si avvicina il giorno fatidico della resa dei conti...

[originalzagor1]

per la più gloriosa ed osannata squadra calabrese, tifata nei 5 continenti
da milioni di persone e che annovera supporters in tutte le terre emerse del globo,
sta per aprirsi il processo che giustamente e finalmente la relegherà tra i

DILETTANTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

-3

[Vilienza]

Munnizzate

[Kronox]

Ma basta caz*!

[DarkGOD]

non capisco perché tutto questo cul* uagliu'..e tanto hanno fatto il cambio societario e non succedera' nulla come succede da amni e anni
pensamu a nua che non siamo certo in posizione di fare i sbruffuni cu nu lametino presidente..

[Nube di Tempesta]

Il cambio societario non incide sulla responsabilità diretta per illecito sportivo. Al massimo vale come attenuante per andare D senza penalizzazione anziché con qualche punto in meno.

[DarkGOD]

da quando ho memoria non ricordo una sola volta in cui l'us cozzo ha subito gravi penalizzazioni dal sistema calcio nubici'..hanno sempre santi in paradiso e aiuti politici a differenza nostra.. :/

[Nube di Tempesta]

Dovessi giudicarli io, con le intercettazioni che ho letto (quindi specifico di avere una conoscenza dei fatti derivata esclusivamente dalla lettura dei media, magari la realtà è diversa, non so) per me quello è illecito sportivo tutta la vita e la responsabilità diretta di Cosentino è inequivocabile.

[Trotto2]

Munnizzare o spostare in altro calcio....

[siberian]

Personalmente non auguro a nessuno di essere penalizzato nemmeno a chirillà.. Il derby lo voglio vincere sul campo .. sugli spalti non c’ Mai stata storia..Quindi pensiamo ai problemi nostri e ad Aprile di mortificarli sul campo e umiliarli come al solito su gli spalti..

[dente di lupo]

chistu unnè calciu. su fatti i cronaca. unninni frica nenti.

[Nube di Tempesta]

Sto seguendo la diretta dell'udienza dalla pagina facebook di Irpinia Informa.
L'udienza è appena terminata (ore 11:20), la sentenza si avrà, secondo quanto detto, dopo mercoledì.
Le difese, tranne la Rondinelli (sciuaddhru!!!) per il Catanzaro, stanno agendo bene e si sono adoperate come meglio potevano, nei limiti che ragionevolemente impone la giustizia sportiva, in cui l'onere della prova è quasi invertito. Purtroppo per loro, però, questo non è un processo penale: l'avvocato che sostiene che non ci siano "riscontri esterni" alle parole dell'intercettazione telefonica di Cosentino non va, purtroppo per lui e per chi difende, da nessuna parte.
Come ho sempre detto, in un processo sportivo non servono riscontri esterni e l'onere della prova spetta alla difesa, cioè è la difesa che deve dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio di essere innocente (mentre nel processo penale è l'accusa che deve dimostrare con certezza che l'imputato è colpevole). Questo si spiega perché la procura federale, a differenza delle procure ordinarie, non ha a disposizione forza cogente, intercettazioni autonome, carabinieri per sequestrare documenti, eccetera: se dovesse avere in carico pure l'onere della prova sarebbe inutile tenere i processi sportivi, tanto sarebbero tutti assolti.
La Rondinelli, di cui ancora continuo a stupirmi che abbia la mia stessa toga, ha estratto dal cilindro una fotografia in cui prima della partita il presidente dell'Avellino e quello del Catanzaro prendono un caffè insieme, e secondo lei la foto dimostrerebbe che si sono conosciuti in quel momento quindi non ci può essere stata combine. Devo ancora finire di rotolarmi dalle risate. E questo sarebbe l'avvocato del Catanzaro...

Concludendo.
La procura federale, per quel che ci interessa, ha chiesto per il Catanzaro la retrocessione all'ultimo posto con conseguente perdita di una categoria e tre punti di penalizzazione da scontare in serie D nella prossima stagione.
A mio modo di vedere, e - ripeto - conoscendo il contenuto delle intercettazioni per come riportato dai media, sono messi malissimo. Dalle telefonate intercettate salta fuori un illecito sportivo tutta la vita, anche se poi l'Avellino si è reso conto che il pareggio non gli serviva più e ha accelerato vincendo la partita (cosa che ha scatenato la rabbia di Cosentino). Non vedo come si possa pensare che la telefonata di Cosentino sia insignificante e non porti dritta a un illecito sportivo con l'accordo per un pareggio. Per emettere una sentenza di assoluzione servirebbe dire che no, non è vero, da quelle parole non emerge nulla del genere, eccetera.
Dovessi decidere io sulla base di quanto si sa, sarebbe serie D senza remissioni di peccato.

Per completezza, accludo le intercettazioni:
Personaggio 1 – Ma poi un’altra domanda. Che è successo con l’ultima partita in casa? Si che sono… erano… si vedevano uno spessore più alto
Cosentino – Figli di put*, sono venuti loro a trovarmi a me. Tutti e due i presidenti che noi siamo amici, sono due presidenti là… eeee. Presidente allora a noi il punto ci serve, facciamo il pari?
Personaggio 1 e Personaggio 2 ridono
Cosentino – E vabbè (incomprensibile), a noi il pareggio ci sta pure bene
Personaggio 1 – Pure per immagine, pure per una questione di correttezza
Cosentino – I ragazzi lo sapevano, io mi sono incazzato con i ragazzi perchè… se questi… quando questi hanno sentito che il … il Perugia vinceva 3-0, per noi il risultato non cambiava lo stesso perchè noi eravamo salvi, però la parola è parola, praticamente poi i ragazzi non (incomprensibile…) più niente e gli hanno dato la partita.
Entra qualcuno nella stanza
Cosentino – E poi nello spogliatoio ho fatto l’ira di Dio (incomprensibile)…


Cosentino se ne lamenta il giorno dopo la partita pure con Ortoli, il suo DS:
Ortoli – “Abbiamo realizzato il successo, quindi dobbiamo essere felicissimi presidente”.
Cosentino – «Eh lo so… però… Però poi quando ci vediamo, le cose erano come dicevo.. come dicevo io e tu, non erano come dice il Massimo sai?… ma gli accordi che eravamo io con … Enzo».
("Enzo" è Vincenzo De Vito, DS dell'Avellino)
Ortoli – “Con l’azienda… ho capito ho capito”
Cosentino – “Con l’azienda… la nostra fornitrice era come ti dico io, infatti loro sono rimasti pure eee… I discorsi erano questi, loro si sono comportati da merd… da M E R * * però poi ne parliamo”


Ripeto, questa roba per me è da retrocessione in serie D, nessuno potrebbe seriamente sostenere che non ci fosse un accordo per il pari che poi l'Avellino ha fatto saltare per interessi suoi (ricordo che illecito sportivo e tentato illecito sono la stessa cosa).
Essendo coinvolto pure Cosentino, il presidente, il Catanzaro risponde di responsabilità diretta (e oggettiva perché è coinvolto anche Ortoli): per responsabilità diretta in illecito sportivo c'è la retrocessione nella categoria inferiore. Non c'è possibilità di scamparla con una penalizzazione.

[cromosoma21]

Ecco, non è chiaro cosa abbia sostenuto, quali le argomentazioni cruciali del collegio difensivo, eccettuate le banalità che riporti. Sii più specifico, al di là dell'onus probandi, non credo se la sino cavata esclusivamente con i riscontri esterni.......

[Nube di Tempesta]

Allora, premesso che hanno parlato pochissimo tutti perché il grosso è scritto nelle memorie, a Catanzaro si stanno rilassando / beando perché l'Avv. Chiacchio (che mi pare difenda l'Avellino, ma comunque sono tutti sulla stessa barca e probabilmente seguiranno tutti lo stesso destino) ha tirato fuori "il caso Atalanta". Facendo egregiamente il suo lavoro, aggiungerei, ma non è la carta decisiva che sognano sui tre colli.

Il caso Atalanta (l'assoluzione dei bergamaschi in relazione al coinvolgimento di Doni nel giro di partite truccate) è dissimile da questo. In quella circostanza il Tribunale Federale si è espresso, sostanzialmente, per mancanza di prove, come scritto nel Comunicato Ufficiale, che nelle motivazioni recita: "La ricostruzione delle condotte contestate operata dalla Procura Federale appare lacunosa, poiché non sono indicati, né le modalità attraverso le quali il predetto accordo sarebbe stato effettivamente realizzato, né i soggetti effettivamente contattati o, comunque, coinvolti al fine di realizzare una combine complessa, che prevedeva la realizzazione di un pareggio con oltre tre goal".
Come si vede, all'epoca c'era una partita incriminata (Atalanta-Crotone) senza nessuna ombra di coinvolgimento di alcuno, nemmeno lo stesso Doni, comunque nessuno delle due dirigenze. Non c'erano intercettazioni, non c'erano presidenti che parlavano, non c'era nulla: una partita "intoccabile" in un mare di partite truccate con prove che infatti hanno portato alla squalifica di Doni.
Qui c'è Cosentino intercettato che ammette candidamente al telefono e di persona che la partita con l'Avellino si era tutti d'accordo dovesse finire in pareggio. Trova le 855330566 piccole differenze...

PS l'Atalanta era stata deferita per responsabilità oggettiva, non diretta, e la Procura non aveva chiesto nemmeno punti di penalizzazione ma solo 25mila euro di ammenda. Altra leggerissima differenza.
Poi oh, Chiacchio fa il suo, noi avvocati di lavoro abbiamo anche cercare di ritagliare sentenze favorevoli sulla realtà, anche quando la realtà è diversa da quei casi. Ma che dovremmo fare, arrenderci e zitti? Sta di fatto che il "Caso Atalanta" non è argomentazione che possa salvare il Catanzaro.

[Vilienza]

almeno spostate sezione

[cromosoma21]

Credo anch'io che con intercettazioni abbastanza chiare e inoppugnabili, chiacchio o non chiacchio, per le aquile si metta male......