Tu chiamali, se vuoi, schiavi del terzo millennio. Perché tali sono loro, e schiavisti chi li sfrutta senza pietà, approfittando in alcuni casi della loro “semplicità” e in altri della clandestinità che li rende legalmente più fragili ma non meno bisognosi. Storie di ordinario sfruttamento scritte nell’area urbana sulla pelle già piagata di stranieri e italiani che cercano un lavoro e trovano...
Fonte: https://cosenza.gazzettadelsud.it/artic ... hp_cosenza