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Minaccia ha scritto: domenica 29 marzo 2020, 0:27
Il campionato non può riprendere in nessun modo, nemmeno a porte chiuse. Lo abbiamo visto coi numerosi calciatori contagiati che giocare a porte chiuse non sposta di una virgola il problema, e il governo non consentirà mai che si riprenda a giocare fin quando la situazione è questa, né lo accetterebbero i giocatori. Alla Figc è solo demandato se scegliere di giocare oppure ammuntare quando tutto sarà tornato normale (teoricamente possono pure decidere di finire questa stagione a novembre, in questo il governo non mette bocca), ma quando stabilire che la situazione si sarà normalizzata e le attività potranno riprendere con il ritorno alla normalità lo decide il governo, né gravina né Lotito.
Al momento il governo, nella persona del ministro allo sport ad esempio, esclude categoricamente che si possa riprendere ad aprile o maggio, e giugno è fortemente a rischio. Ricordiamoci anche che le squadre avrebbero comunque bisogno e diritto ad almeno due settimane di preparazione prima di tornare in campo. A luglio e agosto il campionato se lo può giocare gravina col subbuteo direttamente nella sua cameretta.
Ergo, signori, il campionato è finito. Ci rivediamo a settembre per ricominciare daccapo e io sarò al posto che mi spetta in serie B.
Ma, fammi capire, questo continuo commiato a cosa è dovuto?
Devi andare da qualche parte?
Il picco dei contagi (ufficiali diciamo, perché sono convinto che il covid abbia, e sta infettando centinaia di migliaia di persone) é previsto per la prossima settimana. Se tutto va bene. E sperando che non si scatenino altri focolai simil Lombardia in altre parti d’Italia. Ergo il blocco totale durerà almeno fino al 25 aprile (data molto simbolica, la liberazione...)
Sempre che tutto vada tutto secondo previsioni, verso fine aprile inizi di maggio si inizierà a dare una alleggerita alle misure di contenimento.
Ma per primi dovranno ripartire i settori produttivi e commerciali fondamentali del paese.
Non esiste fare un liberi tutti. E dimentichiamoci di poter tornare a vivere, per parecchi mesi, come prima dell’epidemia.
Purtroppo sta storia cambierà per sempre il nostro modo di vivere, ed é questo che mi spaventa di più.
Tornando a noi una parvenza di normalità non potrà, se vogliamo essere prudenti, che iniziare dall’estate, quando anche il caldo, si spera, aiuterà a uccidere il virus.
Quindi prima di luglio non ha senso, e sarebbe da psicopatici, riprendere le attività sportive. Si rendono conto della gravità della situazione? Per dire, Lamborghini e Ferrari hanno convertito parte della loro produzione per produrre materiale biomedicale, parliamo di Lamborghini e Ferrari, e questi vogliono tornare a giocare a pallone?
pix ha scritto: domenica 29 marzo 2020, 8:03
Il picco dei contagi (ufficiali diciamo, perché sono convinto che il covid abbia, e sta infettando centinaia di migliaia di persone) é previsto per la prossima settimana. Se tutto va bene. E sperando che non si scatenino altri focolai simil Lombardia in altre parti d’Italia. Ergo il blocco totale durerà almeno fino al 25 aprile (data molto simbolica, la liberazione...)
Sempre che tutto vada tutto secondo previsioni, verso fine aprile inizi di maggio si inizierà a dare una alleggerita alle misure di contenimento.
Ma per primi dovranno ripartire i settori produttivi e commerciali fondamentali del paese.
Non esiste fare un liberi tutti. E dimentichiamoci di poter tornare a vivere, per parecchi mesi, come prima dell’epidemia.
Purtroppo sta storia cambierà per sempre il nostro modo di vivere, ed é questo che mi spaventa di più.
Tornando a noi una parvenza di normalità non potrà, se vogliamo essere prudenti, che iniziare dall’estate, quando anche il caldo, si spera, aiuterà a uccidere il virus.
Quindi prima di luglio non ha senso, e sarebbe da psicopatici, riprendere le attività sportive. Si rendono conto della gravità della situazione? Per dire, Lamborghini e Ferrari hanno convertito parte della loro produzione per produrre materiale biomedicale, parliamo di Lamborghini e Ferrari, e questi vogliono tornare a giocare a pallone?
Pix se va come scrivi tu, il calcio riprenderà a maggio a porte chiuse. Solo il mondo stesso del calcio (società, tifosi) potrebbe opporsi.
pure secondo me, non appena si allenteranno un po' le restrizioni, faranno ripartire il calcio subito. ovviamente a porte chiuse, magari li faranno giocare con mascherine adatte, ma li faranno giocare. se ci sarà il tempo li faranno giocare.
per me ponnu fa chiru ca vonnu... ammuntare (magari solo promuovere le prime) sarebbe la scelta più saggia ma, sinceramente, un minni frica nente, putimu retroceda pure da ultimi, sticazzi.
simu reclusi intra a casa, manca pocu ca ni mintanu nu chip sottopelle pi ni controllà i movimenti, abbiamo tutti persone care per cui siamo preoccupati, moltissimi su rimasti senza lavoro e sanza na lira, nell'ipotesi peggiore potremmo vedere scontri sociali violenti per strade.... ma cumu fannu/facimu a pensà aru pallune?
Quando troveranno una soluzione per ridurre gli ingaggi o addirittura non pagare gli stipendi, saranno le stesse società a chiedere di annullare i campionati.
Un'altra proposta da elogiare è quella relativa al riutilizzo della fideiussione presentata per questo campionato.
Al momento la priorità deve essere la salute di ogni cittadino, ovvero la vita, il resto sono solo chiacchiere.
Intanto la Juventus ha già rinegoziato gli stipendi coi suoi tesserati, ottenendo un risparmio di novanta milioni. Seguiranno a ruota tutte le altre, che attualmente sono in trattativa.
Stanno già sbaraccando tutti per questa stagione.
Il campionato non riprende. Nemmeno a porte chiuse (che non avrebbero nessun senso, né sportivo né sanitario). Le società stanno comunque recuperando dagli stipendi gran parte dei mancati introiti derivanti da ammuntare tutto. Altri due spicci di aiuti del governo e non avranno nessun motivo né per piangere fallimenti né per giocare.
10:30 - "Riprendere le partite il 3 maggio è irrealistico". A dirlo è il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora in un'intervista rilasciata a La Repubblica: "Domani proporrò di prorogare per tutto aprile il blocco delle competizioni sportive di ogni ordine e grado - prosegue - Estenderò la misura agli allenamenti, sui quali non eravamo intervenuti perché c'era ancora la possibilità si tenessero le Olimpiadi".
Per quanto riguarda gli aiuti economici al mondo del calcio, Spadafora chiarisce: "Lo sport non è solo il calcio e il calcio non è solo la Serie A. Dal calcio di Serie A mi aspetto che le richieste siano accompagnate da una seria volontà di cambiamento: le grandi società vivono in una bolla, al di sopra delle loro possibilità, a partire dagli stipendi milionari dei calciatori. Devono capire che niente, dopo questa crisi, potrà più essere come prima".
Intanto il ministro Spadafora ha appena dichiarato che "riprendere i campionati il 3 maggio è irrealistico" (fonte Gianluca Di Marzio). Se è irrealistico il 3 maggio, non sarà certo fattibile non dico il 4, ma nemmeno il 15 o il 25. E ce ne andiamo a giugno, magari giugno inoltrato. Sempre considerando che il ritorno alla normalità deve coincidere non con la ripresa del campionato ma degli allenamenti, e le squadre avranno pur diritto ad almeno due settimane di preparazione.
È il governo che ha chiuso la porta a eventualità contenute entro l'estate. Che altro vi serve? Il tutto dopo che le società stanno già rinegoziando al ribasso gli stipendi coi tesserati, i quali dopo questo non ci penseranno nemmeno a farsi dieci partite di campionato giocando a luglio magari ogni tre giorni.
Arrivederci a settembre, amici, si ricomincia daccapo, la stagione 19-20 non si è mai giocata e noi non abbiamo perso nemmeno una partita.
Spadafora annuncia il blocco degli allenamenti almeno fino a inizio maggio. Il che significa che se potranno tornare ad allenarsi il 10 di maggio, mettiamo, già si arriverebbe a riniziare la stagione attorno al 25 Maggio( minimo 2 le settimane di allenamenti che servono ai calciatori per rimettersi in forma dopo 2 mesi di fermo).
25 Maggio- 30 Giugno? Chissà, le possibilità sono poche
Vorrei dire la mia. Secondo me, se le cose vanno secondo le previsioni, da metà maggio il campionato riprenderà. Eticamente non è giusto, assolutamente. Ma purtroppo il calcio viene comandato dai soldi di TV sponsor e investitori. Quindi conzamunicci che, ripeto, se le cose vanno come devono andare, i campionati ricominceranno. Ma in definitiva anche i tifosi stessi lo vogliono. Non dimentichiamoci che il 19 febbraio con epidemia conclamata e già decine di morti in Lombardia e a Bergamo si sono spostati in 45000 a San Siro.. Mi si può dire che il governo non aveva detto. Non è vero la Lombardia aveva già chiuso alcuni territori, e poi te li deve dire conte, per esempio, che ti devi lavare e disinfettare le mani? Io sono anni che mi porto sempre appresso amuchina... Io è dal 21 22 febbraio che non vado più da clienti. La nostra intima speranza, che per pudore qualcuno non dice, è che il Cosenza si salvi per altri motivi, non calcistici. Ma, il Cosenza lo merita? Rimangono 10 partite è vero, ma diciamocela tutto, se ne mancherebbero 20, retrocediamo lo stesso con questa squadra..
Laaciando da parte x un attimo la fede rossoblu e la speranza che il campionato venga fermato x sempre senza retrocessioni, io insisto con un concetto che mi pare banale: finché non riaprono i ristoranti, gli alberghi, ecc non si giocherà. Quando verranno riaperti, non vedo il motivo per il quale non si debba giocare in specie a porte chiuse. I ristoranti vengono riaperti e i calciatori non possono giocare?
Se la Juve ha già negoziato la riduzione ( come aveva tentato di fare il Barcellona in Spagna) i club stanno già pensando all'annullamento.
Ovviamente se la Juve è favorevole, conoscendo il suo peso, e non riprenderà gli allenamenti a maggio gli altri si dovranno adeguare..