[align=]Da quel momento, finita la fase nomade di questo popolo, in meno di un secolo, i Bretti si costituirono in numerosi piccoli villaggi distanti pochi chilometri l'uno dall'altro, intervallati da roccaforti chiamate oppida, nuclei urbani fortificati, nelle quali si riunivano le classi sociali più elevate (guerrieri, magistrati e, si pensa, sacerdoti) per prendere decisioni per la gestione e la difesa dei villaggi limitrofi. Venne battuta moneta, e il tessuto sociale iniziò a prendere forma con il consolidamento delle classi sociali. La più importante era quella dei guerrieri. Iniziarono le mire espansionistiche, ed i Bruzi riuscirono ad ottenere importanti successi sia a sud che a nord del loro territorio fino ad impattare ad oriente e ad occidente con le polis della Magna Grecia che verranno anche esse a più riprese piegate dalla furia bretica. Era nata la "CONFEDERATIO BRVTTIORVM", il culmine dell'espansione, della cultura e dell'economia dei Bretti. Essa si può identificare nell'attuale intera provincia di Cosenza, escludendone la parte più settentrionale, quella compresa tra il Pollino e l'istmo tra la foce del Crati e quella del Laos, corrispondente, secondo Strabone alla parte meridionale della Lucania storica, ed arrivando ad estendersi, con le successive conquiste i territori interni della dorsale appenninica dalla Sila fino a raggiungere l'Aspromonte.
Oltre ad un sistema di monetazione proprio, i Bretti, di lingua osca, ma definiti dagli antichi popolo bilingue per la familiarità che avevano anche col greco appreso negli assidui contatti col mondo italiota, avevano anche adottato formalmente una scrittura basata appunto sull'alfabeto dorico di tipo acheo[4].
Oltre Consentia, le principali città erano (in latino, lingua che ricalcava i nomi originali[senza fonte]): Pandosia (città di cui ancora oggi si cercano le tracce e che forse doveva sorgere fra gli attuali comuni di Castrolibero, Mendicino, Marano Principato e Marano Marchesato sul Crati o presso l'attuale Acri sul Mucone), Aufugum (l'attuale Montalto Uffugo), Bergae, Besidiae l'attuale Bisignano ed Otriculum[5]. La così detta confederazione dei Bruzi.[/align]
TRATTO DA http://it.wikipedia.org/wiki/Bruzi
CONFEDERATIO BRVTTIORVM
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Re: CONFEDERATIO BRVTTIORVM
Furia bretica? Mi piaceBrutiaStyle ha scritto:[align=]Da quel momento, finita la fase nomade di questo popolo, in meno di un secolo, i Bretti si costituirono in numerosi piccoli villaggi distanti pochi chilometri l'uno dall'altro, intervallati da roccaforti chiamate oppida, nuclei urbani fortificati, nelle quali si riunivano le classi sociali più elevate (guerrieri, magistrati e, si pensa, sacerdoti) per prendere decisioni per la gestione e la difesa dei villaggi limitrofi. Venne battuta moneta, e il tessuto sociale iniziò a prendere forma con il consolidamento delle classi sociali. La più importante era quella dei guerrieri. Iniziarono le mire espansionistiche, ed i Bruzi riuscirono ad ottenere importanti successi sia a sud che a nord del loro territorio fino ad impattare ad oriente e ad occidente con le polis della Magna Grecia che verranno anche esse a più riprese piegate dalla furia bretica. Era nata la "CONFEDERATIO BRVTTIORVM", il culmine dell'espansione, della cultura e dell'economia dei Bretti. Essa si può identificare nell'attuale intera provincia di Cosenza, escludendone la parte più settentrionale, quella compresa tra il Pollino e l'istmo tra la foce del Crati e quella del Laos, corrispondente, secondo Strabone alla parte meridionale della Lucania storica, ed arrivando ad estendersi, con le successive conquiste i territori interni della dorsale appenninica dalla Sila fino a raggiungere l'Aspromonte.
Oltre ad un sistema di monetazione proprio, i Bretti, di lingua osca, ma definiti dagli antichi popolo bilingue per la familiarità che avevano anche col greco appreso negli assidui contatti col mondo italiota, avevano anche adottato formalmente una scrittura basata appunto sull'alfabeto dorico di tipo acheo[4].
Oltre Consentia, le principali città erano (in latino, lingua che ricalcava i nomi originali[senza fonte]): Pandosia (città di cui ancora oggi si cercano le tracce e che forse doveva sorgere fra gli attuali comuni di Castrolibero, Mendicino, Marano Principato e Marano Marchesato sul Crati o presso l'attuale Acri sul Mucone), Aufugum (l'attuale Montalto Uffugo), Bergae, Besidiae l'attuale Bisignano ed Otriculum[5]. La così detta confederazione dei Bruzi.[/align]
TRATTO DA http://it.wikipedia.org/wiki/Bruzi
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Re: CONFEDERATIO BRVTTIORVM
Per quanto riguarda il nome (posiziono l'accento per la corretta comprensione a livello fonetico):
Nelle fonti di lingua latina troviamo il termine Brùttii. Si tratta di un etnico. Uno dei rari casi in cui con lo stesso termine si identificano sia il popolo che la regione di appartenenza. Troveremo attestazioni quali i Brùttii oppure nei Brùttii. Vedi Strabone, geografo d'età augustea.
Sempre nelle fonti di lingua latina, inoltre, in alcune attestazioni bizantine ed anche in alcune attestazioni della cancelleria pontificia, troviamo il termine, inusuale, Brìttii.
Nelle fonti di lingua greca troviamo, invece, i termini Brèttii, ad identificare il popolo, e Brettìa, ad identificare la regione.
Il termine attuale Bruzi altro non è che la volgarizzazione del latino Brùttii con conseguente caduta della doppia t.
Rabbrividisco quando, per esempio, penso e leggo, a Cosenza vecchia, il cartello con su scritto "Museo dei Bretti e degli Enotri".
Assolutamente sbagliato. Se il termine si usa alla greca va scritto Brettii (con la doppia i), quindi "Museo dei Brettii e degli Enotri". Viceversa, scriverlo alla latina, ossia "Museo dei Bruttii e degli Enotri". Oppure scriverlo per come si pronuncia volgarizzato "Museo dei Bruzi e degli Enotri".
Fonte: me stesso
Nelle fonti di lingua latina troviamo il termine Brùttii. Si tratta di un etnico. Uno dei rari casi in cui con lo stesso termine si identificano sia il popolo che la regione di appartenenza. Troveremo attestazioni quali i Brùttii oppure nei Brùttii. Vedi Strabone, geografo d'età augustea.
Sempre nelle fonti di lingua latina, inoltre, in alcune attestazioni bizantine ed anche in alcune attestazioni della cancelleria pontificia, troviamo il termine, inusuale, Brìttii.
Nelle fonti di lingua greca troviamo, invece, i termini Brèttii, ad identificare il popolo, e Brettìa, ad identificare la regione.
Il termine attuale Bruzi altro non è che la volgarizzazione del latino Brùttii con conseguente caduta della doppia t.
Rabbrividisco quando, per esempio, penso e leggo, a Cosenza vecchia, il cartello con su scritto "Museo dei Bretti e degli Enotri".
Assolutamente sbagliato. Se il termine si usa alla greca va scritto Brettii (con la doppia i), quindi "Museo dei Brettii e degli Enotri". Viceversa, scriverlo alla latina, ossia "Museo dei Bruttii e degli Enotri". Oppure scriverlo per come si pronuncia volgarizzato "Museo dei Bruzi e degli Enotri".
Fonte: me stesso
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Re: CONFEDERATIO BRVTTIORVM
Doctor Hannibal ha scritto:Per quanto riguarda il nome (posiziono l'accento per la corretta comprensione a livello fonetico):
Nelle fonti di lingua latina troviamo il termine Brùttii. Si tratta di un etnico. Uno dei rari casi in cui con lo stesso termine si identificano sia il popolo che la regione di appartenenza. Troveremo attestazioni quali i Brùttii oppure nei Brùttii. Vedi Strabone, geografo d'età augustea.
Sempre nelle fonti di lingua latina, inoltre, in alcune attestazioni bizantine ed anche in alcune attestazioni della cancelleria pontificia, troviamo il termine, inusuale, Brìttii.
Nelle fonti di lingua greca troviamo, invece, i termini Brèttii, ad identificare il popolo, e Brettìa, ad identificare la regione.
Il termine attuale Bruzi altro non è che la volgarizzazione del latino Brùttii con conseguente caduta della doppia t.
Rabbrividisco quando, per esempio, penso e leggo, a Cosenza vecchia, il cartello con su scritto "Museo dei Bretti e degli Enotri".
Assolutamente sbagliato. Se il termine si usa alla greca va scritto Brettii (con la doppia i), quindi "Museo dei Brettii e degli Enotri". Viceversa, scriverlo alla latina, ossia "Museo dei Bruttii e degli Enotri". Oppure scriverlo per come si pronuncia volgarizzato "Museo dei Bruzi e degli Enotri".
Fonte: me stesso