in questi giorni sto uscendo con persone che non vedevo da tanto e che vuoi o non vuoi si finisce a parlare di tanti anni fa,dei negozi,attività,ritrovi e caz** e vari..la testa ti va all'indietro e quando apri gli occhi per cosenza a parte il lato estetico rinnovato vedi solo desolazione,arronzo,miseria e persone che a stento si possono fare na birretta..cromosoma21 ha scritto: venerdì 14 giugno 2019, 21:12Bravo Dark, hai detto una cosa essenziale e sacrosanta. In questa terra desolata e depredata dai ladroni di sempre, non c'è un czz....Na vota che c'è na cosa bona e che diamine, i teatrini !!! Il Cosenza in B( non voglio neanche immaginare in A, dove ad es. la reggina è stata per anni e anni) rappresenta un autentico PATRIMONIO, in termini di indotto, da difendere con le unghie e con i denti. Questo è bene che se lo mettano nella zucca tutti, a cominciare da quei politici che dovrebbero( condizionale) agire unicamente per il bene comune.........Gli anni della B Cosenza era completamente diversa, era più bella, più attiva, più ricca di idee, un fermento, e soprattutto era conosciuta a livello nazionale e non isolata in un limbo sperduto......poi il decadimento..........Tocca a tutti difendere la B, come Bene comune !!!!!DarkGOD ha scritto: venerdì 14 giugno 2019, 20:05 onestamente non avevo dubbi a riguardo
solo inutili teatrini e vave del comune per cercare sordi dall'una e dall'altra parte
facessero il bene del cosenza e della città che la serie b è un caz* di patrimonio e può dare davvero tanti posti di lavoro se lavoriamo tutti per lo stesso obiettivo
oi ciuati.
la serie b è un patrimonio davvero incredibile in questo senso perchè darebbe,anche a chi del cosenza non frega niente (poveri loro),lavoro e un futuro piu' roseo..attività ristorative,turistiche e altro che funzionerebbero il doppio per non parlare dell'aspetto socio-politico che una squadra in b può rappresentare..
ma tanto io sono un tiraturu e critico solo la società..vorrei sapere se società e comune a ssi cose ci hanno mai minimamente pensato..
la stessa società che non prevede sconti per disoccupati per la curva,settore popolare.
aprissero un po' tutti gli occhi..il cosenza calcio non è solo la squadra che gioca la domenica ma un patrimonio che potrebbe andare in sinergia completa con la città e il territorio
basterebbe avere un minimo di lungimiranza.