il 17 aprile vota SI
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Re: il 17 aprile vota SI
Il problema é raggiungere il 50%+1bruziomaurizio ha scritto:ovviamente!!!!!!
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Re: il 17 aprile vota SI
Il 17 aprile vota quello che vuoi, ma vota
perché sta storia del quorum è squallida
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Lode a te
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Re: il 17 aprile vota SI
Mica possono andare a votare 20 persone e decidere peròabba ha scritto:Il 17 aprile vota quello che vuoi, ma vota
perché sta storia del quorum è squallida
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Re: il 17 aprile vota SI
Se uno tiene ad una cosa, alza il cul* ed esprime la sua preferenza. Altrimenti vuol dire che l'argomento non gli interessa e si prende le decisioni di chi ha scelto di esprimere le proprie opinioni. Io non so se vi rendete conto del fatto che un referendum costa ed invalidarlo con l'astensionismo è da vigliacchi. Sullo squallore di chi non sfrutta l'unico vero strumento di democrazia che è rimasto non mi esprimo proprioBruzy Style ha scritto:Mica possono andare a votare 20 persone e decidere peròabba ha scritto:Il 17 aprile vota quello che vuoi, ma vota
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Re: il 17 aprile vota SI
c'è anche molta ignoranzaabba ha scritto:Se uno tiene ad una cosa, alza il cul* ed esprime la sua preferenza. Altrimenti vuol dire che l'argomento non gli interessa e si prende le decisioni di chi ha scelto di esprimere le proprie opinioni. Io non so se vi rendete conto del fatto che un referendum costa ed invalidarlo con l'astensionismo è da vigliacchi. Sullo squallore di chi non sfrutta l'unico vero strumento di democrazia che è rimasto non mi esprimo proprioBruzy Style ha scritto:Mica possono andare a votare 20 persone e decidere peròabba ha scritto:Il 17 aprile vota quello che vuoi, ma vota
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Re: il 17 aprile vota SI
La cosa squallida è che chi dovrebbe essere al di sopra delle parti, un'istituzione come il Governo, inviti all'astensionismo. Se proprio vuoi dare un indirizzo politico suggerisci di lasciare scheda bianca. Ma dire di non recarsi alle urne lo trovo, ripeto, di uno squallore infinito! Poi si lamentano del basso numero di votanti quando il voto, invece, gli serve (amministrative o, soprattutto, politiche!). Povera Italia!
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: il 17 aprile vota SI
Ma lo sapete che è gas e non petrolio?
E soprattutto perché non si muovono ( gli ecologisti) nella terra dei fuochi? Bisogna pur cercare di risparmiare. ..tanto se non lo prendiamo da noi, lo prendiamo da un altra parte, per poi pagarlo anche profumatamente. Poi però ci piace a tutti accendere i riscaldamenti d'inverno e l'acqua calda per la doccia. C'è tanta verità ma anche tanta ipocrisia
E soprattutto perché non si muovono ( gli ecologisti) nella terra dei fuochi? Bisogna pur cercare di risparmiare. ..tanto se non lo prendiamo da noi, lo prendiamo da un altra parte, per poi pagarlo anche profumatamente. Poi però ci piace a tutti accendere i riscaldamenti d'inverno e l'acqua calda per la doccia. C'è tanta verità ma anche tanta ipocrisia
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Re: il 17 aprile vota SI
Si potrebbe e si dovrebbe iniziare a fare una seria e concreta politica di investimento sulle energie rinnovabili.
Fotovoltaico, idroelettrico. Su ogni fabbricato, pannelli solari......e vedi come diminuisce il fabbisogno e la bolletta.
Stranamente questo governo ha tagliato gli incentivi lo scorso anno. Forse un uccellino mandato da Confindustria o dell'Eni......
Fotovoltaico, idroelettrico. Su ogni fabbricato, pannelli solari......e vedi come diminuisce il fabbisogno e la bolletta.
Stranamente questo governo ha tagliato gli incentivi lo scorso anno. Forse un uccellino mandato da Confindustria o dell'Eni......
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!
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Re: il 17 aprile vota SI
A parte il fatto che l'autorizzazione parla di trivelle per l'estrazione di idrocarburi in generale.originalbruzy ha scritto:Ma lo sapete che è gas e non petrolio?
E soprattutto perché non si muovono ( gli ecologisti) nella terra dei fuochi? Bisogna pur cercare di risparmiare. ..tanto se non lo prendiamo da noi, lo prendiamo da un altra parte, per poi pagarlo anche profumatamente. Poi però ci piace a tutti accendere i riscaldamenti d'inverno e l'acqua calda per la doccia. C'è tanta verità ma anche tanta ipocrisia
A parte il fatto checi sono trivelle che estraggono petrolio (Le trivelle entro le 12 miglia nel 2015 hanno contribuito a soddisfare fra il 3 e il 4 per cento dei consumi di gas e l’1 per cento di quelli di petrolio - dati del ministero dello sviluppo economico).
A parte il fatto che il gas forse è un pelino meno inquinante del petrolio ma sicuramente è almeno ugualmente pericoloso.
A parte tutto questo, ma per estrarre il gas non servono valutazioni di impatto ambientale? Perché uno dei problemi, se vince il no, è che queste autorizzazioni ad estrarre resteranno eterne mentre le condizioni ambientali variano nel corso degli anni. Quindi una cosa che ieri poteva essere sicura (dando per scontata l'onestà delle autorizzazioni) domani potrebbe non esserlo più. Se sono state imposte delle scadenze, ci sarà un motivo? Fosse anche la sicurezza di un solo operaio e non di tutto il mare e di tutta la popolazione, una doccia calda vale la vita di una persona?
A maggior ragione quando, come faceva giustamente notare Marcello, siamo nel 2016 ed esistono fonti di energia alternativa assolutamente naturali, rinnovabili e non dannose nè per l'uomo nè per l'ambiente che noi sfruttiamo solo per prendere finanziamenti. La necessità del referendum è sorta quando si è inserita nello sblocca Italia la proroga a vita delle concessioni per ragioni di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza che non sussistono, visto che ci sono alternative migliori, più efficienti, meno costose e, nel caso dell'Italia, assolutamente più redditizie visto che comunque, allo stato attuale, noi importiamo poco meno del 100% dell'energia che consumiamo (vedi i dati di sopra, sempre del ministero dello sviluppo economico, non miei)
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Re: il 17 aprile vota SI
poi quando fa comodo a loro tutti che invitano a votare, ora invece che nn gli fa comodo dicono di nn andare ,ridicoli!
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Re: il 17 aprile vota SI
e perché viviamo in un mondo marcio e corrotto, e perché devono mangiare sempre i più grossi.abba ha scritto:A parte il fatto che l'autorizzazione parla di trivelle per l'estrazione di idrocarburi in generale.originalbruzy ha scritto:Ma lo sapete che è gas e non petrolio?
E soprattutto perché non si muovono ( gli ecologisti) nella terra dei fuochi? Bisogna pur cercare di risparmiare. ..tanto se non lo prendiamo da noi, lo prendiamo da un altra parte, per poi pagarlo anche profumatamente. Poi però ci piace a tutti accendere i riscaldamenti d'inverno e l'acqua calda per la doccia. C'è tanta verità ma anche tanta ipocrisia
A parte il fatto checi sono trivelle che estraggono petrolio (Le trivelle entro le 12 miglia nel 2015 hanno contribuito a soddisfare fra il 3 e il 4 per cento dei consumi di gas e l’1 per cento di quelli di petrolio - dati del ministero dello sviluppo economico).
A parte il fatto che il gas forse è un pelino meno inquinante del petrolio ma sicuramente è almeno ugualmente pericoloso.
A parte tutto questo, ma per estrarre il gas non servono valutazioni di impatto ambientale? Perché uno dei problemi, se vince il no, è che queste autorizzazioni ad estrarre resteranno eterne mentre le condizioni ambientali variano nel corso degli anni. Quindi una cosa che ieri poteva essere sicura (dando per scontata l'onestà delle autorizzazioni) domani potrebbe non esserlo più. Se sono state imposte delle scadenze, ci sarà un motivo? Fosse anche la sicurezza di un solo operaio e non di tutto il mare e di tutta la popolazione, una doccia calda vale la vita di una persona?
A maggior ragione quando, come faceva giustamente notare Marcello, siamo nel 2016 ed esistono fonti di energia alternativa assolutamente naturali, rinnovabili e non dannose nè per l'uomo nè per l'ambiente che noi sfruttiamo solo per prendere finanziamenti. La necessità del referendum è sorta quando si è inserita nello sblocca Italia la proroga a vita delle concessioni per ragioni di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza che non sussistono, visto che ci sono alternative migliori, più efficienti, meno costose e, nel caso dell'Italia, assolutamente più redditizie visto che comunque, allo stato attuale, noi importiamo poco meno del 100% dell'energia che consumiamo (vedi i dati di sopra, sempre del ministero dello sviluppo economico, non miei)
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