Cosenza - Frosinone: pre, live e postpartita - 29 Ottobre ore 14:00

[Oberdan_80]

Cosa diremo alle future generazioni di tifosi, quando il Guarascio di turno avrà finito di spolpare il Cosenza? Non abbiamo fatto niente... Siamo stati a guardare!

il destino del tifoso è questo, fare qualcosa vuol dire spingere al fallimento questa bancareddra e ricominciare da zero o giù di lì, non farlo vuol dire far perdurare questa M E R * * accettandola come fosse al gusto di cioccolato (a categoria... a serie B)

nessuno di chi potrebbe vuole fare qualcosa perché gli interessi a tenere questo pupazzo al suo posto sono trasversali

il tifoso non può fare un caz* se non difendere la propria dignità, almeno potrà dire

"IO A QUELLA FARSA NON HO PARTECIPATO, QUELLO NON ERA IL COSENZA MA SOLO UN GIOCATTOLO USATO COME DIVERSIVO PER INCUPARE SOLDI"

[emmeadiddru]

Fossi a Cosenza domani non avrei alcun dubbio nell’ andare allo stadio, come sempre ho fatto, faccio e farò ogni volta che mi troverò giù.
E non sono lecchino di nessuno, ho sempre pagato per entrare (pur potendo avere biglietti omaggio) e non faccio parte di nessun cerchio magico.

Andare allo stadio significa accedere ad un servizio per una passione o uno svago, e chi lo fa merita rispetto tanto quanto chi fa scelte diverse, qualsiasi sia il motivo.

D’altronde, concordando con te sul fatto che il Cosenza è una cosa seria, perché investe emozioni e ricordi, se avessi dovuto frequentare il San Vito solo in presenza di gestioni altrettanto serie, non ne conoscerei le fattezze.

Questa è una cosa che fatichiamo a comprendere: il Cosenza è sempre stata una società calcistica ridicola, gestita da avventurieri, lestofanti o squattrinati.
La storia calcistica che ha avuto dipende dal fatto che nel calcio passione e tradizione contano.

E chiediamoci il perché.
Sicuramente non aiuta il fatto di trovarci in una delle regioni più povere d’Europa e in una città che fa fatica a tenersi in piedi e ad avere un futuro.

Ma a mio modo di vedere non aiuta neanche questo trasportare sulla squadra aspettative e frustrazioni personali, che portano sempre a guerre fratricide che altro non fanno se non preparare il terreno al prossimo prenditore di turno o consentire a quello in carica di speculare su tali divisioni.

Se vogliamo che qualcosa cambi i primi a cambiare dobbiamo essere noi.

Un post di 25 anni fa.
Mi spiego....
Scrivi cose condivisibili.....25 anni fa.
Andare allo stadio è un gesto mosso da passione, lo è sempre stato e sempre lo sarà....25 anni fa c'era un lestofante presidente: c'era una contestazione feroce e anche la diserzione.
Passione. Volevamo e vogliamo bene al Cosenza.
Oggi cosa vado a fare allo stadio? L'ultima in casa sono andato, lo confesso. Uno spettacolo OSCENO....e non parlo solo della partita

L'avete vista la Sud? Mammareddra mia......
E l'applauso finale degli ulcià? Manch'i caniiiiii....
Il resto del pubblico ha timidamente fischiato... uscendo dallo stadio nellapatia generale...

Senti a me: il tuo ragionamento è vittima del tuo essere emigrato....non riusciresti a vedere neanche 2 partite di fila a Cosenza tanto è forte il putridume che circonda questa squadra....


25 anni fa entravamo, contestavamo ferocemente, era un calcio diverso e Cosenza era diversa
Oggi se contesti ti va bene se ti daspano

[Bia]

a verità che non si vuole accettare

Ma è l'unica verità. E, a differenza di chi pensa che non si possa fare nulla, noi tifosi abbiamo la nostra bella responsabilità.
Ricordatevi che politicanti e appaltatori, se vedono il rischio di perdere voti/ introiti, iniziano ad essere più ragionevoli nei confronti della massa..

[emmeadiddru]

Ma è l'unica verità. E, a differenza di chi pensa che non si possa fare nulla, noi tifosi abbiamo la nostra bella responsabilità.
Ricordatevi che politicanti e appaltatori, se vedono il rischio di perdere voti/ introiti, iniziano ad essere più ragionevoli nei confronti della massa..

Due cose darebbero fastidio a chiru musrt'i fame:
1) uno stadio intero che lo manda a fare in cul* per 90 in mondo visione
2) uno stadio vuoto.

[Bia]

Cosa diremo alle future generazioni di tifosi, quando il Guarascio di turno avrà finito di spolpare il Cosenza? Non abbiamo fatto niente... Siamo stati a guardare!

Va detta la verità, cioè che a Cosenza c'è gente che anche come tifoso vuole la sua "parte". E questo nei momenti critici genera evidenti spaccature dovuti a conflitti d'interessi e favori personali....

[Bia]

Due cose darebbero fastidio a chiru musrt'i fame:
1) uno stadio intero che lo manda a fare in cul* per 90 in mondo visione
2) uno stadio vuoto.

Quella sarebbe la giusta mossa. Ma purtroppo, anche e non solo fra i gruppi organizzati, ci sono degli infiltrati che fanno da pacificatori...

[Bia]

Un post di 25 anni fa.
Mi spiego....
Scrivi cose condivisibili.....25 anni fa.
Andare allo stadio è un gesto mosso da passione, lo è sempre stato e sempre lo sarà....25 anni fa c'era un lestofante presidente: c'era una contestazione feroce e anche la diserzione.
Passione. Volevamo e vogliamo bene al Cosenza.
Oggi cosa vado a fare allo stadio? L'ultima in casa sono andato, lo confesso. Uno spettacolo OSCENO....e non parlo solo della partita

L'avete vista la Sud? Mammareddra mia......
E l'applauso finale degli ulcià? Manch'i caniiiiii....
Il resto del pubblico ha timidamente fischiato... uscendo dallo stadio nellapatia generale...

Senti a me: il tuo ragionamento è vittima del tuo essere emigrato....non riusciresti a vedere neanche 2 partite di fila a Cosenza tanto è forte il putridume che circonda questa squadra....


25 anni fa entravamo, contestavamo ferocemente, era un calcio diverso e Cosenza era diversa
Oggi se contesti ti va bene se ti daspano

Sempre più stima quando fai queste analisi inconfutabili, Emmè....

[tetris]

Non lo so. Non sono un avvocato. Ma ho la sensazione che compa genuzzu a Reggio si piglia, fammi passare il francesismo, na bella fungia.

in questa ipotesi si scialerebbe ancor di più, perchè forte delle 2 sentenze potrebbe chiedere il risarcimento danni... na pacchia... soldi pultiti puliti senza neppure l'obbligo di dover fornire il servizio... un ricorso vinto è sempre na bella carta da mettere a frutto... a "lui" interessano i soldi... la modalità del come entrarne in possesso è un dettaglio... l'esempio massimo è il Cosenza... una mucca che si fa mungere pur in assenza del vitellino nei paraggi... (gli allevatori tradizionali sanno a cosa mi riferisco)... chi bbigna...

[car89]

Un post di 25 anni fa.
Mi spiego....
Scrivi cose condivisibili.....25 anni fa.
Andare allo stadio è un gesto mosso da passione, lo è sempre stato e sempre lo sarà....25 anni fa c'era un lestofante presidente: c'era una contestazione feroce e anche la diserzione.
Passione. Volevamo e vogliamo bene al Cosenza.
Oggi cosa vado a fare allo stadio? L'ultima in casa sono andato, lo confesso. Uno spettacolo OSCENO....e non parlo solo della partita

L'avete vista la Sud? Mammareddra mia......
E l'applauso finale degli ulcià? Manch'i caniiiiii....
Il resto del pubblico ha timidamente fischiato... uscendo dallo stadio nellapatia generale...

Senti a me: il tuo ragionamento è vittima del tuo essere emigrato....non riusciresti a vedere neanche 2 partite di fila a Cosenza tanto è forte il putridume che circonda questa squadra....


25 anni fa entravamo, contestavamo ferocemente, era un calcio diverso e Cosenza era diversa
Oggi se contesti ti va bene se ti daspano

Su questo verosimilmente hai ragione.
Nel senso che vivendo fuori e, ahimè, non avendo più alcuna speranza e fiducia verso le sorti di Cosenza città, l’amore per il Cosenza Calcio è l’ultima cosa che mi lega alla città che amo.

In ogni caso il senso del mio post non era difendere chi va allo stadio, che ritengo essere un fatto personale, ma sottolineare come l’andazzo del Cosenza Calcio, che non nasce con Guarascio ma fa parte del suo dna, dipende anche dal fatto che sul Cosenza Calcio i tifosi innestano inutili guerre civili.
Divide et impera.

[car89]

il destino del tifoso è questo, fare qualcosa vuol dire spingere al fallimento questa bancareddra e ricominciare da zero o giù di lì, non farlo vuol dire far perdurare questa M E R * * accettandola come fosse al gusto di cioccolato (a categoria... a serie B)

nessuno di chi potrebbe vuole fare qualcosa perché gli interessi a tenere questo pupazzo al suo posto sono trasversali

il tifoso non può fare un caz* se non difendere la propria dignità, almeno potrà dire

"IO A QUELLA FARSA NON HO PARTECIPATO, QUELLO NON ERA IL COSENZA MA SOLO UN GIOCATTOLO USATO COME DIVERSIVO PER INCUPARE SOLDI"

Il tuo ragionamento si basa sul “meglio liberi all’inferno che schiavi in paradiso”, e ci siamo già passati.

Di per sé non ci sarebbe niente di male a vedere il Cosenza quindici anni in D, che forse è diventata la sua dimensione per capacità imprenditoriale e statura della città (c’è finita Messina figuriamoci).
Ma in D siamo stati e saremmo liberi?
Se il Cosenza fallisse andrebbe in mano ad un imprenditore illuminato?
Sappiamo già che così non sarà, ricomincerebbe la giostra con L’avventuriero di turno.

E l’alternativa non è essere conniventi, è questo che io contesto.
Per come la vedo io il tifoso non ha modo di decidere le sorti gestionali della squadra per cui tifa.

[car89]

Fino alla passata stagione ero oltranzista come Dente e come molti.
Da quest'anno comincio a convergere verso le posizioni come la tua, partendo dal presupposto che coscientemente so di assistere ad una manifestazione in stile wrestling (o come si scrive) dove molto (o tutto?) è già deciso e la mia presenza o la mia assenza non spostano di una virgola il risultato finale.
Ma contano ancora rapporti personali e un rito a cui oggi non mi sento di rinunciare (sebbene in passato remoto e recente lo abbia fatto con decisione).

Di certo è una posizione e un rapporto con la mia squadra molto individualista e poco collettiva: se guardo a quello che (non) fanno i gruppi organizzati, diserterei fino a data da destinarsi.

Per me così deve essere.

Quanto al fatto che sia già tutto deciso, io a questo non credo.
Ma se così fosse non riguarderebbe solo il Cosenza di Guarascio ma ogni partita di qualsiasi campionato.

Sicuramente per come è diventato adesso il calcio si fa fatica a seguirlo con una visione romantica, anche se negli anni 70 e 80, se andiamo a vedere bene non è che la situazione fosse molto diversa.

[emmeadiddru]

Su questo verosimilmente hai ragione.
Nel senso che vivendo fuori e, ahimè, non avendo più alcuna speranza e fiducia verso le sorti di Cosenza città, l’amore per il Cosenza Calcio è l’ultima cosa che mi lega alla città che amo.

In ogni caso il senso del mio post non era difendere chi va allo stadio, che ritengo essere un fatto personale, ma sottolineare come l’andazzo del Cosenza Calcio, che non nasce con Guarascio ma fa parte del suo dna, dipende anche dal fatto che sul Cosenza Calcio i tifosi innestano inutili guerre civili.
Divide et impera.

In linea generale neanche io condanno chi va allo stadio proprio perché è la passione che spinge la grande maggioranza dei tifosi ad andare. Non potrei "condannare" un tifoso del Cosenza che va allo stadio.
Però.....ti chiedo: qual è il senso, oggi, di andare allo stadio dopo aver visto Cosenza Genoa?
PS
Se qualcuno conosce qualche ultrà che si occupa di striscioni, stendardi e coreografie: IL BIANCO FA SCHIFO!!! BASTA BANDIERE E STENDARDI BIANCHI, NON SI LEGGE UN caz* E SEMBRA DI ESSERE A TORRE ANNUNZIATA.
Diteglielo per favore

[Bia]

Su questo verosimilmente hai ragione.
Nel senso che vivendo fuori e, ahimè, non avendo più alcuna speranza e fiducia verso le sorti di Cosenza città, l’amore per il Cosenza Calcio è l’ultima cosa che mi lega alla città che amo.

In ogni caso il senso del mio post non era difendere chi va allo stadio, che ritengo essere un fatto personale, ma sottolineare come l’andazzo del Cosenza Calcio, che non nasce con Guarascio ma fa parte del suo dna, dipende anche dal fatto che sul Cosenza Calcio i tifosi innestano inutili guerre civili.
Divide et impera.

L'avevo capito questo concetto, ma perché avresti diritto al biglietto omaggio?

[car89]

In linea generale neanche io condanno chi va allo stadio proprio perché è la passione che spinge la grande maggioranza dei tifosi ad andare. Non potrei "condannare" un tifoso del Cosenza che va allo stadio.
Però.....ti chiedo: qual è il senso, oggi, di andare allo stadio dopo aver visto Cosenza Genoa?
PS
Se qualcuno conosce qualche ultrà che si occupa di striscioni, stendardi e coreografie: IL BIANCO FA SCHIFO!!! BASTA BANDIERE E STENDARDI BIANCHI, NON SI LEGGE UN caz* E SEMBRA DI ESSERE A TORRE ANNUNZIATA.
Diteglielo per favore

Per me il senso è principalmente quello che dice Cirujeda, vivere un rito, una passione.

Calcisticamente, nel senso del campo, vedo una partita di buon livello in cui la mia squadra quasi sempre è, spesso anche molto, più debole dell’avversario.
E la cosa di per se non mi disturba.
Anche perché in trent’anni solo 5/6 volte la mia squadra giocava per vincere.

Se poi non ne condivido la gestione, in maniera civile è più che giusto contestare, per quello che può servire.

Ma alla fine per come la vedo io sono sempre i risultati a determinare le presenze allo stadio, non altro.
Lo Juventus Stadium da quando la Juventus non gioca per vincere lo scudetto è mezzo vuoto, e nessun tifoso della Juve può dire che la società non tiene al club, non investe o specula su di essa.
Di contro gestioni palesemente truffaldine, se supportate da risultati, non vedono mai l’ostilità dei tifosi.

[car89]

L'avevo capito questo concetto, ma perché avresti diritto al biglietto omaggio?

Ma quale diritto.
Se voglio entrare gratis al San Vito saprei a chi chiedere, ma come penso chiunque in una città di 60 mila anime in cui si conoscono tutti.