Per arrivare in Italia e in Calabria , soprattutto da Bangladesh, Pakistan, India, Marocco e Tunisia, con regolare permesso di soggiorno erano disposti a pagare anche 7mila euro . Soldi che finivano nelle tasche di imprenditori, avvocati, addetti ai patronati e faccendieri italiani e stranieri. Un’associazione per delinquere finalizzata all'immigrazione clandestina, come ricostruito dalla Procura...
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