Cosenza -Rende al Lorenzon
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Re: Cosenza -Rende al Lorenzon
Mah, cromosó, che dire: se la fase di costruzione del gioco (leggi centrocampo) porta a 10 - almeno - nitide occasioni da rete vuol dire che se non si segna la croce va gettata addosso alla fase di conclusione (leggi attacco). Delle 10 occasioni buttate alle ortiche, infatti, ben 6sono passate sui piedi o sulle teste dei nostri attaccanti. Registratala difesa (con Braglia non abbiamo più subito - Casertana a parte -le goleade di fontaniana memoria), fuori Loviso e dentro Palmiero anche il centrocampo, pur non eccellendo, si è messo a costruire. Davanti no: gli uomini a disposizione di Braglia sono inadatti (a pa Mungo, il vuoto più assoluto): è lì il problema! ZERO gol Baclet, Tutino, Caccavallo, Liguori;1 Statella e 2 Mendicino. 6 attaccanti, 3 gol. Una media di 0,5 a testa. Il centrocampo, con il gol di Loviso ed i 3 a testa di Bruccini e Mungo ne ha collezionati 7 di gol.E la difesa con un gol a testa per D'Orazio e Pascali fa quasi megliodell'ectoplasmico attacco. No, cromosó: il problema maggiore è in avanti!
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Cosenza -Rende al Lorenzon
Mah, bella analisi Ferro, ma dieci occasioni le hai avute ieri che ti sei messo a macinare nel catino del lorenzon e avevi finalmente Palmiero per la prima volta tutti i 90 minuti. È innegabile che bruccini+ loviso+ calamai( che non supera mai una sufficienza stentata) non rappresentano certo grasso che cola per i nostri sciagurati avanti, a voglia ca vattimu.....
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Re: Cosenza -Rende al Lorenzon
boh, po essa. ci sono però signore tifoserie caldissime, numerosissime e con gli spalti incollati aru campu (fc st pauli la prima che mi viene in mente, ma gli esempi dalle serie minori alle massime serie sarebbero tantissimi) che non hanno mai visto grandi risultati sportivi per la propria squadra. la vicinanza ai giocatori è sicuramente un vantaggio in termini di incitamento verso i tuoi, ma gli avversari professionisti, salvo rarissime eccezioni un si spagnanu e si su chiù forti vincianu u stessu (anzi con un pubblico inferocito che ti grida contro potrebbero pure esaltarsi).cromosoma21 ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2017, 13:41Sul fatto degli spalti a "contatto" con i calciatori non solo è un vantaggio ma lo reputo determinante, a maggior ragione se la tifoseria è bella calda e all'inglese (colorata). I giocatori tutti per loro stessa ammissione si sono sentiti CARICATI e ieri questo si e' visto. Non abbiamo vinto solo per l'imprecisione dei vari baclet e mdndicino...Certo è vero invece che la carica possono averla anche nel deserto del Gobi ma sul lungo periodo avere un pubblico c ome il nostro "in campo" può fare la differenza.......Vilienza ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2017, 13:19penso che gridare nelle orecchie dei giocatori sia un vantaggio, ma non l'arma in più che molti dicono.Nube di Tempesta ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2017, 12:33 Io credo che il campo piccolo che ci ha fatto rendere molto meglio (in più pesante, che ci ha fatto sfruttare la nostra evidente superiorità fisica sia come chili che come centimetri) non sia un fattore legato esclusivamente al gran tifo a ridosso del campo ma proprio alle dimensioni in sé. Non credo sia un caso se rendiamo, come costruzione di gioco, molto meglio in trasferta, su quei campi decisamente più piccoli di quello del San Vito, che è quasi al limite massimo regolamentare. E' evidente che facciamo meno fatica ad aggredire portatore di palla avversario ma anche area e porta avversaria.
In casa nostra se Mungo salta un paio di difensori è ancora nella trequarti avversaria...
Allo stesso modo non credo che 5 metri di larghezza in meno (la lunghezza è uguale, almeno secondo wikipedia) ci trasformino nel real madrid.
Ieri, per un tempo, hanno avuto cazzimma e abbiamo dominato. Poi c'è il piccolo dettaglio che non segniamo nemmeno portando la palla in porta con le mani. dettagli appunto...
Certo è meglio avercelo un pubblico numeroso, vicino e indiavolato, soprattutto pi nua ca ci stamu mmianzu
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Re: Cosenza -Rende al Lorenzon
Esatto, gli unici vantaggi sarebbero solo x noi che vedremmo la partita meglio e non lontano un miglio e che si simu 1.500 parimu ca simu in 4.000Vilienza ha scritto: ↑martedì 5 dicembre 2017, 8:39boh, po essa. ci sono però signore tifoserie caldissime, numerosissime e con gli spalti incollati aru campu (fc st pauli la prima che mi viene in mente, ma gli esempi dalle serie minori alle massime serie sarebbero tantissimi) che non hanno mai visto grandi risultati sportivi per la propria squadra. la vicinanza ai giocatori è sicuramente un vantaggio in termini di incitamento verso i tuoi, ma gli avversari professionisti, salvo rarissime eccezioni un si spagnanu e si su chiù forti vincianu u stessu (anzi con un pubblico inferocito che ti grida contro potrebbero pure esaltarsi).cromosoma21 ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2017, 13:41Sul fatto degli spalti a "contatto" con i calciatori non solo è un vantaggio ma lo reputo determinante, a maggior ragione se la tifoseria è bella calda e all'inglese (colorata). I giocatori tutti per loro stessa ammissione si sono sentiti CARICATI e ieri questo si e' visto. Non abbiamo vinto solo per l'imprecisione dei vari baclet e mdndicino...Certo è vero invece che la carica possono averla anche nel deserto del Gobi ma sul lungo periodo avere un pubblico c ome il nostro "in campo" può fare la differenza.......Vilienza ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2017, 13:19penso che gridare nelle orecchie dei giocatori sia un vantaggio, ma non l'arma in più che molti dicono.Nube di Tempesta ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2017, 12:33 Io credo che il campo piccolo che ci ha fatto rendere molto meglio (in più pesante, che ci ha fatto sfruttare la nostra evidente superiorità fisica sia come chili che come centimetri) non sia un fattore legato esclusivamente al gran tifo a ridosso del campo ma proprio alle dimensioni in sé. Non credo sia un caso se rendiamo, come costruzione di gioco, molto meglio in trasferta, su quei campi decisamente più piccoli di quello del San Vito, che è quasi al limite massimo regolamentare. E' evidente che facciamo meno fatica ad aggredire portatore di palla avversario ma anche area e porta avversaria.
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Allo stesso modo non credo che 5 metri di larghezza in meno (la lunghezza è uguale, almeno secondo wikipedia) ci trasformino nel real madrid.
Ieri, per un tempo, hanno avuto cazzimma e abbiamo dominato. Poi c'è il piccolo dettaglio che non segniamo nemmeno portando la palla in porta con le mani. dettagli appunto...
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Re: Cosenza -Rende al Lorenzon
A verità, signu cicatu, un ci viu ......Vilienza ha scritto: ↑martedì 5 dicembre 2017, 8:39boh, po essa. ci sono però signore tifoserie caldissime, numerosissime e con gli spalti incollati aru campu (fc st pauli la prima che mi viene in mente, ma gli esempi dalle serie minori alle massime serie sarebbero tantissimi) che non hanno mai visto grandi risultati sportivi per la propria squadra. la vicinanza ai giocatori è sicuramente un vantaggio in termini di incitamento verso i tuoi, ma gli avversari professionisti, salvo rarissime eccezioni un si spagnanu e si su chiù forti vincianu u stessu (anzi con un pubblico inferocito che ti grida contro potrebbero pure esaltarsi).cromosoma21 ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2017, 13:41Sul fatto degli spalti a "contatto" con i calciatori non solo è un vantaggio ma lo reputo determinante, a maggior ragione se la tifoseria è bella calda e all'inglese (colorata). I giocatori tutti per loro stessa ammissione si sono sentiti CARICATI e ieri questo si e' visto. Non abbiamo vinto solo per l'imprecisione dei vari baclet e mdndicino...Certo è vero invece che la carica possono averla anche nel deserto del Gobi ma sul lungo periodo avere un pubblico c ome il nostro "in campo" può fare la differenza.......Vilienza ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2017, 13:19penso che gridare nelle orecchie dei giocatori sia un vantaggio, ma non l'arma in più che molti dicono.Nube di Tempesta ha scritto: ↑lunedì 4 dicembre 2017, 12:33 Io credo che il campo piccolo che ci ha fatto rendere molto meglio (in più pesante, che ci ha fatto sfruttare la nostra evidente superiorità fisica sia come chili che come centimetri) non sia un fattore legato esclusivamente al gran tifo a ridosso del campo ma proprio alle dimensioni in sé. Non credo sia un caso se rendiamo, come costruzione di gioco, molto meglio in trasferta, su quei campi decisamente più piccoli di quello del San Vito, che è quasi al limite massimo regolamentare. E' evidente che facciamo meno fatica ad aggredire portatore di palla avversario ma anche area e porta avversaria.
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Allo stesso modo non credo che 5 metri di larghezza in meno (la lunghezza è uguale, almeno secondo wikipedia) ci trasformino nel real madrid.
Ieri, per un tempo, hanno avuto cazzimma e abbiamo dominato. Poi c'è il piccolo dettaglio che non segniamo nemmeno portando la palla in porta con le mani. dettagli appunto...
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Re: Cosenza -Rende al Lorenzon
È innegabile che Loviso si sia giocato (buttandole al ces..o) le sue carte e non credo sia più recuperabile alla causa. Su Bruccini ho piùdi qualche dubbio (intanto è - incredibile a dirsi - il nostro capocannoniere, per ora è grazie a lui sono pure arrivati punti pesanti) e credo che se motivato ed aiutato in reparto a dovere, possa regalarci tanto di più. Per quanto riguarda Calamai, certo, non farà stropicciare gli occhi, ma come spaccalegna nu putimu puru tena. E poi ci sono Palmiero e Mungo, sui quali non ci sono dubbi e Trovato che io, personalmente, adopererei un po' di più. Certo, non è il centrocampo che ci eravamo prefigurati e che ci aveva illuso sull'album Panini, ma non è neanche il reparto più in crisi. Perché, ad esempio, in difesa si chiede l'epurazione di Pascali (tutti in coro), chi di Idda, chi di Corsi (Dark ed io su tutti), chi di Pinna (tu se non ricordo male). In attacco, invece, una vera e propria decimazione, con un plebiscito contro Caccavallo e Mendicino e poi vari strali alternati avverso Baclet e Statella (in tantissim), Tutino e pure Liguori. Insomma, un si nni sarba nissunu!cromosoma21 ha scritto: ↑martedì 5 dicembre 2017, 8:05 Mah, bella analisi Ferro, ma dieci occasioni le hai avute ieri che ti sei messo a macinare nel catino del lorenzon e avevi finalmente Palmiero per la prima volta tutti i 90 minuti. È innegabile che bruccini+ loviso+ calamai( che non supera mai una sufficienza stentata) non rappresentano certo grasso che cola per i nostri sciagurati avanti, a voglia ca vattimu.....
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Re: Cosenza -Rende al Lorenzon
a parte il solito corsi che per me rappresenta un problema serio (e non solo in campo) non tanto per i suoi marri ma proprio a livello di costruzione gioco (fa zumpare 9 su 10 occasioni per spingere in avanti jettando palla dietro o sui piedi dell'avversario..e solo un cieco non lo vede) ma la' davanti bisogna fare una rivoluzione totale...riassumendo dobbiamo liberarci del tutto del passato,degli uomini di roselli + i marri di trinchera ....e toglierei tutti sti esterni mezze punte che con braglia non servono a niente,ci vo gente cunchiusa e con ruoli ben delineati..ni serva na punta d'area di rigore..ni serva nu di carmine...
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
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