Caccia al tesoro di Alarico

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abba
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da abba »

Nube di Tempesta ha scritto:"Alarico" non è gli scavi. Ovviamente. Alarico va visto nel suo complesso. Centro storico, Sibari, coste, eccetera, e Alarico come volàno. Alarico per dire tshirt di Alarico, pupazzetti di Alarico, soppressata Alarico, lagane & ceci alla Alarico, tour guidati sui luoghi di Alarico, putìghe che vendono i gadgets di Alarico.
Alarico E' il tesoro. Che lo troviamo oppure no. Il mostro di Lochness in quanti l'hanno visto?

Ben venga Alarico se è uno sprone a lanciare il turismo in grande stile, si ni 'mparamu a fa gli accoglitori di turisti, finalmente (e prima o poi dovremo anche impararlo!), e con quello riscopriamo e facciamo scoprire i tesori veri che abbiamo.
Ma tra quelli Alarico c'è. Lo abbiamo noi, perché non sfruttarlo?
C'è sicuramente altro, ma questo non significa che dobbiamo rinunciare a tutte le possibilità che abbiamo.

(Non è che la gente vada a Londra a vedere il museo dello Squartatore. E' che a Londra, dove pure con quello che hanno potrebbero farne a meno, quello ha ammazzato quattro donne l'altroieri eppure lo celebrano in un museo, mentre noi dovremmo farci problemi per un "invasore" che non si sa nemmeno di preciso cosa abbia fatto e chi abbia ammazzato SEDICI SECOLI fa)
Il centro storico che sta crollando a pezzi? Quello così malridotto da spostare la fiera, tradizione del centro storico, nella parte nuova della città per salvaguardare la pubblica incolumità? L'ho scritto qui sopra uno o due anni fa come replica al sindaco: bene (anzi male, ma va bè), spostiamo la fiera ma intanto corriamo ai ripari... mi pare che opere in questo senso non ne siano state fatte e nel frattempo ci siano stati un paio di crolli. Ma di che stiamo parlando? Ma metti prima in sicurezza l'arte vera, che abbiamo il centro storico più bello del mondo, senza nemmeno bisogno di musei e monumenti, e poi caso mai fai il circo... Alarico è contorno, esattamente come Jack lo squartatore. Il contorno serve se hai una bella bistecca da addentare, altrimenti è solo una presa per il cul*.
PS: La polemica si Alarico non è mai esistita. Che io sappia, le due polemiche che lo hanno sfiorato non avevano lui come protagonista. La prima riguardava le brochure con la faccia di caz* di himmler e si lamentava la celebrazione di un pezzo di M E R * * nazista. La seconda era relativa alla frase "Per chi fu re di Cosenza più di Alarico" e i polemici si limitavano a sottolineare che Alarico non è mai stato re di Cosenza. Nessun astio per un'invasione di sedici secoli fa ma solo per le distorsioni storiche. Insomma, Alarico è contorno pure nelle polemiche, vedi se può essere catalizzatore di turismo e sviluppo
Lode a te


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Vilienza
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da Vilienza »

abba ha scritto:Ma metti prima in sicurezza l'arte vera, che abbiamo il centro storico più bello del mondo, senza nemmeno bisogno di musei e monumenti, e poi caso mai fai il circo... Alarico è contorno, esattamente come Jack lo squartatore. Il contorno serve se hai una bella bistecca da addentare, altrimenti è solo una presa per il cul*.
:wink: come il mostro di lochness. se non fosse un posto bellissimo a voglia a ti inventà mostri
"dunami ̶f̶u̶r̶t̶u̶n̶a̶ u cul* i Guarascio e jettami a mare" (cit. mia nonna)
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da cromosoma21 »

abba ha scritto:
Nube di Tempesta ha scritto:"Alarico" non è gli scavi. Ovviamente. Alarico va visto nel suo complesso. Centro storico, Sibari, coste, eccetera, e Alarico come volàno. Alarico per dire tshirt di Alarico, pupazzetti di Alarico, soppressata Alarico, lagane & ceci alla Alarico, tour guidati sui luoghi di Alarico, putìghe che vendono i gadgets di Alarico.
Alarico E' il tesoro. Che lo troviamo oppure no. Il mostro di Lochness in quanti l'hanno visto?

Ben venga Alarico se è uno sprone a lanciare il turismo in grande stile, si ni 'mparamu a fa gli accoglitori di turisti, finalmente (e prima o poi dovremo anche impararlo!), e con quello riscopriamo e facciamo scoprire i tesori veri che abbiamo.
Ma tra quelli Alarico c'è. Lo abbiamo noi, perché non sfruttarlo?
C'è sicuramente altro, ma questo non significa che dobbiamo rinunciare a tutte le possibilità che abbiamo.

(Non è che la gente vada a Londra a vedere il museo dello Squartatore. E' che a Londra, dove pure con quello che hanno potrebbero farne a meno, quello ha ammazzato quattro donne l'altroieri eppure lo celebrano in un museo, mentre noi dovremmo farci problemi per un "invasore" che non si sa nemmeno di preciso cosa abbia fatto e chi abbia ammazzato SEDICI SECOLI fa)
Il centro storico che sta crollando a pezzi? Quello così malridotto da spostare la fiera, tradizione del centro storico, nella parte nuova della città per salvaguardare la pubblica incolumità? L'ho scritto qui sopra uno o due anni fa come replica al sindaco: bene (anzi male, ma va bè), spostiamo la fiera ma intanto corriamo ai ripari... mi pare che opere in questo senso non ne siano state fatte e nel frattempo ci siano stati un paio di crolli. Ma di che stiamo parlando? Ma metti prima in sicurezza l'arte vera, che abbiamo il centro storico più bello del mondo, senza nemmeno bisogno di musei e monumenti, e poi caso mai fai il circo... Alarico è contorno, esattamente come Jack lo squartatore. Il contorno serve se hai una bella bistecca da addentare, altrimenti è solo una presa per il cul*.
PS: La polemica si Alarico non è mai esistita. Che io sappia, le due polemiche che lo hanno sfiorato non avevano lui come protagonista. La prima riguardava le brochure con la faccia di caz* di himmler e si lamentava la celebrazione di un pezzo di M E R * * nazista. La seconda era relativa alla frase "Per chi fu re di Cosenza più di Alarico" e i polemici si limitavano a sottolineare che Alarico non è mai stato re di Cosenza. Nessun astio per un'invasione di sedici secoli fa ma solo per le distorsioni storiche. Insomma, Alarico è contorno pure nelle polemiche, vedi se può essere catalizzatore di turismo e sviluppo
Abba, ragioniamo un po'.Per un attimo, tralasciamo possibili strumentalizzazioni, manovre tese al consenso, oscure finalità e compagnia bella, delle quali, ahimè, non abbiamo alcuna prova. Allora io dico, certo, ci sono delle priorità, il centro storico e tutto quello che vuoi tu, ma ciò non vuol dire che le due cose non debbano procedere parallelamente. Una cosa non esclude l'altra. Ma ci rendiamo conto di che stiamo parlando? Di 18 tir carichi di oro e argento. Per cortesia, i più imbecilli si levino quel ghignetto strafottente dalla faccia. Così come non abbiamo alcuna prova tangibile della sua veridicità, altrettanto, nessuna certezza si ha sulla falsità della leggenda di Alarico nella città dei Brettii. A me sembra di scorgere una certa banalizzazione della cosa, quasi a volerla a tutti i costi svilire, riducendola al rango di una storiella qualunque. Invece no, abbiamo degli indizi, come direbbe qualcuno, univoci e concordanti ed allora un atteggiamento propositivo , altri direbbe proattivo, vuole che una buona volta si inizi una indagine seria e scientifica che metta, o cerchi di farlo, una parola definitiva sulla vicenda. Hai visto mai che dai fondali del busento salti fuori il condottiero dei visigoti con la spada lucente e con tutto il cavallo ?? E che nel frattempo si ponga mano al centro storico che cade a pezzi, come ben dici tu, per la gioia e il sorriso di tutti...........che poi se la storiella fosse vera , cosenza la si rifà d'oro e d'argento........
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cirujeda
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da cirujeda »

Distinguiamo le cose, please.

Sfruttare la Leggenda di Alarico a fini prettamente turistici ci può stare.

Fare ricerche archeologiche nel busento e a Mendicino ad cazzum senza fonti ne ricerche bibliografiche è abominevole: lasciare MARCIRE piazzetta Toscano (strutture ROMANE costruite sopra la ancor piu vecchia Consentia) per cercare invece di verificare una leggenda per tentativi è da arresto immediato.
B O I C o o p !
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da cromosoma21 »

cirujeda ha scritto:Distinguiamo le cose, please.

Sfruttare la Leggenda di Alarico a fini prettamente turistici ci può stare.

Fare ricerche archeologiche nel busento e a Mendicino ad cazzum senza fonti ne ricerche bibliografiche è abominevole: lasciare MARCIRE piazzetta Toscano (strutture ROMANE costruite sopra la ancor piu vecchia Consentia) per cercare invece di verificare una leggenda per tentativi è da arresto immediato.
Ci sono le une e le altre, e c'è anche chi, col consenso di esperti, ha indicato vanamente un sito che presenterebbe indizi di un certo rilievo. Non penso assolutamente si proceda così, come capita. Sarebbe da folli. Ora io sono convinto che valga la pena spendere qualche "spicciolo" in meno in sciocchi addobbi natalizi e minchiate simili e investirlo invece in cultura, per gli approfondimenti del caso.
Sommessamente.
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cirujeda
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da cirujeda »

cromosoma21 ha scritto:
cirujeda ha scritto:Distinguiamo le cose, please.

Sfruttare la Leggenda di Alarico a fini prettamente turistici ci può stare.

Fare ricerche archeologiche nel busento e a Mendicino ad cazzum senza fonti ne ricerche bibliografiche è abominevole: lasciare MARCIRE piazzetta Toscano (strutture ROMANE costruite sopra la ancor piu vecchia Consentia) per cercare invece di verificare una leggenda per tentativi è da arresto immediato.
Ci sono le une e le altre, e c'è anche chi, col consenso di esperti, ha indicato vanamente un sito che presenterebbe indizi di un certo rilievo. Non penso assolutamente si proceda così, come capita. Sarebbe da folli. Ora io sono convinto che valga la pena spendere qualche "spicciolo" in meno in sciocchi addobbi natalizi e minchiate simili e investirlo invece in cultura, per gli approfondimenti del caso.
Sommessamente.
ci sono, è vero, ma sono così labili da poterci costruire solo un castello di carte.

sui soldi da risparmiare d'accordissimo, ma spenderli per il recupero del patrimonio storico-artistico già bello e pronto davanti i ns occhi non certo per fare tenativi alla indiana jones
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abba
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da abba »

cromosoma21 ha scritto:Abba, ragioniamo un po'.Per un attimo, tralasciamo possibili strumentalizzazioni, manovre tese al consenso, oscure finalità e compagnia bella, delle quali, ahimè, non abbiamo alcuna prova. Allora io dico, certo, ci sono delle priorità, il centro storico e tutto quello che vuoi tu, ma ciò non vuol dire che le due cose non debbano procedere parallelamente. Una cosa non esclude l'altra. Ma ci rendiamo conto di che stiamo parlando? Di 18 tir carichi di oro e argento. Per cortesia, i più imbecilli si levino quel ghignetto strafottente dalla faccia. Così come non abbiamo alcuna prova tangibile della sua veridicità, altrettanto, nessuna certezza si ha sulla falsità della leggenda di Alarico nella città dei Brettii. A me sembra di scorgere una certa banalizzazione della cosa, quasi a volerla a tutti i costi svilire, riducendola al rango di una storiella qualunque. Invece no, abbiamo degli indizi, come direbbe qualcuno, univoci e concordanti ed allora un atteggiamento propositivo , altri direbbe proattivo, vuole che una buona volta si inizi una indagine seria e scientifica che metta, o cerchi di farlo, una parola definitiva sulla vicenda. Hai visto mai che dai fondali del busento salti fuori il condottiero dei visigoti con la spada lucente e con tutto il cavallo ?? E che nel frattempo si ponga mano al centro storico che cade a pezzi, come ben dici tu, per la gioia e il sorriso di tutti...........che poi se la storiella fosse vera , cosenza la si rifà d'oro e d'argento........
Ritorno al contorno... So di ristoranti famosi per i loro primi, altri che fanno fortuna sui secondi, alcuni ti sfondano con gli antipasti e bastano quelli per fartene parlare bene. Raramente ho sentito parlare di ristoranti famosi per i dolci, ma potrei sbagliarmi. Ciò di cui sono strasicura è che non ho mai e dico mai in vita mia sentito dire "Ia ch'insalata verde ca mi signu mangiato là". Al massimo può capitare che uno mangi molto bene in un posto e poi, come ciliegina sulla torta, dica "pure le patate che ho mangiato con il pollo erano molto buone". Il punto è che puoi fare patate che Cracco sbatte la testa al muro per l'invidia, ma se l'antipasto è di due olive saclà, la pasta è scotta, il secondo è bruciato e il vino è aceto annacquato tranquillo che da te non ci torno.
Alarico è questo. Un contorno. E nota bene che nel mio ragionamento non arrivo nemmeno a dire che è un'idea di per sè sterile. Alarico è un contorno significa che il messaggio può anche arrivare, che magari nell'immediato ti porta qualche turista in più ma che, da solo, non è assolutamente sostenibile e quindi è inutile. Perché queste cose funzionano se si autoalimentano: se ci devi stare appresso appresso a stimolare l'interesse, se non inneschi un circolo virtuoso capace di espandere l'interesse e il bacino di potenziali interessati non servono a niente e durano il tempo di un mandato (se tutto va bene).
Per questo, e non per faziosità, la mia risposta alla tua domanda è no. No, Le due cose non possono procedere parallelamente. Primo, perché se non c'è un terreno fertile è inutile buttare semi. Possono essere i migliori di questo mondo, ma sul cemento non cresce nemmeno la gramigna. Fondamenta e tetto non si costruiscono parallelamente, serve un ordine, altrimenti il tetto crolla. E il ripristino del centro storico, la depurazione del mare, la fruibilità della Sila sono le fondamenta. A dirla proprio tutta, nella situazione in cui viviamo, Alarico non è nemmeno il tetto: Alarico è il fotovoltaico sul tetto. Secondo: da quanti anni diciamo che corso Telesio è a forte rischio, che il mare è sporco, che gli impianti sciistici non funzionano? Cosa si è fatto in tutti questi anni? E cosa ci fa pensare che si cominci a fare ora? E ammesso e non concesso che si inizi veramente, fra quanto tempo saremo a posto? L'idea di Alarico può essere lanciata stasera e partire domani mattina se intorno è tutto pronto. Ma qua di pronto non c'è nulla...
Proviamo a ipotizzare: parte il primo tizio attirato dalla novità. Arriva a Paola e aspetta un paio d'ore una coincidenza per Cosenza. Sceso dal treno inizia ad aspettare non sa nemmeno lui cosa, perché non sa a chi chiedere informazioni ed è in un posto non proprio centralissimo. Arriva finalmente il primo autobus e magari si piglia pure una multa perché è senza biglietto (visto che alla stazione i servizi, tutti, sono inesistenti). Comunque, riesce ad arrivare a questi scavi, li guarda un po', compra qualche souvenir e torna a Cosenza per passare la serata. Cercando una pizzeria in centro inciampa in qualche discarica abusiva estemporanea e viene malamente cacciato via dai padroni di casa (ovvero surici di notevoli dimensioni). Decide di cambiare aria e farsi una passeggiata a Cosenza Vecchia. Mentre ne ammira la bellezza, da un balcone si stacca un calcinaccio (e l'è juta bona che dal balcone non si stacca proprio il balcone), l'avventuriero è pronto di riflessi e lo schiva ma purtroppo questo lo distrae e inciampa in una buca. Si sloga la caviglia, nulla di che. Peccato che dei solerti cittadini avvisano il 118 e finisce diritto diritto a ortopedia. Ammesso e non concesso che riesca mai a tornare a casa, cosa volete che racconti ai figli? Che gli scavi sono entusiasmanti? Secondo te chiamerà tutti i suoi conoscenti per consigliargli di correre a Cosenza?
Ora cambiamo scenario: se aggiustiamo il centro storico e lo mettiamo in sicurezza, puliamo la città, ci dotiamo dei servizi minimi, proviamo a mettere una pezza ai ben noti limiti delle nostre infrastrutture e POI pensiamo ad Alarico, il tizio che arriva reagisce nello stesso modo? Magari torna a casa e dice a tutti "Gli scavi sono una cacata una pazzesca, ma minc* com'è bella Cosenza: è bella bella bella, si respira arte, storia e tradizione, è una città a misura d'uomo, accogliente, amichevole, pulita. E poi c'è sta storia del tesoro, è simpatica, ci passi una giornata diversa. Guaglù, facitivicci na caminata che ne vale la pena". E allora gli scavi servono. Servono ad ampliare l'offerta, a vendere tot biglietti di pullman in più, a far campare i tizi dei souvenir e della rosticceria che si apre nei dintorni. Ma servono solo a questo, non a portare turismo, sviluppo e progresso.
Se hai avuto il buon cuore di leggerti il poema, capisci bene che non ho alcuna voglia di svilire o ridicolizzare. Anzi. Io la città mia la prendo sul serio eccome. Certo più di molti amministratori che, loro sì, la fanno semplice e banale.
Fin qui come utente. Come moderatore: non c'è nessun bisogno di chiamare imbecille chi la pensa in maniera diversa, soprattutto se l'imbecille si prende pure la briga di motivare il suo pensiero. A maggior ragione se, come nel caso specifico, chi ha criticato l'iniziativa è tutto tranne che imbecille.
PS: Cito testualmente... "Ma ci rendiamo conto di che stiamo parlando? Di 18 tir carichi di oro e argento". Il ghignetto strafottente qui diventa risata sarcastica...
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da cromosoma21 »

abba ha scritto:
cromosoma21 ha scritto:Abba, ragioniamo un po'.Per un attimo, tralasciamo possibili strumentalizzazioni, manovre tese al consenso, oscure finalità e compagnia bella, delle quali, ahimè, non abbiamo alcuna prova. Allora io dico, certo, ci sono delle priorità, il centro storico e tutto quello che vuoi tu, ma ciò non vuol dire che le due cose non debbano procedere parallelamente. Una cosa non esclude l'altra. Ma ci rendiamo conto di che stiamo parlando? Di 18 tir carichi di oro e argento. Per cortesia, i più imbecilli si levino quel ghignetto strafottente dalla faccia. Così come non abbiamo alcuna prova tangibile della sua veridicità, altrettanto, nessuna certezza si ha sulla falsità della leggenda di Alarico nella città dei Brettii. A me sembra di scorgere una certa banalizzazione della cosa, quasi a volerla a tutti i costi svilire, riducendola al rango di una storiella qualunque. Invece no, abbiamo degli indizi, come direbbe qualcuno, univoci e concordanti ed allora un atteggiamento propositivo , altri direbbe proattivo, vuole che una buona volta si inizi una indagine seria e scientifica che metta, o cerchi di farlo, una parola definitiva sulla vicenda. Hai visto mai che dai fondali del busento salti fuori il condottiero dei visigoti con la spada lucente e con tutto il cavallo ?? E che nel frattempo si ponga mano al centro storico che cade a pezzi, come ben dici tu, per la gioia e il sorriso di tutti...........che poi se la storiella fosse vera , cosenza la si rifà d'oro e d'argento........
Ritorno al contorno... So di ristoranti famosi per i loro primi, altri che fanno fortuna sui secondi, alcuni ti sfondano con gli antipasti e bastano quelli per fartene parlare bene. Raramente ho sentito parlare di ristoranti famosi per i dolci, ma potrei sbagliarmi. Ciò di cui sono strasicura è che non ho mai e dico mai in vita mia sentito dire "Ia ch'insalata verde ca mi signu mangiato là". Al massimo può capitare che uno mangi molto bene in un posto e poi, come ciliegina sulla torta, dica "pure le patate che ho mangiato con il pollo erano molto buone". Il punto è che puoi fare patate che Cracco sbatte la testa al muro per l'invidia, ma se l'antipasto è di due olive saclà, la pasta è scotta, il secondo è bruciato e il vino è aceto annacquato tranquillo che da te non ci torno.
Alarico è questo. Un contorno. E nota bene che nel mio ragionamento non arrivo nemmeno a dire che è un'idea di per sè sterile. Alarico è un contorno significa che il messaggio può anche arrivare, che magari nell'immediato ti porta qualche turista in più ma che, da solo, non è assolutamente sostenibile e quindi è inutile. Perché queste cose funzionano se si autoalimentano: se ci devi stare appresso appresso a stimolare l'interesse, se non inneschi un circolo virtuoso capace di espandere l'interesse e il bacino di potenziali interessati non servono a niente e durano il tempo di un mandato (se tutto va bene).
Per questo, e non per faziosità, la mia risposta alla tua domanda è no. No, Le due cose non possono procedere parallelamente. Primo, perché se non c'è un terreno fertile è inutile buttare semi. Possono essere i migliori di questo mondo, ma sul cemento non cresce nemmeno la gramigna. Fondamenta e tetto non si costruiscono parallelamente, serve un ordine, altrimenti il tetto crolla. E il ripristino del centro storico, la depurazione del mare, la fruibilità della Sila sono le fondamenta. A dirla proprio tutta, nella situazione in cui viviamo, Alarico non è nemmeno il tetto: Alarico è il fotovoltaico sul tetto. Secondo: da quanti anni diciamo che corso Telesio è a forte rischio, che il mare è sporco, che gli impianti sciistici non funzionano? Cosa si è fatto in tutti questi anni? E cosa ci fa pensare che si cominci a fare ora? E ammesso e non concesso che si inizi veramente, fra quanto tempo saremo a posto? L'idea di Alarico può essere lanciata stasera e partire domani mattina se intorno è tutto pronto. Ma qua di pronto non c'è nulla...
Proviamo a ipotizzare: parte il primo tizio attirato dalla novità. Arriva a Paola e aspetta un paio d'ore una coincidenza per Cosenza. Sceso dal treno inizia ad aspettare non sa nemmeno lui cosa, perché non sa a chi chiedere informazioni ed è in un posto non proprio centralissimo. Arriva finalmente il primo autobus e magari si piglia pure una multa perché è senza biglietto (visto che alla stazione i servizi, tutti, sono inesistenti). Comunque, riesce ad arrivare a questi scavi, li guarda un po', compra qualche souvenir e torna a Cosenza per passare la serata. Cercando una pizzeria in centro inciampa in qualche discarica abusiva estemporanea e viene malamente cacciato via dai padroni di casa (ovvero surici di notevoli dimensioni). Decide di cambiare aria e farsi una passeggiata a Cosenza Vecchia. Mentre ne ammira la bellezza, da un balcone si stacca un calcinaccio (e l'è juta bona che dal balcone non si stacca proprio il balcone), l'avventuriero è pronto di riflessi e lo schiva ma purtroppo questo lo distrae e inciampa in una buca. Si sloga la caviglia, nulla di che. Peccato che dei solerti cittadini avvisano il 118 e finisce diritto diritto a ortopedia. Ammesso e non concesso che riesca mai a tornare a casa, cosa volete che racconti ai figli? Che gli scavi sono entusiasmanti? Secondo te chiamerà tutti i suoi conoscenti per consigliargli di correre a Cosenza?
Ora cambiamo scenario: se aggiustiamo il centro storico e lo mettiamo in sicurezza, puliamo la città, ci dotiamo dei servizi minimi, proviamo a mettere una pezza ai ben noti limiti delle nostre infrastrutture e POI pensiamo ad Alarico, il tizio che arriva reagisce nello stesso modo? Magari torna a casa e dice a tutti "Gli scavi sono una cacata una pazzesca, ma minc* com'è bella Cosenza: è bella bella bella, si respira arte, storia e tradizione, è una città a misura d'uomo, accogliente, amichevole, pulita. E poi c'è sta storia del tesoro, è simpatica, ci passi una giornata diversa. Guaglù, facitivicci na caminata che ne vale la pena". E allora gli scavi servono. Servono ad ampliare l'offerta, a vendere tot biglietti di pullman in più, a far campare i tizi dei souvenir e della rosticceria che si apre nei dintorni. Ma servono solo a questo, non a portare turismo, sviluppo e progresso.
Se hai avuto il buon cuore di leggerti il poema, capisci bene che non ho alcuna voglia di svilire o ridicolizzare. Anzi. Io la città mia la prendo sul serio eccome. Certo più di molti amministratori che, loro sì, la fanno semplice e banale.
Fin qui come utente. Come moderatore: non c'è nessun bisogno di chiamare imbecille chi la pensa in maniera diversa, soprattutto se l'imbecille si prende pure la briga di motivare il suo pensiero. A maggior ragione se, come nel caso specifico, chi ha criticato l'iniziativa è tutto tranne che imbecille.
PS: Cito testualmente... "Ma ci rendiamo conto di che stiamo parlando? Di 18 tir carichi di oro e argento". Il ghignetto strafottente qui diventa risata sarcastica...
Mah, sto riflettendo .Mi stai comunicando che fino a quando cosenza non sarà una città modello, un gioiellino, non possiamo occuparci di Alarico? Ho capito bene? Cioè, io non posso neanche solo sognare il ritrovamento del tesoro di Alarico fino a quando il centro storico non sarà rimesso a posto o la stazione e gli annessi servizi non funzioneranno, fino a quando il mare non sarà pulito e gli impianti sciistici fruibili?No, dico, ho capito bene? No, perché proprio non capisco, ma che razza di ragionamento è questo? Secondo me potevi risparmiarti di sgranare il rosario di tutto ciò che non va, la litania, il canto delle prèfiche tipico della mentalità meridionale, quella di piangersi addosso senza fare. Una insopportabile eredità, la mentalità sudista, vera palla di piombo che ha impedito il progresso a queste latitudini. Con questa mentalità, non si va da nessuna parte, in ogni altro posto del mondo che avesse avuto la fortuna di essere il luogo della morte e sepoltura di un Re e del suo straordinario tesoro, inclusi menorah e addirittura sacro graal, si sarebbero industriati cavando sangue dalle rape, tranne che da noi, veri campioni del piangerci addosso, dello stracciarci le vesti. Perchè noi siamo speciali, preferiamo non agire ma lamentarci, che fa più figo!! Perché noi anteponiamo sempre ciò che non va a ciò che va, è un retaggio mentale del passato di cui non riusciamo a liberarci, e siamo capaci di distruggere e svilire ogni cosa bella che riguardi questa maledetta e affascinante terra, fosse anche una fantastica leggenda, perché, in fondo, siamo masochisti, per secoli e millenni siamo stati dei piagnoni, preferiamo soffrire e lamentarci. Perchè mai cambiare ora? Aspettiamo che cosenza cambi, e poi parliamo del re Alarico. Ma che senso ha tutto questo??.... Ho parlato di tir carichi d'oro e ho chiamato imbecille chi si lascia scappare un risolino sardonico al riguardo. Ora, signora moderatrice, non solo lo chiamo imbecille ma anche coglione, perché chiamerò tale chiunque irrida o derida leggende incastonate nella cultura di un popolo o chi in esse crede, perché è uno sfregio imperdonabile verso la cultura stessa. In questo mi darai ragione. Parlando di imbecilli, non mi riferivo certo a te, ma forse ti sei sentita chiamata in causa, perché sembra che tu parli per verità apodittiche e inconfutabili. Nessuna prova del tesoro, d'accordo, ma neanche la prova del contrario, della sua inesistenza. Tu invece dai per assodato che non esista (non si sa in base a quale prova), è un contorno , "nemmeno il tetto" "è il fotovoltaico", consideri la leggenda come il nulla, la storia "simpatica", mentre a tua detta gli scavi servirebbero solo a far campare i tizi dei souvrenir o le rosticcerie, non al turismo o al progresso. Sminuisci tutto, prima ci sono le priorità materiali, e sono tante. Non c'è tempo, non c'è luogo per Alarico. Quello lasciamolo ai sognatori. E allora io ti dico di lasciarci la libertà di sognare," hinc et nunc" , qui e ora. Perchè solo chi sogna è capace di cambiare la realtà in cui vive. In calabria ci hanno tolto tutto, persino la dignità, figurarsi la voglia di sognare e con essa il futuro..............Non si può vivere sempre di priorità, utente abba. Ogni tanto lasciati andare e sogna anche tu !!!!!!
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da abba »

Mi sembra evidente che non mi so esprimere. Non ho mai scritto che Cosenza deve essere una città modello prima di pensare ad Alarico. Ho solo detto che ci sono altre priorità. Al momento Cosenza, e mi piange il cuore a scriverlo, è una città sporca, caotica, disorganizzata, che non offre nulla nè a livello economico nè a livello sociale, insicura a diversi livelli. E mi fermo qui perché questo basta per far capire che c'è una leggerissima differenza tra lo scrivere "mettiamo a posto le cose ESSENZIALI che non vanno o che proprio non ci sono" e l'interpretae questo come "diventiamo prima perfetti e poi pensiamo ad altro".
Men che meno ho mai scritto che tu, così come ogni singolo cittadino, non può neanche solo sognare di ritrovare il tesoro di Alarico. Ma dove lo hai letto? Quindi, di nuovo: no, non hai capito bene. Anzi, visto che a differenza tua magari scrivo qualche parolaccia ma sono molto educata e rispettosa degli altri, pur essendo strasicura di aver scritto cose molto chiare e poco travisabili, mi correggo e ripeto: mi sono espressa male io.
Ma andiamo oltre: dove mi sono pianta addosso? Fare un elenco delle cose che non vanno significa piangersi addosso o essere realisti? La vera (non) cultura che ha frenato il nostro sviluppo non è certo quella di dire le cose come stanno. I problemi nascono dall'accontentarsi delle briciole, del nulla con i lustrini, di piccole cose che ci fanno sognare di essere grandi e che servono solo ed esclusivamente ad offuscare le vere criticità, ad evitare di affrontarle e, ovvio, ad impedire di risolverle e andare veramente avanti. I problemi si risolvono così: si identificano e si affrontano, non si cercano diversivi. Alarico è un diversivo proposto da chi non agisce. Magari non si lamenta, ma sicuramente non agisce. E io tra uno che si lamenta e fa quel che è nelle sue possibilità per migliorare ed uno che invece di lamentarsi organizza feste ma poi di concreto non fa nulla preferisco di gran lunga il primo. Perché dire che a, b e c non vanno bene non significa essere disfattisti. Dire che è tutto a posto quando stanno maciullando la nostra città e il nostro futuro è il problema. Quella è la (non) cultura sudista. Poi magari, se hai il buon cuore di scrivermelo cosa va, posso anche cambiare idea e dirti che hai ragione tu e l'unica cosa che ci serve è il tesoro di Alarico, che di più non possiamo chiedere perché abbiamo già tutto. Ma il fatto che in due pagine di topic non sia uscita una e una sola cosa che funziona veramente mi pare abbastanza indicativo. Se sei convinto che Alarico faccia cambiare Cosenza sono contentissima per te e ti giuro, quando a fine storia non se ne caverà nulla e ci accorgeremo che è stata l'ennessima pagliacciata per evitare di far pensare ai cittadini che siamo sull'orlo del dissesto, io non ne sarò contenta.
Chiusura: nessuno qui ha deriso la leggenda di Alarico. Ma evidentemente siamo in tanti a non saper scrivere e tu solo sai leggere. Se mi fossi sentita chiamata in causa, ti assicuro che non ti avrei risposto con quei toni. Non che uno che scrive "parliamo di 18 tir carichi..." e poi accusa gli altri di parlare per verità apodittiche e inconfutabili (mentre gli legge nel pensiero credendo di sapere addirittura cosa pensano) meriti spiegazioni e toni cortesi. La libertà di sognare, come già detto, non te la tocca nessuno (come se poi io avessi il diritto di toccarla). Anzi, rilancio pure: il signor sindaco è liberissimo non solo di autorizzarli questi scavi, ma anche di andare a scavare con le sue belle manine. Prima però ci sono scavi più urgenti, perché se a Cosenza Vecchia continuano a crollare pallazzi mi pare evidente che ci sia qualcosa che non va. Ma magari sbaglio io che sono disfattista, d'altronde come si fa a pensare di paragonare le esigenze primarie di una città e dei suoi abitanti con un sogno
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Rey86
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da Rey86 »

parere personale doveva essere una delle tante cose nn farne (??) l'attrattiva pirncipale.
Ma poi come mai occhiuto ed altri su "esciuti pazzi" mo'?
A me pare una follia ma poi magari si troverà del metallo di dubbia qualità magari vecchi rottami di qualche anno fa buttati li da qualche incivile e si dirà che sono antichi referti? oppure si faranno fare "opere false" spacciandole per cose storiche tramite qualche artista "minore" e si griderà alla scoperta del tesoro?Fatemi capire.
Scusate ma a me pare una pigliata per il cul* e un modo per fare altri interessi, magari i propri poi magari mi sbaglio. Ci sono tante altre cose reali da salvaguardare e valorizzare seriamente nn tramite cose moderne e festini.
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da cromosoma21 »

"Alarico è un diversivo". Tu, secondo me, confondi il piano politico con la realtà, Alarico non può essere un diversivo, Alarico è di tutti. Se un signore è un cattivo amministratore ne pagherà le conseguenze sul piano politico, ma che c'entra il povero Alarico ?? Al contrario sembra che Alarico sia "usato" da te per esecrare, con una veemenza ai limiti dell'acredine personale, la mala gestio del politico di turno. Questi, se ha sbagliato, pagherà, politicamente certo, ma non sarai di sicuro tu a stabilirlo, non ergerti al censore che non sei , in democrazia queste cose le decide il popolo, la maggioranza. Sia detto di passata, il sottoscritto non è né guelfo né ghibellino, né la mia vuole essere una maldestra apologia in difesa di qualcuno, me ne guarderei bene. L'unica apologia che mi sento di fare è in favore della cultura e della tradizione, che sono senza sesso, come gli angeli. Chi amministra può averlo fatto male, malissimo, ma questa iniziativa è meritoria. Anche se non dovesse andare a buon fine è stata intrapresa per una giusta causa. Nè mi pare richieda un cospicuo esborso di danaro, peraltro è previsto anche l'intervento dei privati. Ben vengano allora progetti così e, comunque vada, quantomeno si sono accesi i riflettori, nazionali e internazionali, su cosenza. ESISTIAMO , finalmente!! Qualcuno si è accorto di noi e non per fatti truculenti. Forse ti sembrerà strano, ma non esiste solo aggiustare strade o ponti, ma anche ciò che rappresenta la parte più nobile dell'uomo, la cultura. Risparmiami la tua filippica, abba, non è la sede adatta, credimi. E, senza che tu me ne abbia, ogni tanto anteponi ciò che va a ciò che non va, fa bene al cuore e si esce da uno schema mentale che ci ha imprigionato da ormai tanto, troppo tempo........Con stima, ma non troppo......
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da marcello77 »

cromosoma21 ha scritto:"Alarico è un diversivo". Tu, secondo me, confondi il piano politico con la realtà, Alarico non può essere un diversivo, Alarico è di tutti. Se un signore è un cattivo amministratore ne pagherà le conseguenze sul piano politico, ma che c'entra il povero Alarico ?? Al contrario sembra che Alarico sia "usato" da te per esecrare, con una veemenza ai limiti dell'acredine personale, la mala gestio del politico di turno. Questi, se ha sbagliato, pagherà, politicamente certo, ma non sarai di sicuro tu a stabilirlo, non ergerti al censore che non sei , in democrazia queste cose le decide il popolo, la maggioranza. Sia detto di passata, il sottoscritto non è né guelfo né ghibellino, né la mia vuole essere una maldestra apologia in difesa di qualcuno, me ne guarderei bene. L'unica apologia che mi sento di fare è in favore della cultura e della tradizione, che sono senza sesso, come gli angeli. Chi amministra può averlo fatto male, malissimo, ma questa iniziativa è meritoria. Anche se non dovesse andare a buon fine è stata intrapresa per una giusta causa. Nè mi pare richieda un cospicuo esborso di danaro, peraltro è previsto anche l'intervento dei privati. Ben vengano allora progetti così e, comunque vada, quantomeno si sono accesi i riflettori, nazionali e internazionali, su cosenza. ESISTIAMO , finalmente!! Qualcuno si è accorto di noi e non per fatti truculenti. Forse ti sembrerà strano, ma non esiste solo aggiustare strade o ponti, ma anche ciò che rappresenta la parte più nobile dell'uomo, la cultura. Risparmiami la tua filippica, abba, non è la sede adatta, credimi. E, senza che tu me ne abbia, ogni tanto anteponi ciò che va a ciò che non va, fa bene al cuore e si esce da uno schema mentale che ci ha imprigionato da ormai tanto, troppo tempo........Con stima, ma non troppo......
Che questa sia un'inizativa meritoria, è un tuo parere. Non è un discorso oggettivo, ma soggettivo.
Io sono d'accordo con abba.
Qui si vuole far parlare di Cosenza per una ricerca alla Indiana Jones, per coprire altro. Forse degli stati di ansia, qualche cantata di un pentito o un'inchiesta della DDA.
In ogni caso, ricordo quando 15 anni fa si parlava di Cosenza. Ebbene, se ne parlava per una spesa corretta ed ordinata dei fondi europei, per una riqualificazione senza eguali del Centro Storico, per il festival delle Invasioni, per la Casa delle Culture, per Palazzo Arnone, per Radio Ciroma, ecc......
Furono commessi anche degli errori, sia chiaro, ma a mio parere l'amministrazione di un comune deve far altro per far parlare (bene) di sè. E non certo per la ricerca di un fantomatico tesoro o per aver trasformato un monumento secolare in un club privè.

P.S. Giusto per chiarire che non parlo per partito preso. Si è parlato bene di Cosenza recentemente a livello nazionale per la raccolta differenziata. A mio avviso questa è la strada di una buona amministrazione e non il museo virtuale di Alarico (perchè dentro non hai niente da metterci).
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!
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Ferro da Milano
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da Ferro da Milano »

Scusate, finora ho letto limitandomi a tenere per me il mio pensiero e mettendo un like a Nube, che ha aperto il thread. Mi chiedo da qualche giorno e vi chiedo: ma il problema è Alarico sì o Alarico no?
Mi sono risposto... Non credo, perchè mentre se qualcuno, bontà sua, ci crede e vuole fare l'Indiana Jones di turno (magari con fondi privati) che lo faccia! Il non farlo non risolve di certo gli atavici problemi di Cosenza! Non è che eseguire gli scavi comporta o dovrebbe significare evitare la risoluzione di altri problemi più urgenti. Che ci sono, sono enormi e lo sono per dirette responsabilità (e qui alzo il polverone) non (solo) della deprimente classe politica che gestisce la "res publica" (peraltro eloquente espressione di una società), ma principalmente della gente che ci vive a Cosenza! Purtroppo la rassegnazione fa parte del DNA di noi calabresi, per motivi storici abituati ad abbassare il capo ed accettare di tutto, quando invece dovremmo incazzarci ad ogni piè sospinto se le cose non vanno per il verso giusto e se i soldi delle nostre tasse (per chi le paga) anzichè migliorare la nostra condizione quotidiana rendono il sistema arretrato, pagano le solite dinamiche assistenzialistiche e costringono ad espatriare per trovare un po' di normalità (chi non è uscito fuori Regione, ad esempio, per farsi curare in modo degno? Per non parlare del lavoro!). Da noi, per ottenere qualcosa, si chiede alla famiglia, all'amico, all'amico dell'amico etc, non già perchè quel qualcosa ci spetta di diritto. E quando qualcosa invece non va, salvo rarissimi casi, si sta zitti "perchè io ci vivo qui, e poi devo rendere conto"... Insomma, siamo noi stessi a fomentare ed alimentare un sistema che è corrotto sin nella mentalità, nei costumi ed abitudini della gente. La rivoluzione deve essere culturale prima che altro e non è certo l'alimentazione del mito di Alarico che risolverà il problema, ma neanche opporsi a prescindere aiuta in tal senso. In una terra dove poco (o male) si muove, iniziative come questa non dovrebbero essere accolte in modo negativo, nè dovrebbero funzionare come distrazione se l'intenzione di qualcuno è quella di metterci il prosciutto sugli occhi e non vedere i problemi che già ci sono e sicuramente sono più urgenti. Perchè siamo persone in grado di capire e di vedere!
Quindi, per concludere, io non mi sto ponendo il quesito se sia nata prima la gallina o l'uovo, ritenendo utile tanto la richiesta anzi la giusta pretesa ed aspirazione di risolvere i mille problemi di Cosenza (partendo però dalla testa della gente, su cui si deve lavorare per anni per ottenere risultati) ma allo stesso tempo di non temere o non vedere come negative operazioni - tipo l'Alarico story - che possano comunque far parlare in accezione positiva di noi e magari aiutare ad innescare processi di incremento turistico e qualche soldino in più per la nostra asfittica economia.

P.S.
Ah, giusto per mettere altra carne al fuoco, il tesoro di Alarico non è l'unica scoperta che attende di vedere la luce a Cosenza e dintorni (proprio Mendicino e Castrolibero e Marano!), perchè da anni un noto storico locale avrebbe individuato l'ubicazione della nobile Pandosia (le cui monete ho visto personalmente nientepopodimeno che al British Museum, e la cui indicazione geografica spicca sulle pareti dei bellissimi Musei Vaticani) senza che nessuno abbia alzato dito. Anche lì tra scavi e turismo si potrebbero fare un mucchio di cose perchè il mito (anzi veri e propri documenti storici coevi, in questo caso) racconta che i Bruzi sconfissero ed uccisero proprio a Pandosia Alessandro il Molosso re d'Epiro e zio di Alessandro Magno!
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da cirujeda »

Non riesco a trovare una logica nell'abbandonare totalmente ciò che già abbiamo sotto i nostri occhi e tuffarci anima&core in tentativi (che non hanno fondamento archeologico) di trovare ciò che al momento è soltanto leggenda.

OT ma nemmeno tanto: Costa Crociere nel 2016 attiverà il porto di Corigliano come uno dei porti italiani di transito per le classiche crociere nel mediterraneo - come lo ha gia fatto nel 2014/2015 per un tipo di crociera "di nicchia" (solo 7/800 passeggeri, crociere piu lunghe e onerose, con tappe "esotiche" per gente che ha gia visto le rotte piu commerciali) - parliamo di oltre 2000 persone per ogni attracco e mi domando:
la Provincia e il suo Capoluogo sapranno cogliere questa irripetibile occasione di mktg turistico "gentilmente" offerto dalla Costa? Come intendono muoversi per veicolare un tale flusso di turisti?
B O I C o o p !
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Re: Caccia al tesoro di Alarico

Messaggio da cromosoma21 »

Ferro da Milano ha scritto:P.S.
Ah, giusto per mettere altra carne al fuoco, il tesoro di Alarico non è l'unica scoperta che attende di vedere la luce a Cosenza e dintorni (proprio Mendicino e Castrolibero e Marano!), perchè da anni un noto storico locale avrebbe individuato l'ubicazione della nobile Pandosia (le cui monete ho visto personalmente nientepopodimeno che al British Museum, e la cui indicazione geografica spicca sulle pareti dei bellissimi Musei Vaticani) senza che nessuno abbia alzato dito. Anche lì tra scavi e turismo si potrebbero fare un mucchio di cose perchè il mito (anzi veri e propri documenti storici coevi, in questo caso) racconta che i Bruzi sconfissero ed uccisero proprio a Pandosia Alessandro il Molosso re d'Epiro e zio di Alessandro Magno!
Chi c'ha minatu mo' :D