Roma, corteo operai acciaierie Terni: cariche polizia, 3 lavoratori all’ospedale.
I manifestanti: "Ci hanno manganellato senza motivo". Tra i contusi anche due sindacalisti. La Camusso visita i feriti all'ospedale e chiama Alfano: "Renda conto di quanto è successo". La questura: "Feriti anche 4 poliziotti. L'azione è stata necessaria perché volevano occupare la Stazione Termini".
Protestavano in 600 perché la ThyssenKrupp vuole licenziare 537 dipendenti delle acciaierie di Terni. Una vertenza lunga e faticosa che colpisce al cuore la città dell’Umbria che all’ombra dello stabilimento ha vissuto finora. Dovevano sfilare per Roma: dopo un sit in davanti all’ambasciata tedesca, si volevano dirigere sotto al ministero dello Sviluppo economico, soprattutto dopo la promessa del presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Mi impegno” ha detto incontrando i lavoratori alla Leopolda. E finita male, invece: “Ci hanno manganellato perché non volevano farci arrivare al ministero” raccontano gli operai delle acciaierie. Una “carica a freddo”, secondo quanto spiegano non solo i lavoratori, ma anche i sindacalisti. Il leader della Fiom Maurizio Landini è imbestialito: “Siamo partiti in corteo e ci hanno menato. Ero davanti a prenderle anche io. Non siamo delinquenti, non si mena chi è in piazza a difendere i lavoratori”. A finire all’ospedale tre manifestanti che hanno subito contusioni sul corpo e sulla testa. “I poliziotti ci hanno colpito violentemente alla testa”. Tra i contusi anche due sindacalisti: Gianni Venturi, coordinatore nazionale Fiom, e Alessandro Unia del Rsu Fim Cisl. “Era un corteo pacifico, le cariche sono state immotivate” ha detto Marco Bentivogli, segretario della Fim-Cisl.
Landini ha chiamato il ministro per lo Sviluppo Federica Guidi per chiedere un incontro urgente con il presidente del Consiglio e con il capo della polizia. La questura spiega che non era una carica, ma un’azione di contenimento, che anche gli agenti hanno avuto 4 feriti perché sono stati lanciati oggetti dai manifestanti. E precisa il motivo dell’azione degli agenti: “Volevano andare verso la stazione Termini e occupare lo scalo romano e hanno forzato il cordone delle forze di polizia”. Il sottosegretario a Palazzo Chigi Graziano Delrio ha promesso una “puntuale verifica”. La protesta degli operai – “pacifica” si potrebbe dire – è stato un lancio di palline di gomma degli operai contro gli agenti. Gli operai hanno gridato agli agenti: “Andate a lavorare”. La segretaria della Cgil Susanna Camusso ha visitato gli operai ricoverati all’ospedale, poi ha chiamato il ministro dell’Interno Angelino Alfano per chiedere conto di quanto avvenuto in piazza Indipendenza. Resta che nel giro di due settimane è il secondo episodio in cui manifestazioni che hanno al centro la questione del lavoro finisce con problemi di ordine pubblico: a Torino era finita con un lancio di lacrimogeni e cariche.
http://www.ilfattoquotidiano.it - 29/10/2014.
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