cromosoma21 ha scritto:Voglio essere brutale, e ragionare di pancia, come si addice al vero tifoso.La politica del passettino. Oggi questo, domani quest'altro, dopodomani ne aggiungiamo un altro, di passettino. Ma proprio piccolini mi raccomando, si, piccolini piccolini. Piccolini una cippa !! Non c'è bisogno più di fare i piccolini, di nascondersi, di nicchiare........O una cosa la si vuole, per davvero, o non la si vuole. La pazienza dei passettini sta per finire. In tutti forse, in molti sicuramente, certamente in chi, disilluso, al campo non ci va più.... Ma diamine, ci siamo, ci sono gli ingredienti giusti, la società seria e trasparente e con i conti a posto, nessuna penalità, uomini di valore nell'area tecnica, uno con molte "entrature" e stimato come l'attuale ds, un tecnico serio onesto e preparato, che fa girare la squadra come una piccola orchestra(cosa che a queste latitudini in 12 anni abbiamo visto ben poco), un bravo e amato tim manager, validi calciatori di categoria, che sino ad ora hanno onorato la maglia e meritano rispetto, uno stadio che, per fatiscente quanto vuoi, resta pur sempre uno stadio con la S maiuscola, e, se me lo consentite, una tifoseria calda, bella, matura e mortificata come poche. E cosa vogliamo di più? Abbiamo persino vinto la coppa italia, e chi la vince l'anno dopo sale sempre, con l'eco nazionale che ne è seguito e il cosenza che è ritornata ad essere una squadra simpatia......E noi si aspetta?? Ma cosa aspettiamo?? La politica dei piccoli passi?? Ma che vadano al diavolo i piccoli passi e che lo si dica apertamente cosa vogliamo fare "da grandi" col cosenza, perché le condizioni ci sono tutte, sono maturate o stanno per maturare...........Basta coi passettini, oggi nono posto, domani ottavo fra un po' quinto...Io al quarto sarò morto(forse.....)..Voglio il cs in B, ORA E SUBITO, grazie! Se si vuole spiccare il volo, se si vuole OSARE, che lo si faccia a breve, perché è già tutto pronto o quasi, manca solo la volontà...............
Quale tifoso non vorrebbe sempre la propria squadra vincente ed ai massimi livelli? La domanda è retorica. La risposta, su come arrivare, come migliorare, attraverso quale percorso è invece meno scontata e molto più aperta. Facendo un bilancio dell'era Guarascio c'è da ammettere che, pur con le storture degli esordi (le aberrazioni di "quagliana" memoria gridano ancora vendetta) in due anni si è arrivati in LP2, l'anno successivo in LP1, campionato che ci ha visto poi trovare, tra alti e bassi, una più che onorevole salvezza oltre ad un regalo come mai era capitato prima non solo nella nostra storia, ma in quella di una regione intera (la conquista della coppa di lega). Quest'anno si dichiara l'obiettivo di migliorare la passata stagione, in un'ottica di progressiva, equilibrata crescita e finora il ruolino di marcia della squadra sembra potere rispettare anche questo target, con la chance che possa succedere qualcosa di meglio (tanto peggio non può andare perché, manaripà, non siamo certo da retrocessione). A me sta bene, anche perché la famosa programmazione da noi a gran voce richiesta ed effettivamente intrapresa dalla Società, prevede proprio questo. Per me, non sarebbe affatto male una promozione nell'arco di tre stagioni. Al contrario, forzando la mano, e ricordando che a competere con noi ci sono tante altre squadre di pari - e altrettante di più alto - blasone, si rischiano fenomeni di peppucciana memoria. Non arrivare in modo progressivo ad una maturazione adeguata potrebbe (posto che Guarascio ne abbia voglia - come è vero che, conoscendolo, non ne ha affatto) portare ad uno sbilanciamento economico che potrebbe a sua volta non garantire nulla ed anzi esporci a nuove sofferenze. Ora, se i programmi prevederanno, pur provandoci già quest'anno - certo non è peccato - che si debba puntare nella prossima stagione a provare a conquistare la B, per me, ci può stare, eccome! Fermo restando che, senza tante vave, ci troviamo già in un campionato abbastanza adeguato alla nostra piazza ed alla nostra storia (la C, tra la 2 e la 1, è il torneo in cui storicamente abbiamo militato di più!) e l'importante è, pur mantenendo le giuste ambizioni, fare dei campionati decorosi in categorie decorose. Questo, sono d'accordo, non aiuta ad infiammare la piazza ed a portare le masse al Marulla, ma su tale aspetto deve migliorare il marketing della Società, lo sappiamo, mentre una buona gestione può garantire un po' di serenità e normalità, parole da troppo tempo distanti dalla nostra recente storia. Quindi, ben venga la politica dei piccoli passi (che tanto piccoli in realtà non sono visto i 5 anni, contando anche la stagione in corso, di continua crescita) perché con essa potremmo toglierci grandi soddisfazioni. È ovvio che, se già quest'anno ci riesce la magaria, ni scialamu e simu tutti chiù felici!
Forza Lupi.
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
