OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
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OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
E' il momento giusto! Martedì alla ripresa degli allenamenti, uniamoci in un unico grande coro
SALTA LA SALTA LA SALTA LA PANCHINA... OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
Ormai anche i suoi leccaculo più sfegatati, gli hanno voltato le spalle
https://www.facebook.com/lupisinasce1/?hc_ref=NEWSFEED
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
La squadra forse è di bassa qualità rispetto alle 4 avanti a noi, ma non sicuramente rispetto a chi ci sta sotto,il problema grosso è il mister, che non è in grado di far giocare a calcio una squadra, e bada bene che non ho scritto vincere, ma giocare a calcio, al di la del risultato. Purtroppo non credo che un cambio ora sia buono, perché un mister è meglio se ha il tempo di lavorate con la squadra, ma a giugno fuori dalle pal** roselli. Anche se io fino a giugno metterei De Angelis in panchina. Non creamo alibi che non esistono per mister anticalcio.LupoCs86 ha scritto:Il problema è la squadra che è di bassa qualità non è Roselli!
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
Bene, e allora che vuoi fare, cambiare 11 giocatori a gennaio ? Non pensi sia più saggio cambiare solo il mister, subito, per poi operare a gennaio con un paio di elementi di qualità?LupoCs86 ha scritto:Il problema è la squadra che è di bassa qualità non è Roselli!
È il momento di stare uniti, di fare blocco, non è più il momento di fare i lignistuarti, vera peculiarità per tanti su questo forum.
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
La scelta più sensata è quella di esonerarlo subito, tanto peggio di così non si può fare e tanto con lui perderemmo i playoff matematico, e poi operare con almeno due o tre acquisti mirati a gennaio, mirati nel senso di forti e funzionali alla squadra del prossimo anno.
Il problema vero, secondo me, starebbe nella individuazione del nuovo mister. A questo punto darei il via a de angelis traghettatore fino a fine campionato in modo tale da poter scegliere il nuovo e vincente mister al meglio.
Il problema vero, secondo me, starebbe nella individuazione del nuovo mister. A questo punto darei il via a de angelis traghettatore fino a fine campionato in modo tale da poter scegliere il nuovo e vincente mister al meglio.
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
Come nuovo mister ci sarebbero Mimmo Toscano e Alessandro Erra liberi...
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
Toscano non può allenare altre squadre professionistiche nella stessa stagione, Erra essendo stato esonerato prima dell'inizio del campionato forse si ma tanto con MrG di che stiamo parlando ??? se proprio lo farà vorrà dire che siamo fuori dai playoff e solo in quel caso inizierà a valutare l'ipotesi, l'aspetto spettacolo, gioco non gioco , atteggiamento in campo ... a lui non interessa na cippa lippaprovinciared&blue ha scritto:Come nuovo mister ci sarebbero Mimmo Toscano e Alessandro Erra liberi...
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GUARASCIO MOLLA IL COSENZA CALCIO
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
cmq seriamente nelle ultime 7 partite (6 di campionato +1 di coppa italia di lega pro) abbiamo fatto :
-in campionato 1 vittoria, 1 pareggio e 4 sconfitte !
-in coppa italia pareggio /sconfitta ai rigori cn eliminazione con i ragazzi schierati dal taranto
le cose nn vanno più tanto bene anche come risultati, siamo ancora lì in alto quinti perchè il campionato è abbastanza mediocre; quindi stavolta l'idea di esonero ci sta tutta e voglio vedere chi dice il contrario ora?
Oltre a questo aggiungiamo che ok si arriverà ai playoff ugualmente ma se dobbiamo giocare così tanto per partecipare e giocando pure male e sempre chiuso nn ha molto senso!
Se dobbiamo arrivare nei primi 10 tanto vale dare squadra a da de angelis magari giochiamo normalmente e se guarascio rinforza a gennaio magari un pensierino a provare a vincere i playoff c'è , almeno avimu qualche speranza.! Insomma tanto per cambiare dipende da belli capelli, da quello che farà nelle prossime settimane con guida tecnica ma in modo particolare da mercato di gennaio capiremo se ha intenzioni ambiziose o se gli sta bene il compitino purtroppo ma spero di sbagliarmi è più probabile la seconda ipotesi che conferma ogni anno puntualmente!
-in campionato 1 vittoria, 1 pareggio e 4 sconfitte !
-in coppa italia pareggio /sconfitta ai rigori cn eliminazione con i ragazzi schierati dal taranto
le cose nn vanno più tanto bene anche come risultati, siamo ancora lì in alto quinti perchè il campionato è abbastanza mediocre; quindi stavolta l'idea di esonero ci sta tutta e voglio vedere chi dice il contrario ora?
Oltre a questo aggiungiamo che ok si arriverà ai playoff ugualmente ma se dobbiamo giocare così tanto per partecipare e giocando pure male e sempre chiuso nn ha molto senso!
Se dobbiamo arrivare nei primi 10 tanto vale dare squadra a da de angelis magari giochiamo normalmente e se guarascio rinforza a gennaio magari un pensierino a provare a vincere i playoff c'è , almeno avimu qualche speranza.! Insomma tanto per cambiare dipende da belli capelli, da quello che farà nelle prossime settimane con guida tecnica ma in modo particolare da mercato di gennaio capiremo se ha intenzioni ambiziose o se gli sta bene il compitino purtroppo ma spero di sbagliarmi è più probabile la seconda ipotesi che conferma ogni anno puntualmente!
Ultima modifica di Rey86 il lunedì 28 novembre 2016, 18:31, modificato 4 volte in totale.
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
Toscano per la prossima stagione.....esonerato durante il campionato perciò fino a giugno non può allenareprovinciared&blue ha scritto:Come nuovo mister ci sarebbero Mimmo Toscano e Alessandro Erra liberi...
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
A noi mancano 3 giocatori.. un centrocampista che detta tempi, un terzino sx e un'altra mezzala..bruziomaurizio ha scritto:Bene, e allora che vuoi fare, cambiare 11 giocatori a gennaio ? Non pensi sia più saggio cambiare solo il mister, subito, per poi operare a gennaio con un paio di elementi di qualità?LupoCs86 ha scritto:Il problema è la squadra che è di bassa qualità non è Roselli!
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
Se quanto scritto da Eliseno Sposato corrisponde a realtà, oltre a denunciare una situazione di grave nervosismo, mancanza di equilibrio e nessuna voglia di mettersi in discussione, manifestati da Giorgio Roselli, costituisce comunque un fatto gravissimo: la libertà di espressione non si deve toccare! Non voglio prendere le difese di Eliseno, perché da difendersi bene da solo, ma voglio testimoniargli la mia totale ed incondizionata solidarietà e stigmatizzare l'atteggiamento del mister. Al di là del fatto che possa condividere o meno il suo pensiero e la sua analisi. Ma deve poterla liberamente esprimere: questo è il punto. Ecco di seguito "l'arringa difensiva" del giornalista di Solo Cosenza.
Titoli forti e libertà di pensiero
Siracusa2
a cura di Eliseno Sposato
Il titolo che ho usato ieri, a commento della scialba prestazione del Cosenza a Siracusa, era un po' forte e ha dato molto fastidio al tecnico silano, che si è molto offeso e me lo ha fatto capire molto bene con una telefonata dai toni duri e, in alcuni passaggi, molto offensiva nei miei riguardi, che mi ha ferito non poco, ma sulla quale sorvolo, perché non credo sia di interesse per voi che leggete. Di certo lui ha mostrato molta veemenza e quegli attributi che io, giornalisticamente parlando, non gli davo ieri. Ma non sono quì per fare ammenda, o rinnegare quanto scritto ieri, seppur con un titolo forte, caso mai per ragionare sulla libertà di opinione che si può, o non si può esprimere quando si parla di calcio. Io da quando me ne occupo, raramente ho stretto dei rapporti di amicizia con calciatori o allenatori, perché credo che questo limiti non poco la libertà di giudizio e di esercizio critico, che deve essere una peculiaretà anche quando si commenta una cosa effimera come il calcio. Quando abbiamo aperto SoloCosenza.com, con i colleghi Roberto Barbarossa, Paolo Carravetta, Massimo Mitidieri, Ernesto Pescatore e Riccardo Tucci, ci siamo dati una regola che è quella di parlare delle vicende del Cosenza Calcio, senza farci offuscare la mente dalla passione e dal tifo per la nostra squadra del cuore. Per questo, analizziamo gara dopo gara, evento dopo evento, secondo quello che compete al nostro ruolo di giornalisti. Probabilmente siamo quel 0,05%, per dirla alla Roselli, cui non piace il modo di giocare che il nostro tecnico da alla squadra, pur con risultati brillanti, guai se fossimo proprio noi a rinnegare i numeri, ma non verremo mai a patti con il "pensiero dominante" costruito su rapporti conviviali, aperitivi quotidiani, per strappare una notizia in anteprima. Non è quello che ci interessa, perché la nostra priorità resta quella di esprimere liberamente il nostro punto di vista. Giusto o sbagliato che sia, agli occhi di legge, secondo il rispetto dei ruoli. Non ci sogneremo mai di interferire nel lavoro di Roselli, ma non per questo rinunceremo a criticarlo dopo partite come quella di ieri, o a valutarlo positivamente quando, come è successo in diverse occassioni. Ma pretendiamo il rispetto e non ci facciamo spaventare dai toni duri di telefonate come quella ricevuta oggi.
Questo è, invece, l'articolo di ieri, quello "incriminato"...
Cosenza: squadra e allenatore senza pal**
Siracusa5
a cura di Eliseno Sposato
Scusate il titolo forte e senza mediazioni, ma oggi ci sta tutto.
Francamente c'è davvero poco oggi da commentare. Basta un solo dato statistico: da Siracusa il Cosenza torna senza avere neanche effettuato un solo tiro verso la porta avversaria, e questo è emblematico di una prestazione veramente vergognosa.Ma il presidente Guarscio lo vede come gioca il Cosenza?
Di fronte ad una squadra modesta, con un centrocampo fatto di onesti mestieranti della serie C con tanti anni sulle spalle e davanti al quale i nostri Caccetta, Ranieri, Filippini e Statella, non sono riusciti quasi mai a creare una superiorità numerica per creare pericoli dalle parti di Santurro. Di chi è la colpa? certamente dei 14 scesi in campo, ma soprattutto del nostro tecnico, che ancora una volta ha impostato una gara su di un noiosissimo gioco sparagnino, lasciando agli avversari il pallino del gioco e condurre le gare a proprio piacimento, senza mai provarli ad impensierire.
Purtroppo questi siamo: una squadra senza "pal**" guidata da un allenatore senza "pal**" che propone un gioco talmente antiquato e prevedibile come le sue conferenze stampa di presentazione ad ogni vigilia di gara, dove dipinge la squadra avversaria come la più forte del mondo, che per essere superata bisogna che si giochi la gara della vita. Certo in campo non ci va lui, ma è Roselli che deve dare la personalità alla sua squadra. Il suo invece è un atteggiamento da perdente che francamente ha stancato, non solo noi che siamo tra i pochissimi che lo diciamo apertamente, ma anche tantissimi tifosi che hanno una fede incrollabile e con questa mediano la delusione. Ma noi che dobbiamo fare da osservatori e critici, non possiamo mettere la nostra fede e la nostra passione davanti alla razionalità, e per questo dobbiamo denunciare cosa non va all'interno del nostro amato Cosenza.
Certo resta un esercizio intellettuale fine a se stesso che ci spedisce dritti dritti nella schiera dei famigerati "tagliaturi", ma tant'è poco importa perchè crediamo sia giusto aprire gli occhi a chi ancora si culla sulla vittoria della Coppa Italia, quella del derby contro uno dei Catanzaro più scarsi della storia, ad un campionato finito a ridosso delle prime quasi che stessimo giocando in Serie A, e si accontenta di vivacchiare alla meno peggio.
Il tutto è lo specchio di una Società ed un Presidente senza ambizioni che non mostra alcun amore verso i colori rossoblù e che non potrà che farci galleggiare in un limbo così anonimo da essere più opprimente del peggiore girone infernale. Speriamo solo di essere smentiti dai fatti al più presto, che di raccontare partite come quella di oggi siamo francamente stufi.
Titoli forti e libertà di pensiero
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Il titolo che ho usato ieri, a commento della scialba prestazione del Cosenza a Siracusa, era un po' forte e ha dato molto fastidio al tecnico silano, che si è molto offeso e me lo ha fatto capire molto bene con una telefonata dai toni duri e, in alcuni passaggi, molto offensiva nei miei riguardi, che mi ha ferito non poco, ma sulla quale sorvolo, perché non credo sia di interesse per voi che leggete. Di certo lui ha mostrato molta veemenza e quegli attributi che io, giornalisticamente parlando, non gli davo ieri. Ma non sono quì per fare ammenda, o rinnegare quanto scritto ieri, seppur con un titolo forte, caso mai per ragionare sulla libertà di opinione che si può, o non si può esprimere quando si parla di calcio. Io da quando me ne occupo, raramente ho stretto dei rapporti di amicizia con calciatori o allenatori, perché credo che questo limiti non poco la libertà di giudizio e di esercizio critico, che deve essere una peculiaretà anche quando si commenta una cosa effimera come il calcio. Quando abbiamo aperto SoloCosenza.com, con i colleghi Roberto Barbarossa, Paolo Carravetta, Massimo Mitidieri, Ernesto Pescatore e Riccardo Tucci, ci siamo dati una regola che è quella di parlare delle vicende del Cosenza Calcio, senza farci offuscare la mente dalla passione e dal tifo per la nostra squadra del cuore. Per questo, analizziamo gara dopo gara, evento dopo evento, secondo quello che compete al nostro ruolo di giornalisti. Probabilmente siamo quel 0,05%, per dirla alla Roselli, cui non piace il modo di giocare che il nostro tecnico da alla squadra, pur con risultati brillanti, guai se fossimo proprio noi a rinnegare i numeri, ma non verremo mai a patti con il "pensiero dominante" costruito su rapporti conviviali, aperitivi quotidiani, per strappare una notizia in anteprima. Non è quello che ci interessa, perché la nostra priorità resta quella di esprimere liberamente il nostro punto di vista. Giusto o sbagliato che sia, agli occhi di legge, secondo il rispetto dei ruoli. Non ci sogneremo mai di interferire nel lavoro di Roselli, ma non per questo rinunceremo a criticarlo dopo partite come quella di ieri, o a valutarlo positivamente quando, come è successo in diverse occassioni. Ma pretendiamo il rispetto e non ci facciamo spaventare dai toni duri di telefonate come quella ricevuta oggi.
Questo è, invece, l'articolo di ieri, quello "incriminato"...
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Scusate il titolo forte e senza mediazioni, ma oggi ci sta tutto.
Francamente c'è davvero poco oggi da commentare. Basta un solo dato statistico: da Siracusa il Cosenza torna senza avere neanche effettuato un solo tiro verso la porta avversaria, e questo è emblematico di una prestazione veramente vergognosa.Ma il presidente Guarscio lo vede come gioca il Cosenza?
Di fronte ad una squadra modesta, con un centrocampo fatto di onesti mestieranti della serie C con tanti anni sulle spalle e davanti al quale i nostri Caccetta, Ranieri, Filippini e Statella, non sono riusciti quasi mai a creare una superiorità numerica per creare pericoli dalle parti di Santurro. Di chi è la colpa? certamente dei 14 scesi in campo, ma soprattutto del nostro tecnico, che ancora una volta ha impostato una gara su di un noiosissimo gioco sparagnino, lasciando agli avversari il pallino del gioco e condurre le gare a proprio piacimento, senza mai provarli ad impensierire.
Purtroppo questi siamo: una squadra senza "pal**" guidata da un allenatore senza "pal**" che propone un gioco talmente antiquato e prevedibile come le sue conferenze stampa di presentazione ad ogni vigilia di gara, dove dipinge la squadra avversaria come la più forte del mondo, che per essere superata bisogna che si giochi la gara della vita. Certo in campo non ci va lui, ma è Roselli che deve dare la personalità alla sua squadra. Il suo invece è un atteggiamento da perdente che francamente ha stancato, non solo noi che siamo tra i pochissimi che lo diciamo apertamente, ma anche tantissimi tifosi che hanno una fede incrollabile e con questa mediano la delusione. Ma noi che dobbiamo fare da osservatori e critici, non possiamo mettere la nostra fede e la nostra passione davanti alla razionalità, e per questo dobbiamo denunciare cosa non va all'interno del nostro amato Cosenza.
Certo resta un esercizio intellettuale fine a se stesso che ci spedisce dritti dritti nella schiera dei famigerati "tagliaturi", ma tant'è poco importa perchè crediamo sia giusto aprire gli occhi a chi ancora si culla sulla vittoria della Coppa Italia, quella del derby contro uno dei Catanzaro più scarsi della storia, ad un campionato finito a ridosso delle prime quasi che stessimo giocando in Serie A, e si accontenta di vivacchiare alla meno peggio.
Il tutto è lo specchio di una Società ed un Presidente senza ambizioni che non mostra alcun amore verso i colori rossoblù e che non potrà che farci galleggiare in un limbo così anonimo da essere più opprimente del peggiore girone infernale. Speriamo solo di essere smentiti dai fatti al più presto, che di raccontare partite come quella di oggi siamo francamente stufi.
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
grande Eliseno, vai così. viva la libertà d'espressione, via roselli dal kaxxo, non meriti cosenza. e cmq caro Eliseno, basterebbe registrare i mugugni sugli spalti durante la partita o leggere su questo forum i post degli ultimi due anni per tranquillizzarti del fatto che siamo molto di più di quello 0.05% di contestatori che millanta capi i milanciana: siamo un esercito!!!!! non possiamo farci abbindolare e subire passivamente le incompetenze di un allenatore davvero scarso, anzi, scarsissimo!!!
ci ficiaru puru u treninu
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
e, soprattutto, n'allenatore!LupoCs86 ha scritto:A noi mancano 3 giocatori.. un centrocampista che detta tempi, un terzino sx e un'altra mezzala..bruziomaurizio ha scritto:Bene, e allora che vuoi fare, cambiare 11 giocatori a gennaio ? Non pensi sia più saggio cambiare solo il mister, subito, per poi operare a gennaio con un paio di elementi di qualità?LupoCs86 ha scritto:Il problema è la squadra che è di bassa qualità non è Roselli!
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Re: OH ROSELLI SALTA LA PANCHINA...
Ranieri a TEN: questo organico ha tante qualità ma va sfruttato meglio...
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