Sconfitta a tavolino?
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Re: Sconfitta a tavolino?
il terreno credo sia pronto x il Livorno.....
dico una cosa alla società: non dimenticate le strisce!!!
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Re: Sconfitta a tavolino?
Mah..... agronomo infame, per te solo salame..emmeadiddru ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 9:17L'agronomo avrebbe? Dalla ricostruzione del genio Vizza non si hanno notizie di niet all'ultimo minuto. E stai certo che non c'è stato alcun niet perché l'agronomo doveva certificare SOLO l'avvenuto espletamento dei lavori.cromosoma21 ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 7:50L' agronomo avrebbe detto No sabato mattina. Non si è limitato a certificare la conclusione dei lavori, ma è sceso nel merito, esprimendosi sulla praticabilità. Tanto è vero che ha fatto pubblicamente un paragone: Lecce SI, Cosenza NO...Ahinoi..emmeadiddru ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 7:36cromosoma21 ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 0:57 Emme' guarda che se l'agronomo ti avesse detto NO anziché il giorno della partita il giorno prima, cioe' venerdì, a quest'ora avremmo giocato in campo neutro o avremmo rinviato la gara e la mega figuraccia non ci sarebbe stata. È così semplice, ma come fate a non capire???
Mah
Intanto stabiliamo una verità. L'agronomo ha detto no a cosa? Quando?
Sottolineo ancora una volta che il compito dell'agronomo era quello di certificare l'avvenuto svolgimento dei lavori e NON LA PRATICABILITÁ DEL CAMPO.
Castelli ha avuto un ruolo in questa storia, e anche importante... secondo me
Non era compito dell'agronomo certificare la PRATICABILITÁ del campo, altrimenti invece dell'arbitro la domenica fanno scendere in campo l'agronomo.
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Re: Sconfitta a tavolino?
Confermato anche dal presidente del Verona Setti che nell'intervista rilasciata ha detto che lo aveva rassicurato durante tutta la settimana sulle condizioni del campo da giococromosoma21 ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 7:50L' agronomo avrebbe detto No sabato mattina. Non si è limitato a certificare la conclusione dei lavori, ma è sceso nel merito, esprimendosi sulla praticabilità. Tanto è vero che ha fatto pubblicamente un paragone: Lecce SI, Cosenza NO...Ahinoi..emmeadiddru ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 7:36Intanto stabiliamo una verità. L'agronomo ha detto no a cosa? Quando?cromosoma21 ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 0:57 Emme' guarda che se l'agronomo ti avesse detto NO anziché il giorno della partita il giorno prima, cioe' venerdì, a quest'ora avremmo giocato in campo neutro o avremmo rinviato la gara e la mega figuraccia non ci sarebbe stata. È così semplice, ma come fate a non capire???
Mah
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Re: Sconfitta a tavolino?
Vizza ha risposto ad alcune domande sulla questione. Sono parole sue.
Primo, l'agronomo non avrebbe MAI detto no. Ha validato passo passo lo stato dei lavori, ha detto tutto quello che andava fatto (ed è stato fatto), addirittura per sabato mattina ha fatto venire un rullo particolare e lui stesso c'è salito sopra per appianare il campo. Ha detto ok fino alla penultima volta, la sua ultima parola (sabato) NON è stata "no" ma "campo praticabile all'80%, c'è un 20% di terreno troppo morbido per via delle piogge, vediamo che dice l'arbitro".
Secondo, a volere i cancelli chiusi sono stati questore e vicequestore (non prefetto come credevo io). Due assessori, il sindaco e Guarascio (lui due volte, per telefono la mattina e dal vivo nel primo pomeriggio) in diversi momenti della giornata hanno supplicato questi due scienziati in tutte le maniere affinché aprissero i cancelli. Questore e vicequestore hanno sempre ribadito che finché l'arbitro non dava l'ok loro non si sognavano nemmeno di fare aprire i cancelli, in quanto ritenevano che ci fosse pericolo di ordine pubblico (temevano reazioni inconsulte della gente se l'arbitro non avesse fatto giocare) e ritenevano che la situazione fosse più sicura se la gente restava fuori (in sostanza hanno lasciato dentro il Verona a fare il comodo suo. Non credo che questore e vicequestore siano di Cosenza quindi parteggiare per noi no, ma in fondo il pane se lo guadagnano a casa nostra, almeno non darci contro sarebbe gradito...).
Queste sono parole di Vizza, riportate da chi lo ha intervistato (ho l'audio di quest'ultimo inviatomi via w app). Se nessuno le smentisce ora che le diffondo, io personalmente le prendo per vere. Al momento il Cosenza tace perché non vorrebbe andare allo scontro con le istituzioni, ma qualcuno mi ha anche raccontato di un Guarascio che in privato ha un diavolo per capel... volevo dire, è fuori dalla grazia di Dio.
Ci sarebbe da chiedere la testa di questore e vicequestore, il problema è che non essendo avvenuti incidenti con tutta la gente fuori questi due scienziati ti possono rispondere che hanno avuto ragione loro...
Primo, l'agronomo non avrebbe MAI detto no. Ha validato passo passo lo stato dei lavori, ha detto tutto quello che andava fatto (ed è stato fatto), addirittura per sabato mattina ha fatto venire un rullo particolare e lui stesso c'è salito sopra per appianare il campo. Ha detto ok fino alla penultima volta, la sua ultima parola (sabato) NON è stata "no" ma "campo praticabile all'80%, c'è un 20% di terreno troppo morbido per via delle piogge, vediamo che dice l'arbitro".
Secondo, a volere i cancelli chiusi sono stati questore e vicequestore (non prefetto come credevo io). Due assessori, il sindaco e Guarascio (lui due volte, per telefono la mattina e dal vivo nel primo pomeriggio) in diversi momenti della giornata hanno supplicato questi due scienziati in tutte le maniere affinché aprissero i cancelli. Questore e vicequestore hanno sempre ribadito che finché l'arbitro non dava l'ok loro non si sognavano nemmeno di fare aprire i cancelli, in quanto ritenevano che ci fosse pericolo di ordine pubblico (temevano reazioni inconsulte della gente se l'arbitro non avesse fatto giocare) e ritenevano che la situazione fosse più sicura se la gente restava fuori (in sostanza hanno lasciato dentro il Verona a fare il comodo suo. Non credo che questore e vicequestore siano di Cosenza quindi parteggiare per noi no, ma in fondo il pane se lo guadagnano a casa nostra, almeno non darci contro sarebbe gradito...).
Queste sono parole di Vizza, riportate da chi lo ha intervistato (ho l'audio di quest'ultimo inviatomi via w app). Se nessuno le smentisce ora che le diffondo, io personalmente le prendo per vere. Al momento il Cosenza tace perché non vorrebbe andare allo scontro con le istituzioni, ma qualcuno mi ha anche raccontato di un Guarascio che in privato ha un diavolo per capel... volevo dire, è fuori dalla grazia di Dio.
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Re: Sconfitta a tavolino?
Esatto, una rottura dell'impianto porterebbe ad invocare il caso simile paganese-latina, altrimenti non c'entra na mazza.ciccio71 ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 8:58 Non sono daccordo, il ns stadio dal 17.06 versava in uno stato giuridico di Stadio non a norma secondo le prescrizioni previste dalla lega di serie B e questo significa che restando cosi lo status giuridico ( ed il terreno rappresenta una parte dello stadio) nessun arbitro sarebbe stato autorizzato a vestirsi ed entrare in campo a provare la praticabilità del terreno nè avrebbe proceduto a far riscaldare alcuna squadra. questo significa che con la sua scesa in campo il ns stadio ha ottenuto tutti i visti necessari affinchè lo Status giuridico diventasse dal 17.06 al 01.09 come Stadio a norma.
Altra questione è la funzionalità, poi, del terreno di gioco in uno stadio a norma e qui bisogna capire se l'impraticabilità sia direttamente o oggettivamente imputabile all'organizzatore dell'evento ( CS calcio).
Secondo la mia opinione se dovesse esserci stato la rottura di un tubo dell'irrigazione ( giusto per rimanere nell'esempio di qualcuno) nell'immediatezza dell'evento rientreremmo in una fattispecie di evento imprevedibile .
La penso come te, ma per quanto mi stia sforzando non riesco a capire come si possa escludere la responsabilità oggettiva della società.
Secondo me l'ok dell'agronomo e le responsabilità sue o della lega non possono escluderla.
Penso però che la rottura piuttosto che un animale o fungo che ha colpito l'erba devono essere dimostrati, probabilmente attraverso perizia da allegare nelle.memorie difensive.
Credo che ne ci sia il tempo ne siano cose dimostrabili poiché se ne sarebbero accorti tutti nell'immediato.
Insomma i miei erano esempi di "fantadiritto".
Spero sempre che chiacchio mi stupisca, così impariamo cose nuove ;)
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Re: Sconfitta a tavolino?
Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 10:24 Vizza ha risposto ad alcune domande sulla questione. Sono parole sue.
Primo, l'agronomo non avrebbe MAI detto no. Ha validato passo passo lo stato dei lavori, ha detto tutto quello che andava fatto (ed è stato fatto), addirittura per sabato mattina ha fatto venire un rullo particolare e lui stesso c'è salito sopra per appianare il campo. Ha detto ok fino alla penultima volta, la sua ultima parola (sabato) NON è stata "no" ma "campo praticabile all'80%, c'è un 20% di terreno troppo morbido per via delle piogge, vediamo che dice l'arbitro".
Se questo punto è confermato da carte bollate, può essere l'arma vincente, anche per un'altra ragione. Io non conosco le norme, ma credo che per chiedere il rinvio della gara o lo spostamento in altra sede ci siano delle procedure e delle tempistiche da rispettare. Ora, l'unica cosa che si può imputare alla società è di non aver chiesto di spostare la data o la sede della gara. Ma se all'ultimo momento utile per farlo esistevano realmente le condizioni per poter disputare la partita a cosenza sabato 1, come si può imputare alla società di non aver previsto la decisione dell'arbitro?! Che, ripeto, poggia su presupposti diversi da quelli dell'agronomo.
Le affermazioni di Setti circa la proposta di rinviare la partita, fatta dal Verona sabato mattina, per me sono ininfluenti: a quel punto le squadre erano già allo stadio e spettava all'arbitro decidere.
Aggiungo che dall'albo pretorio del comune è possibile scaricare una variante di progetto datata 30 agosto, che ha previsto modifiche al progetto su richiesta della Lega.
Questo confermerebbe che sui lavori la Lega ha effettuato anche qualcosa in più di un semplice controllo.
Se così' fosse, arriveremmo quasi all'assurdo per cui il Cosenza debba rispondere oggettivamente per fatti attribuibili, in parte, alla Lega.
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Re: Sconfitta a tavolino?
Vi ripeto: ok dell'agronomo venerdì, problematiche sorte il sabato, problematiche evidentemente imprevedibili altrimenti l'agronomo le avrebbe previste / segnalate, ergo responsabilità della società (che ha operato con la massima diligenza) assente in presenza di una problematica imprevedibile. E' chiarissimo.
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Re: Sconfitta a tavolino?
Sicuramente il GS confronterà il referto arbitrale con le relazioni degli ispettori di lega, le valuterà anche in base al reclamo del Verona e alle memorie difensive del Cosenza.
Queste relazioni degli ispettori avranno certamente un valore.
Quanto alle dichiarazioni di setti, racconta balle...anche nel reclamo non ha mai parlato di rinvio della gara, semmai di "trovare soluzioni alternative" richiamando espressamente "un altro campo di gioco", cioè ha proposto di giocare in campo neutro, altro che rinvio...
Non c'era assolutamente questa volontà da parte del Verona.
Di fatto la responsabilità dello stadio è del Cosenza calcio, e se il campo di gioco non rispecchia gli standard richiesti, in primis il criterio dell'antinfortunistica, e viene constatato dall'arbitro, quest'ultimo può solo non far disputare la partita.
L'interlocutore della lega è il Cosenza calcio, poco importa se i lavori li ha fatti il comune ecc ecc
Quindi a prescindere dall'aspetto civilistico, le sanzioni (sportive) emesse dal GS riguardano direttamente il Cosenza calcio, per eventuali altre responsabilità si può instaurare un giudizio civile, ci mancherebbe, ma i fatti sono quelli.
Salvo fatti imprevedibili ed eccezionali che possono essere accaduti che non conosciamo.
Per esempio un cagliari-roma non è stata disputata per motivi di ordine pubblico vista l'inagibilità dello stadio del Cagliari ma se vi ricordate Cellino aveva invitato tutti i tifosi a recarsi lo stesso allo stadio, ma li fu una decisione del prefetto di non far disputare la partita, non dell'arbitro.
Insomma per capirci qualcosa è necessario leggere il referto degli assistenti di gara.
Poi ci si può appigliare a tante cose, che secondo me non sortiscono l'effetto voluto però, tranne se sia davvero successo qualcosa che per motivi di ordine pubblico non è stato divulgato ...
Si spiegherebbe il perche 12mila persone sono rimaste fuori dai cancelli.
Chi ansia fino a martedì...
Queste relazioni degli ispettori avranno certamente un valore.
Quanto alle dichiarazioni di setti, racconta balle...anche nel reclamo non ha mai parlato di rinvio della gara, semmai di "trovare soluzioni alternative" richiamando espressamente "un altro campo di gioco", cioè ha proposto di giocare in campo neutro, altro che rinvio...
Non c'era assolutamente questa volontà da parte del Verona.
Di fatto la responsabilità dello stadio è del Cosenza calcio, e se il campo di gioco non rispecchia gli standard richiesti, in primis il criterio dell'antinfortunistica, e viene constatato dall'arbitro, quest'ultimo può solo non far disputare la partita.
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Quindi a prescindere dall'aspetto civilistico, le sanzioni (sportive) emesse dal GS riguardano direttamente il Cosenza calcio, per eventuali altre responsabilità si può instaurare un giudizio civile, ci mancherebbe, ma i fatti sono quelli.
Salvo fatti imprevedibili ed eccezionali che possono essere accaduti che non conosciamo.
Per esempio un cagliari-roma non è stata disputata per motivi di ordine pubblico vista l'inagibilità dello stadio del Cagliari ma se vi ricordate Cellino aveva invitato tutti i tifosi a recarsi lo stesso allo stadio, ma li fu una decisione del prefetto di non far disputare la partita, non dell'arbitro.
Insomma per capirci qualcosa è necessario leggere il referto degli assistenti di gara.
Poi ci si può appigliare a tante cose, che secondo me non sortiscono l'effetto voluto però, tranne se sia davvero successo qualcosa che per motivi di ordine pubblico non è stato divulgato ...
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Re: Sconfitta a tavolino?
écoutez-moi.Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:09 Sicuramente il GS confronterà il referto arbitrale con le relazioni degli ispettori di lega, le valuterà anche in base al reclamo del Verona e alle memorie difensive del Cosenza.
Queste relazioni degli ispettori avranno certamente un valore.
Quanto alle dichiarazioni di setti, racconta balle...anche nel reclamo non ha mai parlato di rinvio della gara, semmai di "trovare soluzioni alternative" richiamando espressamente "un altro campo di gioco", cioè ha proposto di giocare in campo neutro, altro che rinvio...
Non c'era assolutamente questa volontà da parte del Verona.
Di fatto la responsabilità dello stadio è del Cosenza calcio, e se il campo di gioco non rispecchia gli standard richiesti, in primis il criterio dell'antinfortunistica, e viene constatato dall'arbitro, quest'ultimo può solo non far disputare la partita.
L'interlocutore della lega è il Cosenza calcio, poco importa se i lavori li ha fatti il comune ecc ecc
Quindi a prescindere dall'aspetto civilistico, le sanzioni (sportive) emesse dal GS riguardano direttamente il Cosenza calcio, per eventuali altre responsabilità si può instaurare un giudizio civile, ci mancherebbe, ma i fatti sono quelli.
Salvo fatti imprevedibili ed eccezionali che possono essere accaduti che non conosciamo.
Per esempio un cagliari-roma non è stata disputata per motivi di ordine pubblico vista l'inagibilità dello stadio del Cagliari ma se vi ricordate Cellino aveva invitato tutti i tifosi a recarsi lo stesso allo stadio, ma li fu una decisione del prefetto di non far disputare la partita, non dell'arbitro.
Insomma per capirci qualcosa è necessario leggere il referto degli assistenti di gara.
Poi ci si può appigliare a tante cose, che secondo me non sortiscono l'effetto voluto però, tranne se sia davvero successo qualcosa che per motivi di ordine pubblico non è stato divulgato ...
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Il terreno di gioco rispecchiava gli standard richiesti, tanto che ha avuto l'ok dell'agronomo della Lega. Questo e solo questo è il dovere del Cosenza.
SE l'arbitro rinvia per motivi che vanno evidentemente OLTRE la validazione dell'agronomo, sono motivi che vanno oltre anche alla responsabilità del Cosenza. Allo stesso modo per cui si rinvia per nubifragio una partita e certamente non c'è sconfitta a tavolino.
Il Cosenza deve rispettare le prescrizioni della Lega, non i desiderata dell'arbitro (credo che anche l'arbitro di Ascoli avrebbe voluto che la nostra partita lì si giocasse su un terreno migliore...). Se l'agronomo ha dato l'ok, se come dice Vizza lui stesso ancora sabato mattina passava il rullo per appianare il terreno e diceva che andava benissimo, il discorso si chiude qui.
Poi per l'arbitro non si poteva giocare? SI RINVIA.
O è successo un fatto imprevedibile tra ok di Castelli e ora della partita (campo rovinato per motivi che Castelli non ha previsto, QUINDI ERANO IMPREVEDIBILI, ed ecco che scatta il parallelo con Paganese-Latina) o il parere dell'arbitro è diverso da quello di Castelli (ANCHE SE STAVA PER FAR GIOCARE LA PARTITA E GLI HANNO FATTO CAMBIARE IDEA A BRUTTO MUSO...). Ma anche in questo secondo caso, IL COSENZA DEVE INTERESSARSI AL PARERE DI CASTELLI, NON DELL'ARBITRO. Il parere dell'arbitro decide se la partita debba giocarsi o meno, quello dell'agronomo se il terreno sia a norma o meno. E SE PER LA LEGA IL TERRENO E' A NORMA, DI QUALE RESPONSABILITA' RISPONDEREBBE IL COSENZA?
Niente, la partita si deve giocare in altra data. Più escono notizie su sabato più ne sono sicuro.
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Re: Sconfitta a tavolino?
ne sono gia convinto da due giorni...Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:26écoutez-moi.Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:09 Sicuramente il GS confronterà il referto arbitrale con le relazioni degli ispettori di lega, le valuterà anche in base al reclamo del Verona e alle memorie difensive del Cosenza.
Queste relazioni degli ispettori avranno certamente un valore.
Quanto alle dichiarazioni di setti, racconta balle...anche nel reclamo non ha mai parlato di rinvio della gara, semmai di "trovare soluzioni alternative" richiamando espressamente "un altro campo di gioco", cioè ha proposto di giocare in campo neutro, altro che rinvio...
Non c'era assolutamente questa volontà da parte del Verona.
Di fatto la responsabilità dello stadio è del Cosenza calcio, e se il campo di gioco non rispecchia gli standard richiesti, in primis il criterio dell'antinfortunistica, e viene constatato dall'arbitro, quest'ultimo può solo non far disputare la partita.
L'interlocutore della lega è il Cosenza calcio, poco importa se i lavori li ha fatti il comune ecc ecc
Quindi a prescindere dall'aspetto civilistico, le sanzioni (sportive) emesse dal GS riguardano direttamente il Cosenza calcio, per eventuali altre responsabilità si può instaurare un giudizio civile, ci mancherebbe, ma i fatti sono quelli.
Salvo fatti imprevedibili ed eccezionali che possono essere accaduti che non conosciamo.
Per esempio un cagliari-roma non è stata disputata per motivi di ordine pubblico vista l'inagibilità dello stadio del Cagliari ma se vi ricordate Cellino aveva invitato tutti i tifosi a recarsi lo stesso allo stadio, ma li fu una decisione del prefetto di non far disputare la partita, non dell'arbitro.
Insomma per capirci qualcosa è necessario leggere il referto degli assistenti di gara.
Poi ci si può appigliare a tante cose, che secondo me non sortiscono l'effetto voluto però, tranne se sia davvero successo qualcosa che per motivi di ordine pubblico non è stato divulgato ...
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Il terreno di gioco rispecchiava gli standard richiesti, tanto che ha avuto l'ok dell'agronomo della Lega. Questo e solo questo è il dovere del Cosenza.
SE l'arbitro rinvia per motivi che vanno evidentemente OLTRE la validazione dell'agronomo, sono motivi che vanno oltre anche alla responsabilità del Cosenza. Allo stesso modo per cui si rinvia per nubifragio una partita e certamente non c'è sconfitta a tavolino.
Il Cosenza deve rispettare le prescrizioni della Lega, non i desiderata dell'arbitro (credo che anche l'arbitro di Ascoli avrebbe voluto che la nostra partita lì si giocasse su un terreno migliore...). Se l'agronomo ha dato l'ok, se come dice Vizza lui stesso ancora sabato mattina passava il rullo per appianare il terreno e diceva che andava benissimo, il discorso si chiude qui.
Poi per l'arbitro non si poteva giocare? SI RINVIA.
O è successo un fatto imprevedibile tra ok di Castelli e ora della partita (campo rovinato per motivi che Castelli non ha previsto, QUINDI ERANO IMPREVEDIBILI, ed ecco che scatta il parallelo con Paganese-Latina) o il parere dell'arbitro è diverso da quello di Castelli (ANCHE SE STAVA PER FAR GIOCARE LA PARTITA E GLI HANNO FATTO CAMBIARE IDEA A BRUTTO MUSO...). Ma anche in questo secondo caso, IL COSENZA DEVE INTERESSARSI AL PARERE DI CASTELLI, NON DELL'ARBITRO. Il parere dell'arbitro decide se la partita debba giocarsi o meno, quello dell'agronomo se il terreno sia a norma o meno. E SE PER LA LEGA IL TERRENO E' A NORMA, DI QUALE RESPONSABILITA' RISPONDEREBBE IL COSENZA?
Niente, la partita si deve giocare in altra data. Più escono notizie su sabato più ne sono sicuro.
Non ci resta che convincere il G.S.
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Re: Sconfitta a tavolino?
ma è vera la notizia che devono rifare l'impianto di irrigazione che non è a norma?
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Re: Sconfitta a tavolino?
Nube io ritengo tu abbia ragione SOLO SE questi fatti improvvisi vengono provati. Non puoi dire è successo qualcosa di imprevedibile che però non so cosa sia.Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:26écoutez-moi.Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:09 Sicuramente il GS confronterà il referto arbitrale con le relazioni degli ispettori di lega, le valuterà anche in base al reclamo del Verona e alle memorie difensive del Cosenza.
Queste relazioni degli ispettori avranno certamente un valore.
Quanto alle dichiarazioni di setti, racconta balle...anche nel reclamo non ha mai parlato di rinvio della gara, semmai di "trovare soluzioni alternative" richiamando espressamente "un altro campo di gioco", cioè ha proposto di giocare in campo neutro, altro che rinvio...
Non c'era assolutamente questa volontà da parte del Verona.
Di fatto la responsabilità dello stadio è del Cosenza calcio, e se il campo di gioco non rispecchia gli standard richiesti, in primis il criterio dell'antinfortunistica, e viene constatato dall'arbitro, quest'ultimo può solo non far disputare la partita.
L'interlocutore della lega è il Cosenza calcio, poco importa se i lavori li ha fatti il comune ecc ecc
Quindi a prescindere dall'aspetto civilistico, le sanzioni (sportive) emesse dal GS riguardano direttamente il Cosenza calcio, per eventuali altre responsabilità si può instaurare un giudizio civile, ci mancherebbe, ma i fatti sono quelli.
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O è successo un fatto imprevedibile tra ok di Castelli e ora della partita (campo rovinato per motivi che Castelli non ha previsto, QUINDI ERANO IMPREVEDIBILI, ed ecco che scatta il parallelo con Paganese-Latina) o il parere dell'arbitro è diverso da quello di Castelli (ANCHE SE STAVA PER FAR GIOCARE LA PARTITA E GLI HANNO FATTO CAMBIARE IDEA A BRUTTO MUSO...). Ma anche in questo secondo caso, IL COSENZA DEVE INTERESSARSI AL PARERE DI CASTELLI, NON DELL'ARBITRO. Il parere dell'arbitro decide se la partita debba giocarsi o meno, quello dell'agronomo se il terreno sia a norma o meno. E SE PER LA LEGA IL TERRENO E' A NORMA, DI QUALE RESPONSABILITA' RISPONDEREBBE IL COSENZA?
Niente, la partita si deve giocare in altra data. Più escono notizie su sabato più ne sono sicuro.
L'arbitro rileva che il campo non rispecchia il criterio dell'antinfortunistica, quindi non fa giocare la partita.
Il GS ti da la sanzione sportiva.
Poi il Cosenza potrà instaurare un giudizio civile nei confronti della lega o della ditta o del comune o quello che vuoi.
Secondo me la partita si giocherà solo e solo se si prova un evento eccezionale e imprevedibile.
Speriamo che riescano...
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Re: Sconfitta a tavolino?
Intanto c'è un dato indiscutibile, LE SQUADRE DI STAVANO SCALDANDO!
Se fai così, vuol dire che hai deciso di giocare.
E questo vuol dire che l'agronomo aveva dato il via libera, così come inizialmente anche l'arbitro....
Questo punto è certamente a nostro favore, perché non fai scaldare nessuno se hai deciso sabato mattina di non giocare...
Bisogna vedere come te la giochi e se riesci a far pendere la bilancia dalla tua parte..
Ma questo dipende dall'abilità dei nostri legali...
Se fai così, vuol dire che hai deciso di giocare.
E questo vuol dire che l'agronomo aveva dato il via libera, così come inizialmente anche l'arbitro....
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Re: Sconfitta a tavolino?
QuotoBia ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 13:21 Intanto c'è un dato indiscutibile, LE SQUADRE DI STAVANO SCALDANDO!
Se fai così, vuol dire che hai deciso di giocare.
E questo vuol dire che l'agronomo aveva dato il via libera, così come inizialmente anche l'arbitro....
Questo punto è certamente a nostro favore, perché non fai scaldare nessuno se hai deciso sabato mattina di non giocare...
Bisogna vedere come te la giochi e se riesci a far pendere la bilancia dalla tua parte..
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Re: Sconfitta a tavolino?
Non sono un agronomo ma ritengo a occhio che questa sia la cosa più facile da provare, sempre che ce ne sia bisogno (e secondo me non c'è alcun bisogno di dimostrare l'imprevedibilità di qualsivoglia causa, dal momento che hai l'ok e il terreno viene ritenuto a norma).Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 12:19Nube io ritengo tu abbia ragione SOLO SE questi fatti improvvisi vengono provati. Non puoi dire è successo qualcosa di imprevedibile che però non so cosa sia.Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:26écoutez-moi.Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:09 Sicuramente il GS confronterà il referto arbitrale con le relazioni degli ispettori di lega, le valuterà anche in base al reclamo del Verona e alle memorie difensive del Cosenza.
Queste relazioni degli ispettori avranno certamente un valore.
Quanto alle dichiarazioni di setti, racconta balle...anche nel reclamo non ha mai parlato di rinvio della gara, semmai di "trovare soluzioni alternative" richiamando espressamente "un altro campo di gioco", cioè ha proposto di giocare in campo neutro, altro che rinvio...
Non c'era assolutamente questa volontà da parte del Verona.
Di fatto la responsabilità dello stadio è del Cosenza calcio, e se il campo di gioco non rispecchia gli standard richiesti, in primis il criterio dell'antinfortunistica, e viene constatato dall'arbitro, quest'ultimo può solo non far disputare la partita.
L'interlocutore della lega è il Cosenza calcio, poco importa se i lavori li ha fatti il comune ecc ecc
Quindi a prescindere dall'aspetto civilistico, le sanzioni (sportive) emesse dal GS riguardano direttamente il Cosenza calcio, per eventuali altre responsabilità si può instaurare un giudizio civile, ci mancherebbe, ma i fatti sono quelli.
Salvo fatti imprevedibili ed eccezionali che possono essere accaduti che non conosciamo.
Per esempio un cagliari-roma non è stata disputata per motivi di ordine pubblico vista l'inagibilità dello stadio del Cagliari ma se vi ricordate Cellino aveva invitato tutti i tifosi a recarsi lo stesso allo stadio, ma li fu una decisione del prefetto di non far disputare la partita, non dell'arbitro.
Insomma per capirci qualcosa è necessario leggere il referto degli assistenti di gara.
Poi ci si può appigliare a tante cose, che secondo me non sortiscono l'effetto voluto però, tranne se sia davvero successo qualcosa che per motivi di ordine pubblico non è stato divulgato ...
Si spiegherebbe il perche 12mila persone sono rimaste fuori dai cancelli.
Chi ansia fino a martedì...
Il terreno di gioco rispecchiava gli standard richiesti, tanto che ha avuto l'ok dell'agronomo della Lega. Questo e solo questo è il dovere del Cosenza.
SE l'arbitro rinvia per motivi che vanno evidentemente OLTRE la validazione dell'agronomo, sono motivi che vanno oltre anche alla responsabilità del Cosenza. Allo stesso modo per cui si rinvia per nubifragio una partita e certamente non c'è sconfitta a tavolino.
Il Cosenza deve rispettare le prescrizioni della Lega, non i desiderata dell'arbitro (credo che anche l'arbitro di Ascoli avrebbe voluto che la nostra partita lì si giocasse su un terreno migliore...). Se l'agronomo ha dato l'ok, se come dice Vizza lui stesso ancora sabato mattina passava il rullo per appianare il terreno e diceva che andava benissimo, il discorso si chiude qui.
Poi per l'arbitro non si poteva giocare? SI RINVIA.
O è successo un fatto imprevedibile tra ok di Castelli e ora della partita (campo rovinato per motivi che Castelli non ha previsto, QUINDI ERANO IMPREVEDIBILI, ed ecco che scatta il parallelo con Paganese-Latina) o il parere dell'arbitro è diverso da quello di Castelli (ANCHE SE STAVA PER FAR GIOCARE LA PARTITA E GLI HANNO FATTO CAMBIARE IDEA A BRUTTO MUSO...). Ma anche in questo secondo caso, IL COSENZA DEVE INTERESSARSI AL PARERE DI CASTELLI, NON DELL'ARBITRO. Il parere dell'arbitro decide se la partita debba giocarsi o meno, quello dell'agronomo se il terreno sia a norma o meno. E SE PER LA LEGA IL TERRENO E' A NORMA, DI QUALE RESPONSABILITA' RISPONDEREBBE IL COSENZA?
Niente, la partita si deve giocare in altra data. Più escono notizie su sabato più ne sono sicuro.
L'arbitro rileva che il campo non rispecchia il criterio dell'antinfortunistica, quindi non fa giocare la partita.
Il GS ti da la sanzione sportiva.
Poi il Cosenza potrà instaurare un giudizio civile nei confronti della lega o della ditta o del comune o quello che vuoi.
Secondo me la partita si giocherà solo e solo se si prova un evento eccezionale e imprevedibile.
Speriamo che riescano...
Se si parte dal dato che l'agronomo della Lega aveva dato il via libera, tutto quello che eventualmente sia successo tra venerdì e sabato è IMPREVEDIBILE per definizione: non l'ha previsto Castelli (altrimenti non avrebbe dato il via libera, avrebbe detto "l'erba non può attecchire in sole 24 ore" o che so io). Dal momento che il loro stesso agronomo non l'ha previsto (e per la Lega il campo era A NORMA), come poteva prevederlo il Cosenza?
Non lo prevede il tuo stesso specialista ed è colpa mia se si verifica, ché dovevo prevederlo io?
Qui decade la responsabilità.
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