Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

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cirujeda
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da cirujeda »

i conti alla fine, please
B O I C o o p !


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francescozinno
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da francescozinno »

DarkGOD ha scritto:le potenzialità attuali di cosenza sono 5mila a partita,cioè quelli contro la partita col taranto,cioè quelli che ti eri guadagnati e ripresi dopo la vittoria storica sul cozzo.
se tu società e allenatore,nonostante i millemila emigrati,nonostante sportube,nonostante i giovani che spesso seguono piu' la serie a che il cosenza,c'aviti fattu perda a voglia e a gulìa anche a chi era tornato e chi era appena venuto
non è colpa del pubblico di cosenza se si è "pochi" (pubblico,non tifosi assidui,attenzione!) non tanto per i risultati ma per il gioco espresso e dichiarazioni post partita fuori da ogni logica.
quando assieme ai risultati,quei 5 mila che erano tornati,rivedranno dei lupi in campo e una società che tiene al tifoso (mettere le magliette a millemila euro di certo è un'altra furbata per avvicinare i tifosi,giusto?) vedrete che 5mila sarà il numero domenicale..con picchi di 8mila nelle partite di cartello.
p.s.
io ancora non ho visto le locandine
:)
p.s.2
chissà come mai certi utenti intervengono solo dove e quando si critica la gestione societaria..ma guarascio oltre al lavoro come netturbini,offre anche quello di intermediario-spia tra i tifosi ? contratto cocopro o zero ore ? oh che ci mannu nu cv :sord :sord
torniamo in topic : SALUTATE LA STORIA [cit.]
:lol:
Se ti riferisci al sottoscritto, ti assicuro che non ho bisogno di contratti a zero ore (se sei curioso, considerando che sono uno dei pochi utenti che si presenta con il suo nome, puoi facilmente approfondire).
Io invece mi chiedo come mai certi utenti, qualunque sia la situazione sparano a zero su questa società.
Pensa che anche a me viene il dubbio che possano essere stati fatti concorsi per titoli ed esami come supporters di altri personaggi!!! :D
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Ferro da Milano
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da Ferro da Milano »

frank ock ha scritto:
Ferro da Milano ha scritto:
frank ock ha scritto:Secondo me, non ha molto senso dire che siamo al sesto o decimo posto come numeri di spettatori se siamo superiori di poco da chi ci segue. Voglio dire che se a CS siamo 2000 e a monopoli sono in 1500 non
c'e' molto di cui vantarsi.
E quindi? A monopoli sono 50.000 cristiani a Cosenza meno di 70.000. Poi vedi che non siamo 2.000, allo stadio, ma quasi 3.000. A Venezia, città di 200.000 abitanti capolista del girone B hanno una media di 2.500 come ad Ancona... I chi stamu parrannu? Quando la smetterete di denigrare il pubblico di Cosenza sarà sempre troppo tardi!
Scusami, ma cosa c'è di speciale ad essere decimi se dietro ci stanno 50 tifoserie di squadrette che non hanno mai brillato per affluenza. Sara' normale avere piu'pubblico di Siracusa,fondi,tutto cuoio, Olbia,ecc? Allo stesso modo, e' normale essere dietro a Catania,Lecce,Parma. Quello che pero' non va e' che siamo decimi ma senza una differenza marcata neanche con la quarantesima. Concludo ancora una volta, inventandomi dei numeri, che non c'è differenza tra un pubblico di millecinquecento ed uno di mille.
Quindi secondo te è normale e scontato avere più pubblico di squadre come Ancona, Venezia, Siena, Arezzo, Reggiana, Piacenza, Cremonese, Lucchese, Casertana... devo continuare?
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da Rey86 »

:Bravo: :Bravo: :Bravo: Dark e Ferro hanno ragione, hanno argomentato bene il tutto non capisco perchè alcuni fanno finta di non capire mah
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DarkGOD
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da DarkGOD »

non capisco a quali personaggi facciate riferimento,qua c'è solo una parte tifoseria (l'altra parte guarda solo ai risultati..io no) che c'è siccata dell'arronzo,di sapere che si potrebbe fare di piu' con un minimo sforzo e puntualmente non viene mai fatto..sia in fase di mercato,sia in fase tecnica,sia di gestione delle piccolezze (che per un tifoso sono cose enormi) (tipo i magliette) e tante altre cose dette da 2 anni a sta parte che mi pare inutile elencare.
è chiaro che c'è chi difende la società ANCHE QUANDO FA MARRI c'è chi invece è piu' obiettivo e anche se supporta società e tecnico,ne riconosce gli errori
io stesso quando fanno cose buone (quando..) gli apro addirittura nu topic.
ma quando vedo che per esempio ancora i botteghini sono da serie D per non dire eccellenza..non vedo perchè non dovrei farlo notare,dato che benedica,succede sempre quando poi devo partire.
ricordando sempre l'anno scorso cosenza lecce,che a campionato ormai sul finire,non ti sei riuscito ad organizzare ad aprire otto botteghini.
ma scusate,la colpa è di meluso :lol:
lo scarica barile..tanto bello tanto calabrese.
poi dici che uno emigra :sord
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da frank ock »

Ferro da Milano ha scritto:
frank ock ha scritto:
Ferro da Milano ha scritto:
frank ock ha scritto:Secondo me, non ha molto senso dire che siamo al sesto o decimo posto come numeri di spettatori se siamo superiori di poco da chi ci segue. Voglio dire che se a CS siamo 2000 e a monopoli sono in 1500 non
c'e' molto di cui vantarsi.
E quindi? A monopoli sono 50.000 cristiani a Cosenza meno di 70.000. Poi vedi che non siamo 2.000, allo stadio, ma quasi 3.000. A Venezia, città di 200.000 abitanti capolista del girone B hanno una media di 2.500 come ad Ancona... I chi stamu parrannu? Quando la smetterete di denigrare il pubblico di Cosenza sarà sempre troppo tardi!
Scusami, ma cosa c'è di speciale ad essere decimi se dietro ci stanno 50 tifoserie di squadrette che non hanno mai brillato per affluenza. Sara' normale avere piu'pubblico di Siracusa,fondi,tutto cuoio, Olbia,ecc? Allo stesso modo, e' normale essere dietro a Catania,Lecce,Parma. Quello che pero' non va e' che siamo decimi ma senza una differenza marcata neanche con la quarantesima. Concludo ancora una volta, inventandomi dei numeri, che non c'è differenza tra un pubblico di millecinquecento ed uno di mille.
Quindi secondo te è normale e scontato avere più pubblico di squadre come Ancona, Venezia, Siena, Arezzo, Reggiana, Piacenza, Cremonese, Lucchese, Casertana... devo continuare?
Per andare avanti nel discorso devo pero' capire se vedi differenza emotiva tra un pubblico di duemilacinquecento spettatori e uno di duemila. Per me, non ce n'è in specie se si prende come riferimento citts' simili. Se poi i duemila li fa l'Andria,la differenza, se c'è , e' negativa per chi ha un potenziale più' alto
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da francescozinno »

DarkGOD ha scritto:non capisco a quali personaggi facciate riferimento,qua c'è solo una parte tifoseria (l'altra parte guarda solo ai risultati..io no) che c'è siccata dell'arronzo,di sapere che si potrebbe fare di piu' con un minimo sforzo e puntualmente non viene mai fatto..sia in fase di mercato,sia in fase tecnica,sia di gestione delle piccolezze (che per un tifoso sono cose enormi) (tipo i magliette) e tante altre cose dette da 2 anni a sta parte che mi pare inutile elencare.
è chiaro che c'è chi difende la società ANCHE QUANDO FA MARRI c'è chi invece è piu' obiettivo e anche se supporta società e tecnico,ne riconosce gli errori
io stesso quando fanno cose buone (quando..) gli apro addirittura nu topic.
ma quando vedo che per esempio ancora i botteghini sono da serie D per non dire eccellenza..non vedo perchè non dovrei farlo notare,dato che benedica,succede sempre quando poi devo partire.
ricordando sempre l'anno scorso cosenza lecce,che a campionato ormai sul finire,non ti sei riuscito ad organizzare ad aprire otto botteghini.
ma scusate,la colpa è di meluso :lol:
lo scarica barile..tanto bello tanto calabrese.
poi dici che uno emigra :sord
Sei tu che fai riferimenti inopportuni.
Inoltre, a proposito dell'emigrazione, ti prego di non scherzare. Io sono emigrato 32 anni fa per motivi che non sono rappresentati ovviamente dai botteghini o dal prezzo delle magliette.
Tuttavia apprezzo le cose che ho e, in riferimento al Cosenza, per me è un motivo di orgoglio poter dire di essere tifoso di una società senza debiti, senza magheggi strani, senza calcio scommesse e cose varie. Non so quanti anni tu abbia, ma forse sei troppo giovane per ricordare gli anni 70, 80, 90 e, soprattutto dal 2000 in poi. Li c'era veramente da vergognarsi.
Se ricordassi, non avresti fatto oltre 6000 commenti, il 90% dei quali (dal 2013 in poi) contro la Società diretta da Guarascio.
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da Ilcosentino »

Ma a prescindere dal presidente, di qualsiasi presidente, è possibile che una squadra che sta dimostrando di avere un buon potenziale ( a prescindere anche dalle impostazioni del tecnico) e sta facendo risultati importanti non viene seguita per i botteghini o perche le maglie costano 60€?!?
Certo guarascio non è uno che si fa amare, ne che fa.proclami ma di sicuro non fa vave e di sicuro non fallisce...lo stesso vale per roselli, non fa il gioco spettacolare anzi, ma porta a casa i risultati e fino a.quando ci sono quelli c'è poco da discutere...
Io penso che non è facile far.tornare una città ad appassionarsi ad un qualcosa che aveva perso o che non sente suo da troppo e sicuramente guarascio non ci ha nemmeno provato ad infiammare la.piazza, fatto sta che on questo momento i giocatori meriterebbero lo stadio pieno ogni domenica ma.la realtà è che siamo quei 3000 a partita.
A me personalmente che siamo 3000 o che siamo 12000 me ne frega fino ad un certo punto, mi dispiace solo che i ragazzi in campo meriterebbero molto di più, e che guarascio essendo tirchio coi soldi dei botteghini investirebbe sicuramente di più di ora ( spero che dopo il 26 dicembre spenderà almeno per 2/terzini seri)
Del confronto con le altre squadre non me ne frega quasi niente, per me i 3000 che siamo sempre.presenti valgono come 70000
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Ferro da Milano
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da Ferro da Milano »

L'off topic è durato abbastanza. :no:

Torniamo in riva allo stretto, dove, da reggionelpallone nel seguente articolo a cura di Matteo Occhiuto, ci vedono così (per me è una buona analisi... P. S. Non credo sia parente del sindaco.)



Ambizione, gioco offensivo e praticità: ecco il Cosenza di Giorgio Roselli

Nove punti in campionato nelle prime cinque gare: numeri decisamente buoni, magari non eccezionali per chi punta alle zone altissime della classifica, per il Cosenza di Giorgio Roselli. Per il tecnico umbro questo è il terzo anno in Sila: dopo la vittoria della Coppa Italia Lega Pro nella prima stagione e i playoff solo sfiorati lo scorso anno, questa, nelle intenzioni della società e nelle speranze dei tifosi, deve essere la stagione della consacrazione.

Difficilissimo ma non impossibile raggiungere la promozione diretta: tuttavia il diktat societario è quello ottenere un buon piazzamento nella griglia post-season. Tanti i giocatori andati via in estate, fra cui la vecchia conoscenza amaranto Arrighini, oggi titolare nel sorprendente Cittadella capolista della Serie B, e La Mantia, in gol nel turno infrasettimanale cadetto con la maglia della Pro Vercelli. Ma numerosi sono stati anche i giocatori arrivati alla corte di Roselli: da Mungo a Gambino, da Baclet a D’Anna. Pesanti, inoltre, le permanenze di Perina, Blondett e del reggino Statella, nativo di Melito Porto Salvo.


Un mix d’esperienza e gioventù che fa del Cosenza una squadra temibile, conscia delle proprie qualità. Una consapevolezza che però non deve trasformarsi in un’arma a doppio taglio: dopo lo storico e roboante successo nel derby col Catanzaro, infatti, i Lupi sono caduti prima in casa con il Taranto e poi contro l’ambizioso Matera. Due sconfitte che, nell’arco di un campionato difficile come la Lega Pro, possono starci, soprattutto vista la caratura degli avversari, ma che sono sembrate figlie di un atteggiamento sbagliato messo in campo dalla formazione di Roselli, il quale dovrà essere bravo nel corso della stagione a non far abbassare il livello di concentrazione fra i suoi giocatori.

Una collettivo capace di andare in rete spesso e volentieri: sono dieci le reti messe a referto dai rossoblù, andati “in bianco” solamente nella sopracitata sconfitta casalinga contro il Taranto, che hanno in Gambino il loro capocannoniere con 3 reti. È proprio il numero nove ad essere stato impiegato con maggiore frequenza come riferimento centrale nel 4-3-3 di Roselli: un modulo che fa del gioco offensivo e della praticità le caratteristiche principali della formazione rossoblu. Pragmatismo di cui sono simbolo Statella, Mungo e Cavallaro, calciatori eclettici e duttili, distintisi per rendimento in quest’avvio di stagione. Non è un caso, quindi, che i guai fisici di quest’ultimi due stiano destando molta preoccupazione in Sila, nonostante le alternative siano comunque più che valide.

Banco di prova importante, dunque, sia per la Reggina di Karel Zeman, la quale finora non ha mai sbagliato l’interpretazione delle gare importanti, sia per il Cosenza, chiamato a confermare i progressi visti con Melfi e Vibonese.
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

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Intervista ad un ex "bilaterale": Dumbogol

E riaccendiamo sopite polemiche...


Savoldi a TFP: “Reggina, la mia squadra del cuore. Vi spiego perché feci quel gesto ai tifosi napoletani…” Reggio nel Pallone

“Buongiorno un cavolo, è ora che la finiate di chiamarmi solo prima di ogni partita tra la Reggina e il Cosenza“. Comincia così, tra sorrisi ed ironia, la chiacchierata di Gianluca Savoldi ai microfoni di Touring 104. L’ex bomber degli amaranto, che prima di trasferirsi a Reggio aveva vestito la maglia rossoblù, è stato ospite della puntata odierna di Tutti Figli di Pianca.

I derby, il gol al Napoli, i momenti belli e quelli difficili, l’orgoglio ed il peso di essere figlio di quel Giuseppe Savoldi capace di segnare più di 150 gol in serie A. Un “fiume in piena” che scorre attraverso ricordi ed emozioni, sospinto da un pensiero mai banale.


SAVOLDI OGGI-Per il momento ho deciso di cambiare completamente obiettivi, ed ho aperto un’attività nel campo della ristorazione insieme ad un mio carissimo amico. Le cose stanno andando benissimo, anche se forse dovrei dimagrire un pò, perchè ho preso qualche chilo di troppo (ride, ndr). Scherzi a parte, non è detto che un domani ritorni nel mondo del calcio, perché questo sport rappresenta ancora un grande amore e di sicuro mi ha dato tantissime soddisfazioni.

FIGLI D’ARTE-Non so quanto possa pesare a Karel Zeman il fatto di essere un figlio d’arte, ma in linea generale credo che se uno crede in ciò che fa ed è capace, alla fine i risultati arrivano. Personalmente, essere il figlio di Beppe Savoldi ha rappresentato un’eredità pesante da portare soprattutto durante i primi passi della mia carriera, quando qualcuno poteva pensare che giocavo in quanto raccomandato. Sono ovviamente orgoglioso di ciò che ha fatto mio padre, così come sono orgoglioso di aver dimostrato a tutti che in campo ci andavo per le mie capacità e non per altri fattori, ed alla fine credo di essermi tolto delle grandi soddisfazioni.

IL DERBY COL COSENZA…Ricordo ancora il derby giocato al San Vito di Cosenza, con la maglia della Reggina. I tifosi cosentini non mi perdonarono di essere passato proprio ad una squadra rivale, anche se sapevano che sarei andato via comunque: stavo per firmare con il Vicenza, ma quando seppi dell’interessamento della Reggina le cose cambiarono, ed alla fine decisi di rimanere in Calabria. Tornando a quel Cosenza-Reggina, fui subissato di fischi ed insulti dalla tifoseria locale: la cosa di certo non mi fece piacere, ma come ogni calciatore professionista, appena l’arbitro ha fischiato l’inizio della partita ho pensato solo a dare tutto per la mia nuova maglia, senza farmi condizionare.

E QUELLO COL MESSINA–Giocammo una brutta partita con il Messina, ricordo che finì 0-0. Nonostante fossimo secondi e stessimo disputando un grande campionato, la tifoseria prese malissimo quel risultato. La sera stavo facendo la spesa, e addirittura un tifoso mandò il suo carrello a sbattere contro il mio, prima di dirmene di tutti i colori: ci furono momenti di grande tensione, ma poi ci siamo chiariti. La partita susseguente, contro il Napoli, la Curva Sud per venti minuti non ci sostenne, mettendo uno striscione sul vetro in cui c’era scritto che avevamo offeso tutta la città e che non avevamo avuto dignità. La cosa che mi dispiacque di più fu quando Ciccio Cozza uscì poco prima del termine del primo tempo, e venne fischiato da tutto il Granillo. Nel secondo tempo segnammo 3 gol, uno lo feci io al povero Mancini (indimenticato ex portiere del Foggia dei miracoli, scomparso per un arresto cardiaco), ma non esultati: no, non fu polemica verso la Curva, come qualcuno pensò, ma solo un gesto di rabbia verso me stesso, perché era da un pò che non la mettevo dentro.

IL GOL PIU’ BELLO–Da bergamasco, è stata una sensazione molto particolare segnare all’Atalanta con la maglia amaranto, anche in quel caso non esultati, ma stavolta per rispetto verso i colori della città con cui avevo iniziato a giocare al calcio. Il gol più bello con la Reggina l’ho segnato comunque contro il Piacenza, sempre in serie A: stavamo perdendo una partita importantissima, i tifosi iniziavano a rumoreggiare. Per fortuna nella ripresa cambiò tutto, ed io segnai due reti: il secondo fu stupendo, con Cozza che fece un cross meraviglioso dopo un’azione da manuale ed io che la misi dentro al volo. Quella fu una gara importante anche per David Di Michele, che all’inizio del suo percorso in amaranto ancora faticava ad imporsi. Anche quella domenica la gente gli gridava “Di Michele cambia mestiere”, ma fu proprio lui a blindare la vittoria, segnando il rigore del 3-1: da quel giorno, David iniziò a farsi conoscere come il grandissimo calciatore che alla fine è stato amato dai tifosi reggini…

AL CUOR NON SI COMANDA- Riguardo il derby di domenica prossima, devo dire che sia Cosenza che Reggio sono state due pagine stupende della mia carriera. Se proprio devo fare il tifo per una delle due tuttavia, scelgo la Reggina, perché a conti fatti rimane la mia vera squadra del cuore. Nutro affetto e riconoscenza per i colori rossoblù, ma quelli amaranto rimangono al primo posto…

QUEL GIORNO, A NAPOLI…Si, quello di Napoli probabilmente fu il mio gol più importante, perché si trattava di uno scontro diretto per andare in A, a poche giornate dalla fine, e perdendo quella partita non so come sarebbe andata a finire…Il gesto del silenzio ai napoletani, subito dopo aver messo la palla in rete? L’ho fatto perché ci sono rimasto malissimo per l’accoglienza ricevuta. A Cosenza mi aspettavo di essere trattato con ostilità, ma a Napoli, dopo quello che aveva fatto mio padre per i colori azzurri, decisamente no. Ed invece, fin dal riscaldamento fui accolto con il coro “Savoldi figlio di p….ana”, ed appena ho portato la Reggina in vantaggio non ci ho capito più nulla, sia per la gioia che per il fatto di essermi vendicato del trattamento subito. Si, mio padre mi rimproverò per quel gesto, ma quello che si arrabbiò più di tutti fu Colomba: ricordo che quando ci ritrovammo entrambi al Napoli, nel 2003, gli sorrisi e gli dissi “Mister ora ho capito perché ti ha dato tanto fastidio quell’esultanza, forse avevi già firmato per loro…” (ride, ndr). Comunque sia, quel gesto i napoletani non me l’hanno mai perdonato.
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da zorro »

Ferro da Milano ha scritto:Intervista ad un ex "bilaterale": Dumbogol
IL DERBY COL COSENZA…Ricordo ancora il derby giocato al San Vito di Cosenza, con la maglia della Reggina. I tifosi cosentini non mi perdonarono di essere passato proprio ad una squadra rivale, anche se sapevano che sarei andato via comunque: stavo per firmare con il Vicenza, ma quando seppi dell’interessamento della Reggina le cose cambiarono, ed alla fine decisi di rimanere in Calabria. Tornando a quel Cosenza-Reggina, fui subissato di fischi ed insulti dalla tifoseria locale: la cosa di certo non mi fece piacere, ma come ogni calciatore professionista, appena l’arbitro ha fischiato l’inizio della partita ho pensato solo a dare tutto per la mia nuova maglia, senza farmi condizionare.
Io di quel derby mi ricordo un'esultanza abbastanza eccessiva dopo il suo goal...i fischi e gli insulti sono stati una conseguenza anche e sopratutto di questo...
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da cs86 »

Savoldi pezzo di M E R * * amaranto
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da LupoCs86 »

Ferro da Milano ha scritto:
frank ock ha scritto:Secondo me, non ha molto senso dire che siamo al sesto o decimo posto come numeri di spettatori se siamo superiori di poco da chi ci segue. Voglio dire che se a CS siamo 2000 e a monopoli sono in 1500 non
c'e' molto di cui vantarsi.
E quindi? A monopoli sono 50.000 cristiani a Cosenza meno di 70.000. Poi vedi che non siamo 2.000, allo stadio, ma quasi 3.000. A Venezia, città di 200.000 abitanti capolista del girone B hanno una media di 2.500 come ad Ancona... I chi stamu parrannu? Quando la smetterete di denigrare il pubblico di Cosenza sarà sempre troppo tardi!

Rende e Castrolibero alla fine sono quartieri di cosenza e di domenica forse viene più gente di la in proporzione che di Cosenza centro..quindi non possiamo dire che il cosenza è seguito solo a Cosenza quindi dobbiamo citare che il comune fa 70mila abitanti perché e come se facessi 150 mila senza contare la provincia!
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da Ilcosentino »

Ho letto che al granillo è stata diminuita la capienza a 5000 persone max...quindi non so quanti posti hanno riservato a noi. ( appena letto che sono 500)
Ma poi... La prevendita per gli ospiti l'hanno attivata solo un paio d'ore fa...
Ma tutte ste cose la società non le nota?!?
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?

Messaggio da Markol »

Savoldi è uno dei più infami che ricordi. Faceva la muffa in C prima di avere l'opportunità della B con noi. Quando segnò fece un gestaccio che ancora non dimentico.

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