Lo conosco pure io e si sta comportando bene.bruziomaurizio ha scritto:grande fabio coscarella, lui si che lo fa con passione. anche se fin da piccolo stava sempi cu ru palluni i basket a ri manu. (iddru e ru cuginu t..ù)Doctor Hannibal ha scritto:Roselli non è il massimo della vita, almeno quanto ad entusiasmo si intende, ma il primo nemico della nostra nobile causa è Guarascio. Troppe cose poco limpide e la trasparenza è tutto sia quanto a credibilità sia a quanto a serietà.
Vero che viviamo un periodo storico negativo, al picco massimo al basso, per la Calabria specialmente ma non voglio credere che l'unico salvatore sia Guarascio e che non ci sono imprenditori seri e capaci disponibili e disposti a rilevare il Cosenza Calcio. Discorsi antichi e straripetuti, lo so, ma proprio per questo essenziali e logici al nostro discorso. Un esempio è Fabio Coscarella, presidente del Rende, esempio, a mio modesto avviso, di imprenditore serio che vuole fare calcio seriamente e che ha investito, rapporto spese-pubblico, 10-1 rispetto a Guarascio allora. Perché se al San Vito almeno 1.000 spettatori fissi ci sono ad ogni partita, i tifosi del Rende, invece, mi pare che siano 20 in tutto. Eppure il Rende mira al raggiungimento della Lega Pro. Per dire che Guarascio, in proporzione, avrebbe dovuto mirare non al miglioramento del 5° posto dello scorso campionato bensì alla Champions League assieme a Napoli e Roma..
Anche se, con tutto il rispetto, mi fa letteralmente "aggrizzare" le carni il fatto che un sobborgo come rende, nu paisi, con al massimo 20 fans che scinnanu da casa e si piglianu nu gelato aru bar mery, si trova attualmente solo una categoria sotto Cosenza, la metropoli con tanto di storia e blasone calcistico.
Ad averlo noi un Fabio Coscarella in più e un Eugenio Guarascio in meno il mondo sarebbe certamente e senza dubbio migliore.