Le ragazze invitate facevano parte di un sistema prostitutivo organizzato per il piacere di Silvio Berlusconi". Lo ha detto il pm Ilda Boccassini, nel corso della requisitoria in corso al processo Ruby al tribunale di Milano, riferendosi alle feste dell'ex premier nella sua villa di Arcore.
Berlusconi è imputato di concussione e prostituzione minorile. Il pm al termine della requisitoria chiederà la condanna dell'ex premier finito alla sbarra per i festini a luci rosse ad Arcore ai quali, per l'accusa, ha partecipato anche Karima El Mahroug, quando era ancora minorenne, e per la telefonata ai funzionari della questura per ottenere, questa la ricostruzione degli inquirenti, il rilascio della giovane marocchina fermata per via di un furto.
La Boccassini, nel corso del suo atto d'accusa, ha affermato che "non c'è dubbio che questo", cioè il fatto che Ruby, avesse meno di 18 anni, "fosse noto" a chi organizzava le feste di Arcore nel periodo di settembre 2009 per l'allora premier Silvio Berlusconi. Il pm ha ricostruito tutti gli spostamenti della giovane marocchina tra la Sicilia, dove vivono i suoi genitori, e Milano e i contatti che portarono la ragazza a conoscere gli organizatori delle feste per l'ex premier a partire da Lele Mora ed Emilio Fede. Contatti confermati dal controllo sulle utenze telefoniche delle persone coinvolte.
BERLUSCONI SI DIFENDE IN TV - Sembra un po', anche se giocata su in tutt'altra forma e su tutt'altro registro, una riedizione della 'Storia italiana' che accompagno' la discesa in campo del '94. Non un fascicolo strapieno di foto, recapitato nelle casette postali degli italiani a raccontare la storia dell'imprenditore diventato candidato a Palazzo Chigi. Stavolta si tratta della 'Guerra dei vent'anni' come la chiama lo speciale tv, di quattro lustri di battaglie nei tribunali, giusto alla vigilia della nuova udienza per il caso Ruby. Stavolta si tratta di una trasmissione giornalistica, un'inchiesta, che fa il punto sull'inchiesta che ha pesato sulla fine di un governo, sulla campagna elettorale scorsa e che, per le sue conseguenze, potrebbe pesare anche sulle prossime.
Cosi' le telecamere di Canale5 intervistano Ruby, riportano le registrazioni delle deposizioni dei testi a Palazzo di Giustizia a Milano. E mostrano i luoghi delle ormai famose cene di Arcore: la sala delle cene con il lunghissimo tavolo apparecchiato, la sala cinema con le sue poltroncine color crema, la discoteca addobata con le bandiere di Forza Italia. I luoghi, sostiene l'accusa, di cene con donne nude o seminude. Cene eleganti, rintuzza la difesa. Dopo tanto averne sentito parlare, gli italiani entrano nella casa di Berlusconi, vedono i luoghi di cui tanto hanno sentito parlare. E sentono dalla viva voce dei protagonisti alcuni spezzoni del processo.
Tutto sommato, tutto noto a chi abbia seguito la vicenda, sia pure attraverso i tg. La novita' e' mostrare il 'sancta sanctorum' al centro delle vicende di un processo in cui, sottolineano spesso i commenti degli autori dell'inchiesta, non si capisce quale sia il reato, cosa si contesti a Berlusconi. Mentre molto altro, e' la sostanza dell'introduzione che accompagna lo spettatore in apertura dell'inchiesta giornalistica, resta in attesa di analoga attenzione dei magistrati. "Mi dicevano che la ragazza piangeva e quando l'ho sentito per me e' abituale correre in soccorso di chi in e' in difficolta'". Ecco perche' in qualche modo Silvio Berlusconi si interesso' del famoso affidamento di Ruby a Nicole Minetti. Nel corso dello speciale su Canale5, il leader Pdl non nasconde che "un po' mi sentivo preso in giro, perche' ci aveva detto di essere parente di Mubarak e per l'eta che dichiarava essere di 24 anni. Io non avevo mai avuto dubbi che queste cose fossero vere, anche per quello che mi aveva detto Mubarak".
A proposito dell'allora Rais egiziano, Berlusconi osserva tra l'altro che "pensavo che Mubarak potesse dirmi bell'amico che sei, mi chiedi notizie di una persona che dice di fare parte della mia cerchia familiare e poi trovo che e' finita in Questura?". Insomma, ribadisce Berlusconi, il timopre era che "finisse in un incidente diplomatico come era accaduto con la Svizzera per il caso di Hannibal Gheddafi". Cosi', entro' in campo quella Nicole Minetti, allora consigliera regionale Pdl che, rileva oggi Berlusconi, "era ancora la Minetti di Don Verze', con le treccine, non quella 'esplosiva' che si sarebbe appalesata qualche tempo dopo". "Mi vantavo. Quando ero in compagnia, a prendere un aperitivo, dicevo nomi di gente mai vista in vita mia, cosi', per darmi delle arie, per darmi un tono". Parla Karima el Marough, piu' nota come Ruby. E spiega, nel corso dello speciale su Canale5, che quelle bugie "le dissi anche ai magistrati perche' volevo vantarmi di un'altra vita, da una parte, mentre loro - accusa - insistevano sulle solite domande e cosi' buttavo il discorso su altri argomenti, per non farmi attaccare sui soliti argomenti: se mi ero prostituita".
"Ho cercato di dirlo a loro che non lo avevo mai fatto ma il loro unico interesse - dice sempre riferendosi ai magistrati - era dimostrare quello, e allora, se dimostravano quello, potevabo dimostrare anche che avevo avuto rapporti sessuali con Berlusconi". I magistrati di Milano "insistevano sulla vita privata di Berlusconi e su come si svolgevano le cene, dove non ho mai visto niente di strano. Ci tornavo perche' era una cosa che non capitava tutti i giorni", spiega ancora la ragazza. "Ai magistrati non interessava la vita di questa ragazza. L'eta'? Gia' da quando ero uscita di casa mentivo: a 15 dicevo 18. Nessuno ti prende a lavorare se sei minorenne e non avevo documenti ne' genitori che dessero il permesso e non volevo tornare chiusa in una comunita'" Ruby spiega anche che "sono stata interrogata piu' delle 4 o 5 volte verbalizzate, e tante risposte che ho dato non le ho ritrovate negli atti". "No, non ho mai avuto rapporti sessuali con Silvio Berlusconi". Karima El Mahroug, tutti la conoscono ormai con il soprannome di Ruby, lo assicura alle telecamere dello speciale su Canale5. Ed e' con gli occhi luicidi che la ragazza sintetizza cosi' la sua parte nella vicenda giudiziaria lei che, ricorda chi la intervista, dovrebbe essere parte lesa anche se lui non si e' dichiarata tale. Anzi, si' "sono parte lesa di un sistema, di chi vuole fare una guerra a qualcun altro".
"Ad Arcore sistema prostitutivo"
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"Ad Arcore sistema prostitutivo"
Una malattia che non va più via
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Re: "Ad Arcore sistema prostitutivo"
solo in italia succedono certe cose. solo in italia una zoccola a pagamento fa una conferenza stampa, solo in italia le dedicano un programma in prima serata.
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Re: "Ad Arcore sistema prostitutivo"
è arrivato laurenzano uomo di mondo
tranquillo è stramuartu - fidati è in coma - mescal non dimentica
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Re: "Ad Arcore sistema prostitutivo"
emmè a buonanima i sordariosorDario ha scritto:è arrivato laurenzano uomo di mondo