competizioni, queste vanno portate a termine, ma non giocando per due mesi ogni tre giorni, perché è evidente che non sarà possibile, ma riducendo drasticamente le partite, tramite playoff e playout con prolungamento dei contratti di un solo mese.
E ognuno dovrà rinunciare a qualcosa: i calciatori a parte degli stipendi di marzo aprile e maggio, le leghe a parte dei diritti tv, le televisioni e gli sponsor a parte dei servizi pagati, ma almeno si limitaranno i danni ad un sistema, che è evidente dovrà essere profondamente riformato, non solo riguardo ai format ma anche per quanto riguarda la sua sostenibilità.

Se questa soluzione non sarà percorribile, per qualunque ragione, togliendo da parte per un momento il nostro interesse, purtroppo la cristallizzazione delle classifiche, per quanto profondamente ingiusta, è la soluzione meno dolorosa per il sistema, e quindi quella che verrà presumibilmente adottata.

E se così fosse saremmo nelle mani della lega di B, che dovrebbe aumentare il numero dei club per il prossimo anno e bloccare le retrocessioni (e abbiamo già visto come ragionano) o negli organi di giustizia sportiva e ordinaria (che sappiamo come operano).
Sono d'accordo su tutto tranne su quello che ho evidenziato...
Se allarghi i format per il blocco delle retrocessioni non danneggi nessuno (se giochi i play off per il salto di categoria sia in B che in C per chi vuole partecipare sostenendo i costi)...

Gravina e la sua cerchia osteggiano questa possibilità per 2 motivi:
1) allargando serie B e C per un anno rischiano di non poter sfruttare l'assist del Governo per operare la riforma con riduzione delle squadre dei vari campionati.
2) in serie B ci sarebbero piu squadre nella spartizione della torta.

A mio avviso motivi futili per il sistema calcio ma importanti solo per interessi personali di pochi rispetto agli altri scenari che toccherebbero invece il sistema calcio.
Ma si sa che il calcio italiano è infestato di gente che è peggio della cupola di cosa nostra...
Il cambio format lo considero come scenario in caso di blocco definitivo delle competizioni, quindi impossibilità di giocare anche una sola partita, perché altrimenti si giocano playoff e playout.
Quindi le squadre da promuovere vanno decise in qualche modo (se ne promuovi due dalla B il Frosinone lo danneggi ad esempio).

Sono d'accordo con te sulle ragioni per cui non vogliono modificare temporaneamente i format, aggiungo che a quel punto dovrebbero portare anche la A a 22 (almeno).

Purtroppo il problema è sempre quello: finanziariamente è un sistema malato.
Io parto da un presupposto e cioè che sono certo che la A ripartirà...in un modo o nell'altro ripartirà, gli interessi sono troppo alti e le pressioni pure... e se riparte la A si possono anche giocare i play off per il salto di categoria in B e C (non obbligatori ma per chi vuole sostenere i costi dei protocolli).
Gli altri invece non possono giocare perchè la ripresa comporterebbe una spesa troppo alta che alcuni non si possono permettere ed altri, che se lo possono permettere, dovrebbero accettare di buttare un bel po di soldi in più (stipendi e protocolli) senza possibilità di giocarsi nulla o cmq per raggiungere un obiettivo già quasi acquisito...
Il Cosenza tra protocolli ed eventuale 1 mensilità in più di stipendi dovrebbe spendere non meno di 6-700 mila euro (ed al 90 è cmq in C)
Squadre come l'Entella dovrebbero spendere 7-800mila euro in più per restare nella stessa situazione in cui è già ora...
Stesso discorso in serie C...
La verità è che ancora nessuno ha chiarito come risolvere la problematica contratti in scadenza, non è per niente chiaro... quindi quando Balata e gli altri propongono ai presidenti che dobbiamo finire la stagione tutti rispondo si, siamo d'accordo, concludiamola. Ma appena i nodi verranno al pettine e diverrà chiaro che i presidenti devono spendere cifre ingenti in più rispetto a quelle preventivate vedrete come saranno tutti d'accordo a concludere il campionato...
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da Markol »

Speroni ha scritto:
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:49
Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:43
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:27 Avete sollevato una serie di problemi più che legittimi e reali, che dimostrano la complessità della situazione e l'oggettiva difficoltà nell'individuare una soluzione che non danneggi nessuno.

Perché se riprendi e giochi ogni tre giorni danneggi i calciatori, una parte in causa del sistema; se riprendi e giochi solo playoff e playout danneggi le tv che vedranno ridotto un prodotto che devono pagare, nonché le squadre sostanzialmente già promosse, se le fai partecipare ai playoff; se cristallizzi le classifiche danneggi le retrocesse; se modifichi i format danneggi le squadre che non beneficeranno dell'allargamento e rischi di creare problemi di sostenibilità per il prossimo anno.

Una cosa è certa: piaccia o no, il sistema calcio è totalmente dipendente dagli accordi sui diritti televisivi e dagli sponsor.
Non è autosufficiente, se consideriamo tv e sponsor estranei al sistema; se invece guardiamo il tutto come un insieme, allora tutti servono a tutto e non si può fare a meno di nessuno.

Per questo continuo a pensare che in caso di ok del governo alla ripresa delle competizioni, queste vanno portate a termine, ma non giocando per due mesi ogni tre giorni, perché è evidente che non sarà possibile, ma riducendo drasticamente le partite, tramite playoff e playout con prolungamento dei contratti di un solo mese.
E ognuno dovrà rinunciare a qualcosa: i calciatori a parte degli stipendi di marzo aprile e maggio, le leghe a parte dei diritti tv, le televisioni e gli sponsor a parte dei servizi pagati, ma almeno si limitaranno i danni ad un sistema, che è evidente dovrà essere profondamente riformato, non solo riguardo ai format ma anche per quanto riguarda la sua sostenibilità.

Se questa soluzione non sarà percorribile, per qualunque ragione, togliendo da parte per un momento il nostro interesse, purtroppo la cristallizzazione delle classifiche, per quanto profondamente ingiusta, è la soluzione meno dolorosa per il sistema, e quindi quella che verrà presumibilmente adottata.

E se così fosse saremmo nelle mani della lega di B, che dovrebbe aumentare il numero dei club per il prossimo anno e bloccare le retrocessioni (e abbiamo già visto come ragionano) o negli organi di giustizia sportiva e ordinaria (che sappiamo come operano).
Sono d'accordo su tutto tranne su quello che ho evidenziato...
Se allarghi i format per il blocco delle retrocessioni non danneggi nessuno (se giochi i play off per il salto di categoria sia in B che in C per chi vuole partecipare sostenendo i costi)...

Gravina e la sua cerchia osteggiano questa possibilità per 2 motivi:
1) allargando serie B e C per un anno rischiano di non poter sfruttare l'assist del Governo per operare la riforma con riduzione delle squadre dei vari campionati.
2) in serie B ci sarebbero piu squadre nella spartizione della torta.

A mio avviso motivi futili per il sistema calcio ma importanti solo per interessi personali di pochi rispetto agli altri scenari che toccherebbero invece il sistema calcio.
Ma si sa che il calcio italiano è infestato di gente che è peggio della cupola di cosa nostra...
Il cambio format lo considero come scenario in caso di blocco definitivo delle competizioni, quindi impossibilità di giocare anche una sola partita, perché altrimenti si giocano playoff e playout.
Quindi le squadre da promuovere vanno decise in qualche modo (se ne promuovi due dalla B il Frosinone lo danneggi ad esempio).

Sono d'accordo con te sulle ragioni per cui non vogliono modificare temporaneamente i format, aggiungo che a quel punto dovrebbero portare anche la A a 22 (almeno).

Purtroppo il problema è sempre quello: finanziariamente è un sistema malato.
Io parto da un presupposto e cioè che sono certo che la A ripartirà...in un modo o nell'altro ripartirà, gli interessi sono troppo alti e le pressioni pure... e se riparte la A si possono anche giocare i play off per il salto di categoria in B e C (non obbligatori ma per chi vuole sostenere i costi dei protocolli).
Gli altri invece non possono giocare perchè la ripresa comporterebbe una spesa troppo alta che alcuni non si possono permettere ed altri, che se lo possono permettere, dovrebbero accettare di buttare un bel po di soldi in più (stipendi e protocolli) senza possibilità di giocarsi nulla o cmq per raggiungere un obiettivo già quasi acquisito...
Il Cosenza tra protocolli ed eventuale 1 mensilità in più di stipendi dovrebbe spendere non meno di 6-700 mila euro (ed al 90 è cmq in C)
Squadre come l'Entella dovrebbero spendere 7-800mila euro in più per restare nella stessa situazione in cui è già ora...
Stesso discorso in serie C...
La verità è che ancora nessuno ha chiarito come risolvere la problematica contratti in scadenza, non è per niente chiaro... quindi quando Balata e gli altri propongono ai presidenti che dobbiamo finire la stagione tutti rispondo si, siamo d'accordo, concludiamola. Ma appena i nodi verranno al pettine e diverrà chiaro che i presidenti devono spendere cifre ingenti in più rispetto a quelle preventivate vedrete come saranno tutti d'accordo a concludere il campionato...
A quel punto però la lega di B deve andare compatta a dire che non retrocede nessuno. Visto che la maggior parte dei presidenti sono dei lestofanti che badano solo ai loro interessi, prepariamoci ai ricorsi.

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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da siberian »

Queste linee guida sono unicamente le volontà della famiglia agnelli e ovviamente di lotito.. Basta leggere del prestito ricatto che FCA ha chiesto allo stato per mantenere un minimo di produzione in Italia pur avendo sede fiscale in Olanda.. Gradisca ovviamente si è appecorato come umile cameriere.. Il solito schifo
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da Minaccia »

Non cominciamo a fare i tagliaturi ingrati. Il presidente ha fatto immensi sacrifici che non sono stati ripagati e ora non prolungare i contratti oltre il 30 giugno può e deve. Non capisco quale sia il problema se il campionato lo finiscono Sueva e Kirilov. Si è sempre detto che vogliamo vedere i giovani.
Ed è uno schiaffo alla miseria spendere tanto per una retrocessione comunque inevitabile, abbiamo avuto la fortuna che almeno retrocedendo ci possiamo risparmiare qualcosa e gli ingrati tagliaturi pretenderebbero che invece si spendesse tutto per tentare di giocarsi ancora carte salvezza?
Le carte salvezza se le giochi chi può permettersi certe follie e poi fa la fine del Palermo. Noi l'anno prossimo abbiamo una serie C da vincere.
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da siberian »

Minaccia ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 12:21 Non cominciamo a fare i tagliaturi ingrati. Il presidente ha fatto immensi sacrifici che non sono stati ripagati e ora non prolungare i contratti oltre il 30 giugno può e deve. Non capisco quale sia il problema se il campionato lo finiscono Sueva e Kirilov. Si è sempre detto che vogliamo vedere i giovani.
Ed è uno schiaffo alla miseria spendere tanto per una retrocessione comunque inevitabile, abbiamo avuto la fortuna che almeno retrocedendo ci possiamo risparmiare qualcosa e gli ingrati tagliaturi pretenderebbero che invece si spendesse tutto per tentare di giocarsi ancora carte salvezza?
Le carte salvezza se le giochi chi può permettersi certe follie e poi fa la fine del Palermo. Noi l'anno prossimo abbiamo una serie C da vincere.
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L’unica cosa che parecchi.. spero ammunteranno sono i contratti con Sky e DAZN
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da car89 »

Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 12:02
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:49
Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:43
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:27 Avete sollevato una serie di problemi più che legittimi e reali, che dimostrano la complessità della situazione e l'oggettiva difficoltà nell'individuare una soluzione che non danneggi nessuno.

Perché se riprendi e giochi ogni tre giorni danneggi i calciatori, una parte in causa del sistema; se riprendi e giochi solo playoff e playout danneggi le tv che vedranno ridotto un prodotto che devono pagare, nonché le squadre sostanzialmente già promosse, se le fai partecipare ai playoff; se cristallizzi le classifiche danneggi le retrocesse; se modifichi i format danneggi le squadre che non beneficeranno dell'allargamento e rischi di creare problemi di sostenibilità per il prossimo anno.

Una cosa è certa: piaccia o no, il sistema calcio è totalmente dipendente dagli accordi sui diritti televisivi e dagli sponsor.
Non è autosufficiente, se consideriamo tv e sponsor estranei al sistema; se invece guardiamo il tutto come un insieme, allora tutti servono a tutto e non si può fare a meno di nessuno.

Per questo continuo a pensare che in caso di ok del governo alla ripresa delle competizioni, queste vanno portate a termine, ma non giocando per due mesi ogni tre giorni, perché è evidente che non sarà possibile, ma riducendo drasticamente le partite, tramite playoff e playout con prolungamento dei contratti di un solo mese.
E ognuno dovrà rinunciare a qualcosa: i calciatori a parte degli stipendi di marzo aprile e maggio, le leghe a parte dei diritti tv, le televisioni e gli sponsor a parte dei servizi pagati, ma almeno si limitaranno i danni ad un sistema, che è evidente dovrà essere profondamente riformato, non solo riguardo ai format ma anche per quanto riguarda la sua sostenibilità.

Se questa soluzione non sarà percorribile, per qualunque ragione, togliendo da parte per un momento il nostro interesse, purtroppo la cristallizzazione delle classifiche, per quanto profondamente ingiusta, è la soluzione meno dolorosa per il sistema, e quindi quella che verrà presumibilmente adottata.

E se così fosse saremmo nelle mani della lega di B, che dovrebbe aumentare il numero dei club per il prossimo anno e bloccare le retrocessioni (e abbiamo già visto come ragionano) o negli organi di giustizia sportiva e ordinaria (che sappiamo come operano).
Sono d'accordo su tutto tranne su quello che ho evidenziato...
Se allarghi i format per il blocco delle retrocessioni non danneggi nessuno (se giochi i play off per il salto di categoria sia in B che in C per chi vuole partecipare sostenendo i costi)...

Gravina e la sua cerchia osteggiano questa possibilità per 2 motivi:
1) allargando serie B e C per un anno rischiano di non poter sfruttare l'assist del Governo per operare la riforma con riduzione delle squadre dei vari campionati.
2) in serie B ci sarebbero piu squadre nella spartizione della torta.

A mio avviso motivi futili per il sistema calcio ma importanti solo per interessi personali di pochi rispetto agli altri scenari che toccherebbero invece il sistema calcio.
Ma si sa che il calcio italiano è infestato di gente che è peggio della cupola di cosa nostra...
Il cambio format lo considero come scenario in caso di blocco definitivo delle competizioni, quindi impossibilità di giocare anche una sola partita, perché altrimenti si giocano playoff e playout.
Quindi le squadre da promuovere vanno decise in qualche modo (se ne promuovi due dalla B il Frosinone lo danneggi ad esempio).

Sono d'accordo con te sulle ragioni per cui non vogliono modificare temporaneamente i format, aggiungo che a quel punto dovrebbero portare anche la A a 22 (almeno).

Purtroppo il problema è sempre quello: finanziariamente è un sistema malato.
Io parto da un presupposto e cioè che sono certo che la A ripartirà...in un modo o nell'altro ripartirà, gli interessi sono troppo alti e le pressioni pure... e se riparte la A si possono anche giocare i play off per il salto di categoria in B e C (non obbligatori ma per chi vuole sostenere i costi dei protocolli).
Gli altri invece non possono giocare perchè la ripresa comporterebbe una spesa troppo alta che alcuni non si possono permettere ed altri, che se lo possono permettere, dovrebbero accettare di buttare un bel po di soldi in più (stipendi e protocolli) senza possibilità di giocarsi nulla o cmq per raggiungere un obiettivo già quasi acquisito...
Il Cosenza tra protocolli ed eventuale 1 mensilità in più di stipendi dovrebbe spendere non meno di 6-700 mila euro (ed al 90 è cmq in C)
Squadre come l'Entella dovrebbero spendere 7-800mila euro in più per restare nella stessa situazione in cui è già ora...
Stesso discorso in serie C...
La verità è che ancora nessuno ha chiarito come risolvere la problematica contratti in scadenza, non è per niente chiaro... quindi quando Balata e gli altri propongono ai presidenti che dobbiamo finire la stagione tutti rispondo si, siamo d'accordo, concludiamola. Ma appena i nodi verranno al pettine e diverrà chiaro che i presidenti devono spendere cifre ingenti in più rispetto a quelle preventivate vedrete come saranno tutti d'accordo a concludere il campionato...
Sono d'accordo.
Non c'è dubbio che quella di ieri è una decisione interlocutoria, e d'altronde l'unica possibile.
Se avessero chiuso le competizioni, le TV avrebbero avuto gioco facile nel chiedere uno sconto sui diritti televisivi, poiché ad oggi il divieto di manifestazioni sportive è temporaneo.

Ma in ogni caso la ripresa effettiva è subordinata alla revoca del divieto e al protocollo condiviso da leghe, figc e cts.
Soltanto allora si potrà valutare come concludere le competizioni.
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da Oberdan_80 »

car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 12:25
Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 12:02
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:49
Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:43
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:27 Avete sollevato una serie di problemi più che legittimi e reali, che dimostrano la complessità della situazione e l'oggettiva difficoltà nell'individuare una soluzione che non danneggi nessuno.

Perché se riprendi e giochi ogni tre giorni danneggi i calciatori, una parte in causa del sistema; se riprendi e giochi solo playoff e playout danneggi le tv che vedranno ridotto un prodotto che devono pagare, nonché le squadre sostanzialmente già promosse, se le fai partecipare ai playoff; se cristallizzi le classifiche danneggi le retrocesse; se modifichi i format danneggi le squadre che non beneficeranno dell'allargamento e rischi di creare problemi di sostenibilità per il prossimo anno.

Una cosa è certa: piaccia o no, il sistema calcio è totalmente dipendente dagli accordi sui diritti televisivi e dagli sponsor.
Non è autosufficiente, se consideriamo tv e sponsor estranei al sistema; se invece guardiamo il tutto come un insieme, allora tutti servono a tutto e non si può fare a meno di nessuno.

Per questo continuo a pensare che in caso di ok del governo alla ripresa delle competizioni, queste vanno portate a termine, ma non giocando per due mesi ogni tre giorni, perché è evidente che non sarà possibile, ma riducendo drasticamente le partite, tramite playoff e playout con prolungamento dei contratti di un solo mese.
E ognuno dovrà rinunciare a qualcosa: i calciatori a parte degli stipendi di marzo aprile e maggio, le leghe a parte dei diritti tv, le televisioni e gli sponsor a parte dei servizi pagati, ma almeno si limitaranno i danni ad un sistema, che è evidente dovrà essere profondamente riformato, non solo riguardo ai format ma anche per quanto riguarda la sua sostenibilità.

Se questa soluzione non sarà percorribile, per qualunque ragione, togliendo da parte per un momento il nostro interesse, purtroppo la cristallizzazione delle classifiche, per quanto profondamente ingiusta, è la soluzione meno dolorosa per il sistema, e quindi quella che verrà presumibilmente adottata.

E se così fosse saremmo nelle mani della lega di B, che dovrebbe aumentare il numero dei club per il prossimo anno e bloccare le retrocessioni (e abbiamo già visto come ragionano) o negli organi di giustizia sportiva e ordinaria (che sappiamo come operano).
Sono d'accordo su tutto tranne su quello che ho evidenziato...
Se allarghi i format per il blocco delle retrocessioni non danneggi nessuno (se giochi i play off per il salto di categoria sia in B che in C per chi vuole partecipare sostenendo i costi)...

Gravina e la sua cerchia osteggiano questa possibilità per 2 motivi:
1) allargando serie B e C per un anno rischiano di non poter sfruttare l'assist del Governo per operare la riforma con riduzione delle squadre dei vari campionati.
2) in serie B ci sarebbero piu squadre nella spartizione della torta.

A mio avviso motivi futili per il sistema calcio ma importanti solo per interessi personali di pochi rispetto agli altri scenari che toccherebbero invece il sistema calcio.
Ma si sa che il calcio italiano è infestato di gente che è peggio della cupola di cosa nostra...
Il cambio format lo considero come scenario in caso di blocco definitivo delle competizioni, quindi impossibilità di giocare anche una sola partita, perché altrimenti si giocano playoff e playout.
Quindi le squadre da promuovere vanno decise in qualche modo (se ne promuovi due dalla B il Frosinone lo danneggi ad esempio).

Sono d'accordo con te sulle ragioni per cui non vogliono modificare temporaneamente i format, aggiungo che a quel punto dovrebbero portare anche la A a 22 (almeno).

Purtroppo il problema è sempre quello: finanziariamente è un sistema malato.
Io parto da un presupposto e cioè che sono certo che la A ripartirà...in un modo o nell'altro ripartirà, gli interessi sono troppo alti e le pressioni pure... e se riparte la A si possono anche giocare i play off per il salto di categoria in B e C (non obbligatori ma per chi vuole sostenere i costi dei protocolli).
Gli altri invece non possono giocare perchè la ripresa comporterebbe una spesa troppo alta che alcuni non si possono permettere ed altri, che se lo possono permettere, dovrebbero accettare di buttare un bel po di soldi in più (stipendi e protocolli) senza possibilità di giocarsi nulla o cmq per raggiungere un obiettivo già quasi acquisito...
Il Cosenza tra protocolli ed eventuale 1 mensilità in più di stipendi dovrebbe spendere non meno di 6-700 mila euro (ed al 90 è cmq in C)
Squadre come l'Entella dovrebbero spendere 7-800mila euro in più per restare nella stessa situazione in cui è già ora...
Stesso discorso in serie C...
La verità è che ancora nessuno ha chiarito come risolvere la problematica contratti in scadenza, non è per niente chiaro... quindi quando Balata e gli altri propongono ai presidenti che dobbiamo finire la stagione tutti rispondo si, siamo d'accordo, concludiamola. Ma appena i nodi verranno al pettine e diverrà chiaro che i presidenti devono spendere cifre ingenti in più rispetto a quelle preventivate vedrete come saranno tutti d'accordo a concludere il campionato...
Sono d'accordo.
Non c'è dubbio che quella di ieri è una decisione interlocutoria, e d'altronde l'unica possibile.
Se avessero chiuso le competizioni, le TV avrebbero avuto gioco facile nel chiedere uno sconto sui diritti televisivi, poiché ad oggi il divieto di manifestazioni sportive è temporaneo.

Ma in ogni caso la ripresa effettiva è subordinata alla revoca del divieto e al protocollo condiviso da leghe, figc e cts.
Soltanto allora si potrà valutare come concludere le competizioni.
Giusto per allungare il brodo, scusatemi :oops:
-------
=@ GUARASCIO MOLLA IL COSENZA CALCIO =@

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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da Minaccia »

Oberdan_80 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 13:43
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 12:25
Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 12:02
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:49
Speroni ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:43
car89 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 11:27 Avete sollevato una serie di problemi più che legittimi e reali, che dimostrano la complessità della situazione e l'oggettiva difficoltà nell'individuare una soluzione che non danneggi nessuno.

Perché se riprendi e giochi ogni tre giorni danneggi i calciatori, una parte in causa del sistema; se riprendi e giochi solo playoff e playout danneggi le tv che vedranno ridotto un prodotto che devono pagare, nonché le squadre sostanzialmente già promosse, se le fai partecipare ai playoff; se cristallizzi le classifiche danneggi le retrocesse; se modifichi i format danneggi le squadre che non beneficeranno dell'allargamento e rischi di creare problemi di sostenibilità per il prossimo anno.

Una cosa è certa: piaccia o no, il sistema calcio è totalmente dipendente dagli accordi sui diritti televisivi e dagli sponsor.
Non è autosufficiente, se consideriamo tv e sponsor estranei al sistema; se invece guardiamo il tutto come un insieme, allora tutti servono a tutto e non si può fare a meno di nessuno.

Per questo continuo a pensare che in caso di ok del governo alla ripresa delle competizioni, queste vanno portate a termine, ma non giocando per due mesi ogni tre giorni, perché è evidente che non sarà possibile, ma riducendo drasticamente le partite, tramite playoff e playout con prolungamento dei contratti di un solo mese.
E ognuno dovrà rinunciare a qualcosa: i calciatori a parte degli stipendi di marzo aprile e maggio, le leghe a parte dei diritti tv, le televisioni e gli sponsor a parte dei servizi pagati, ma almeno si limitaranno i danni ad un sistema, che è evidente dovrà essere profondamente riformato, non solo riguardo ai format ma anche per quanto riguarda la sua sostenibilità.

Se questa soluzione non sarà percorribile, per qualunque ragione, togliendo da parte per un momento il nostro interesse, purtroppo la cristallizzazione delle classifiche, per quanto profondamente ingiusta, è la soluzione meno dolorosa per il sistema, e quindi quella che verrà presumibilmente adottata.

E se così fosse saremmo nelle mani della lega di B, che dovrebbe aumentare il numero dei club per il prossimo anno e bloccare le retrocessioni (e abbiamo già visto come ragionano) o negli organi di giustizia sportiva e ordinaria (che sappiamo come operano).
Sono d'accordo su tutto tranne su quello che ho evidenziato...
Se allarghi i format per il blocco delle retrocessioni non danneggi nessuno (se giochi i play off per il salto di categoria sia in B che in C per chi vuole partecipare sostenendo i costi)...

Gravina e la sua cerchia osteggiano questa possibilità per 2 motivi:
1) allargando serie B e C per un anno rischiano di non poter sfruttare l'assist del Governo per operare la riforma con riduzione delle squadre dei vari campionati.
2) in serie B ci sarebbero piu squadre nella spartizione della torta.

A mio avviso motivi futili per il sistema calcio ma importanti solo per interessi personali di pochi rispetto agli altri scenari che toccherebbero invece il sistema calcio.
Ma si sa che il calcio italiano è infestato di gente che è peggio della cupola di cosa nostra...
Il cambio format lo considero come scenario in caso di blocco definitivo delle competizioni, quindi impossibilità di giocare anche una sola partita, perché altrimenti si giocano playoff e playout.
Quindi le squadre da promuovere vanno decise in qualche modo (se ne promuovi due dalla B il Frosinone lo danneggi ad esempio).

Sono d'accordo con te sulle ragioni per cui non vogliono modificare temporaneamente i format, aggiungo che a quel punto dovrebbero portare anche la A a 22 (almeno).

Purtroppo il problema è sempre quello: finanziariamente è un sistema malato.
Io parto da un presupposto e cioè che sono certo che la A ripartirà...in un modo o nell'altro ripartirà, gli interessi sono troppo alti e le pressioni pure... e se riparte la A si possono anche giocare i play off per il salto di categoria in B e C (non obbligatori ma per chi vuole sostenere i costi dei protocolli).
Gli altri invece non possono giocare perchè la ripresa comporterebbe una spesa troppo alta che alcuni non si possono permettere ed altri, che se lo possono permettere, dovrebbero accettare di buttare un bel po di soldi in più (stipendi e protocolli) senza possibilità di giocarsi nulla o cmq per raggiungere un obiettivo già quasi acquisito...
Il Cosenza tra protocolli ed eventuale 1 mensilità in più di stipendi dovrebbe spendere non meno di 6-700 mila euro (ed al 90 è cmq in C)
Squadre come l'Entella dovrebbero spendere 7-800mila euro in più per restare nella stessa situazione in cui è già ora...
Stesso discorso in serie C...
La verità è che ancora nessuno ha chiarito come risolvere la problematica contratti in scadenza, non è per niente chiaro... quindi quando Balata e gli altri propongono ai presidenti che dobbiamo finire la stagione tutti rispondo si, siamo d'accordo, concludiamola. Ma appena i nodi verranno al pettine e diverrà chiaro che i presidenti devono spendere cifre ingenti in più rispetto a quelle preventivate vedrete come saranno tutti d'accordo a concludere il campionato...
Sono d'accordo.
Non c'è dubbio che quella di ieri è una decisione interlocutoria, e d'altronde l'unica possibile.
Se avessero chiuso le competizioni, le TV avrebbero avuto gioco facile nel chiedere uno sconto sui diritti televisivi, poiché ad oggi il divieto di manifestazioni sportive è temporaneo.

Ma in ogni caso la ripresa effettiva è subordinata alla revoca del divieto e al protocollo condiviso da leghe, figc e cts.
Soltanto allora si potrà valutare come concludere le competizioni.
Giusto per allungare il brodo, scusatemi :oops:
In che senso?
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da lupocosentino »

Morale della favola simu scisi,grazie di tutto per l annata di M E R * * sotto tutti gli aspetti
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da Trotto2 »

Ma alla fine chi la spunterà?
Gravina e Crisantemi....o Minaccia e l'ammunto ?
Sfida serratissima......
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#nucardiddruaraportacarraia
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da Speroni »

Trotto2 ha scritto: giovedì 21 maggio 2020, 14:26 Ma alla fine chi la spunterà?
Gravina e Crisantemi....o Minaccia e l'ammunto ?
Sfida serratissima......
Secondo me la spunta Gravina ma pu entro le prime 2 giornate in cui CR7 la farà da padrone, irromperà con una pesantissima doppietta l'attaccante COVID19 e s'ammunta tutto...
In pratica vincianu tutti...
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Re: SERIE BKT 2019/20

Messaggio da lupo1970 »