Oberdan_80 ha scritto: lunedì 24 febbraio 2020, 10:03
Frascale67 ha scritto: lunedì 24 febbraio 2020, 9:39
Kanoute. 2017/18 4 presenze da titolare 3 da subentrato. A gennaio ad Ascoli 7 da titolare e 5 da subentrato. 2018/19 a Pescara 10 presenze e 350 muniti. 3 da titolare e 7 da subentrato. Con pillon. Questo è il sostituto di Palmiero?. Questo è quel giocatore che anche qui sul forum piace tanto?. Sono stanco di ripetere sempre le stesse cose. È stato preso in prestito con obbligo di riscatto a 3,6 milioni. Controriscatto s 3,7. Pensateci un po' e poi mi dite. Figlio delle plusvalenze.
Vi avevo invitato a pensarci, vabbè mo ve lo faccio capire. Almeno ci proverò. Premetto che tutto quello che dico è perfettamente legale. Allora, due si "mettono d'accordo" e cosa fanno? Prendiamo Kanoute. È di proprietà del Pescara che l'ha comprato due anni fa dalla Juve. Non so quanto l'ha pagato, mettiamo 1,5 milioni. I giocatori nei bilanci delle società calcistiche sono immobilizzazioni immateriali, quindi è iscritto a bilancio per 1,5 milioni. È soggetto ad ammortamento per la durata del suo contratto in quote costanti ed annuali. Diciamo che il contratto col Pescara scade il 2022. Quest'anno il valore contabile quindi è di 900mila €. Ok.
Il Cosenza riscatta Kanoute e sorge un debito verso il Pescara per 3,6 milioni. Ma il Pescara fa valere il suo controriscatto di 3,7 milioni e così sorge un credito verso il Pescara per tale importo. Il credito ed il debito, fino alla concorrenza di 3,6 milioni di elidono, si annullano a vicenda e resta un credito ed una plusvalenza , vera reale, di 100mila €. Andiamo al Pescara. Per il Pescara è il contrario ma con una grande differenza. All'atto del riscatto del Cosenza per 3,6 milioni, per il Pescara nasce una plusvalenza di 2,7 milioni ma, ma dato il contemporaneo controriscatto, la plusvalenza non è reale , è fittizia. La plusvalenza è un ricavo che impatta sul conto economico che fa aumentare l'utile, ma, in questo caso, serve a far ridurre le perdite per non ricorrere al capitale proprio per coprirle. Per ultimo, l'acquisto, il riscatto o il controriscatto del cartellino di un giocatore NON impatta sul conto economico, cioè non produce un costo, ma sullo stato patrimoniale generando un debito.
Puntata 1 - continua.
Chi di risconto ferisce, di risconto perisce...