TOPIC SERIO: IL FUTURO
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TOPIC SERIO: IL FUTURO
Penso che, arrivati a questo punto della stagione, sia importante per la tifoseria, ma anche per gli addetti ai lavori che sicuramente leggono, guardarci in faccia e fare alcune riflessioni che riguardano il futuro della società.
La notizia, non so quanto fondata, di Guarascio probabile candidato alla carica di Sindaco di Lamezia è solo un ulteriore indizio che ci permette di capire, e per una volta, AMMETTERE come stanno le cose.
Guarascio è presidente del Cosenza non per passione e nè per tifo, non lo è nemmeno per "appartenenza socio-demografica" visto che è lametino.
Mettiamoci bene in testa che, seppur fino ad ora le cose sono state fatte per bene, non abbiamo debiti, siamo in Lega Pro e siamo partiti dalla D, quest'anno abbiamo mantenuto la categoria, NON E' POSSIBILE PARLARE DI FUTURO A MEDIA E LUNGA SCADENZA!!!
Perciò non si programmeranno investimenti strutturali (STADIO e CASA DEL COSENZA), non si investirà su giovani che non possano essere utili nel prossimo campionato (tra due chissà!!!), e soprattutto non esiste una strategia societaria di lungo e ampio respiro.
Questo vuol dire che, forse, l'anno prossimo potremo puntare ai play off ma che non sappiamo niente del campionato successivo, SOPRATTUTTO IN TERMINI SOCIETARI!!!
Allora andiamo da Occhiuto e chiediamo che faccia da tramite affinchè Guarascio, oltre che della gestione del prossimo campionato, si occupi di trovare imprenditori COSENTINI, o comunque disposti a considerare il Cosenza un impegno pluriennale, che, qualora lui decidesse di passare la mano e tornare a Lamezia, possano assicurarci un futuro che a piccoli passi possa diventare radioso.
Ribadisco che il momento è propizio anche in termini di cofinanziamenti per una eventuale ristrutturazione "pesante" del San Vito, ma se la società non è interessata alla cosa, difficilmente si potrà realizzare alcunchè.
La notizia, non so quanto fondata, di Guarascio probabile candidato alla carica di Sindaco di Lamezia è solo un ulteriore indizio che ci permette di capire, e per una volta, AMMETTERE come stanno le cose.
Guarascio è presidente del Cosenza non per passione e nè per tifo, non lo è nemmeno per "appartenenza socio-demografica" visto che è lametino.
Mettiamoci bene in testa che, seppur fino ad ora le cose sono state fatte per bene, non abbiamo debiti, siamo in Lega Pro e siamo partiti dalla D, quest'anno abbiamo mantenuto la categoria, NON E' POSSIBILE PARLARE DI FUTURO A MEDIA E LUNGA SCADENZA!!!
Perciò non si programmeranno investimenti strutturali (STADIO e CASA DEL COSENZA), non si investirà su giovani che non possano essere utili nel prossimo campionato (tra due chissà!!!), e soprattutto non esiste una strategia societaria di lungo e ampio respiro.
Questo vuol dire che, forse, l'anno prossimo potremo puntare ai play off ma che non sappiamo niente del campionato successivo, SOPRATTUTTO IN TERMINI SOCIETARI!!!
Allora andiamo da Occhiuto e chiediamo che faccia da tramite affinchè Guarascio, oltre che della gestione del prossimo campionato, si occupi di trovare imprenditori COSENTINI, o comunque disposti a considerare il Cosenza un impegno pluriennale, che, qualora lui decidesse di passare la mano e tornare a Lamezia, possano assicurarci un futuro che a piccoli passi possa diventare radioso.
Ribadisco che il momento è propizio anche in termini di cofinanziamenti per una eventuale ristrutturazione "pesante" del San Vito, ma se la società non è interessata alla cosa, difficilmente si potrà realizzare alcunchè.
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
Ma da notizia i guarascio candidato sindaco di Lamezia chi l'ha data?
Se fosse vera e guarascio venisse eletto non sarebbe forse più compatibile con la carica di presidente del Cosenza calcio
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
La notizia è più che fondata.....felipao ha scritto:Ma da notizia i guarascio candidato sindaco di Lamezia chi l'ha data?
Se fosse vera e guarascio venisse eletto non sarebbe forse più compatibile con la carica di presidente del Cosenza calcio
Ho amici a Lamezia, anche politici importanti, e me lo hanno confermato 5 minuti fa.
Anche se loro non vorrebbero, perchè è una candidatura che viene dall'alto!!!!! Dalla Sila!!!!!!
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
Non è il caso di gettare la croce prima ancora di vedere gli sviluppi né di dire ora che con Guarascio non si va da nessuna parte. Già mantenere la categoria così è una cosa importante, in un campionato che presentava tante piazze importanti e rivalità storiche, e per così non intendo semplicemente una salvezza clamorosamente arrivata in scioltezza -dopo l'avvio di cappellacci è un miracolo- ma anche il fatto che non è volata una mosca. Faccio il raffronto con l'ultimo anno di Prima Divisione, con il via vai di giocatori a cui si davano consigli di andar via paterni, con gli stipendi non pagati, con la campagna acquisti faraonica quanto fallimentare, il bilancio devastato in una sola stagione, i cinque punti di penalizzazione per i mancati stipendi e certa opinione pubblica che cercava di far passare il concetto che se siamo finiti nei playout la colpa non era di quei cinque punti in meno ma del sesto punto di penalizzazione, quello del contratto di Ceccarelli (certo, con un punto in più non facevi i playout, ma come fai a prendertela per un punto considerando che se pagavi gli stipendi ne avevi altri cinque e a momenti facevi i playoff???), peraltro imputato a Mirabelli quando Mirabelli aveva fatto a Ceccarelli il classico doppio contratto di serie C e tutto quello che si doveva fare per evitare penalizzazioni era onorarlo (da parte della società che lo aveva sottoscritto, ma secondo quella gente Mirabelli doveva metterci i soldi di tasca sua).
Davanti a tutto questo, una salvezza dietro l'angolo già a sette giornate dalla fine e non una mezza voce su stipendi o storie extra calcistiche equivalgono al Triplete per l'Inter. Sono due anni che a Cosenza parliamo di calcio e solo di calcio, e ci incazziamo per le prestazioni in campo, al massimo per le campagne acquisti che riteniamo insoddisfacenti -tipico di ogni tifoseria delusa- e nient'altro.
Cioè siamo diventati seri da quando siamo arrivati nei professionisti (e ci siamo arrivati grazie agli sforzi della società quando si è parlato di riforma dei campionati e bisognava dare garanzie per l'ammissione nella categoria superiore).
Prima di giudicare il prossimo Guarascio, visto che ora siamo ad un crocevia importante, guardiamolo agire. La prossima stagione, lo sappiamo tutti, dovrà essere importante: ci siamo assestati in Lega Pro, un gradino sotto la serie B, ed io Adrano e Acicatena me li ricordo ancora (e non erano nemmeno tra i peggiori).
E' evidente che da qui in poi la società dovrà mostrare due o tre marce in più, siamo i primi a pretenderlo anche perché il Cosenza può cominciare a parlare di salvezza tranquilla solo quando è il serie B, non un gradino sotto (e anche lì, dopo l'assestamento, si dovrebbe comunque cominciare a nutrire ambizioni); ma non bastano voci da Lamezia per dire che non sarà così.
Dobbiamo solo aspettare un paio di mesi; in questo tempo, obbligatoriamente, a salvezza acquisita anche matematicamente (e volesse il cielo a Coppa conquistata), dovremo pretendere di assistere alla sfilata in sede di Tedeschi e compagnia per il rinnovo dei contratti di quegli elementi, tra i migliori di questa stagione, che sono a scadenza; e magari anche intavolare e concludere il discorso col Napoli per Fornito.
Io mi accontenterei di queste dimostrazioni di ambizioni vecchia maniera. Purtroppo, stadio e strutture sono "calcio inglese", lontanissimo dalla nostra mentalità anche manageriale (peraltro si potrebbe parlare di "Casa del Cosenza" solo se il nostro proprietario fosse un costruttore edile e avesse un grande ritorno economico diretto dalla faccenda). Inoltre lo stadio è comunale, uno scoglio che ci portiamo dietro da sempre e che argina sul nascere ogni proposito.
Peraltro le spese per l'ammodernamento dovrebbero essere a carico del Comune.
Davanti a tutto questo, una salvezza dietro l'angolo già a sette giornate dalla fine e non una mezza voce su stipendi o storie extra calcistiche equivalgono al Triplete per l'Inter. Sono due anni che a Cosenza parliamo di calcio e solo di calcio, e ci incazziamo per le prestazioni in campo, al massimo per le campagne acquisti che riteniamo insoddisfacenti -tipico di ogni tifoseria delusa- e nient'altro.
Cioè siamo diventati seri da quando siamo arrivati nei professionisti (e ci siamo arrivati grazie agli sforzi della società quando si è parlato di riforma dei campionati e bisognava dare garanzie per l'ammissione nella categoria superiore).
Prima di giudicare il prossimo Guarascio, visto che ora siamo ad un crocevia importante, guardiamolo agire. La prossima stagione, lo sappiamo tutti, dovrà essere importante: ci siamo assestati in Lega Pro, un gradino sotto la serie B, ed io Adrano e Acicatena me li ricordo ancora (e non erano nemmeno tra i peggiori).
E' evidente che da qui in poi la società dovrà mostrare due o tre marce in più, siamo i primi a pretenderlo anche perché il Cosenza può cominciare a parlare di salvezza tranquilla solo quando è il serie B, non un gradino sotto (e anche lì, dopo l'assestamento, si dovrebbe comunque cominciare a nutrire ambizioni); ma non bastano voci da Lamezia per dire che non sarà così.
Dobbiamo solo aspettare un paio di mesi; in questo tempo, obbligatoriamente, a salvezza acquisita anche matematicamente (e volesse il cielo a Coppa conquistata), dovremo pretendere di assistere alla sfilata in sede di Tedeschi e compagnia per il rinnovo dei contratti di quegli elementi, tra i migliori di questa stagione, che sono a scadenza; e magari anche intavolare e concludere il discorso col Napoli per Fornito.
Io mi accontenterei di queste dimostrazioni di ambizioni vecchia maniera. Purtroppo, stadio e strutture sono "calcio inglese", lontanissimo dalla nostra mentalità anche manageriale (peraltro si potrebbe parlare di "Casa del Cosenza" solo se il nostro proprietario fosse un costruttore edile e avesse un grande ritorno economico diretto dalla faccenda). Inoltre lo stadio è comunale, uno scoglio che ci portiamo dietro da sempre e che argina sul nascere ogni proposito.
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
Ma io infatti concordo ed ho ribadito che tutto quello che finora è stato fatto E' STATO FATTO BENE.Nube di Tempesta ha scritto:Non è il caso di gettare la croce prima ancora di vedere gli sviluppi né di dire ora che con Guarascio non si va da nessuna parte. Già mantenere la categoria così è una cosa importante, in un campionato che presentava tante piazze importanti e rivalità storiche, e per così non intendo semplicemente una salvezza clamorosamente arrivata in scioltezza -dopo l'avvio di cappellacci è un miracolo- ma anche il fatto che non è volata una mosca. Faccio il raffronto con l'ultimo anno di Prima Divisione, con il via vai di giocatori a cui si davano consigli di andar via paterni, con gli stipendi non pagati, con la campagna acquisti faraonica quanto fallimentare, il bilancio devastato in una sola stagione, i cinque punti di penalizzazione per i mancati stipendi e certa opinione pubblica che cercava di far passare il concetto che se siamo finiti nei playout la colpa non era di quei cinque punti in meno ma del sesto punto di penalizzazione, quello del contratto di Ceccarelli (certo, con un punto in più non facevi i playout, ma come fai a prendertela per un punto considerando che se pagavi gli stipendi ne avevi altri cinque e a momenti facevi i playoff???), peraltro imputato a Mirabelli quando Mirabelli aveva fatto a Ceccarelli il classico doppio contratto di serie C e tutto quello che si doveva fare per evitare penalizzazioni era onorarlo (da parte della società che lo aveva sottoscritto, ma secondo quella gente Mirabelli doveva metterci i soldi di tasca sua).
Davanti a tutto questo, una salvezza dietro l'angolo già a sette giornate dalla fine e non una mezza voce su stipendi o storie extra calcistiche equivalgono al Triplete per l'Inter. Sono due anni che a Cosenza parliamo di calcio e solo di calcio, e ci incazziamo per le prestazioni in campo, al massimo per le campagne acquisti che riteniamo insoddisfacenti -tipico di ogni tifoseria delusa- e nient'altro.
Cioè siamo diventati seri da quando siamo arrivati nei professionisti (e ci siamo arrivati grazie agli sforzi della società quando si è parlato di riforma dei campionati e bisognava dare garanzie per l'ammissione nella categoria superiore).
Prima di giudicare il prossimo Guarascio, visto che ora siamo ad un crocevia importante, guardiamolo agire. La prossima stagione, lo sappiamo tutti, dovrà essere importante: ci siamo assestati in Lega Pro, un gradino sotto la serie B, ed io Adrano e Acicatena me li ricordo ancora (e non erano nemmeno tra i peggiori).
E' evidente che da qui in poi la società dovrà mostrare due o tre marce in più, siamo i primi a pretenderlo anche perché il Cosenza può cominciare a parlare di salvezza tranquilla solo quando è il serie B, non un gradino sotto (e anche lì, dopo l'assestamento, si dovrebbe comunque cominciare a nutrire ambizioni); ma non bastano voci da Lamezia per dire che non sarà così.
Dobbiamo solo aspettare un paio di mesi; in questo tempo, obbligatoriamente, a salvezza acquisita anche matematicamente (e volesse il cielo a Coppa conquistata), dovremo pretendere di assistere alla sfilata in sede di Tedeschi e compagnia per il rinnovo dei contratti di quegli elementi, tra i migliori di questa stagione, che sono a scadenza; e magari anche intavolare e concludere il discorso col Napoli per Fornito.
Io mi accontenterei di queste dimostrazioni di ambizioni vecchia maniera. Purtroppo, stadio e strutture sono "calcio inglese", lontanissimo dalla nostra mentalità anche manageriale (peraltro si potrebbe parlare di "Casa del Cosenza" solo se il nostro proprietario fosse un costruttore edile e avesse un grande ritorno economico diretto dalla faccenda). Inoltre lo stadio è comunale, uno scoglio che ci portiamo dietro da sempre e che argina sul nascere ogni proposito.
Peraltro le spese per l'ammodernamento dovrebbero essere a carico del Comune.
E oltretutto il mio post non intendeva scagliarsi nè criticare Guarascio, a cui vanno i miei ringraziamenti (non mi interessa il motivo ma il risultato).
La mia remora, ripeto, riguarda il futuro non immediato (non il prox campionato per intenderci, ma l'altro ancora) e la richiesta era che nel frattempo sarebbe oltremodo opportuno trovare qualcuno che man mano sostituisca Guarascio...
Per quanto riguarda la questione stadio.....io ritengo che le istituzioni pubbliche non possano più investire milioni in opere del genere, se non in termini di cofinanziamento affiancato da istituti tipo project financing o concessioni di uso del suolo su cui "ricostruire" o "ristrutturare" un bene di proprietà pubblica....
ma se i possibili fruitori dell'opera non si dimostrano affatto interessati.......
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
Ho letto un articolo a riguardo in cui si scrive che guarascio potrebbe esser candidato dal pd. Io mi chiedo, se guarascio ha rapporti col centro-destra....penso sia vicino alla amministrazione occhiuto altrimenti ciao ciao appalticchio...come fa ad esser candidato del pd?
É vero va su tutti da stessa nzalata.
Comunque occhiuto é pure presidente della provincia...e tra un po' ci saranno le elezioni del consiglio comunale di Cosenza....non sarebbe in grado di trovar nella ns provincia un gruppo di imprenditori per sostituire guarascio? Jonna a Lamezia ad esempio cumu fannu a trová tutti chire persone che investono nella vigor? A cozzolandia tenanu chiru ca tena a cash pisante e a Reggio grazie a foto si su fatti bella serie A....e noi?
É vero va su tutti da stessa nzalata.
Comunque occhiuto é pure presidente della provincia...e tra un po' ci saranno le elezioni del consiglio comunale di Cosenza....non sarebbe in grado di trovar nella ns provincia un gruppo di imprenditori per sostituire guarascio? Jonna a Lamezia ad esempio cumu fannu a trová tutti chire persone che investono nella vigor? A cozzolandia tenanu chiru ca tena a cash pisante e a Reggio grazie a foto si su fatti bella serie A....e noi?
Ultima modifica di felipao il lunedì 23 marzo 2015, 10:33, modificato 1 volta in totale.
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
Te l'ho detto........dalla SILA!!!!felipao ha scritto:Ho letto un articolo a riguardo in cui si scrive che guarascio potrebbe esser candidato dal pd. Io mi chiedo, se guarascio ha rapporti col centro-destra....penso sia vicino alla amministrazione occhiuto altrimenti ciao ciao appalticchio...come fa ad esser candidato del pd?
É vero va su tutti da stessa nzalata
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
Palla palla? Ho capito ma palla palla ni trovassa nu presidente i cusenzasalvi69 ha scritto:Te l'ho detto........dalla SILA!!!!felipao ha scritto:Ho letto un articolo a riguardo in cui si scrive che guarascio potrebbe esser candidato dal pd. Io mi chiedo, se guarascio ha rapporti col centro-destra....penso sia vicino alla amministrazione occhiuto altrimenti ciao ciao appalticchio...come fa ad esser candidato del pd?
É vero va su tutti da stessa nzalata
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
Lo spero anch'io!!!felipao ha scritto:Palla palla? Ho capito ma palla palla ni trovassa nu presidente i cusenzasalvi69 ha scritto:Te l'ho detto........dalla SILA!!!!felipao ha scritto:Ho letto un articolo a riguardo in cui si scrive che guarascio potrebbe esser candidato dal pd. Io mi chiedo, se guarascio ha rapporti col centro-destra....penso sia vicino alla amministrazione occhiuto altrimenti ciao ciao appalticchio...come fa ad esser candidato del pd?
É vero va su tutti da stessa nzalata
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
QUESTI CMQ SONO C...I CHE FONDAMENTALMENTE NON CI RIGUARDANO E CHE NON E' IL CASO AFFRONTARE.salvi69 ha scritto:Lo spero anch'io!!!felipao ha scritto:Palla palla? Ho capito ma palla palla ni trovassa nu presidente i cusenzasalvi69 ha scritto:Te l'ho detto........dalla SILA!!!!felipao ha scritto:Ho letto un articolo a riguardo in cui si scrive che guarascio potrebbe esser candidato dal pd. Io mi chiedo, se guarascio ha rapporti col centro-destra....penso sia vicino alla amministrazione occhiuto altrimenti ciao ciao appalticchio...come fa ad esser candidato del pd?
É vero va su tutti da stessa nzalata
Quello che è importante per NOI TIFOSI è avere consapevolezza e sicurezza del futuro.....ANCHE PERCHE' QUESTO CONTRIBUISCE MOLTO AD AUMENTARE ABBONAMENTI E PRESENZE ALLO STADIO
SE SAI CHE LA SOCIETà è SERIA, CHE IL FUTURO è PROGRAMMATO CON OCULATEZZA E AMBIZIONE.....NON TE NE FREGA SE PERDI UNA PARTITA, IL PROGETTO RIMANE QUELLO!!!!
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
faccio una domanda retorica: a catanzaro vabbè, sappiamo come sono finiti e da dove li ha recuperati Cosentino (peraltro fidandosi di promesse non mantenute, infatti si sta smarcando per questo), ma parliamo della serie A di Reggio. Siamo tutti d'accordo che i soldi e le pressioni circolati all'epoca provenissero da fonti che non nomino ma che immaginiamo benissimo, vero? Beh, con quel background alle spalle, anzi, proprio grazie a quello, loro si sono fatti nove anni di serie A.felipao ha scritto:Ho letto un articolo a riguardo in cui si scrive che guarascio potrebbe esser candidato dal pd. Io mi chiedo, se guarascio ha rapporti col centro-destra....penso sia vicino alla amministrazione occhiuto altrimenti ciao ciao appalticchio...come fa ad esser candidato del pd?
É vero va su tutti da stessa nzalata.
Comunque occhiuto é pure presidente della provincia...e tra un po' ci saranno le elezioni del consiglio comunale di Cosenza....non sarebbe in grado di trovar nella ns provincia un gruppo di imprenditori per sostituire guarascio? Jonna a Lamezia ad esempio cumu fannu a trová tutti chire persone che investono nella vigor? A cozzolandia tenanu chiru ca tena a cash pisante e a Reggio grazie a foto si su fatti bella serie A....e noi?
Noi qui con un mezzo Pagliuso, peraltro poi persino assolto, ci siamo trovati la DDA in casa.
Allora la differenza qual è? Devo concludere che sia che qui i controlli li fanno, che fosse un'iniziativa personale di Facciolla o proprio l'integrità della DDA quando si affaccia su Cosenza - li fanno a tal punto che proprio il "non voler andare in serie A per non attirarsi controlli maggiori" è stata non più la vulgata popolare ma addirittura una ricostruzione giudiziaria della Procura Antimafia.
Diciamo che il calcio in Calabria interessa solo imprenditori di un certo tipo (che teoricamente possono anche farti arrivare in A, come fu per la Reggina), e che i fatti hanno dimostrato che però a Cosenza quel tipo di imprenditori non trova gloria né possibilità di fare tanti giri strani col giocattolo, perché arrivano le toghe.
A Reggio negli anni d'oro non s'è visto manco un usciere del tribunale.
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
Concordo ma quindi dobbiamo escludere che, per effetto di questo stato di cose, a Cosenza la serie A (ad esempio) la si deve vedere solo su sky o sugli album panini per l'eternità?Nube di Tempesta ha scritto:faccio una domanda retorica: a catanzaro vabbè, sappiamo come sono finiti e da dove li ha recuperati Cosentino (peraltro fidandosi di promesse non mantenute, infatti si sta smarcando per questo), ma parliamo della serie A di Reggio. Siamo tutti d'accordo che i soldi e le pressioni circolati all'epoca provenissero da fonti che non nomino ma che immaginiamo benissimo, vero? Beh, con quel background alle spalle, anzi, proprio grazie a quello, loro si sono fatti nove anni di serie A.felipao ha scritto:Ho letto un articolo a riguardo in cui si scrive che guarascio potrebbe esser candidato dal pd. Io mi chiedo, se guarascio ha rapporti col centro-destra....penso sia vicino alla amministrazione occhiuto altrimenti ciao ciao appalticchio...come fa ad esser candidato del pd?
É vero va su tutti da stessa nzalata.
Comunque occhiuto é pure presidente della provincia...e tra un po' ci saranno le elezioni del consiglio comunale di Cosenza....non sarebbe in grado di trovar nella ns provincia un gruppo di imprenditori per sostituire guarascio? Jonna a Lamezia ad esempio cumu fannu a trová tutti chire persone che investono nella vigor? A cozzolandia tenanu chiru ca tena a cash pisante e a Reggio grazie a foto si su fatti bella serie A....e noi?
Noi qui con un mezzo Pagliuso, peraltro poi persino assolto, ci siamo trovati la DDA in casa.
Allora la differenza qual è? Devo concludere che sia che qui i controlli li fanno, che fosse un'iniziativa personale di Facciolla o proprio l'integrità della DDA quando si affaccia su Cosenza - li fanno a tal punto che proprio il "non voler andare in serie A per non attirarsi controlli maggiori" è stata non più la vulgata popolare ma addirittura una ricostruzione giudiziaria della Procura Antimafia.
Diciamo che il calcio in Calabria interessa solo imprenditori di un certo tipo (che teoricamente possono anche farti arrivare in A, come fu per la Reggina), e che i fatti hanno dimostrato che però a Cosenza quel tipo di imprenditori non trova gloria né possibilità di fare tanti giri strani col giocattolo, perché arrivano le toghe.
A Reggio negli anni d'oro non s'è visto manco un usciere del tribunale.
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
C'è sempre la speranza che lo stato di cose cambi.felipao ha scritto:Concordo ma quindi dobbiamo escludere che, per effetto di questo stato di cose, a Cosenza la serie A (ad esempio) la si deve vedere solo su sky o sugli album panini per l'eternità?Nube di Tempesta ha scritto:faccio una domanda retorica: a catanzaro vabbè, sappiamo come sono finiti e da dove li ha recuperati Cosentino (peraltro fidandosi di promesse non mantenute, infatti si sta smarcando per questo), ma parliamo della serie A di Reggio. Siamo tutti d'accordo che i soldi e le pressioni circolati all'epoca provenissero da fonti che non nomino ma che immaginiamo benissimo, vero? Beh, con quel background alle spalle, anzi, proprio grazie a quello, loro si sono fatti nove anni di serie A.felipao ha scritto:Ho letto un articolo a riguardo in cui si scrive che guarascio potrebbe esser candidato dal pd. Io mi chiedo, se guarascio ha rapporti col centro-destra....penso sia vicino alla amministrazione occhiuto altrimenti ciao ciao appalticchio...come fa ad esser candidato del pd?
É vero va su tutti da stessa nzalata.
Comunque occhiuto é pure presidente della provincia...e tra un po' ci saranno le elezioni del consiglio comunale di Cosenza....non sarebbe in grado di trovar nella ns provincia un gruppo di imprenditori per sostituire guarascio? Jonna a Lamezia ad esempio cumu fannu a trová tutti chire persone che investono nella vigor? A cozzolandia tenanu chiru ca tena a cash pisante e a Reggio grazie a foto si su fatti bella serie A....e noi?
Noi qui con un mezzo Pagliuso, peraltro poi persino assolto, ci siamo trovati la DDA in casa.
Allora la differenza qual è? Devo concludere che sia che qui i controlli li fanno, che fosse un'iniziativa personale di Facciolla o proprio l'integrità della DDA quando si affaccia su Cosenza - li fanno a tal punto che proprio il "non voler andare in serie A per non attirarsi controlli maggiori" è stata non più la vulgata popolare ma addirittura una ricostruzione giudiziaria della Procura Antimafia.
Diciamo che il calcio in Calabria interessa solo imprenditori di un certo tipo (che teoricamente possono anche farti arrivare in A, come fu per la Reggina), e che i fatti hanno dimostrato che però a Cosenza quel tipo di imprenditori non trova gloria né possibilità di fare tanti giri strani col giocattolo, perché arrivano le toghe.
A Reggio negli anni d'oro non s'è visto manco un usciere del tribunale.
Intanto ad oggi noi abbiamo Guarascio: questo Guarascio di Lega Pro me lo tengo stretto, sinceramente. A noi dovrebbe riuscire l'impresa di farlo appassionare davvero al calcio ed al Cosenza, magari mostrandogli la cornice di pubblico che può attirare una società seria ed ambiziosa ed una squadra che rappresenti in campo quelle ambizioni, ma quello che si capisce anche adesso è che Guarascio odia perdere.
Il Cosenza è per lui un investimento dovuto che gli ha dato notevolissimi ritorni economici nell'ambito della raccolta dei rifiuti, ma qualcosa nell'aria sta cambiando. Ad uno che odia perdere anche quando l'investimento è dovuto e non distingue il fuorigioco dal calcio d'angolo stanno brillando sempre di più gli occhi, vittoria dopo vittoria, mattone dopo mattone, si nota quando lo si incrocia allo stadio.
E forse questa benedetta Coppa Italia potrebbe dargli un'altra spinta in quella direzione che era impensabile anche solo due anni fa.
Non dico si sia innamorando, non farà mai nulla del genere se noi non lo aiuteremo a conoscere questa passione centenaria, ma qualcosa cova sotto la cenere. E anche lui, sento di poterlo dire, sta acquisendo la consapevolezza che persino la temutissima Lega Pro di Catanzaro, Salernitana, Benevento, Lecce, la Reggina che veniva dalla B, Foggia, Casertana, Messina lomonachiano e via squadroneggiando (sulla carta) può essere affrontata alla pari con il lavoro e l'oculatezza, e con investimenti che, se si fanno via via più onerosi, portano però proporzionalmente altrettanti ritorni.
Pensiamo a che pubblico e che incasso si sarebbe avuto se nelle gare casalinghe contro Salernitana, Foggia, Messina, Reggina, Lecce fossimo scesi in campo con una squadra costata tipo centomila euro in più (un Cori e un Cesca in meno, un Arcidiacono e un centravanti da venti gol in più) e con una classifica tale da considerare Cosenza-Salernitana uno scontro diretto per la B.
Quei centomila euro in più in quante partite sarebbero già rientrati? Due, tre al massimo?
Ecco, ho la speranza che Guarascio stia cominciando a capire anche questo, oltre al fatto che ogni volta che i Lupi danno soddisfazioni sente il cuore battere più forte, e non se lo aspettava nemmeno lui.
Ripeto, io me lo tengo stretto questo Guarascio. E non dubito che possa mettere in campo abbastanza ambizione, serietà ed organizzazione, se convinto dell'investimento e preso totalmente dalla passione, da portarci anche in serie A. Magari tra cinque o dieci anni, un passo alla volta. Perché io Guarascio me lo tengo stretto anche e soprattutto per questo: mi sta dando la certezza che con lui non sentiremo parlare di valigette con dentro sei milioni di euro, erario non pagato, pagamenti degli stipendi dei calciatori saltati, punti di penalizzazione.
L'epoca delle vacche obese del calcio italiano è finita, lo vediamo anche in Europa. Oggi il Milan deve vendere Thiago Silva e Ibrahimovic agli emiri di Parigi, l'Inter Eto'o ai magnati russi, il Napoli Cavani ai petroleuro franco-arabi, il massimo che esprime la nostra serie A è l'ultratrentenne Tevez venuto qui a chiudere (benissimo) la carriera. Sono finiti anche gli anni in cui lo sporco si nascondeva sotto il tappeto: oggi devi pagare tutto al centesimo, altrimenti la tua classifica te la scrive la giustizia sportiva e da centroclassifica ti ritrovi retrocesso in un battito di martelletto del giudice, con tot punti in meno.
A Barletta hanno speso per lo squadrone, che sul campo sta veleggiando a centroclassifica senza infamia né lode, ma da un giorno all'altro rischia di trovarsi a giocare i playout con tutto quello che comporta (sì, hai una squadra che sul campo magari fa 50 punti, ma ti voglio se con gli stipendi non pagati e i calciatori in subbuglio ti ritrovi a spareggiare, partendo da zero a zero, col Messina di Lo Monaco...).
Noi, e lo possiamo dire senza pudore né modestia, dal punto di vista della trasparenza e della gestione oculata siamo un esempio fulgido. Ripeto, a Cosenza nei professionisti non vola una mosca, non c'è un magazziniere che lamenti dieci euro di arretrato.
Ed oggi in serie A si ci va (anche) così.
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Re: TOPIC SERIO: IL FUTURO
AMEN.Nube di Tempesta ha scritto:C'è sempre la speranza che lo stato di cose cambi.felipao ha scritto:Concordo ma quindi dobbiamo escludere che, per effetto di questo stato di cose, a Cosenza la serie A (ad esempio) la si deve vedere solo su sky o sugli album panini per l'eternità?Nube di Tempesta ha scritto:faccio una domanda retorica: a catanzaro vabbè, sappiamo come sono finiti e da dove li ha recuperati Cosentino (peraltro fidandosi di promesse non mantenute, infatti si sta smarcando per questo), ma parliamo della serie A di Reggio. Siamo tutti d'accordo che i soldi e le pressioni circolati all'epoca provenissero da fonti che non nomino ma che immaginiamo benissimo, vero? Beh, con quel background alle spalle, anzi, proprio grazie a quello, loro si sono fatti nove anni di serie A.felipao ha scritto:Ho letto un articolo a riguardo in cui si scrive che guarascio potrebbe esser candidato dal pd. Io mi chiedo, se guarascio ha rapporti col centro-destra....penso sia vicino alla amministrazione occhiuto altrimenti ciao ciao appalticchio...come fa ad esser candidato del pd?
É vero va su tutti da stessa nzalata.
Comunque occhiuto é pure presidente della provincia...e tra un po' ci saranno le elezioni del consiglio comunale di Cosenza....non sarebbe in grado di trovar nella ns provincia un gruppo di imprenditori per sostituire guarascio? Jonna a Lamezia ad esempio cumu fannu a trová tutti chire persone che investono nella vigor? A cozzolandia tenanu chiru ca tena a cash pisante e a Reggio grazie a foto si su fatti bella serie A....e noi?
Noi qui con un mezzo Pagliuso, peraltro poi persino assolto, ci siamo trovati la DDA in casa.
Allora la differenza qual è? Devo concludere che sia che qui i controlli li fanno, che fosse un'iniziativa personale di Facciolla o proprio l'integrità della DDA quando si affaccia su Cosenza - li fanno a tal punto che proprio il "non voler andare in serie A per non attirarsi controlli maggiori" è stata non più la vulgata popolare ma addirittura una ricostruzione giudiziaria della Procura Antimafia.
Diciamo che il calcio in Calabria interessa solo imprenditori di un certo tipo (che teoricamente possono anche farti arrivare in A, come fu per la Reggina), e che i fatti hanno dimostrato che però a Cosenza quel tipo di imprenditori non trova gloria né possibilità di fare tanti giri strani col giocattolo, perché arrivano le toghe.
A Reggio negli anni d'oro non s'è visto manco un usciere del tribunale.
Intanto ad oggi noi abbiamo Guarascio: questo Guarascio di Lega Pro me lo tengo stretto, sinceramente. A noi dovrebbe riuscire l'impresa di farlo appassionare davvero al calcio ed al Cosenza, magari mostrandogli la cornice di pubblico che può attirare una società seria ed ambiziosa ed una squadra che rappresenti in campo quelle ambizioni, ma quello che si capisce anche adesso è che Guarascio odia perdere.
Il Cosenza è per lui un investimento dovuto che gli ha dato notevolissimi ritorni economici nell'ambito della raccolta dei rifiuti, ma qualcosa nell'aria sta cambiando. Ad uno che odia perdere anche quando l'investimento è dovuto e non distingue il fuorigioco dal calcio d'angolo stanno brillando sempre di più gli occhi, vittoria dopo vittoria, mattone dopo mattone, si nota quando lo si incrocia allo stadio.
E forse questa benedetta Coppa Italia potrebbe dargli un'altra spinta in quella direzione che era impensabile anche solo due anni fa.
Non dico si sia innamorando, non farà mai nulla del genere se noi non lo aiuteremo a conoscere questa passione centenaria, ma qualcosa cova sotto la cenere. E anche lui, sento di poterlo dire, sta acquisendo la consapevolezza che persino la temutissima Lega Pro di Catanzaro, Salernitana, Benevento, Lecce, la Reggina che veniva dalla B, Foggia, Casertana, Messina lomonachiano e via squadroneggiando (sulla carta) può essere affrontata alla pari con il lavoro e l'oculatezza, e con investimenti che, se si fanno via via più onerosi, portano però proporzionalmente altrettanti ritorni.
Pensiamo a che pubblico e che incasso si sarebbe avuto se nelle gare casalinghe contro Salernitana, Foggia, Messina, Reggina, Lecce fossimo scesi in campo con una squadra costata tipo centomila euro in più (un Cori e un Cesca in meno, un Arcidiacono e un centravanti da venti gol in più) e con una classifica tale da considerare Cosenza-Salernitana uno scontro diretto per la B.
Quei centomila euro in più in quante partite sarebbero già rientrati? Due, tre al massimo?
Ecco, ho la speranza che Guarascio stia cominciando a capire anche questo, oltre al fatto che ogni volta che i Lupi danno soddisfazioni sente il cuore battere più forte, e non se lo aspettava nemmeno lui.
Ripeto, io me lo tengo stretto questo Guarascio. E non dubito che possa mettere in campo abbastanza ambizione, serietà ed organizzazione, se convinto dell'investimento e preso totalmente dalla passione, da portarci anche in serie A. Magari tra cinque o dieci anni, un passo alla volta. Perché io Guarascio me lo tengo stretto anche e soprattutto per questo: mi sta dando la certezza che con lui non sentiremo parlare di valigette con dentro sei milioni di euro, erario non pagato, pagamenti degli stipendi dei calciatori saltati, punti di penalizzazione.
L'epoca delle vacche obese del calcio italiano è finita, lo vediamo anche in Europa. Oggi il Milan deve vendere Thiago Silva e Ibrahimovic agli emiri di Parigi, l'Inter Eto'o ai magnati russi, il Napoli Cavani ai petroleuro franco-arabi, il massimo che esprime la nostra serie A è l'ultratrentenne Tevez venuto qui a chiudere (benissimo) la carriera. Sono finiti anche gli anni in cui lo sporco si nascondeva sotto il tappeto: oggi devi pagare tutto al centesimo, altrimenti la tua classifica te la scrive la giustizia sportiva e da centroclassifica ti ritrovi retrocesso in un battito di martelletto del giudice, con tot punti in meno.
A Barletta hanno speso per lo squadrone, che sul campo sta veleggiando a centroclassifica senza infamia né lode, ma da un giorno all'altro rischia di trovarsi a giocare i playout con tutto quello che comporta (sì, hai una squadra che sul campo magari fa 50 punti, ma ti voglio se con gli stipendi non pagati e i calciatori in subbuglio ti ritrovi a spareggiare, partendo da zero a zero, col Messina di Lo Monaco...).
Noi, e lo possiamo dire senza pudore né modestia, dal punto di vista della trasparenza e della gestione oculata siamo un esempio fulgido. Ripeto, a Cosenza nei professionisti non vola una mosca, non c'è un magazziniere che lamenti dieci euro di arretrato.
Ed oggi in serie A si ci va (anche) così.
30 Giugno 2011: Torneremo...
16 Giugno 2018: Siamo tornati.
10 Maggio 2021: Eravamo tornati.
3 Agosto 2021: B simu torna.
19/07/2015
...LE BANDIERE NON MUOIONO MAI.
16 Giugno 2018: Siamo tornati.
10 Maggio 2021: Eravamo tornati.
3 Agosto 2021: B simu torna.
19/07/2015
...LE BANDIERE NON MUOIONO MAI.