Comunali Milano, Forza Italia candida pensionato che uccise ladro

[marcello77]

Comunali Milano, Forza Italia candida pensionato che uccise ladro: “Proprietà privata va difesa con armi e rastrellamenti”.

Francesco Sicignano, il 65enne che un mese fa freddò un rapinatore nella sua villetta a Vaprio d'Adda, correrà per un posto da consigliere comunale. "Non vogliamo essere il partito del far west ma non vogliamo che i nostri spazi vengano violati".

La proprietà privata va difesa con le “armi e i rastrellamenti”. E’ una ricetta politica semplice quella proposta da Francesco Sicignano, il 65enne che un mese fa ha freddato con un colpo di pistola un ladro intrufolatosi nella sua villetta di Vaprio d’Adda, e che adesso è candidato in consiglio comunale alle prossime elezioni amministrative a Milano nelle fila di Forza Italia. Perché il partito di Silvio Berlusconi vede nel 65enne, indagato dalla per omicidio volontario, un “simbolo” per tutti quei cittadini che pretendono la “sicurezza e libertà di vivere i propri spazi senza che questi vengano violati”.

L’annuncio della candidatura è arrivato questa mattina con tanto di conferenza stampa a Palazzo Marino. Per il pensionato la difesa della proprietà è un “sacrosanto diritto da difendere”. Questo, però, “non vuol dire che tutti devono avere armi, ma a chi le sa gestire. In Italia non c’è sicurezza serve fare qualcosa al più presto, faccio un appello anche al ministro Alfano e gli dico che serve fare un rastrellamento del Paese da nord a sud, perché tutti qui entrano senza controlli”.

“Non vogliamo essere il partito del far west – sottolinea subito il coordinatore cittadino di Forza Italia, Fabio Altitonante – ma vogliamo la sicurezza per tutti i cittadini, anche nelle loro case magari costruite dopo anni di sacrifici. Sicurezza e libertà di vivere i propri spazi senza che questi vengano violati. Francesco rappresenta questi valori che Forza Italia sostiene, perché oggi la sicurezza non è più garantita”. “Non si parla di liberalizzare le armi o che tutti devono averle – precisa il coordinatore milanese Pietro Tatarella – ma la proprietà privata è un diritto e Forza Italia si schiera a fianco di quei cittadini che hanno un’arma e hanno deciso di difendersi e di affrontare un processo piuttosto che un funerale suo o dei propri cari”.

Un’idea di sicurezza molto simile a quella della Lega Nord, che fin da subito si è schierata con Sicignano. Dopo la fallita rapina, il governatore Roberto Maroni aveva subito annunciato che la Regione si sarebbe fatta carico delle spese legali, mentre il segretario Matteo Salvini twittava: “Il ladro se l’è cercata”. Il pensionato, però, ha scelto di indossare la casacca azzurra. Per tutta la vita, ammette, “ho votato l’Msi ma alle ultime elezioni ho scelto Forza Italia”. Certo, la simpatia per Salvini e la Meloni è tanta, ma per Silvio Berlusconi la “stima è molta”. Perché “dopo tutto quello che ha passato ha deciso comunque di rimanere in politica perché gli sta a cuore il bene del Paese. Credo che l’Italia vada gestita come un’azienda”.

Il Fatto Quotidiano del 27/11/2015.

Dopo ladri, evasori e corruttori........ora anche gli assassini fascisti.
Il partito dell'amore.........

[Ferro da Milano]

Intanto lo processeranno, perchè va bene la legittima difesa (ieri l'altro a Rodano, sempre nel milanese, un'altra rapina finita in tragedia, con una sparatoria e lì sì, legittima difesa!) ma Sicignano, dopo aver dichiarato di aver sparato all'interno della sua abitazione, pare invece che abbia freddato il ladro in fuga, disarmato, fuori dall'abitazione ed alle spalle. Questo si chiama tiro al bersaglio (leggasi, omicidio) a casa mia, non legittima difesa!

Quindi a Milano rischiamo di avere come consigliere comunale un (presunto) bugiardo, assassino, fascista berlusconiano. E dov'è la novità? In questo Paese questa è la gente che va avanti!

[Nube di Tempesta]

Intanto lo processeranno, perchè va bene la legittima difesa (ieri l'altro a Rodano, sempre nel milanese, un'altra rapina finita in tragedia, con una sparatoria e lì sì, legittima difesa!) ma Sicignano, dopo aver dichiarato di aver sparato all'interno della sua abitazione, pare invece che abbia freddato il ladro in fuga, disarmato, fuori dall'abitazione ed alle spalle. Questo si chiama tiro al bersaglio (leggasi, omicidio) a casa mia, non legittima difesa!

Quindi a Milano rischiamo di avere come consigliere comunale un (presunto) bugiardo, assassino, fascista berlusconiano. E dov'è la novità? In questo Paese questa è la gente che va avanti!

Dagli ultimi rilievi emerge che abbia sparato davvero dentro casa, dove hanno trovato in effetti un bossolo e il sangue del ladro colpito. La Procura propende probabilmente per la derubricazione dell'accusa da omicidio volontario ad eccesso di difesa.

[MaxCS]

Non tutti i criminali sono dei politici, ma tutti i politici sono dei criminali....

Ah no, forse non diceva così