vittorio1977 ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 12:03 https://www.google.com/url?sa=t&source= ... tju9XDXleI
)
Io lo sto dicendo dall'inizio che va sistemato prima il centrocampo.....Nube di Tempesta ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 11:38 Calaiò non è un giocatore futuribile. Io al massimo lo prenderei in prestito se non è a scadenza o comunque gli farei un contratto fino a giugno. Che caz* va cercando pluriennali pure lui? Quando caz* ti vorresti ritirare, a 67 anni? A certe cifre, peraltro... pure l'opzione per l'anno prossimo legata alla permanenza in B non mi convince... strappa l'ultimo contratto della carriera, magari ci salviamo quest'anno (io ci credo molto) e poi l'anno prossimo senza stimoli vivacchia e pascola per il campo con 150mila euro che gli arrivano in banca.
Mi sembra la classica operazione da disperati che cercano disperatamente quello che disperatamente può fare il miracolo di salvarli, ma Calaiò non mi sembra tipo da miracoli e soprattutto a noi non servono miracoli, non siamo ultimi a 10 punti di distacco dal resto del mondo.
Ma poi capisco che va via Baclet e debba essere sostituito ma qui si parla di attaccanti, seconde punte, il giovane difensore bulgaro (OTTIMA operazione), laterali destri polacchi, caz* LA PRIMA COSA DEVE ESSERE IL CENTROCAMPISTA E LA SECONDA UN ALTRO CENTROCAMPISTA, tutti e due gente da salto di qualità netto in serie B.
Poi pensiamo a GesùCristi e madonne terzini e centravanti MA LA PRIORITA' E' IN MEZZO AL CAMPO!!!
Non lo conosco minimamente, ma se arriva in prestito secco che motivazioni può avere?LoboEspaña ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 12:18 Sempre i giocatori dalle squadre che ci dobbiamo giocare al prossimo turno!
Questo mercato é una tortura.
Devo dire però che non lo conosco. Opinioni?
(a parte "si era buonu nu davanu a nua", che sono d'accordo a prescindere
Io me lo ricordo quando giocava col Benevento. Forte fisicamente e dovrebbe saper presidiare l'area di rigore.....per il resto non saprei...LoboEspaña ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 12:18vittorio1977 ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 12:03 https://www.google.com/url?sa=t&source= ... tju9XDXleI
Sempre i giocatori dalle squadre che ci dobbiamo giocare al prossimo turno!
Questo mercato é una tortura.
Devo dire però che non lo conosco. Opinioni?
(a parte "si era buonu nu davanu a nua", che sono d'accordo a prescindere
si calmi, faccia un respiro profondo. coraggio, 10 giorni e passa tutto. respiri, respiri
ahahahahahahahahah m'ha fattu mora!!!Nube di Tempesta ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 12:36 Ieri sera dopo due ore in palestra (pettorali e bicipiti) a sollevare otto miliardi di chili di ghisa (130 alla panca piana per non so più quante serie), mi sono detto vado a giuocare a calcetto con gli amichetti che mi fa da cardio e non può che farmi bene, così ho rantolato per il campo in debito di tutto vedendo le streghe (verso il terzo del primo tempo) e cominciando a calciare palloni assolutamente a caso mentre i muscoli si facevano di pietra e le gambe si piegavano da sole per dolore da fine riserve energetiche e sforzo. Oltretutto volevo vincere e così mi ero detto andiamo avanti di un gol o due, poi negli ultimi venti minuti mi metto in porta io e non faccio passare nemmeno l'aria, invece uno dei nostri si è mezzo stirato così è dovuto andare in porta lui senza nemmeno potersi muovere (sei gol presi in venti minuti) e io mi trascinavo per il campo urlando perché, perché?, no, non urlando perché non avevo più fiato.
Tornato a casa mi sono sdraiato a letto, tanto stamattina non avrei avuto impegni, e mi sono detto mai più, ormai ho un'età, mai più palestra pesante e calcetto nello stesso giorno come quando avevo 20 anni (salvo poi ricordarmi che pure a vent'anni ci stavo male uguale, ché il corpo umano ha i suoi limiti), ho acceso la TV per cullarmi dolcemente e mi sono ritrovato davanti Adrian, la serie evento di Celentano.
(Ho il telecomando rotto, il telecomando universale cinese è esattamente come i cinesi e non funziona, e non avevo la forza di alzarmi e cambiare canale manualmente). Non che all'inizio volessi cambiare canale, mi sembrava una cosa interessante, poi è partita l'introduzione live da un teatro di Verona con Frassica, Balasso e gente a caso, una cosa tra le più imbarazzanti della storia recente della televisione italiana.
Quando credevo solo di voler morire è finalmente partita la prima puntata della serie animata, una cosa sublimemente trash con disperati accenti naif. Le animazioni ridicole Dio santo, massimo rispetto per i disegni del maestro Manara ma sono stati animati dalla Dingo Pictures (se non sapete cosa sia non cercate mai di scoprirlo, non rispondo dello choc che vi procurerebbe) altrimenti non si spiega, non si spiega come nel 2019, con ormai decenni di cartoni animati giapponesi entrati nella cultura popolare, in Italia, mica in Uganda, si pretenda di presentare al pubblico animazioni di questo livello.
La storia è un delirio che mescola Joan Lui a Bingo Bongo. La storia di un Orologiaio del futuro con le fattezze di Celentano.
L'immagine finale della prima puntata è un disegno di Manara coi due protagonisti che si abbracciano e sullo sfondo c'è il non plus ultra, il disegno di una casetta (che dovrebbe rappresentare quella della Via Gluck). Quello non lo ha fatto Manara. Quello lo ha fatto con paint un bambino delle elementari, ma non uno di quelli bravini ma che non si applicano, no, questo oltre a non applicarsi è uno di quelli sfuggiti per un attimo all'insegnante di sostegno.
In conclusione, oj lassàtimi fricà.
nube, politicamente saremo agli antipodi ma m faj muri' (come si dice da noi al nord)Nube di Tempesta ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 12:36 Ieri sera dopo due ore in palestra (pettorali e bicipiti) a sollevare otto miliardi di chili di ghisa (130 alla panca piana per non so più quante serie), mi sono detto vado a giuocare a calcetto con gli amichetti che mi fa da cardio e non può che farmi bene, così ho rantolato per il campo in debito di tutto vedendo le streghe (verso il terzo del primo tempo) e cominciando a calciare palloni assolutamente a caso mentre i muscoli si facevano di pietra e le gambe si piegavano da sole per dolore da fine riserve energetiche e sforzo. Oltretutto volevo vincere e così mi ero detto andiamo avanti di un gol o due, poi negli ultimi venti minuti mi metto in porta io e non faccio passare nemmeno l'aria, invece uno dei nostri si è mezzo stirato così è dovuto andare in porta lui senza nemmeno potersi muovere (sei gol presi in venti minuti) e io mi trascinavo per il campo urlando perché, perché?, no, non urlando perché non avevo più fiato.
Tornato a casa mi sono sdraiato a letto, tanto stamattina non avrei avuto impegni, e mi sono detto mai più, ormai ho un'età, mai più palestra pesante e calcetto nello stesso giorno come quando avevo 20 anni (salvo poi ricordarmi che pure a vent'anni ci stavo male uguale, ché il corpo umano ha i suoi limiti), ho acceso la TV per cullarmi dolcemente e mi sono ritrovato davanti Adrian, la serie evento di Celentano.
(Ho il telecomando rotto, il telecomando universale cinese è esattamente come i cinesi e non funziona, e non avevo la forza di alzarmi e cambiare canale manualmente). Non che all'inizio volessi cambiare canale, mi sembrava una cosa interessante, poi è partita l'introduzione live da un teatro di Verona con Frassica, Balasso e gente a caso, una cosa tra le più imbarazzanti della storia recente della televisione italiana.
Quando credevo solo di voler morire è finalmente partita la prima puntata della serie animata, una cosa sublimemente trash con disperati accenti naif. Le animazioni ridicole Dio santo, massimo rispetto per i disegni del maestro Manara ma sono stati animati dalla Dingo Pictures (se non sapete cosa sia non cercate mai di scoprirlo, non rispondo dello choc che vi procurerebbe) altrimenti non si spiega, non si spiega come nel 2019, con ormai decenni di cartoni animati giapponesi entrati nella cultura popolare, in Italia, mica in Uganda, si pretenda di presentare al pubblico animazioni di questo livello.
La storia è un delirio che mescola Joan Lui a Bingo Bongo. La storia di un Orologiaio del futuro con le fattezze di Celentano.
L'immagine finale della prima puntata è un disegno di Manara coi due protagonisti che si abbracciano e sullo sfondo c'è il non plus ultra, il disegno di una casetta (che dovrebbe rappresentare quella della Via Gluck). Quello non lo ha fatto Manara. Quello lo ha fatto con paint un bambino delle elementari, ma non uno di quelli bravini ma che non si applicano, no, questo oltre a non applicarsi è uno di quelli sfuggiti per un attimo all'insegnante di sostegno.
In conclusione, oj lassàtimi fricà.
interessante e spassoso, ma chi cazzu c'intra curu mercato????Nube di Tempesta ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 12:36 Ieri sera dopo due ore in palestra (pettorali e bicipiti) a sollevare otto miliardi di chili di ghisa (130 alla panca piana per non so più quante serie), mi sono detto vado a giuocare a calcetto con gli amichetti che mi fa da cardio e non può che farmi bene, così ho rantolato per il campo in debito di tutto vedendo le streghe (verso il terzo del primo tempo) e cominciando a calciare palloni assolutamente a caso mentre i muscoli si facevano di pietra e le gambe si piegavano da sole per dolore da fine riserve energetiche e sforzo. Oltretutto volevo vincere e così mi ero detto andiamo avanti di un gol o due, poi negli ultimi venti minuti mi metto in porta io e non faccio passare nemmeno l'aria, invece uno dei nostri si è mezzo stirato così è dovuto andare in porta lui senza nemmeno potersi muovere (sei gol presi in venti minuti) e io mi trascinavo per il campo urlando perché, perché?, no, non urlando perché non avevo più fiato.
Tornato a casa mi sono sdraiato a letto, tanto stamattina non avrei avuto impegni, e mi sono detto mai più, ormai ho un'età, mai più palestra pesante e calcetto nello stesso giorno come quando avevo 20 anni (salvo poi ricordarmi che pure a vent'anni ci stavo male uguale, ché il corpo umano ha i suoi limiti), ho acceso la TV per cullarmi dolcemente e mi sono ritrovato davanti Adrian, la serie evento di Celentano.
(Ho il telecomando rotto, il telecomando universale cinese è esattamente come i cinesi e non funziona, e non avevo la forza di alzarmi e cambiare canale manualmente). Non che all'inizio volessi cambiare canale, mi sembrava una cosa interessante, poi è partita l'introduzione live da un teatro di Verona con Frassica, Balasso e gente a caso, una cosa tra le più imbarazzanti della storia recente della televisione italiana.
Quando credevo solo di voler morire è finalmente partita la prima puntata della serie animata, una cosa sublimemente trash con disperati accenti naif. Le animazioni ridicole Dio santo, massimo rispetto per i disegni del maestro Manara ma sono stati animati dalla Dingo Pictures (se non sapete cosa sia non cercate mai di scoprirlo, non rispondo dello choc che vi procurerebbe) altrimenti non si spiega, non si spiega come nel 2019, con ormai decenni di cartoni animati giapponesi entrati nella cultura popolare, in Italia, mica in Uganda, si pretenda di presentare al pubblico animazioni di questo livello.
La storia è un delirio che mescola Joan Lui a Bingo Bongo. La storia di un Orologiaio del futuro con le fattezze di Celentano.
L'immagine finale della prima puntata è un disegno di Manara coi due protagonisti che si abbracciano e sullo sfondo c'è il non plus ultra, il disegno di una casetta (che dovrebbe rappresentare quella della Via Gluck). Quello non lo ha fatto Manara. Quello lo ha fatto con paint un bambino delle elementari, ma non uno di quelli bravini ma che non si applicano, no, questo oltre a non applicarsi è uno di quelli sfuggiti per un attimo all'insegnante di sostegno.
In conclusione, oj lassàtimi fricà.
Lo show di Celentano è costato 27 milioni di euro ma alla fine hanno appaltato i lavori di animazione allo studio SEK della Corea del Nord, con risultati tragicomici (per non parlare del resto, tipo il capo della Mafia International che si chiama 'Ndranghestein).salvi69 ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 12:48interessante e spassoso, ma chi cazzu c'intra curu mercato????Nube di Tempesta ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 12:36 Ieri sera dopo due ore in palestra (pettorali e bicipiti) a sollevare otto miliardi di chili di ghisa (130 alla panca piana per non so più quante serie), mi sono detto vado a giuocare a calcetto con gli amichetti che mi fa da cardio e non può che farmi bene, così ho rantolato per il campo in debito di tutto vedendo le streghe (verso il terzo del primo tempo) e cominciando a calciare palloni assolutamente a caso mentre i muscoli si facevano di pietra e le gambe si piegavano da sole per dolore da fine riserve energetiche e sforzo. Oltretutto volevo vincere e così mi ero detto andiamo avanti di un gol o due, poi negli ultimi venti minuti mi metto in porta io e non faccio passare nemmeno l'aria, invece uno dei nostri si è mezzo stirato così è dovuto andare in porta lui senza nemmeno potersi muovere (sei gol presi in venti minuti) e io mi trascinavo per il campo urlando perché, perché?, no, non urlando perché non avevo più fiato.
Tornato a casa mi sono sdraiato a letto, tanto stamattina non avrei avuto impegni, e mi sono detto mai più, ormai ho un'età, mai più palestra pesante e calcetto nello stesso giorno come quando avevo 20 anni (salvo poi ricordarmi che pure a vent'anni ci stavo male uguale, ché il corpo umano ha i suoi limiti), ho acceso la TV per cullarmi dolcemente e mi sono ritrovato davanti Adrian, la serie evento di Celentano.
(Ho il telecomando rotto, il telecomando universale cinese è esattamente come i cinesi e non funziona, e non avevo la forza di alzarmi e cambiare canale manualmente). Non che all'inizio volessi cambiare canale, mi sembrava una cosa interessante, poi è partita l'introduzione live da un teatro di Verona con Frassica, Balasso e gente a caso, una cosa tra le più imbarazzanti della storia recente della televisione italiana.
Quando credevo solo di voler morire è finalmente partita la prima puntata della serie animata, una cosa sublimemente trash con disperati accenti naif. Le animazioni ridicole Dio santo, massimo rispetto per i disegni del maestro Manara ma sono stati animati dalla Dingo Pictures (se non sapete cosa sia non cercate mai di scoprirlo, non rispondo dello choc che vi procurerebbe) altrimenti non si spiega, non si spiega come nel 2019, con ormai decenni di cartoni animati giapponesi entrati nella cultura popolare, in Italia, mica in Uganda, si pretenda di presentare al pubblico animazioni di questo livello.
La storia è un delirio che mescola Joan Lui a Bingo Bongo. La storia di un Orologiaio del futuro con le fattezze di Celentano.
L'immagine finale della prima puntata è un disegno di Manara coi due protagonisti che si abbracciano e sullo sfondo c'è il non plus ultra, il disegno di una casetta (che dovrebbe rappresentare quella della Via Gluck). Quello non lo ha fatto Manara. Quello lo ha fatto con paint un bambino delle elementari, ma non uno di quelli bravini ma che non si applicano, no, questo oltre a non applicarsi è uno di quelli sfuggiti per un attimo all'insegnante di sostegno.
In conclusione, oj lassàtimi fricà.
UFFICIALE LA MANTIA
Infatti anche io metto in discussione esclusivamente i dettagli economici e contrattuali dell'operazione relativi a un 37enne. A titolo definitivo con pluriennale a costi alti si pò stà adduv'è.Kronox ha scritto: martedì 22 gennaio 2019, 13:05 Calaiò sarebbe ottimo, è uno che ha sempre segnato, spero arrivi solo in prestito però.