James Gorfin, 40 anni, uomo d’affari, ha realizzato il sogno di qualsiasi tifoso: giocare una partita vera indossando la maglia della squadra del cuore. Peccato però che il sogno del fan del Macclesfield, squadra della quinta divisione inglese, sia durato solo 10 minuti. Entrato all’inizio del secondo tempo con la maglia numero 20 nell’amichevole contro lo Stoke City, club della Premier e prossimo avversario del Genoa, Gorfin si è infortunato come un banale calciatore della domenica, strappandosi l’inguine e rientrando a testa bassa negli spogliatoi, salutando con un cenno della mano la moglie Nicky e i figlio Noah e Xavier.
Il Macclesfield, glorioso club di una cittadina non lontana da Manchester, è alla canna del gas e per risollevare le finanze le sta provando tutte, compresa questa singolare iniziativa: permettere ad un tifoso di allenarsi una settimana con la squadra e giocare uno spezzone di partita. Gorfin è stato il primo a rispondere all’appello del Macclesfield. Ha consegnato le 10 mila sterline al club e si è messo a disposizione dell’allenatore John Askey, 48 anni, ex centravanti. Si è allenato per qualche giorno e con lo Stoke è arrivato il suo momento di gloria. “Dieci minuti sono bastati per rendermi conto che in tribuna sembra tutto facile, ma il calcio è più complicato di quanto si creda. Non hai il tempo di ragionare con la palla, gli avversari ti stanno già addosso. La velocità è sorprendente. Devi essere rapido anche a livello mentale. Mi sono fatto male perché ho preteso troppo dal mio fisico, ma è stato comunque bellissimo. Il dolore all’inguine è stato fortissimo, ma un paio di drink al bar ed è passato tutto”.
gazzetta.it
spiartu chissu,io dopo aver sborsato 10mila sterline ci sto pure seduto nel campo :fool:
