Per me se ne può andare....dopo 5 anni i miei ringraziamenti per averci fatto vedere calcio sono finiti!!!cromosoma21 ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 0:16 Dover sentire che lecce e foggia hanno più pubblico e sono realtà più grandi è stata come na furciniata ari spaddre.............se spendi quanto loro hai un pubblico quanto il loro e forse più.........Come chi non ha grano non puo' dare grano chi non ha entusiasmo non può regalare entusiasmo..........Amen....
Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
Sapere già di essere il prossimo anno dietro alle big(come se noi non lo fossimo)e fare il solito campionato anonimo, deciso gia' a priori, mi lascia molto amareggiato. La luce si sta spegnendo e sarebbe giusto che chi non ha più voglia e nulla da dare lasciasse perdere..........L'alternativa è decidere in quest'agonia annunciata di non seguire piu'i lupi la prossima stagione senza piu' ingrassare le casse di sportube per una squadra destinata ad interpretare semplicemente il rulo di attrice non protagonista......
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
Ambizione... É l'ambizione che manca a questo presidente che si presenta come un "amministratore giudiziario" senza passione e neppur minima competenza calcisticacromosoma21 ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 0:16 Dover sentire che lecce e foggia hanno più pubblico e sono realtà più grandi è stata come na furciniata ari spaddre.............se spendi quanto loro hai un pubblico quanto il loro e forse più.........Come chi non ha grano non puo' dare grano chi non ha entusiasmo non può regalare entusiasmo..........Amen....
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
l'agonia annunciata, dichiarata da un presidente di una società priva di programmazione, è il vero ed unico problema, perché senza entusiasmo la gente non va allo stadio, o meglio, ci andranno i soliti malati, quelli che amano i colori rossoblù a prescindere da ogni cosa. mentre sportube, spesso oggetto degli strali di tanti tifosi, non penso che rappresenti un problema, anzi, grazie a Dio che esiste sportube, altrimenti come farebbero i tifosi che non hanno la possibilità di andare a vedersi le partite, sia i deambulanti che stanno a cosenza sia quelli che vivono altrove. non penserai che sportube si ingrassi con le 30 € di ogni abbonamento sottoscritto dai tifosi? e mo mangi..........cromosoma21 ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 8:33 Sapere già di essere il prossimo anno dietro alle big(come se noi non lo fossimo)e fare il solito campionato anonimo, deciso gia' a priori, mi lascia molto amareggiato. La luce si sta spegnendo e sarebbe giusto che chi non ha più voglia e nulla da dare lasciasse perdere..........L'alternativa è decidere in quest'agonia annunciata di non seguire piu'i lupi la prossima stagione senza piu' ingrassare le casse di sportube per una squadra destinata ad interpretare semplicemente il rulo di attrice non protagonista......
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
certamente bru', anche io non pensavo a gente che sfilava a piazza fera. e concordo sul fatto che la situazione sia abbastanza deprimente perchè anche io vedo poche prospettive all'orizzonte. non vedo però tante soluzioni per combatterla. è come se un milionario organizzasse una cena, tu ti prisianti là, t'aspetti ostriche e champagne e ti ritrovi na scatoletta i tonno e tavernello. chiru unn'era mica obbligato a ti da ostriche e champagne. u pu considerà nu picinu, ti pu chieda "picchì m'ha mbitatu", ma ara fine na cena ti l'ha offerta (si, allo stadio si paga il biglietto, ma allo stato attuale delle cose gli incassi non pagano certo il costo dello "spettacolo").bruziomaurizio ha scritto: martedì 14 marzo 2017, 15:42
il termine felici era per modo di dire, non da applicare alla lettera. mentre quello che scrivi tu è troppo maledettamente logico, non lascia campo a nessuna replica, ma anche a nessun divenire. ecco, è proprio questa logica realtà dei fatti che mi deprime e che credo vada combattuta. altrimenti....ancora appriassu u cusenza jamu?
Sul resto:
Penso che una delle pochissime cose su cui siamo tutti d'accordo è che Guarascio s'avissa di sta cittu. Non ho ascoltato le sue parole, ma non faccio fatica a credere che abbia fatto danni come al solito. Il problema è che in queste cose non esiste chi ha ragione. Ci si divide in fazioni a seconda del proprio punto di vista senza avere prove a supporto delle proprie tesi.
Siamo nel campo delle scommesse. Io non sono affatto convinto, ad esempio, che se guarascio spendesse milioni di euro all'anno per il cosenza si andrebbe in massa allo stadio come a foggia e lecce (dove tra l'altro da anni e anni le amarezze sono direttamente proporzionali ai milioni investiti).
Nè sono convinto che, se andassimo allo stadio in massa, guarascio comincerebbe a spendere tanto e a darci soddisfazioni.
Da questo cane che si morde la coda non sembra si riesca a uscire. a gente un va aru campu picchì u presidente unn'investa, u presidente un spenna picchì aru campu un ci va nessunu, si ma un ci va nessunu picchì iddru un spenna etc etc...
Poi, ognuno si faccia il proprio punto di vista sulla cosa. Il mio l'ho espresso altre volte. Di Guarascio, per l'attività che svolge e per dove la svolge, non mi fido a prescindere. E sappiamo perchè sta alla guida del Cosenza. L'illusione di tutti è stata quella che si sarebbe potuto innamorare dei nostri colori, ma così evidentemente non è stato. A sua discolpa posso dire che è uno che viene da fuori, che s'è trovatu sicuramente controvoglia alla guida della società, che, fino a prova contraria, non si sta arricchendo col Cosenza come abbiamo visto in passato fare ad altri presidenti (spendere non spende, ma nemmeno mi pare intaschi granchè), che di pallone non capisce na mazza, che magari è daveru convinto che ha allestito una grande squadra e i tifosi su ingrati, vallo a sapì...
Però, se guarascio non si è innamorato del cosenza, forse un minimo di "responsabilità" nostra c'è. Non è che possiamo sempre considerarci esenti (tutto virgolettato eh, che alla fine di una squadra di pallone parliamo...). A guarascio dovevamo farlo innamorare noi, o quantomeno non dovevamo dargli alibi.
La frase "Il Cosenza siamo noi" è sacrosanta per certi aspetti, falsa per altri. mi si perdoni l'eresia, ma quando zio paglia diceva: "e si, io ci mintu i sordi e ru cusenza è du vuastru..." una mezza verità la diceva (pu lassà sta i dettagli ca sordi un ci ni mintia... quisquilie). Possiamo rivangare i fasti del passato cumu chirillà, credere che saremo in grado di fare meglio e di più in futuro, ma il dato di fatto è che lo zoccolo duro dei malati du cusenza, oggi in una situazione di disinnamoramento generale per gli stadi (Mi limito a registrare il dato di Roma Napoli del 5 marzo scorso, partita di cartello della massima serie, solo 30000 spettatori all'olimpico. I tempi su cangiati, almeno su questo spero che siamo tutti d'accordo.), sono i 1000/1500 sempre presenti anche se dovessimo stare in 3 categoria (ed io lo so perchè non resto a casa... è questo "il cosenza siamo noi"), tutto il resto è moda o frutto di situazioni temporanee più o meno lunghe. Io ovviamente, come tutti, vorrei vedere la mia squadra giocarsi la champions, ma non è e non può essere così perchè la nostra realtà dentro e soprattutto fuori dal campo, purtroppo, dice tutt'altro.
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
Ecco un post come questo n'avissim'i stampà, per averlo sempre a portata di mano.Vilienza ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 10:45certamente bru', anche io non pensavo a gente che sfilava a piazza fera. e concordo sul fatto che la situazione sia abbastanza deprimente perchè anche io vedo poche prospettive all'orizzonte. non vedo però tante soluzioni per combatterla. è come se un milionario organizzasse una cena, tu ti prisianti là, t'aspetti ostriche e champagne e ti ritrovi na scatoletta i tonno e tavernello. chiru unn'era mica obbligato a ti da ostriche e champagne. u pu considerà nu picinu, ti pu chieda "picchì m'ha mbitatu", ma ara fine na cena ti l'ha offerta (si, allo stadio si paga il biglietto, ma allo stato attuale delle cose gli incassi non pagano certo il costo dello "spettacolo").bruziomaurizio ha scritto: martedì 14 marzo 2017, 15:42
il termine felici era per modo di dire, non da applicare alla lettera. mentre quello che scrivi tu è troppo maledettamente logico, non lascia campo a nessuna replica, ma anche a nessun divenire. ecco, è proprio questa logica realtà dei fatti che mi deprime e che credo vada combattuta. altrimenti....ancora appriassu u cusenza jamu?
Sul resto:
Penso che una delle pochissime cose su cui siamo tutti d'accordo è che Guarascio s'avissa di sta cittu. Non ho ascoltato le sue parole, ma non faccio fatica a credere che abbia fatto danni come al solito. Il problema è che in queste cose non esiste chi ha ragione. Ci si divide in fazioni a seconda del proprio punto di vista senza avere prove a supporto delle proprie tesi.
Siamo nel campo delle scommesse. Io non sono affatto convinto, ad esempio, che se guarascio spendesse milioni di euro all'anno per il cosenza si andrebbe in massa allo stadio come a foggia e lecce (dove tra l'altro da anni e anni le amarezze sono direttamente proporzionali ai milioni investiti).
Nè sono convinto che, se andassimo allo stadio in massa, guarascio comincerebbe a spendere tanto e a darci soddisfazioni.
Da questo cane che si morde la coda non sembra si riesca a uscire. a gente un va aru campu picchì u presidente unn'investa, u presidente un spenna picchì aru campu un ci va nessunu, si ma un ci va nessunu picchì iddru un spenna etc etc...
Poi, ognuno si faccia il proprio punto di vista sulla cosa. Il mio l'ho espresso altre volte. Di Guarascio, per l'attività che svolge e per dove la svolge, non mi fido a prescindere. E sappiamo perchè sta alla guida del Cosenza. L'illusione di tutti è stata quella che si sarebbe potuto innamorare dei nostri colori, ma così evidentemente non è stato. A sua discolpa posso dire che è uno che viene da fuori, che s'è trovatu sicuramente controvoglia alla guida della società, che, fino a prova contraria, non si sta arricchendo col Cosenza come abbiamo visto in passato fare ad altri presidenti (spendere non spende, ma nemmeno mi pare intaschi granchè), che di pallone non capisce na mazza, che magari è daveru convinto che ha allestito una grande squadra e i tifosi su ingrati, vallo a sapì...
Però, se guarascio non si è innamorato del cosenza, forse un minimo di "responsabilità" nostra c'è. Non è che possiamo sempre considerarci esenti (tutto virgolettato eh, che alla fine di una squadra di pallone parliamo...). A guarascio dovevamo farlo innamorare noi, o quantomeno non dovevamo dargli alibi.
La frase "Il Cosenza siamo noi" è sacrosanta per certi aspetti, falsa per altri. mi si perdoni l'eresia, ma quando zio paglia diceva: "e si, io ci mintu i sordi e ru cusenza è du vuastru..." una mezza verità la diceva (pu lassà sta i dettagli ca sordi un ci ni mintia... quisquilie). Possiamo rivangare i fasti del passato cumu chirillà, credere che saremo in grado di fare meglio e di più in futuro, ma il dato di fatto è che lo zoccolo duro dei malati du cusenza, oggi in una situazione di disinnamoramento generale per gli stadi (Mi limito a registrare il dato di Roma Napoli del 5 marzo scorso, partita di cartello della massima serie, solo 30000 spettatori all'olimpico. I tempi su cangiati, almeno su questo spero che siamo tutti d'accordo.), sono i 1000/1500 sempre presenti anche se dovessimo stare in 3 categoria (ed io lo so perchè non resto a casa... è questo "il cosenza siamo noi"), tutto il resto è moda o frutto di situazioni temporanee più o meno lunghe. Io ovviamente, come tutti, vorrei vedere la mia squadra giocarsi la champions, ma non è e non può essere così perchè la nostra realtà dentro e soprattutto fuori dal campo, purtroppo, dice tutt'altro.
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Guarascio non può permettersi di dare giudizi sulle presenze (e sull'entusiasmo), se lui ogni volta che apre bocca perde giustamente 200 spettatori: l'ambizione può benissimo camminare insieme all'organizzazione/oculatezza, questo ancora non l'ha imparato.
Ma da qui a dire "Guarà spenna 6 mln che noi siamo all'altezza di fare i numeri di LE, FG e CT" è da presuntuosi.
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
Concordo su molte cose...ma non si può pretendere che 10.000 persone facciano sacrifici economici e i ricavi li gestisce uno che è stato capace di mandare a luglio a fare calcio mercato a uno come Cerri...Io nel mio piccolo.. vado oltre le scempiaggini che da sempre tranne pochissimi momenti ci hanno regalato le società che si sono alternate negli anni...e con sacrifici ..ho sempre dato il mio contributo con abbonamento e con biglietto..e adesso nonostante schifi la tessera.. doppio abbonamento per portare le mie 2 figlie allo stadio..e farle innamorare di questi colori che vanno sempre oltre ogni categoria o i Guarasci vari..E mi domando chi è costui che si permette di trattarmi come tifoso che vale meno di uno del Lecce o del Foggia..e questa "umiliazione" vale anche per gli altri 2000 che sono sempre presenti..Guarascio prima di fare certe allusioni pensasse a quanti piccoli o grandi sacrifici fanno centinaia di persone che possono ...anzi hanno il diritto di dire Il Cosenza siamo noi..Vilienza ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 10:45certamente bru', anche io non pensavo a gente che sfilava a piazza fera. e concordo sul fatto che la situazione sia abbastanza deprimente perchè anche io vedo poche prospettive all'orizzonte. non vedo però tante soluzioni per combatterla. è come se un milionario organizzasse una cena, tu ti prisianti là, t'aspetti ostriche e champagne e ti ritrovi na scatoletta i tonno e tavernello. chiru unn'era mica obbligato a ti da ostriche e champagne. u pu considerà nu picinu, ti pu chieda "picchì m'ha mbitatu", ma ara fine na cena ti l'ha offerta (si, allo stadio si paga il biglietto, ma allo stato attuale delle cose gli incassi non pagano certo il costo dello "spettacolo").bruziomaurizio ha scritto: martedì 14 marzo 2017, 15:42
il termine felici era per modo di dire, non da applicare alla lettera. mentre quello che scrivi tu è troppo maledettamente logico, non lascia campo a nessuna replica, ma anche a nessun divenire. ecco, è proprio questa logica realtà dei fatti che mi deprime e che credo vada combattuta. altrimenti....ancora appriassu u cusenza jamu?
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Penso che una delle pochissime cose su cui siamo tutti d'accordo è che Guarascio s'avissa di sta cittu. Non ho ascoltato le sue parole, ma non faccio fatica a credere che abbia fatto danni come al solito. Il problema è che in queste cose non esiste chi ha ragione. Ci si divide in fazioni a seconda del proprio punto di vista senza avere prove a supporto delle proprie tesi.
Siamo nel campo delle scommesse. Io non sono affatto convinto, ad esempio, che se guarascio spendesse milioni di euro all'anno per il cosenza si andrebbe in massa allo stadio come a foggia e lecce (dove tra l'altro da anni e anni le amarezze sono direttamente proporzionali ai milioni investiti).
Nè sono convinto che, se andassimo allo stadio in massa, guarascio comincerebbe a spendere tanto e a darci soddisfazioni.
Da questo cane che si morde la coda non sembra si riesca a uscire. a gente un va aru campu picchì u presidente unn'investa, u presidente un spenna picchì aru campu un ci va nessunu, si ma un ci va nessunu picchì iddru un spenna etc etc...
Poi, ognuno si faccia il proprio punto di vista sulla cosa. Il mio l'ho espresso altre volte. Di Guarascio, per l'attività che svolge e per dove la svolge, non mi fido a prescindere. E sappiamo perchè sta alla guida del Cosenza. L'illusione di tutti è stata quella che si sarebbe potuto innamorare dei nostri colori, ma così evidentemente non è stato. A sua discolpa posso dire che è uno che viene da fuori, che s'è trovatu sicuramente controvoglia alla guida della società, che, fino a prova contraria, non si sta arricchendo col Cosenza come abbiamo visto in passato fare ad altri presidenti (spendere non spende, ma nemmeno mi pare intaschi granchè), che di pallone non capisce na mazza, che magari è daveru convinto che ha allestito una grande squadra e i tifosi su ingrati, vallo a sapì...
Però, se guarascio non si è innamorato del cosenza, forse un minimo di "responsabilità" nostra c'è. Non è che possiamo sempre considerarci esenti (tutto virgolettato eh, che alla fine di una squadra di pallone parliamo...). A guarascio dovevamo farlo innamorare noi, o quantomeno non dovevamo dargli alibi.
La frase "Il Cosenza siamo noi" è sacrosanta per certi aspetti, falsa per altri. mi si perdoni l'eresia, ma quando zio paglia diceva: "e si, io ci mintu i sordi e ru cusenza è du vuastru..." una mezza verità la diceva (pu lassà sta i dettagli ca sordi un ci ni mintia... quisquilie). Possiamo rivangare i fasti del passato cumu chirillà, credere che saremo in grado di fare meglio e di più in futuro, ma il dato di fatto è che lo zoccolo duro dei malati du cusenza, oggi in una situazione di disinnamoramento generale per gli stadi (Mi limito a registrare il dato di Roma Napoli del 5 marzo scorso, partita di cartello della massima serie, solo 30000 spettatori all'olimpico. I tempi su cangiati, almeno su questo spero che siamo tutti d'accordo.), sono i 1000/1500 sempre presenti anche se dovessimo stare in 3 categoria (ed io lo so perchè non resto a casa... è questo "il cosenza siamo noi"), tutto il resto è moda o frutto di situazioni temporanee più o meno lunghe. Io ovviamente, come tutti, vorrei vedere la mia squadra giocarsi la champions, ma non è e non può essere così perchè la nostra realtà dentro e soprattutto fuori dal campo, purtroppo, dice tutt'altro.
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
A Cosenza oggi non si va allo stadio e non ci si andrebbe anche se si costruisse una squadra come Lecce o Foggia (che porterebbe 2-3000 spettatori in più) non solo per le delusioni passate, che certo non possono spiegare il poco afflusso di pubblico (ma veramente ci diciamo che siccome siamo falliti due volte non andiamo allo stadio per delusione se domani Guarascio ci porta Iannini, De Rose, Cosenza e La Mantia?) ma anche perché rispetto a molte altre piazze noi oggi siamo divisi, da anni.
Ci siamo divisi in curva sud e curva nord, in pagliusiani e antipagliusiani, in 1914 e FC, in pro paletta e Mirabelli e in anti-rendesi. A Foggia e Lecce vanno allo stadio perché hanno gli squadroni ma soprattutto perché in quegli squadroni si riconoscono, portano i loro colori.
Oggi come oggi a me sembra che a noi sia troppo difficile riunirci tutti sotto la bandiera del Cosenza. Perché se fosse facile per noi la gente lo farebbe, fregandosene di Guarascio, Cerri o Pagliuso. Mille spettatori per un Cosenza in Lega Pro che da anni affronta Salernitana, Catanzaro, Reggina, Lecce e Catania sono davvero troppo pochi per spiegarli con la semplice delusione.
Ci siamo divisi in curva sud e curva nord, in pagliusiani e antipagliusiani, in 1914 e FC, in pro paletta e Mirabelli e in anti-rendesi. A Foggia e Lecce vanno allo stadio perché hanno gli squadroni ma soprattutto perché in quegli squadroni si riconoscono, portano i loro colori.
Oggi come oggi a me sembra che a noi sia troppo difficile riunirci tutti sotto la bandiera del Cosenza. Perché se fosse facile per noi la gente lo farebbe, fregandosene di Guarascio, Cerri o Pagliuso. Mille spettatori per un Cosenza in Lega Pro che da anni affronta Salernitana, Catanzaro, Reggina, Lecce e Catania sono davvero troppo pochi per spiegarli con la semplice delusione.
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
Semplicemente non c'è stato un ricambio generazionale adeguato. Le nuove generazioni non sanno neanche in che serie giochi il Cosenza. Poi diciamolo chiaramente che in questa città sono tutti tifosi delle big di A e il problema della squadra della propria città neanche se lo pongono. In via occasionale riusciamo a fare buoni numeri (derby e poche altre occasioni).
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
ma su questo non posso che concordare. come ho già scritto in risposta al tuo post, quello che scrivi non da campo a divagazioni sul tema, è tutto maledettamente logico e reale. il mio era un appello per cambiare l'ordine della realtà, per creare nuovi e sopiti entusiasmi, ma mi rendo conto che una cosa del genere ha le stesse probabilità di successo di un rutto con il quale si prova a spostare l'asse terrestre di 10 gradi!Vilienza ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 10:45certamente bru', anche io non pensavo a gente che sfilava a piazza fera. e concordo sul fatto che la situazione sia abbastanza deprimente perchè anche io vedo poche prospettive all'orizzonte. non vedo però tante soluzioni per combatterla. è come se un milionario organizzasse una cena, tu ti prisianti là, t'aspetti ostriche e champagne e ti ritrovi na scatoletta i tonno e tavernello. chiru unn'era mica obbligato a ti da ostriche e champagne. u pu considerà nu picinu, ti pu chieda "picchì m'ha mbitatu", ma ara fine na cena ti l'ha offerta (si, allo stadio si paga il biglietto, ma allo stato attuale delle cose gli incassi non pagano certo il costo dello "spettacolo").bruziomaurizio ha scritto: martedì 14 marzo 2017, 15:42
il termine felici era per modo di dire, non da applicare alla lettera. mentre quello che scrivi tu è troppo maledettamente logico, non lascia campo a nessuna replica, ma anche a nessun divenire. ecco, è proprio questa logica realtà dei fatti che mi deprime e che credo vada combattuta. altrimenti....ancora appriassu u cusenza jamu?
Sul resto:
Penso che una delle pochissime cose su cui siamo tutti d'accordo è che Guarascio s'avissa di sta cittu. Non ho ascoltato le sue parole, ma non faccio fatica a credere che abbia fatto danni come al solito. Il problema è che in queste cose non esiste chi ha ragione. Ci si divide in fazioni a seconda del proprio punto di vista senza avere prove a supporto delle proprie tesi.
Siamo nel campo delle scommesse. Io non sono affatto convinto, ad esempio, che se guarascio spendesse milioni di euro all'anno per il cosenza si andrebbe in massa allo stadio come a foggia e lecce (dove tra l'altro da anni e anni le amarezze sono direttamente proporzionali ai milioni investiti).
Nè sono convinto che, se andassimo allo stadio in massa, guarascio comincerebbe a spendere tanto e a darci soddisfazioni.
Da questo cane che si morde la coda non sembra si riesca a uscire. a gente un va aru campu picchì u presidente unn'investa, u presidente un spenna picchì aru campu un ci va nessunu, si ma un ci va nessunu picchì iddru un spenna etc etc...
Poi, ognuno si faccia il proprio punto di vista sulla cosa. Il mio l'ho espresso altre volte. Di Guarascio, per l'attività che svolge e per dove la svolge, non mi fido a prescindere. E sappiamo perchè sta alla guida del Cosenza. L'illusione di tutti è stata quella che si sarebbe potuto innamorare dei nostri colori, ma così evidentemente non è stato. A sua discolpa posso dire che è uno che viene da fuori, che s'è trovatu sicuramente controvoglia alla guida della società, che, fino a prova contraria, non si sta arricchendo col Cosenza come abbiamo visto in passato fare ad altri presidenti (spendere non spende, ma nemmeno mi pare intaschi granchè), che di pallone non capisce na mazza, che magari è daveru convinto che ha allestito una grande squadra e i tifosi su ingrati, vallo a sapì...
Però, se guarascio non si è innamorato del cosenza, forse un minimo di "responsabilità" nostra c'è. Non è che possiamo sempre considerarci esenti (tutto virgolettato eh, che alla fine di una squadra di pallone parliamo...). A guarascio dovevamo farlo innamorare noi, o quantomeno non dovevamo dargli alibi.
La frase "Il Cosenza siamo noi" è sacrosanta per certi aspetti, falsa per altri. mi si perdoni l'eresia, ma quando zio paglia diceva: "e si, io ci mintu i sordi e ru cusenza è du vuastru..." una mezza verità la diceva (pu lassà sta i dettagli ca sordi un ci ni mintia... quisquilie). Possiamo rivangare i fasti del passato cumu chirillà, credere che saremo in grado di fare meglio e di più in futuro, ma il dato di fatto è che lo zoccolo duro dei malati du cusenza, oggi in una situazione di disinnamoramento generale per gli stadi (Mi limito a registrare il dato di Roma Napoli del 5 marzo scorso, partita di cartello della massima serie, solo 30000 spettatori all'olimpico. I tempi su cangiati, almeno su questo spero che siamo tutti d'accordo.), sono i 1000/1500 sempre presenti anche se dovessimo stare in 3 categoria (ed io lo so perchè non resto a casa... è questo "il cosenza siamo noi"), tutto il resto è moda o frutto di situazioni temporanee più o meno lunghe. Io ovviamente, come tutti, vorrei vedere la mia squadra giocarsi la champions, ma non è e non può essere così perchè la nostra realtà dentro e soprattutto fuori dal campo, purtroppo, dice tutt'altro.
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
ancheNube di Tempesta ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 12:09 A Cosenza oggi non si va allo stadio e non ci si andrebbe anche se si costruisse una squadra come Lecce o Foggia (che porterebbe 2-3000 spettatori in più) non solo per le delusioni passate, che certo non possono spiegare il poco afflusso di pubblico (ma veramente ci diciamo che siccome siamo falliti due volte non andiamo allo stadio per delusione se domani Guarascio ci porta Iannini, De Rose, Cosenza e La Mantia?) ma anche perché rispetto a molte altre piazze noi oggi siamo divisi, da anni.
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Oggi come oggi a me sembra che a noi sia troppo difficile riunirci tutti sotto la bandiera del Cosenza. Perché se fosse facile per noi la gente lo farebbe, fregandosene di Guarascio, Cerri o Pagliuso. Mille spettatori per un Cosenza in Lega Pro che da anni affronta Salernitana, Catanzaro, Reggina, Lecce e Catania sono davvero troppo pochi per spiegarli con la semplice delusione.
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
e su questo straquoto...siberian ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 11:53 ho sempre dato il mio contributo con abbonamento e con biglietto..e adesso nonostante schifi la tessera.. doppio abbonamento per portare le mie 2 figlie allo stadio..e farle innamorare di questi colori che vanno sempre oltre ogni categoria o i Guarasci vari..E mi domando chi è costui che si permette di trattarmi come tifoso che vale meno di uno del Lecce o del Foggia..e questa "umiliazione" vale anche per gli altri 2000 che sono sempre presenti..Guarascio prima di fare certe allusioni pensasse a quanti piccoli o grandi sacrifici fanno centinaia di persone che possono ...anzi hanno il diritto di dire Il Cosenza siamo noi..
guarascio quannu parra scunchiuda
"dunami ̶f̶u̶r̶t̶u̶n̶a̶ u cul* i Guarascio e jettami a mare" (cit. mia nonna)
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
in questi termini non posso che concordare anche con te. per quanto concerne l'appalto, che mio malgrado ho tirato in ballo, non penso minimamente che investendo 6 mln di euro si possano raggiungere con certezza i numeri di Le Fg e Ct (e meno male che stavolta non sono stato io il presuntuoso di turno con un proclama così sibillino, sostantivo che spesso risulta inflazionato nei miei confronti, nel senso che anche se scrivo solo forza lupi è capace che qualcuno mi dia del presuntuoso, per dirti...), ma allo stesso tempo, senza fare i conti in tasca a guarascio, e senza pretendere per forza l'impossibile, anche guarascio dovrebbe rientrare nell'ordine dell'idea che se prendi (per non dire regalato) un appalto di 44 mln di euro (tra l'altro vincolato dal sindaco alla pretesa di conduzione/gestione della squadra di calcio della città), 5/6 mln puoi anche investirli, non spenderli, nella squadra di calcio che ti è stata diciamo "appaltata" insieme alla munnizza, kaxxo!cirujeda ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 11:10Ecco un post come questo n'avissim'i stampà, per averlo sempre a portata di mano.Vilienza ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 10:45certamente bru', anche io non pensavo a gente che sfilava a piazza fera. e concordo sul fatto che la situazione sia abbastanza deprimente perchè anche io vedo poche prospettive all'orizzonte. non vedo però tante soluzioni per combatterla. è come se un milionario organizzasse una cena, tu ti prisianti là, t'aspetti ostriche e champagne e ti ritrovi na scatoletta i tonno e tavernello. chiru unn'era mica obbligato a ti da ostriche e champagne. u pu considerà nu picinu, ti pu chieda "picchì m'ha mbitatu", ma ara fine na cena ti l'ha offerta (si, allo stadio si paga il biglietto, ma allo stato attuale delle cose gli incassi non pagano certo il costo dello "spettacolo").bruziomaurizio ha scritto: martedì 14 marzo 2017, 15:42
il termine felici era per modo di dire, non da applicare alla lettera. mentre quello che scrivi tu è troppo maledettamente logico, non lascia campo a nessuna replica, ma anche a nessun divenire. ecco, è proprio questa logica realtà dei fatti che mi deprime e che credo vada combattuta. altrimenti....ancora appriassu u cusenza jamu?
Sul resto:
Penso che una delle pochissime cose su cui siamo tutti d'accordo è che Guarascio s'avissa di sta cittu. Non ho ascoltato le sue parole, ma non faccio fatica a credere che abbia fatto danni come al solito. Il problema è che in queste cose non esiste chi ha ragione. Ci si divide in fazioni a seconda del proprio punto di vista senza avere prove a supporto delle proprie tesi.
Siamo nel campo delle scommesse. Io non sono affatto convinto, ad esempio, che se guarascio spendesse milioni di euro all'anno per il cosenza si andrebbe in massa allo stadio come a foggia e lecce (dove tra l'altro da anni e anni le amarezze sono direttamente proporzionali ai milioni investiti).
Nè sono convinto che, se andassimo allo stadio in massa, guarascio comincerebbe a spendere tanto e a darci soddisfazioni.
Da questo cane che si morde la coda non sembra si riesca a uscire. a gente un va aru campu picchì u presidente unn'investa, u presidente un spenna picchì aru campu un ci va nessunu, si ma un ci va nessunu picchì iddru un spenna etc etc...
Poi, ognuno si faccia il proprio punto di vista sulla cosa. Il mio l'ho espresso altre volte. Di Guarascio, per l'attività che svolge e per dove la svolge, non mi fido a prescindere. E sappiamo perchè sta alla guida del Cosenza. L'illusione di tutti è stata quella che si sarebbe potuto innamorare dei nostri colori, ma così evidentemente non è stato. A sua discolpa posso dire che è uno che viene da fuori, che s'è trovatu sicuramente controvoglia alla guida della società, che, fino a prova contraria, non si sta arricchendo col Cosenza come abbiamo visto in passato fare ad altri presidenti (spendere non spende, ma nemmeno mi pare intaschi granchè), che di pallone non capisce na mazza, che magari è daveru convinto che ha allestito una grande squadra e i tifosi su ingrati, vallo a sapì...
Però, se guarascio non si è innamorato del cosenza, forse un minimo di "responsabilità" nostra c'è. Non è che possiamo sempre considerarci esenti (tutto virgolettato eh, che alla fine di una squadra di pallone parliamo...). A guarascio dovevamo farlo innamorare noi, o quantomeno non dovevamo dargli alibi.
La frase "Il Cosenza siamo noi" è sacrosanta per certi aspetti, falsa per altri. mi si perdoni l'eresia, ma quando zio paglia diceva: "e si, io ci mintu i sordi e ru cusenza è du vuastru..." una mezza verità la diceva (pu lassà sta i dettagli ca sordi un ci ni mintia... quisquilie). Possiamo rivangare i fasti del passato cumu chirillà, credere che saremo in grado di fare meglio e di più in futuro, ma il dato di fatto è che lo zoccolo duro dei malati du cusenza, oggi in una situazione di disinnamoramento generale per gli stadi (Mi limito a registrare il dato di Roma Napoli del 5 marzo scorso, partita di cartello della massima serie, solo 30000 spettatori all'olimpico. I tempi su cangiati, almeno su questo spero che siamo tutti d'accordo.), sono i 1000/1500 sempre presenti anche se dovessimo stare in 3 categoria (ed io lo so perchè non resto a casa... è questo "il cosenza siamo noi"), tutto il resto è moda o frutto di situazioni temporanee più o meno lunghe. Io ovviamente, come tutti, vorrei vedere la mia squadra giocarsi la champions, ma non è e non può essere così perchè la nostra realtà dentro e soprattutto fuori dal campo, purtroppo, dice tutt'altro.
forza lupi
Guarascio non può permettersi di dare giudizi sulle presenze (e sull'entusiasmo), se lui ogni volta che apre bocca perde giustamente 200 spettatori: l'ambizione può benissimo camminare insieme all'organizzazione/oculatezza, questo ancora non l'ha imparato.
Ma da qui a dire "Guarà spenna 6 mln che noi siamo all'altezza di fare i numeri di LE, FG e CT" è da presuntuosi.
ci ficiaru puru u treninu
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
conosco un tizio che secondo me ci può riuscirebruziomaurizio ha scritto: mercoledì 15 marzo 2017, 12:45 un rutto con il quale si prova a spostare l'asse terrestre di 10 gradi!
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Re: Il ruolo del Cosenza nel prossimo campionato.......
i tifosi ne hanno fatte davvero tante per farlo innamorare,sia con i numeri che con il tifo
se poi però l'unica cosa che il tifoso si sente dire è un passettino alla volta,campagna acquisti ridicola (tranne l'ultima in parte..) grazie al caz* che poi molti non sentono l'entusiasmo e la verve di un presidente che ci CREDE (poi mettiamoci il non gioco visto negli ultimi due anni..e la frittata è fatta)
quindi,mi dispiace,io a guarascio lo rispetto e lo ringrazio sempre per quello che fa..ma ha modi ambigui in parecchie cose,alcune le ha corrette altre no..quindi o cede o APRE a nuovi soci...e basta dire la favoletta che nessuno è interessato a investire nel cosenza che non ci crede nessuno.
ci vuole AMBIZIONE
senza ambizione è inutile fare calcio,è inutile fare sport
uno fa sport per ambire alla vittoria e a raggiungere risultati..che poi ci può stare non riuscirci o perdere,ma se non si ha nell'animo la voglia di farlo,è meglio che con lo sport non ci si metta proprio.
per ora cerchiamo di fare il meglio possibile in questo campionato..anche se un segno guarascio potrebbe darlo,confermando valoti per l'anno prossimo,almeno l'ambizione a tena.
se poi però l'unica cosa che il tifoso si sente dire è un passettino alla volta,campagna acquisti ridicola (tranne l'ultima in parte..) grazie al caz* che poi molti non sentono l'entusiasmo e la verve di un presidente che ci CREDE (poi mettiamoci il non gioco visto negli ultimi due anni..e la frittata è fatta)
quindi,mi dispiace,io a guarascio lo rispetto e lo ringrazio sempre per quello che fa..ma ha modi ambigui in parecchie cose,alcune le ha corrette altre no..quindi o cede o APRE a nuovi soci...e basta dire la favoletta che nessuno è interessato a investire nel cosenza che non ci crede nessuno.
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..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
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