La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

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Bia
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La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da Bia »

Apro questo topic per necessità di approfondire, ma anche per analizzare gli avvenimenti degli ultimi giorni – volti perlopiù a destabilizzare e distrarre l'umore surriscaldato della tifoseria - che hanno raggiunto l'apice con l'apparizione avvenuta ieri di questo fantomatico acquirente pronto a rilevare la Società.
In realtà, la notizia non è di ieri visto che io, già il 22 marzo, avevo fatto notare come D'ippolito nel finale della sua trasmissione avesse riportato la cosa in maniera melliflua (potete controllare )
Resta il fatto che la cosa assume chiaramente i contorni di una ”polpetta avvelenata”.

Ovviamente, in attesa di nuovi ed entusiasmanti (non per noi) sviluppi,viene spontaneo porsi due domande.
1 Ma la stampa verifica prima di annunciare questi scoop?

2 Cosa comporta annunciare (o far trapelare, se fosse vero) queste cose con un campionato in corso, ed un rapporto fra Società e tifoseria che inizia a degenerare?

Sulla prima domanda la risposta è Quasi mai, e ciò va allargato in ambito anche Nazionale. In parte perchè nessuno vuole perdere like, visualizzazioni e consensi da parte dei lettori, in parte perchè nessuno vuole rimanere “indietro” se la notizia poi si rivelasse vera.
Negli ultimi anni i casi più clamorosi furono quello del "finto Sceicco" Adnan Adel Aref Al-Qaddumi Al- Shetwi - di professione barista - che voleva rilevare la Roma da Pallotta, e di Giovannone che si era creato lui l'acquisto del Torino prima che arrivasse Cairo.
Solo Manenti col Parma venne sbugiardato da subito - anche se anni prima, quando aveva provato a millantare di voler rilevare il Brescia era stato accreditato come affidabile - dal giornalista in conferenza.
Se volete rivedere il video eccolo quahttps://www.youtube.com/watch?v=RBySq4ktB6c&t=320s.

Ed il Cosenza?
Nella mia memoria da quarantenne, il primo caso simile che mi viene in mente è quello della famigerata trattativa Pagliuso - Dimaro.
Ho rispolverato l'archivio della Gazzetta dello Sport per l'occasione http://archiviostorico.gazzetta.it/1999 ... 6849.shtml
Ricordo anche di aver avuto un'affidabile resoconto da amici che all'epoca erano camerieri al Virginia, dove si svolse la "trattativa".
L'ambiente mi fu ricostruito come fumoso e molto teso, con un servizio bar notevole.
Ad un certo punto il SovranoUbu Paglifetecchia, adirato per l'offerta troppo bassa, si alzò di scatto (non si sa se per l'orgoglio o il tasso alcolico), e tosto si rivolse ai pretendenti:
MA TU SI VINUTI I NAPOLI PPI MI PIGLIA PPI FISSA? U SA QUANTI KILOMETRI CI SU FINO A CUSENZA? TRICINTO.

La fumata bianca giunse alle prime luci dell'alba.
Salvo poi rivelarsi inconsistente, vista l'inesistente liquidità dei presunti acquirenti.
Ed i tifosi? Giusto il tempo di festeggiare qualche giorno per l'annuncio dell'abdicazione, per poi subire il down quando la trattativa si rivelò inutile.
Veniamo ai giorni nostri (saltando il secondo fallimento che meriterebbe un libro per la persistente presa per il cul* che abbiamo subito).

Nell'era Guarascio sono stati due i casi di cui si è dato notizia (sempre omettendo chi realmente aveva provato ad avvicinarsi con interesse, anche come partner, alla Società).
Il primo è quello clamoroso di Barzan.
Descritto come un "rampollo" di una famiglia veneta che viveva a Castrolibero (altro articolo per voi https://www.quicosenza.it/news/sport/14 ... nza-calcio), la trattiva lasciò sorpresi e speranzosi, salvo poi sparire fino ai soliti "titoli di coda"
https://www.quicosenza.it/news/area-urb ... erenalotto con risvolti anche grotteschi.

Il secondo arriva, guarda caso, questa estate. E non arriva a caso perchè, nel momento di maggior "vigore" della tifoseria a seguito della rocamboleca salvezza raggiunta, dove la pressione nel non voler ripetere la stessa stagione inizia a serpeggiare.
Già un articolo di Marotta, che citava la storica frase di Benito Scola, faceva intuire molto su cosa un tifoso "normale" si aspettava dalla Società.
E cosa succede? Esce un articoletto di un giornalista specializzato in gossip (non sportivo) - tale Romanelli - che sfoggia una lunghissima intervista al Guarpetta, dove si paventa che ci sia un "imprenditore" interessato a trattare.
Il nome esce subito. Lucio Presta. Una dettagliata indagine inzia a fornire ulteriori indizi su cosa bolle in pentola!
Si stabilisce anche già dove e quando avrà luogo l'offerta (Hotel San Michele).
Quello che succede entra di diritto nella Leggenda di "io c'ero, e so cosa si sono detti".
Fatto sta che in soldoni non si concretizza nulla, ed il buon Lucio Presta diventa "Lu' ci Presti i sordi"?

Ed arriviamo ad oggi, dove una serie di gaffe ripetute dal Guarpetta, che riesce ad inimicarsi anche chi rimaneva neutrale - unita ai risultati che scarseggiano ed all'imposizione di non cacciare Occhiuzzi - torna a far salire la pressione ed il malumore a livell d'allerta.
E spunta un misterioso acquirente!
Chi è costui?
Esiste realmente? E quanto durerà questa trattativa?
Di sicuro per ora sappiamo che non può essere l'immarcescibile e sempre verde Polti, "invocato" dalla metà degli anni '90 ( e ogni tanto anche oggi) come unico e solo possibile salvatore.
....peccato che il creatore della Vaporella nello sua storia abbia, a livello sportivo, investito solo nel basket e nel Giro d'Italia.


In risposta alla seconda domanda.
La sua funzione?
Alleggerire ovviamente la pressione, creando un “alone di speranza” nei tifosi e permettere altre manovre (di cui ovviamente non siamo al corrente), dando tempo e distrazione.
L'importate è far “inghiottire” la polpetta, il prima possibile. Al resto ci pensa il veleno che va in circolo e rimane....



A voi le considerazioni ( o integrazioni, se mi sono perso altre "trattative clamorose" sui Lupi).
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DarkGOD (sabato 27 marzo 2021, 20:43) • originalzagor (sabato 27 marzo 2021, 22:46) • Oberdan_80 (domenica 28 marzo 2021, 11:12) • Lupo1984 (lunedì 29 marzo 2021, 0:53)
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da Frascale67 »

Armi di distrazione di massa.
Per le quali i giornalisti, la stragrande maggioranza a queste latitudini , sono "complici" più che ignare vittime.
Però vorrei porre l'attenzione sull'ultima o penultima farneticanti apparizioni di Guarascio.
A chi domandava di eventuali contatti con potenziali acquirenti, lui rispondeva più o meno così " ci sono state solo delle lettere d'intenti a cui non si è dato seguito".
Chi le ha fatte ste lettere?
Cosa c'era scritto?
Cosa hai risposto.?
Nessuno ha saputo/voluto prendere la palla al balzo.
Anche se sono sicuro che erano solo frasi fatte.
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da Minaccia »

Pongo solo un quesito: secondo voi se qualcuno vuole rilevare la società i giornalisti che lo vengono a sapere sono D'Ippolito e Segreto?
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da Bia »

Minaccia ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 19:28 Pongo solo un quesito: secondo voi se qualcuno vuole rilevare la società i giornalisti che lo vengono a sapere sono D'Ippolito e Segreto?
Bè, ammetterai che dopo Romanelli almeno hanno provato a salire di "livello"... :D
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da Minaccia »

Romanelli negli anni (seconda metà anni Dieci, soprattutto) ha rischiato tre paliatoni al mese per quello che scriveva sul suo foglietto di gossip.
Gli avvocati passavano il venerdì sera, allora, al Melí Melò. Lui puntualmente si faceva vedere in giro, scattava qualche foto, dava un'occhiata alla gente e subito dopo usciva un nuovo numero con scoop su intrecci, tresche, giri, relazioni, se due persone erano sedute allo stesso tavolino.
I paliatoni che ha rischiato...
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da Bia »

Minaccia ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 19:34 Romanelli negli anni (seconda metà anni Dieci, soprattutto) ha rischiato tre paliatoni al mese per quello che scriveva sul suo foglietto di gossip.
Gli avvocati passavano il venerdì sera, allora, al Melí Melò. Lui puntualmente si faceva vedere in giro, scattava qualche foto, dava un'occhiata alla gente e subito dopo usciva un nuovo numero con scoop su intrecci, tresche, giri, relazioni, se due persone erano sedute allo stesso tavolino.
I paliatoni che ha rischiato...
La storia del Melì melò ricordo che me l'aveva detta pue mio fratello.
il bello è che lui si professa allievo di Rino Barillari..
Ma quello stava a Roma! A Cosenza che cavolo di gossip ti vuoi inventare? :lol:
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da vurpilu »

Premesso che penso anch'io che co troviamo di fronte ad un diversivo, ormai a titolo di mera cronaca/curiosità posso aggiungere che da amicizie (universitarie nn cosentine) ho saputo che subito dopo il primo anno di B un gruppo lombardo si era seriamente interessato al Cosenza ma è stato pesantemente stoppato e freddato da guarascio cn una richiesta monstre. La mia idea è che perche'qualcuno possa comprare, è necessario che il proprietario entri nell'ottica di vendere. Se no qualsiasi trattativa è inutile, è oggetto di risatine scherni ed altro. Finché lui nn si decide SERIAMENTE a mettere in vendita la società, è difficile che qualcuno si avvicini. Purtroppo le trattative nel 99% dei casi sn riservate x accordo quindi è difficile che nomi e cifre trapelino. Xo' io piu'che dell'assenza di compratori mi preoccuperei dello stato in cui verrà lasciata la società ara squagliata d'a nivi...se a quell'epoca sarà ancora appetibile...
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da DarkGOD »

Frascale67 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 19:17 Armi di distrazione di massa.
Per le quali i giornalisti, la stragrande maggioranza a queste latitudini , sono "complici" più che ignare vittime.
Però vorrei porre l'attenzione sull'ultima o penultima farneticanti apparizioni di Guarascio.
A chi domandava di eventuali contatti con potenziali acquirenti, lui rispondeva più o meno così " ci sono state solo delle lettere d'intenti a cui non si è dato seguito".
Chi le ha fatte ste lettere?
Cosa c'era scritto?
Cosa hai risposto.?
Nessuno ha saputo/voluto prendere la palla al balzo.
Anche se sono sicuro che erano solo frasi fatte.
le fantomatiche lettere..
mi sanno come le fantomatiche telefonate di minacce..
aspetta ma allora lo stile é lo stesso!
s'é inventato tutto guarascio per digendere il suo triennale low cost
guarà tai sgamatu :D
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da DarkGOD »

Bia ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 18:38 Apro questo topic per necessità di approfondire, ma anche per analizzare gli avvenimenti degli ultimi giorni – volti perlopiù a destabilizzare e distrarre l'umore surriscaldato della tifoseria - che hanno raggiunto l'apice con l'apparizione avvenuta ieri di questo fantomatico acquirente pronto a rilevare la Società.
In realtà, la notizia non è di ieri visto che io, già il 22 marzo, avevo fatto notare come D'ippolito nel finale della sua trasmissione avesse riportato la cosa in maniera melliflua (potete controllare )
Resta il fatto che la cosa assume chiaramente i contorni di una ”polpetta avvelenata”.

Ovviamente, in attesa di nuovi ed entusiasmanti (non per noi) sviluppi,viene spontaneo porsi due domande.
1 Ma la stampa verifica prima di annunciare questi scoop?

2 Cosa comporta annunciare (o far trapelare, se fosse vero) queste cose con un campionato in corso, ed un rapporto fra Società e tifoseria che inizia a degenerare?

Sulla prima domanda la risposta è Quasi mai, e ciò va allargato in ambito anche Nazionale. In parte perchè nessuno vuole perdere like, visualizzazioni e consensi da parte dei lettori, in parte perchè nessuno vuole rimanere “indietro” se la notizia poi si rivelasse vera.
Negli ultimi anni i casi più clamorosi furono quello del "finto Sceicco" Adnan Adel Aref Al-Qaddumi Al- Shetwi - di professione barista - che voleva rilevare la Roma da Pallotta, e di Giovannone che si era creato lui l'acquisto del Torino prima che arrivasse Cairo.
Solo Manenti col Parma venne sbugiardato da subito - anche se anni prima, quando aveva provato a millantare di voler rilevare il Brescia era stato accreditato come affidabile - dal giornalista in conferenza.
Se volete rivedere il video eccolo quahttps://www.youtube.com/watch?v=RBySq4ktB6c&t=320s.

Ed il Cosenza?
Nella mia memoria da quarantenne, il primo caso simile che mi viene in mente è quello della famigerata trattativa Pagliuso - Dimaro.
Ho rispolverato l'archivio della Gazzetta dello Sport per l'occasione http://archiviostorico.gazzetta.it/1999 ... 6849.shtml
Ricordo anche di aver avuto un'affidabile resoconto da amici che all'epoca erano camerieri al Virginia, dove si svolse la "trattativa".
L'ambiente mi fu ricostruito come fumoso e molto teso, con un servizio bar notevole.
Ad un certo punto il SovranoUbu Paglifetecchia, adirato per l'offerta troppo bassa, si alzò di scatto (non si sa se per l'orgoglio o il tasso alcolico), e tosto si rivolse ai pretendenti:
MA TU SI VINUTI I NAPOLI PPI MI PIGLIA PPI FISSA? U SA QUANTI KILOMETRI CI SU FINO A CUSENZA? TRICINTO.

La fumata bianca giunse alle prime luci dell'alba.
Salvo poi rivelarsi inconsistente, vista l'inesistente liquidità dei presunti acquirenti.
Ed i tifosi? Giusto il tempo di festeggiare qualche giorno per l'annuncio dell'abdicazione, per poi subire il down quando la trattativa si rivelò inutile.
Veniamo ai giorni nostri (saltando il secondo fallimento che meriterebbe un libro per la persistente presa per il cul* che abbiamo subito).

Nell'era Guarascio sono stati due i casi di cui si è dato notizia (sempre omettendo chi realmente aveva provato ad avvicinarsi con interesse, anche come partner, alla Società).
Il primo è quello clamoroso di Barzan.
Descritto come un "rampollo" di una famiglia veneta che viveva a Castrolibero (altro articolo per voi https://www.quicosenza.it/news/sport/14 ... nza-calcio), la trattiva lasciò sorpresi e speranzosi, salvo poi sparire fino ai soliti "titoli di coda"
https://www.quicosenza.it/news/area-urb ... erenalotto con risvolti anche grotteschi.

Il secondo arriva, guarda caso, questa estate. E non arriva a caso perchè, nel momento di maggior "vigore" della tifoseria a seguito della rocamboleca salvezza raggiunta, dove la pressione nel non voler ripetere la stessa stagione inizia a serpeggiare.
Già un articolo di Marotta, che citava la storica frase di Benito Scola, faceva intuire molto su cosa un tifoso "normale" si aspettava dalla Società.
E cosa succede? Esce un articoletto di un giornalista specializzato in gossip (non sportivo) - tale Romanelli - che sfoggia una lunghissima intervista al Guarpetta, dove si paventa che ci sia un "imprenditore" interessato a trattare.
Il nome esce subito. Lucio Presta. Una dettagliata indagine inzia a fornire ulteriori indizi su cosa bolle in pentola!
Si stabilisce anche già dove e quando avrà luogo l'offerta (Hotel San Michele).
Quello che succede entra di diritto nella Leggenda di "io c'ero, e so cosa si sono detti".
Fatto sta che in soldoni non si concretizza nulla, ed il buon Lucio Presta diventa "Lu' ci Presti i sordi"?

Ed arriviamo ad oggi, dove una serie di gaffe ripetute dal Guarpetta, che riesce ad inimicarsi anche chi rimaneva neutrale - unita ai risultati che scarseggiano ed all'imposizione di non cacciare Occhiuzzi - torna a far salire la pressione ed il malumore a livell d'allerta.
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Esiste realmente? E quanto durerà questa trattativa?
Di sicuro per ora sappiamo che non può essere l'immarcescibile e sempre verde Polti, "invocato" dalla metà degli anni '90 ( e ogni tanto anche oggi) come unico e solo possibile salvatore.
....peccato che il creatore della Vaporella nello sua storia abbia, a livello sportivo, investito solo nel basket e nel Giro d'Italia.


In risposta alla seconda domanda.
La sua funzione?
Alleggerire ovviamente la pressione, creando un “alone di speranza” nei tifosi e permettere altre manovre (di cui ovviamente non siamo al corrente), dando tempo e distrazione.
L'importate è far “inghiottire” la polpetta, il prima possibile. Al resto ci pensa il veleno che va in circolo e rimane....



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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da Frascale67 »

vurpilu ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 20:02 Premesso che penso anch'io che co troviamo di fronte ad un diversivo, ormai a titolo di mera cronaca/curiosità posso aggiungere che da amicizie (universitarie nn cosentine) ho saputo che subito dopo il primo anno di B un gruppo lombardo si era seriamente interessato al Cosenza ma è stato pesantemente stoppato e freddato da guarascio cn una richiesta monstre. La mia idea è che perche'qualcuno possa comprare, è necessario che il proprietario entri nell'ottica di vendere. Se no qualsiasi trattativa è inutile, è oggetto di risatine scherni ed altro. Finché lui nn si decide SERIAMENTE a mettere in vendita la società, è difficile che qualcuno si avvicini. Purtroppo le trattative nel 99% dei casi sn riservate x accordo quindi è difficile che nomi e cifre trapelino. Xo' io piu'che dell'assenza di compratori mi preoccuperei dello stato in cui verrà lasciata la società ara squagliata d'a nivi...se a quell'epoca sarà ancora appetibile...
Anche a novembre/dicembre 2019 c'è stata una trattativa, più che trattativa un qualcosa di più di un abbocco, di tre imprenditori, 2 pugliesi e un cosentino, finita sul nascere dalla richiesta non dico Monstre ma alquanto irrealistica del PEZZENT*.
Da lì tra alcune voci ed alcune mie deduzioni sono arrivato alla conclusione che, ad ora, nessuno si può avvicinare al Cosenza. E, volendo essere buoni e non pensar male, si deduce che non è lui, o almeno non è soltanto, a decidere le sorti delle trattative e quindi della gestione ordinaria e straordinaria della società.
Ma forse siamo in O.T.
L'argomento è un po' meno impegnativo.
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vurpilu (sabato 27 marzo 2021, 21:35) • originalzagor (sabato 27 marzo 2021, 22:51) • Oberdan_80 (domenica 28 marzo 2021, 11:15) • Lupo1984 (lunedì 29 marzo 2021, 0:57) • Ferro da Milano (lunedì 29 marzo 2021, 22:16)
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da lupo1970 »

Frascale67 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 21:32 Anche a novembre/dicembre 2019 c'è stata una trattativa, più che trattativa un qualcosa di più di un abbocco, di tre imprenditori, 2 pugliesi e un cosentino, finita sul nascere dalla richiesta non dico Monstre ma alquanto irrealistica del PEZZENT*.
Da lì tra alcune voci ed alcune mie deduzioni sono arrivato alla conclusione che, ad ora, nessuno si può avvicinare al Cosenza. E, volendo essere buoni e non pensar male, si deduce che non è lui, o almeno non è soltanto, a decidere le sorti delle trattative e quindi della gestione ordinaria e straordinaria della società.
Ma forse siamo in O.T.
L'argomento è un po' meno impegnativo.
Dopo 2 anni di lega pro.... Metterà in vendita la società e a quel punto sarà.... Fallimento
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da Frascale67 »

lupo1970 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 21:36 Dopo 2 anni di lega pro.... Metterà in vendita la società e a quel punto sarà.... Fallimento
No perché fallimento?
Se pensiamo che non ci può essere nessuno oltre guarascio, allora perché lo critichiamo così tanto?
Siamo proprio sicuri che chi, un giorno, verrà dopo di lui ci condurrà al fallimento?
Io non penso.
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da lupo1970 »

Frascale67 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 22:04 No perché fallimento?
Se pensiamo che non ci può essere nessuno oltre guarascio, allora perché lo critichiamo così tanto?
Siamo proprio sicuri che chi, un giorno, verrà dopo di lui ci condurrà al fallimento?
Io non penso.
In lega pro, tra i soldi che richiederà lui e lo scarso appeal del campionato, non si avvicinerà nessuno....al Cosenza
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da Bia »

Frascale67 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 21:32 Anche a novembre/dicembre 2019 c'è stata una trattativa, più che trattativa un qualcosa di più di un abbocco, di tre imprenditori, 2 pugliesi e un cosentino, finita sul nascere dalla richiesta non dico Monstre ma alquanto irrealistica del PEZZENT*.
Da lì tra alcune voci ed alcune mie deduzioni sono arrivato alla conclusione che, ad ora, nessuno si può avvicinare al Cosenza. E, volendo essere buoni e non pensar male, si deduce che non è lui, o almeno non è soltanto, a decidere le sorti delle trattative e quindi della gestione ordinaria e straordinaria della società.
Ma forse siamo in O.T.
L'argomento è un po' meno impegnativo.
In realtà non sei o.t.
Avevo chiesto a chi sapeva di integrare.
È bene chiarire cosa sta succedendo, e dividere la realtà dalla "fantasia" di quello che si vuole far credere ( e passare) ai tifosi....
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Re: La "polpetta avvelenata" del Cosenza Calcio

Messaggio da Frascale67 »

lupo1970 ha scritto: sabato 27 marzo 2021, 22:10 In lega pro, tra i soldi che richiederà lui e lo scarso appeal del campionato, non si avvicinerà nessuno....al Cosenza
In lega Pro qualcosa se la farà sempre qualche centinaio di migliaia d'euro, specialmente nel primo anno col paracadute. Noi non abbiamo contratti lunghi di giocatori che prendono un ingaggio elevato per la C. Quindi buona parte di esso sarà spesa per " costi per servizi" ed ' oneri diversi di gestione".
Quello che tu dici potrebbe anche essere uno scenario possibile ma cmq fallimento calcistico e non di vero e proprio fallimento.
Dobbiamo vedere, per farci un'idea, il bilancio 2020 se la situazione debitoria è migliorata. A fine 2019 erano circa 3 milioni di euro data dalla differenza tra crediti e debiti. Ma potrebbe anche essere di più, perché bisognerebbe vedere cose c'è dietro quell'importo dei crediti.
In altro post ho parlato che seguo la situazione della samb. Il socio di Serafino nella samb, di minoranza, è un coreano. Quando è uscita fuori la notizia dei mancati pagamenti degli stipendi e della possibile penalizzazione, lui, il coreano, si disse disposto ad intervenire , dicendo che dava mandato ad un avvocato di iniziare ad esaminare i libri contabili della samb. Dopo 3 giorni il coreano fece marcia indietro dicendo di non avere più intenzione di intervenire. Li ha esaminati i libri contabili ? Non lo so ma fatto sta che in quella concomitanza ha fatto marcia indietro ed è pure sparito.
Da noi non ci siamo manco lontanamente arrivati a tal punto come trattativa.
Ma non ci siamo arrivati perché non c'erano compratori (affermazione falsa) o per qualcos'altro?
I libri contabili sono la classica squagliata da nivi....
Chi di risconto ferisce, di risconto perisce...