Ricorso Casertana, vuole la vittoria a Lecce

Tutto ciò che riguarda i LUPI.
Avatar utente
Nube di Tempesta
Veterano
Veterano
Messaggi: 8859
Iscritto il: domenica 22 maggio 2005, 15:53
Genere: Seleziona
Località: Berlin
Ha ringraziato: 0
Sei stato  ringraziato: 2 volte

Ricorso Casertana, vuole la vittoria a Lecce

Messaggio da Nube di Tempesta »

Lo metto qui perché riguarda non solo il nostro girone ma la lotta al vertice in cui ci siamo anche noi:

http://www.pianetalecce.it/2016/02/caos ... -un-bluff/


Quello che sta accadendo in queste ultime ore ha dell’incredibile. La Casertana ha presentato ricorso alla Figc per ottenere una vittoria a tavolino che consentirebbe alla squadra di allungare sulle inseguitrici in barba al reale risultato conseguito sul campo di 1-1.

I FATTI – Nel corso della partita tra Casertana e Lecce uno dei due guardalinee si è infortunato e non è stato in grado di proseguire ad arbitrare. Il sig. Paolini, fischietto dell’incontro, ha deciso di proseguire ad arbitrare da solo e ha chiesto alle due Società di scegliere tra le persone in panchina quale avrebbe dovuto solo formalmente tenere in mano una bandierina nelle veci degli assistenti ufficiali. Il Lecce sceglie Giovanni Fasano, magazziniere e collaboratore della società giallorossa.
Come abbiamo già avuto modo di scrivere in articoli precedenti, non esistono fattispecie simili nei campionati professionistici. Già in passato, proprio durante una gara del Lecce, si è reso necessario dover sostituire l’arbitro ed in quel caso si è chiesto, come da normativa, per il tramite degli altoparlanti dello stadio, se ci fossero arbitri in tribuna che permettessero di proseguire il gioco.
Questa volta il sig. Paolini, usando il proprio buon senso, ha preferito fare tutto da solo, specificando, lo ribadiamo, che i due assistenti improvvisati non avrebbero avuto alcun ruolo nelle decisioni prese in campo.

LE NORME – L’articolo 17 comma 5 del codice di giustizia sportiva non è molto chiaro a riguardo ed è proprio su questa ambiguità terminologica che la Casertana sembrerebbe voler fondare le proprie ragioni:
5. La punizione sportiva della perdita della gara è inflitta, nel procedimento di cui all’art. 29, commi 7 e 8, alla società che:

b) utilizza quali assistenti dell’arbitro soggetti squalificati, inibiti o che comunque non abbiano titolo;

La questione sta tutta racchiusa in quel “comunque non abbiano titolo” che di fatto dice tutto e non dice niente.
Secondo la Casertana ‘avere titolo’ sarebbe sinonimo di essere tesserato e dunque Giovanni Fasano, essendo soltanto un collaboratore, non avrebbe avuto titolo a svolgere quel ruolo. Tuttavia, e questo è un passaggio importante, chi va in panchina è sottoposto alla clausola compromissoria e dunque firma una documentazione in cui si assume le responsabilità delle sue azioni anche davanti alla giustizia sportiva. Di fatto è paragonabile ad un tesserato e dunque ad un avente titolo, giacché non è specificato da nessuna parte il significato di quella locuzione.

Tra l’altro al comma 6 dello stesso articolo si può leggere:
6. Comportano l’applicazione delle sanzioni dell’ammonizione o dell’ammenda a carico della società, dell’inibizione temporanea a carico del dirigente accompagnatore ufficiale, della squalifica a carico dei calciatori:

c) le infrazioni e gli obblighi che comportino soltanto adempimenti formali

Laddove si dovesse riscontrare una irregolarità nell’impiego di Giovanni Fasano, comunque si parlerebbe dell’applicazione delle sanzioni dell’ammonizione o dell’ammenda e non della massima pena prevista (la sconfitta a tavolino) poiché il caso in questione è proprio quello dell’adempimento formale. L’arbitro ha infatti espressamente dichiarato alle due panchine che gli assistenti ‘fantocci’ sarebbero rimasti tali e che ogni decisione sarebbe stata presa da lui in persona. In questo potrebbe essere fondamentale il referto arbitrale.
Fasano non ha avuto dunque alcun peso specifico nella direzione della gara, così come non lo ha avuto l’altro assistente, e questo è sembrato palese anche agli spettatori ignari di tutti i discorsi fatti in campo da arbitri e dirigenti delle due squadre.
Il silenzio stampa, inoltre, dietro il quale si è trincerata la Casertana la dice lunga sulla solidità delle tesi sostenute davanti al giudice sportivo.
Meglio pensare al Martina Franca, dunque.
Vai su Amazon.it, cerca OMBRA, autore Pierfrancesco Iorio, compralo a 2,99 € e recensiscilo con 5 stelle. Se ti servissero altri motivi, sappi che vi si parla malissimo di Catanzaro.