Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
Posto un articolo che mi era sfuggito in settimana... Uno schifo guagliú!!!
La rifinitura si è svolta su manto erboso in condizioni poco ottimali per ospitare il big-match tra i rossoblù e la capolista Matera. Team manager e direttore protagonisti di due gesti significativi.
Non un bel vedere il manto erboso dello stadio Marulla nel corso della rifinitura. Il terreno era in pessime condizioni, decisamente poco ottimale ad ospitare il big-match della giornata numero 22 tra il Cosenza e il Matera. Per rendere l’idea della cosa, basta sottolineare che De Angelis ha dovuto cambiare la metà campo su cui lavorare per non rovinare troppo la trequarti che dà sotto la Curva Bergamini. Una situazione al limite, per la quale la società rossoblù dovrebbe chiedere spiegazioni.
Del resto era diverso tempo che Caccetta e compagni non sfruttavano l’impianto principale di Via degli Stadi, vale a dire da quando ricevettero un niet da parte dei tecnici del comune in occasione dell’ultimo allenamento prima di Taranto. Nei giorni seguenti fu l’assessore Carmine Vizza a sottolineare un aspetto importante intervenendo in tv. Parlando del disguido, disse che i tecnici comunali avevano rilevato «tramite fotografie e quant’altro che le condizioni del manto erboso del San Vito non permettevano lo svolgimento degli allenamenti». «La situazione – aggiunse – è precaria e la seduta avrebbe provocato ulteriori danni al fondo, anche perché in questa fase l’erba non cresce più».
Vizza rimarcò il concetto, evidenziando come sia stato un provvedimento adottato per salvaguardare il prato più conosciuto della città. «Sottoporlo ad ulteriori sollecitazioni al di fuori delle gare ufficiali – continuó – avrebbe aggravato la situazione. I nostri tecnici hanno ritenuto che fosse condizione essenziale preservarlo in vista delle partite di campionato del Cosenza e di questo, pertanto, hanno informato la società».
Adesso, tuttavia, la partita di campionato è arrivata e le condizioni restano precarie al punto che il team manager Kevin Marulla ha cercato in prima persona di sistemare alcune zolle alla meno peggio, cosa che non dovrebbe rientrare nei suoi compiti.
Di sicuro non c’è neppure tra quelli del direttore sportivo Aladino Valoti ripulire la panchina da bottigliette e carte. Ma, visto che l’ex mediano dei Lupi ama definirsi un ds-operaio, non gli sarà certo pesato dare un aspetto più consono al sacro luogo in cui visse momenti magici. (Antonio Clausi)
La rifinitura si è svolta su manto erboso in condizioni poco ottimali per ospitare il big-match tra i rossoblù e la capolista Matera. Team manager e direttore protagonisti di due gesti significativi.
Non un bel vedere il manto erboso dello stadio Marulla nel corso della rifinitura. Il terreno era in pessime condizioni, decisamente poco ottimale ad ospitare il big-match della giornata numero 22 tra il Cosenza e il Matera. Per rendere l’idea della cosa, basta sottolineare che De Angelis ha dovuto cambiare la metà campo su cui lavorare per non rovinare troppo la trequarti che dà sotto la Curva Bergamini. Una situazione al limite, per la quale la società rossoblù dovrebbe chiedere spiegazioni.
Del resto era diverso tempo che Caccetta e compagni non sfruttavano l’impianto principale di Via degli Stadi, vale a dire da quando ricevettero un niet da parte dei tecnici del comune in occasione dell’ultimo allenamento prima di Taranto. Nei giorni seguenti fu l’assessore Carmine Vizza a sottolineare un aspetto importante intervenendo in tv. Parlando del disguido, disse che i tecnici comunali avevano rilevato «tramite fotografie e quant’altro che le condizioni del manto erboso del San Vito non permettevano lo svolgimento degli allenamenti». «La situazione – aggiunse – è precaria e la seduta avrebbe provocato ulteriori danni al fondo, anche perché in questa fase l’erba non cresce più».
Vizza rimarcò il concetto, evidenziando come sia stato un provvedimento adottato per salvaguardare il prato più conosciuto della città. «Sottoporlo ad ulteriori sollecitazioni al di fuori delle gare ufficiali – continuó – avrebbe aggravato la situazione. I nostri tecnici hanno ritenuto che fosse condizione essenziale preservarlo in vista delle partite di campionato del Cosenza e di questo, pertanto, hanno informato la società».
Adesso, tuttavia, la partita di campionato è arrivata e le condizioni restano precarie al punto che il team manager Kevin Marulla ha cercato in prima persona di sistemare alcune zolle alla meno peggio, cosa che non dovrebbe rientrare nei suoi compiti.
Di sicuro non c’è neppure tra quelli del direttore sportivo Aladino Valoti ripulire la panchina da bottigliette e carte. Ma, visto che l’ex mediano dei Lupi ama definirsi un ds-operaio, non gli sarà certo pesato dare un aspetto più consono al sacro luogo in cui visse momenti magici. (Antonio Clausi)
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
grandi kevin e aladino
sul resto no comment complimenti ad amministrazione
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
http://www.nuovacosenza.com/cs/17/gen/2 ... tadio.html
Ma basta ccu su catuaiu...
Tri anni e si vula ccu ru disco!
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
catuaiu?andre@4miglia ha scritto: ↑domenica 22 gennaio 2017, 22:05 http://www.nuovacosenza.com/cs/17/gen/2 ... tadio.html
Ma basta ccu su catuaiu...
Tri anni e si vula ccu ru disco!
visto certi soggetti coinvolti da sindaco voliamo ma speriamo nn di nuovo per terra
Ultima modifica di Rey86 il lunedì 23 gennaio 2017, 18:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
manca il sanvitino e almeno un altro campo di allenamento ... progetto farlocco, guardatevi il video del nuovo stadio del Cagliari, quello è un esempio di progetto CONCRETO E NON A CHIACCHIEREandre@4miglia ha scritto: ↑domenica 22 gennaio 2017, 22:05 http://www.nuovacosenza.com/cs/17/gen/2 ... tadio.html
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
un po come quelli ca nun tenanu i sordi pi si fa nu tagliando a ra machina e si cumpranu a machina nova. ma pippiaciOberdan_80 ha scritto: ↑lunedì 23 gennaio 2017, 15:19manca il sanvitino e almeno un altro campo di allenamento ... progetto farlocco, guardatevi il video del nuovo stadio del Cagliari, quello è un esempio di progetto CONCRETO E NON A CHIACCHIEREandre@4miglia ha scritto: ↑domenica 22 gennaio 2017, 22:05 http://www.nuovacosenza.com/cs/17/gen/2 ... tadio.html
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ci ficiaru puru u treninu
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
Caro Bruzio le tue perplessità sul campo di allenamento le condivido.....io da informazioni personali so che i lavori dovrebbero partire entro l'anno .... tra l'altro il giornalista Nardi ha affermato che i lavori al Sanvitino non verranno eseguitibruziomaurizio ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2017, 14:06un po come quelli ca nun tenanu i sordi pi si fa nu tagliando a ra machina e si cumpranu a machina nova. ma pippiaciOberdan_80 ha scritto: ↑lunedì 23 gennaio 2017, 15:19manca il sanvitino e almeno un altro campo di allenamento ... progetto farlocco, guardatevi il video del nuovo stadio del Cagliari, quello è un esempio di progetto CONCRETO E NON A CHIACCHIEREandre@4miglia ha scritto: ↑domenica 22 gennaio 2017, 22:05 http://www.nuovacosenza.com/cs/17/gen/2 ... tadio.html
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
dopo soli due anni dall'annuncio... ? peccato ero certo che li avrebbero fattilupo1970 ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2017, 14:16Caro Bruzio le tue perplessità sul campo di allenamento le condivido.....io da informazioni personali so che i lavori dovrebbero partire entro l'anno .... tra l'altro il giornalista Nardi ha affermato che i lavori al Sanvitino non verranno eseguitibruziomaurizio ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2017, 14:06un po come quelli ca nun tenanu i sordi pi si fa nu tagliando a ra machina e si cumpranu a machina nova. ma pippiaciOberdan_80 ha scritto: ↑lunedì 23 gennaio 2017, 15:19manca il sanvitino e almeno un altro campo di allenamento ... progetto farlocco, guardatevi il video del nuovo stadio del Cagliari, quello è un esempio di progetto CONCRETO E NON A CHIACCHIEREandre@4miglia ha scritto: ↑domenica 22 gennaio 2017, 22:05 http://www.nuovacosenza.com/cs/17/gen/2 ... tadio.html
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
Oberdan la notizia l'ha data il giornalista Nardi a Fabio D'ippolito.....Oberdan_80 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2017, 14:17dopo soli due anni dall'annuncio... ? peccato ero certo che li avrebbero fattilupo1970 ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2017, 14:16Caro Bruzio le tue perplessità sul campo di allenamento le condivido.....io da informazioni personali so che i lavori dovrebbero partire entro l'anno .... tra l'altro il giornalista Nardi ha affermato che i lavori al Sanvitino non verranno eseguitibruziomaurizio ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2017, 14:06un po come quelli ca nun tenanu i sordi pi si fa nu tagliando a ra machina e si cumpranu a machina nova. ma pippiaciOberdan_80 ha scritto: ↑lunedì 23 gennaio 2017, 15:19manca il sanvitino e almeno un altro campo di allenamento ... progetto farlocco, guardatevi il video del nuovo stadio del Cagliari, quello è un esempio di progetto CONCRETO E NON A CHIACCHIEREandre@4miglia ha scritto: ↑domenica 22 gennaio 2017, 22:05 http://www.nuovacosenza.com/cs/17/gen/2 ... tadio.html
Ma basta ccu su catuaiu...
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gli allenamenti la squadra li andrà a fare al camposcuola ... a doccia al centro commerciale sotto lo stadio dotato di docce a gettone
......da notizie in mio possesso so che i lavori del nuovo stadio dovrebbero partire entro l'anno.....o addirittura dopo l'estate
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
Pare che il Sanvitino diventerà uncampo di allenamento sintetico ed i lavori partiranno già a breve.. per quel che riguarda invece lo stadio ci sarà effettivamente una ristrutturaZione su quello già esistente.. esattamente come hanno fatto a Cagliari ed Udine! Si dovràcapire quindi se Man mano ci saranno i lavori si occuperanno i settori che non vengono toccati oppure si andrà a giocare a Rende perqualche mese! Sinceramente io preferire giocare a Rende e ritornare al San Vito Marulla appena lo stadio nuovo sarà totalmente pronto!
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
i lavori per sanvitino partiranno a breve? sono passati 4 anni!LupoCs86 ha scritto: ↑mercoledì 8 febbraio 2017, 3:37 Pare che il Sanvitino diventerà uncampo di allenamento sintetico ed i lavori partiranno già a breve.. per quel che riguarda invece lo stadio ci sarà effettivamente una ristrutturaZione su quello già esistente.. esattamente come hanno fatto a Cagliari ed Udine! Si dovràcapire quindi se Man mano ci saranno i lavori si occuperanno i settori che non vengono toccati oppure si andrà a giocare a Rende perqualche mese! Sinceramente io preferire giocare a Rende e ritornare al San Vito Marulla appena lo stadio nuovo sarà totalmente pronto!
in sintetico? mah
Ripeto nn è priorità stadio nuovo a forza almeno secondo me io recupererei l'attuale cmq vedo che ci sono idee confuse se si vuoel proprio fare se si fa settore per settore perchè dovremmo giocare altrove?
x quel che mi riguarda sono che nn frega a nessuno ma io con troppe polveriera cantieri ma in modo particolare in altri campi in attesa che chissà quando venga fatto il nuovo, disertero' per un pò, in altri stadi nn ha senso per me.
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
editoriale di Bria su CsChannel che si rifà a quanto ho già espresso, riguardo la compartecipazione dei privati:
Uno stadio futuristico a Cosenza? Apoteosi.
Peccato, però, che l’idea non sia venuta ad un privato come è ovvio che sia. Bensì al Comune. Non me voglia il sindaco ma sinceramente non capisco cosa lo abbia portato a farsi carico di una simile promessa. Non fraintendetemi ma non riesco ad immaginare uno stadio futuristico di proprietà del Comune.
Il motivo è semplice. La gestione di una simile struttura dovrebbe essere tutta a carico dei cittadini? Il Cosenza calcio che ruolo avrà? Bella domanda a cui sappiamo già che non riceveremo risposta.
Il ruolo del presidente Guarascio a Roma, di fianco ad Abodi ed Occhiuto qual era?
Se ad oggi il Cosenza fa a braccio di ferro per la gestione dell’impianto non sappiamo cosa potrà accadere quando, giustamente, Palazzo dei Bruzi chiederà il doppio se non il triplo per la gestione giornaliera di luce e acqua, ecc.
Come dimostra la Juventus, non solo il futuro ma anche il presente del calcio in Italia si costruisce su nuovi stadi, pensati e utilizzati per il benessere quotidiano della gente.
Costruire qualcosa che sarà oggetto del contendere tra più parti è solo un modo per far si che, in poco tempo, ci siano inadempienze che, ahimè, non faranno altro che lasciare nel degrado qualcosa che deve essere una forza e invece potrebbe diventare una ulteriore debolezza.
Ognuno di noi vuole che il San Vito diventi una bellezza e sia portato ad esempio per il meridione. Per farlo bisogna iniziare a pensare in grande e trovare privati che vogliano investire non solo nello stadio, ma anche nelle strutture adiacenti. Siamo gli unici in Italia ad avere un campo scuola di fianco allo stadio oltre ad un impianto di allenamento (il Real Cosenza) adiacente all’impianto di gioco e capace di ospitare contemporaneamente prima squadra e formazioni giovanili.
Non abbiamo uno stadio da rifare ma un’intera area da sfruttare. Non è un obbligo, ma un’opportunità grandiosa.
Se non riusciamo a cogliere l’importanza di questa opportunità, il movimento calcio e non solo non riusciranno mai ad elevarsi dallo status quo e ad arrivare ai livelli di squadre di Serie A.
Oppure pensiamo che ci sia bisogno di rifare lo stadio per continuare a galleggiare tra Lega Pro e Serie B?
Cosa vogliamo, come vogliamo ottenerlo e quanto siamo disposti a investire? Sono domande tipiche per un imprenditore, non dovrebbe essere il Sindaco di Cosenza a deciderlo… altrimenti tra qualche anno ci ritroveremo una cattedrale nel deserto che sarà tutta a carico dei cittadini.
Ecco, allora, la nostra proposta: Sindaco Occhiuto, Presidente Guarascio, dopo aver completato l’iter per la progettazione e la realizzazione del nuovo stadio, non vi alzate. Rimanete seduti finché non trovate anche una soluzione che garantisca non solo la gestione dell’impianto, ma, anche, nel tempo, il graduale passaggio della proprietà dall’amministrazione comunale alla società di calcio. Come? Ecco, di questo dovrete parlare, finché non trovate una soluzione che sia garanzia per i cittadini di Cosenza e orgoglio per i tifosi del Cosenza.
Anche qui valgono le parole di Spalletti e Totti: “#famostoStadio”. A patto che sia una risorsa e non un problema.
Uno stadio futuristico a Cosenza? Apoteosi.
Peccato, però, che l’idea non sia venuta ad un privato come è ovvio che sia. Bensì al Comune. Non me voglia il sindaco ma sinceramente non capisco cosa lo abbia portato a farsi carico di una simile promessa. Non fraintendetemi ma non riesco ad immaginare uno stadio futuristico di proprietà del Comune.
Il motivo è semplice. La gestione di una simile struttura dovrebbe essere tutta a carico dei cittadini? Il Cosenza calcio che ruolo avrà? Bella domanda a cui sappiamo già che non riceveremo risposta.
Il ruolo del presidente Guarascio a Roma, di fianco ad Abodi ed Occhiuto qual era?
Se ad oggi il Cosenza fa a braccio di ferro per la gestione dell’impianto non sappiamo cosa potrà accadere quando, giustamente, Palazzo dei Bruzi chiederà il doppio se non il triplo per la gestione giornaliera di luce e acqua, ecc.
Come dimostra la Juventus, non solo il futuro ma anche il presente del calcio in Italia si costruisce su nuovi stadi, pensati e utilizzati per il benessere quotidiano della gente.
Costruire qualcosa che sarà oggetto del contendere tra più parti è solo un modo per far si che, in poco tempo, ci siano inadempienze che, ahimè, non faranno altro che lasciare nel degrado qualcosa che deve essere una forza e invece potrebbe diventare una ulteriore debolezza.
Ognuno di noi vuole che il San Vito diventi una bellezza e sia portato ad esempio per il meridione. Per farlo bisogna iniziare a pensare in grande e trovare privati che vogliano investire non solo nello stadio, ma anche nelle strutture adiacenti. Siamo gli unici in Italia ad avere un campo scuola di fianco allo stadio oltre ad un impianto di allenamento (il Real Cosenza) adiacente all’impianto di gioco e capace di ospitare contemporaneamente prima squadra e formazioni giovanili.
Non abbiamo uno stadio da rifare ma un’intera area da sfruttare. Non è un obbligo, ma un’opportunità grandiosa.
Se non riusciamo a cogliere l’importanza di questa opportunità, il movimento calcio e non solo non riusciranno mai ad elevarsi dallo status quo e ad arrivare ai livelli di squadre di Serie A.
Oppure pensiamo che ci sia bisogno di rifare lo stadio per continuare a galleggiare tra Lega Pro e Serie B?
Cosa vogliamo, come vogliamo ottenerlo e quanto siamo disposti a investire? Sono domande tipiche per un imprenditore, non dovrebbe essere il Sindaco di Cosenza a deciderlo… altrimenti tra qualche anno ci ritroveremo una cattedrale nel deserto che sarà tutta a carico dei cittadini.
Ecco, allora, la nostra proposta: Sindaco Occhiuto, Presidente Guarascio, dopo aver completato l’iter per la progettazione e la realizzazione del nuovo stadio, non vi alzate. Rimanete seduti finché non trovate anche una soluzione che garantisca non solo la gestione dell’impianto, ma, anche, nel tempo, il graduale passaggio della proprietà dall’amministrazione comunale alla società di calcio. Come? Ecco, di questo dovrete parlare, finché non trovate una soluzione che sia garanzia per i cittadini di Cosenza e orgoglio per i tifosi del Cosenza.
Anche qui valgono le parole di Spalletti e Totti: “#famostoStadio”. A patto che sia una risorsa e non un problema.
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Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
Altro commento che condivido pienamente:
Condivido le perplessità del direttore Bria. Oggi assistiamo ad investimenti programmati esclusivamente da privati, è il caso della Juve, del futuro stadio della Roma e più in generale all'estero, o contrariamente a strutture esclusivamente pubbliche per le quali i Club pagano sostanzialmente i costi della gestione, un investimento con commistione simile tra Pubblico e Privato espone a rischi quali la speculazione ipotizzabile da parte del privato che normalmente insegue la massimizzazione degli utili, minimo esborso massimo profitto con il concreto rischio che i debiti rimangano in capo al pubblico e quindi al cittadino.
Poi francamente assistendo alla tipologia d’investimenti dell’attuale presidente del Cosenza Calcio riesco ad immaginare uno stadio di pochi spettatori e quindi costi limitati non certo faraonici come viene illustrato, Vi faccio osservare che quello mostrato nelle slide non è un progetto esecutivo quindi nulla di concreto e neanche lontanamente attinente alla realtà.
Altra considerazione, tempi, la durata dei lavori ipotizzabile è di diversi anni questo vorrebbe dire che il Cosenza dovrebbe girovagare per anni a destra e a manca e quindi altri numerosi campionati di completo anonimato. La Juve costruiva il proprio stadio e continuava a giocare al Delle Alpi, così come farà la Roma che continuerà a giocare all’Olimpico e così come hanno fatto tutti i Club Inglesi modello indiscusso di investimenti esclusivamente privati.
Condivido le perplessità del direttore Bria. Oggi assistiamo ad investimenti programmati esclusivamente da privati, è il caso della Juve, del futuro stadio della Roma e più in generale all'estero, o contrariamente a strutture esclusivamente pubbliche per le quali i Club pagano sostanzialmente i costi della gestione, un investimento con commistione simile tra Pubblico e Privato espone a rischi quali la speculazione ipotizzabile da parte del privato che normalmente insegue la massimizzazione degli utili, minimo esborso massimo profitto con il concreto rischio che i debiti rimangano in capo al pubblico e quindi al cittadino.
Poi francamente assistendo alla tipologia d’investimenti dell’attuale presidente del Cosenza Calcio riesco ad immaginare uno stadio di pochi spettatori e quindi costi limitati non certo faraonici come viene illustrato, Vi faccio osservare che quello mostrato nelle slide non è un progetto esecutivo quindi nulla di concreto e neanche lontanamente attinente alla realtà.
Altra considerazione, tempi, la durata dei lavori ipotizzabile è di diversi anni questo vorrebbe dire che il Cosenza dovrebbe girovagare per anni a destra e a manca e quindi altri numerosi campionati di completo anonimato. La Juve costruiva il proprio stadio e continuava a giocare al Delle Alpi, così come farà la Roma che continuerà a giocare all’Olimpico e così come hanno fatto tutti i Club Inglesi modello indiscusso di investimenti esclusivamente privati.
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Re: RE: Re: Stadio "Gigi Marulla": problemi e soluzioni.
La juve ha giocato al comunale di torino, il delle alpi è stato completamente raso al suolo per costruire il nuovo stadio.Oberdan_80 ha scritto:Altro commento che condivido pienamente:
Condivido le perplessità del direttore Bria. Oggi assistiamo ad investimenti programmati esclusivamente da privati, è il caso della Juve, del futuro stadio della Roma e più in generale all'estero, o contrariamente a strutture esclusivamente pubbliche per le quali i Club pagano sostanzialmente i costi della gestione, un investimento con commistione simile tra Pubblico e Privato espone a rischi quali la speculazione ipotizzabile da parte del privato che normalmente insegue la massimizzazione degli utili, minimo esborso massimo profitto con il concreto rischio che i debiti rimangano in capo al pubblico e quindi al cittadino.
Poi francamente assistendo alla tipologia d’investimenti dell’attuale presidente del Cosenza Calcio riesco ad immaginare uno stadio di pochi spettatori e quindi costi limitati non certo faraonici come viene illustrato, Vi faccio osservare che quello mostrato nelle slide non è un progetto esecutivo quindi nulla di concreto e neanche lontanamente attinente alla realtà.
Altra considerazione, tempi, la durata dei lavori ipotizzabile è di diversi anni questo vorrebbe dire che il Cosenza dovrebbe girovagare per anni a destra e a manca e quindi altri numerosi campionati di completo anonimato. La Juve costruiva il proprio stadio e continuava a giocare al Delle Alpi, così come farà la Roma che continuerà a giocare all’Olimpico e così come hanno fatto tutti i Club Inglesi modello indiscusso di investimenti esclusivamente privati.
La costruzione può non essere un problema se le cose vengono fatte per bene (vedi udine). Questa è la vera domanda.
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Re: RE: Re: Stadio
Markol ha scritto: ↑mercoledì 8 febbraio 2017, 17:08La juve ha giocato al comunale di torino, il delle alpi è stato completamente raso al suolo per costruire il nuovo stadio.Oberdan_80 ha scritto:Altro commento che condivido pienamente:
Condivido le perplessità del direttore Bria. Oggi assistiamo ad investimenti programmati esclusivamente da privati, è il caso della Juve, del futuro stadio della Roma e più in generale all'estero, o contrariamente a strutture esclusivamente pubbliche per le quali i Club pagano sostanzialmente i costi della gestione, un investimento con commistione simile tra Pubblico e Privato espone a rischi quali la speculazione ipotizzabile da parte del privato che normalmente insegue la massimizzazione degli utili, minimo esborso massimo profitto con il concreto rischio che i debiti rimangano in capo al pubblico e quindi al cittadino.
Poi francamente assistendo alla tipologia d’investimenti dell’attuale presidente del Cosenza Calcio riesco ad immaginare uno stadio di pochi spettatori e quindi costi limitati non certo faraonici come viene illustrato, Vi faccio osservare che quello mostrato nelle slide non è un progetto esecutivo quindi nulla di concreto e neanche lontanamente attinente alla realtà.
Altra considerazione, tempi, la durata dei lavori ipotizzabile è di diversi anni questo vorrebbe dire che il Cosenza dovrebbe girovagare per anni a destra e a manca e quindi altri numerosi campionati di completo anonimato. La Juve costruiva il proprio stadio e continuava a giocare al Delle Alpi, così come farà la Roma che continuerà a giocare all’Olimpico e così come hanno fatto tutti i Club Inglesi modello indiscusso di investimenti esclusivamente privati.
La costruzione può non essere un problema se le cose vengono fatte per bene (vedi udine). Questa è la vera domanda.
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Udine ha mantenuto una tribuna del vecchio stadio friuli, tribuna attrezzata e architettonicamente molto bella, costruita per italia 90, noi se il progetto è davvero quello mostrato non possiamo tenere nulla del vecchio stadio che va raso tutto al suolo, si giocherebbe in giro per parecchio tempo... a questo punto che trovassero un altro luogo per il nuovo stadio e poi ci si trasferisce e quel punto si potrà rimodernare con i tempi necessari via magna grecia e area del vecchio Marulla !
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