Proposta "DASPO DI GRUPPO"
-
- Partecipante
- Messaggi: 391
- Iscritto il: martedì 31 gennaio 2006, 18:21
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Proposta "DASPO DI GRUPPO"
http://www.repubblica.it/rubriche/spyca ... -85821048/
Il tempo delle parole è finito: ora scatta il pugno di ferro. Dalla prossima stagione i violenti da stadio avranno vita (più) dura. La vergogna della Coppa Italia ha lasciato il segno. L'Osservatorio del Viminale ha allo studio misure pratiche che andranno a integrare quelle già previste dalla Task Force poco più di un mese fa. Oltre ad un maggior impiego di stewards e ad una maggiore attenzione nel prefiltraggio (dove entrano ancora troppi petardi e troppe bombe carta), ecco alcune novità clamorose: ci sarà anche il Daspo di gruppo e preventivo, come succede in Inghilterra e nel Stati Uniti. Inoltre, nel caso di comportamenti recidivi il massimo del Daspo sarà portato da 5 anni, come è adesso, a otto. Angelino Alfano aveva proposto a vita: non si può, è considerato a rischio incostituzionalità.
Ma ecco come potrebbe funzionare il Daspo preventivo e di gruppo: gli ultrà scendono dall'autobus per attaccare una tifoseria nemica (come successo a Tor di Quinto) oppure devastano un autogrill. Siccome è difficile identificare il colpevole o il colpevoli, ecco che la polizia ferma tutti gli occupanti dell'autobus, li porta in questura e gli notifica il Daspo preventivo di gruppo. Nessuno di loro insomma, mette piede allo stadio. Certo, aumenterebbe di molto il numero dei tifosi sottoposti a questo sistema in vigore da 15 anni (adesso i Daspo in vigore sono circa 5000) ma così si eviterebbe di riempire gli stadi di gentaglia. In Inghilterra addirittura la polizia può trattenere in stato di fermo dalle 6 alle 24 ore, senza autorizzazione, chi nei cinque giorni precedenti gli incontri è sospettato di compiere azioni illegali allo stadio. Ma l'Inghilterra, si sa, ha avuto la Thatcher, la lady di ferro. Da noi per anni i reati da stadio (ricordate le famose puncicate romane?) sono stati considerati quasi folcloristici e di poco conto, invece hanno un impatto sociale notevolissimo.
Con il Daspo inoltre portato da 5 a 8 anni, in caso di recidiva, si terrebbero lontani dagli stadi personaggi come Genny 'a carogna'. L'ultrà napoletano era stato denunciato per associazione a delinquere dall'ex questore di Firenze, Francesco Tagliente: ma il tribunale di Arezzo l'aveva assolto, e poi gli era stato revocato anche il Daspo. Il modello italiano, appunto...
Previsto anche un drastico taglio alle trasferte, che già adesso per tanti motivi, anche di sicurezza, sono disertate dai tifosi: i sostenitori giallorossi non potranno andare a Genova all'ultima di campionato: il Genoa infatti è gemellato con il Napoli. Inoltre sicuramente saranno off limits la prossima annata le trasferte dei romanisti al San Paolo e dei napoletani all'Olimpico: troppo alto il rischio di vendette. L'Osservatorio sta anche studiando una modifica degli articoli 8 e 9 della tessera del tifoso, considerati troppo penalizzanti dai tifosi. Per i sostenitori che si comportano bene, e sono la maggioranza, ci sarà quindi una serie di misure che agevoleranno l'acquisto dei biglietti, anche all'ultimo momento. E la tessera del tifoso dovrebbe, almeno si spera, diventare una vera fidelity card come era stata concepita anni fa. Ma per gli altri, tolleranza zero. Con la speranza che la magistratura faccia la sua parte, cosa non sempre avvenuta questi anni.
Di questo pacchetto di provvedimenti per la prossima stagione se ne parlerà dopo il 25 maggio, dopo le elezioni: lo ha detto il premier Matteo Renzi. Allora ci sarà un tavolo di trattative, politici e tecnici studieranno come rendere la vita più dura ai teppisti e ai delinquenti che infestano il nostro calcio. Le proposte sinora sono state tante, troppe. Alcune considerate irrealizzabili, frutto dell'emozione del momento e della campagna elettorale. Renzi ha proposto ad esempio di fare pagare le spese per la sicurezza (circa 20 milioni all'anno) ai club, ma i presidenti non ne vogliono sapere. Bisognerà vedere se il premier adesso porterà avanti la sua idea. Malagò propone invece il modello inglese (celle negli stadi, processi per direttissima e pene certe) ma da noi è difficilmente realizzabile, bisognerebbe cambiare troppe leggi. Lo stesso Malagò e Giancarlo Abete hanno elogiato il club spagnolo del Villareal che ha vietato l'accesso allo stadio a vita per chi lanciato una banana a Denis Alves. Perché non lo fanno anche in Italia? Basterebbe l'input del Coni, la Figc fa la norma e la Lega di A la fa rispettare dai club. Punto. Facile, no? Ma a parole è una cosa, nei fatti un'altra. Inoltre la stessa di Lega di A perché non si costituisce parte civile, e chiede i danni a chi ha sparato, e commesso atti di violenza? Inoltre sarebbe giusto indagare sui rapporti fra alcune società e tifosi violenti: al Viminale hanno più che un sospetto. Giusto chiedere allo Stato misure più incisive, alle questure più attenzione e ai magistrati meno sottovalutazione del fenomeno-stadi. Ma i club devono fare la loro parte. Coi fatti, il tempo delle parole è finito.
(11 maggio 2014)
Il tempo delle parole è finito: ora scatta il pugno di ferro. Dalla prossima stagione i violenti da stadio avranno vita (più) dura. La vergogna della Coppa Italia ha lasciato il segno. L'Osservatorio del Viminale ha allo studio misure pratiche che andranno a integrare quelle già previste dalla Task Force poco più di un mese fa. Oltre ad un maggior impiego di stewards e ad una maggiore attenzione nel prefiltraggio (dove entrano ancora troppi petardi e troppe bombe carta), ecco alcune novità clamorose: ci sarà anche il Daspo di gruppo e preventivo, come succede in Inghilterra e nel Stati Uniti. Inoltre, nel caso di comportamenti recidivi il massimo del Daspo sarà portato da 5 anni, come è adesso, a otto. Angelino Alfano aveva proposto a vita: non si può, è considerato a rischio incostituzionalità.
Ma ecco come potrebbe funzionare il Daspo preventivo e di gruppo: gli ultrà scendono dall'autobus per attaccare una tifoseria nemica (come successo a Tor di Quinto) oppure devastano un autogrill. Siccome è difficile identificare il colpevole o il colpevoli, ecco che la polizia ferma tutti gli occupanti dell'autobus, li porta in questura e gli notifica il Daspo preventivo di gruppo. Nessuno di loro insomma, mette piede allo stadio. Certo, aumenterebbe di molto il numero dei tifosi sottoposti a questo sistema in vigore da 15 anni (adesso i Daspo in vigore sono circa 5000) ma così si eviterebbe di riempire gli stadi di gentaglia. In Inghilterra addirittura la polizia può trattenere in stato di fermo dalle 6 alle 24 ore, senza autorizzazione, chi nei cinque giorni precedenti gli incontri è sospettato di compiere azioni illegali allo stadio. Ma l'Inghilterra, si sa, ha avuto la Thatcher, la lady di ferro. Da noi per anni i reati da stadio (ricordate le famose puncicate romane?) sono stati considerati quasi folcloristici e di poco conto, invece hanno un impatto sociale notevolissimo.
Con il Daspo inoltre portato da 5 a 8 anni, in caso di recidiva, si terrebbero lontani dagli stadi personaggi come Genny 'a carogna'. L'ultrà napoletano era stato denunciato per associazione a delinquere dall'ex questore di Firenze, Francesco Tagliente: ma il tribunale di Arezzo l'aveva assolto, e poi gli era stato revocato anche il Daspo. Il modello italiano, appunto...
Previsto anche un drastico taglio alle trasferte, che già adesso per tanti motivi, anche di sicurezza, sono disertate dai tifosi: i sostenitori giallorossi non potranno andare a Genova all'ultima di campionato: il Genoa infatti è gemellato con il Napoli. Inoltre sicuramente saranno off limits la prossima annata le trasferte dei romanisti al San Paolo e dei napoletani all'Olimpico: troppo alto il rischio di vendette. L'Osservatorio sta anche studiando una modifica degli articoli 8 e 9 della tessera del tifoso, considerati troppo penalizzanti dai tifosi. Per i sostenitori che si comportano bene, e sono la maggioranza, ci sarà quindi una serie di misure che agevoleranno l'acquisto dei biglietti, anche all'ultimo momento. E la tessera del tifoso dovrebbe, almeno si spera, diventare una vera fidelity card come era stata concepita anni fa. Ma per gli altri, tolleranza zero. Con la speranza che la magistratura faccia la sua parte, cosa non sempre avvenuta questi anni.
Di questo pacchetto di provvedimenti per la prossima stagione se ne parlerà dopo il 25 maggio, dopo le elezioni: lo ha detto il premier Matteo Renzi. Allora ci sarà un tavolo di trattative, politici e tecnici studieranno come rendere la vita più dura ai teppisti e ai delinquenti che infestano il nostro calcio. Le proposte sinora sono state tante, troppe. Alcune considerate irrealizzabili, frutto dell'emozione del momento e della campagna elettorale. Renzi ha proposto ad esempio di fare pagare le spese per la sicurezza (circa 20 milioni all'anno) ai club, ma i presidenti non ne vogliono sapere. Bisognerà vedere se il premier adesso porterà avanti la sua idea. Malagò propone invece il modello inglese (celle negli stadi, processi per direttissima e pene certe) ma da noi è difficilmente realizzabile, bisognerebbe cambiare troppe leggi. Lo stesso Malagò e Giancarlo Abete hanno elogiato il club spagnolo del Villareal che ha vietato l'accesso allo stadio a vita per chi lanciato una banana a Denis Alves. Perché non lo fanno anche in Italia? Basterebbe l'input del Coni, la Figc fa la norma e la Lega di A la fa rispettare dai club. Punto. Facile, no? Ma a parole è una cosa, nei fatti un'altra. Inoltre la stessa di Lega di A perché non si costituisce parte civile, e chiede i danni a chi ha sparato, e commesso atti di violenza? Inoltre sarebbe giusto indagare sui rapporti fra alcune società e tifosi violenti: al Viminale hanno più che un sospetto. Giusto chiedere allo Stato misure più incisive, alle questure più attenzione e ai magistrati meno sottovalutazione del fenomeno-stadi. Ma i club devono fare la loro parte. Coi fatti, il tempo delle parole è finito.
(11 maggio 2014)
-
- Veterano
- Messaggi: 1940
- Iscritto il: mercoledì 20 aprile 2005, 17:09
- Genere: Seleziona
- Località: Quattromiglia
- Ha ringraziato: 363 volte
- Sei stato ringraziato: 261 volte
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
Non sarebbe più facile chiudere gli stadi e vedersi la partita in tv? Stiamo anche più comodi.
-
- Veterano
- Messaggi: 8859
- Iscritto il: domenica 22 maggio 2005, 15:53
- Genere: Seleziona
- Località: Berlin
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 2 volte
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
"nel caso di comportamenti recidivi il massimo del Daspo sarà portato da 5 anni, come è adesso, a otto. Angelino Alfano aveva proposto a vita: non si può, è considerato a rischio incostituzionalità"
questa parte è sublime
questa parte è sublime
Vai su Amazon.it, cerca OMBRA, autore Pierfrancesco Iorio, compralo a 2,99 € e recensiscilo con 5 stelle. Se ti servissero altri motivi, sappi che vi si parla malissimo di Catanzaro.
-
- Moderatore
- Messaggi: 3398
- Iscritto il: sabato 12 maggio 2007, 11:24
- Genere: Seleziona
- Località: Cosenza
- Ha ringraziato: 8 volte
- Sei stato ringraziato: 75 volte
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
Leggi speciali.
Oggi per gli ultrà, domani per la società.
Se c'era una remota possibilità che si potesse rivedere qualcosa sulla tessera del tifoso e su altre restrizioni di questo calcio moderno della minc*, la mano di un pistolero fascista ha cancellato tutto.
E bisogna inoltre sorbirsi tutte le ipocrisie di questa M E R * * società di benpensanti.
Tutti pronti a puntare l'indice contro gli ultras criminali, ma nessuno parla di un pregiudicato per evasione fiscale che gira le tv nazionali o di un'ex ministro dell'interno arrestato per connivenze con la 'ndrangheta.
Oggi per gli ultrà, domani per la società.
Se c'era una remota possibilità che si potesse rivedere qualcosa sulla tessera del tifoso e su altre restrizioni di questo calcio moderno della minc*, la mano di un pistolero fascista ha cancellato tutto.
E bisogna inoltre sorbirsi tutte le ipocrisie di questa M E R * * società di benpensanti.
Tutti pronti a puntare l'indice contro gli ultras criminali, ma nessuno parla di un pregiudicato per evasione fiscale che gira le tv nazionali o di un'ex ministro dell'interno arrestato per connivenze con la 'ndrangheta.
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!
-
- Veterano
- Messaggi: 4175
- Iscritto il: martedì 4 febbraio 2014, 10:47
- Genere: Seleziona
- Località: confino
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
marcello77 ha scritto:Leggi speciali.
Oggi per gli ultrà, domani per la società.
Se c'era una remota possibilità che si potesse rivedere qualcosa sulla tessera del tifoso e su altre restrizioni di questo calcio moderno della minc*, la mano di un pistolero fascista ha cancellato tutto.
E bisogna inoltre sorbirsi tutte le ipocrisie di questa M E R * * società di benpensanti.
Tutti pronti a puntare l'indice contro gli ultras criminali, ma nessuno parla di un pregiudicato per evasione fiscale che gira le tv nazionali o di un'ex ministro dell'interno arrestato per connivenze con la 'ndrangheta.
certo marcello, hai ragione. però tutto ha un limite e tante volte questo limite é stato oltrepassato da un numero nutrito di teste di min*** ultrà o pseudoultrà che ha esagerato nei suoi comportamenti, e poi per colpa di sti quattro cefali ne pagano le conseguenze quelli che hanno voglia di vivere lo stadio in tutti i suoi aspetti, soprattutto sotto l'aspetto romantico e passionale del vero tifoso, che sicuramente non sono quelli di inveire contro il sistema; di scaricarsi un po di tensione repressa, figlia dello stress che si accumula giorno dopo giorno; di andare allo stadio attrezzato come un mujaheddin che combatte per la jihad; rompere il kazzo ad un poliziotto che per 1500 euro al mese rischia di farsi davvero male perchè lui al contrario dei tifosi esagitati non può scappare davanti al pericolo; approfittare delle curve per fare camapagna elettorale e quant'altro. ma senza generalizzare, nello specifico, bisogna evitare comportamenti selvaggi ed incivili, come, ad esempio, quello tenuto da un gruppetto di 5/6 tifosi rossoblu a ferrara alla prima di campionato di lega pro 1, fra primo e secondo tempo, nei confronti del gestore del chioschetto delle bibite e di nuciddre e di suo figlio, come direbbe conte: AGGGGHIACCIANTEEE!, dei veri e propri farabutti, delinquenti figli di una buona donna, che hanno insultato, derubato ti tutto e quasi distrutto il chioschetto perchè il brav'uomo si era rifiutato di regalare un pacchetto di patatine (già arbitrariamente, per usare un eufemismo, arrobbato) ad un giovane ultrà lurido e sudato (era ancora piena estate) che a torso nudo, spingendo come una bestia tra gli altri tifosi si era portato avanti il bancone. ero li con mia moglie e mi sono vergognato come non mai. mai avevo assistito ad una scena del genere in più di 20 anni di trasferte, a partire dalla seconda metà degli anni ottanta, in giro per l'Italia, dai tifosi rossoblu. ecco, li mi resi conto che il tifo e la serie in cui gioca una squadra sono strettamente correlati. eravamo un tifo da serie c, anche se c'era ancora vivo l'entusiasmo della doppia promozione. per andare in serie b, un giorno, bisogna che anche i tifosi facciano quel salto di categoria di civiltà che é necessario quando si va in trasferta in giro per l'Italia. forse i daspo sono necessari per salvaguardare lo sport da questo malessere generalizzato.
ci ficiaru puru u treninu
-
- Partecipante
- Messaggi: 379
- Iscritto il: martedì 24 luglio 2012, 22:21
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
Sei un fortunato allorabruziomaurizio ha scritto:marcello77 ha scritto:Leggi speciali.
Oggi per gli ultrà, domani per la società.
Se c'era una remota possibilità che si potesse rivedere qualcosa sulla tessera del tifoso e su altre restrizioni di questo calcio moderno della minc*, la mano di un pistolero fascista ha cancellato tutto.
E bisogna inoltre sorbirsi tutte le ipocrisie di questa M E R * * società di benpensanti.
Tutti pronti a puntare l'indice contro gli ultras criminali, ma nessuno parla di un pregiudicato per evasione fiscale che gira le tv nazionali o di un'ex ministro dell'interno arrestato per connivenze con la 'ndrangheta.
certo marcello, hai ragione. però tutto ha un limite e tante volte questo limite é stato oltrepassato da un numero nutrito di teste di min*** ultrà o pseudoultrà che ha esagerato nei suoi comportamenti, e poi per colpa di sti quattro cefali ne pagano le conseguenze quelli che hanno voglia di vivere lo stadio in tutti i suoi aspetti, soprattutto sotto l'aspetto romantico e passionale del vero tifoso, che sicuramente non sono quelli di inveire contro il sistema; di scaricarsi un po di tensione repressa, figlia dello stress che si accumula giorno dopo giorno; di andare allo stadio attrezzato come un mujaheddin che combatte per la jihad; rompere il kazzo ad un poliziotto che per 1500 euro al mese rischia di farsi davvero male perchè lui al contrario dei tifosi esagitati non può scappare davanti al pericolo; approfittare delle curve per fare camapagna elettorale e quant'altro. ma senza generalizzare, nello specifico, bisogna evitare comportamenti selvaggi ed incivili, come, ad esempio, quello tenuto da un gruppetto di 5/6 tifosi rossoblu a ferrara alla prima di campionato di lega pro 1, fra primo e secondo tempo, nei confronti del gestore del chioschetto delle bibite e di nuciddre e di suo figlio, come direbbe conte: AGGGGHIACCIANTEEE!, dei veri e propri farabutti, delinquenti figli di una buona donna, che hanno insultato, derubato ti tutto e quasi distrutto il chioschetto perchè il brav'uomo si era rifiutato di regalare un pacchetto di patatine (già arbitrariamente, per usare un eufemismo, arrobbato) ad un giovane ultrà lurido e sudato (era ancora piena estate) che a torso nudo, spingendo come una bestia tra gli altri tifosi si era portato avanti il bancone. ero li con mia moglie e mi sono vergognato come non mai. mai avevo assistito ad una scena del genere in più di 20 anni di trasferte, a partire dalla seconda metà degli anni ottanta, in giro per l'Italia, dai tifosi rossoblu. ecco, li mi resi conto che il tifo e la serie in cui gioca una squadra sono strettamente correlati. eravamo un tifo da serie c, anche se c'era ancora vivo l'entusiasmo della doppia promozione. per andare in serie b, un giorno, bisogna che anche i tifosi facciano quel salto di categoria di civiltà che é necessario quando si va in trasferta in giro per l'Italia. forse i daspo sono necessari per salvaguardare lo sport da questo malessere generalizzato.
E non scherzo.
Il tuo discorso di base è corretto, trovo anche io assolutamente da condannare fatti del genere.
Ma non scherziamo. Qui non si possono generalizzare le cose.
Non si può giustificare un daspo preventivo per ste cose.
E' come se quel giorno a Ferrara proprio perchè qualcuno ha fatto quanto da te raccontato ci prendevano tutti (c'ero anche io) e ci diffidavano tutti. Anche a me e te che di sto gesto ci vergogniamo e lo condanniamo.
Non scherziamo.
Ci vogliono pene giuste per chi realmente commette certe cose. Quello si e nessuno lo nega. Ma non andiamo oltre giustificando l'incapacità di agire e di gestire le situazioni da parte delle FdO.
E soprattutto guardiamo a quello che succede nel paese....che a volte, come dice Marcello, si punta il dito su Genny a Carogna e magari non su Scajola o gentaglia del genere. Che i mali del paese non sono solo gli ultra, c'è molto di peggio che dovrebbe farci vergognare
-
- Partecipante
- Messaggi: 300
- Iscritto il: martedì 7 aprile 2009, 22:34
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
ok sul no al daspo preventivo. A parte questo, quale sarebbe la soluzione migliore secondo voi???... Pur non essendo d'accordo sul daspo preventivo penso che al momento nessuno abbia la soluzione al problema per cui iniziamo con questo, così quando qualche testa di caz* o gruppo di teste di caz* combinerà qualcosa vedrete che chi condanna tali gesti emarginerà costoro, xkè a causa loro anche chi condanna queste gesti verrà punito e per cui la prossima volta vedrete che saranno gli stessi tifosi a prendere provvedimenti contro queste teste calde.
You'll never walk alone
-
- Veterano
- Messaggi: 4175
- Iscritto il: martedì 4 febbraio 2014, 10:47
- Genere: Seleziona
- Località: confino
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
si hai ragione, non scherziamo, però da allora, quando mi é capitato di andare in trasferta non mi arrabbio più come all'inizio se non riesco ad andare nel settore ospiti con i tifosi del cosenza solo perche non ho la tessera. me ne frego della tessera, non sarà emozionante come assistere la partita in curva, ma almeno non rischio ne daspo ne figure di mmerda con mia moglie.
proprio per ribadire quello che ho espresso poc'anzi, scajola é nna MMerda di na musca ca mangia mmerda, ma con il calcio, in uno stadio, su uno striscione non c'entra nulla. Genny a carogna SI! non confondiamo le cose.
proprio per ribadire quello che ho espresso poc'anzi, scajola é nna MMerda di na musca ca mangia mmerda, ma con il calcio, in uno stadio, su uno striscione non c'entra nulla. Genny a carogna SI! non confondiamo le cose.
ci ficiaru puru u treninu
-
- Partecipante
- Messaggi: 300
- Iscritto il: martedì 7 aprile 2009, 22:34
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
il problema va affrontato di petto e seriamente, io sono per:
- biglietti nominativi (con o senza tessera tanto alla fine con il biglietto nominativo è come se fossimo schedati
ugualmente, la tessera non serve), così si ha la certezza di chi entra nello stadio.
- posti numerati (cosa già in vigore) e rispetto del posto scelto (non come si fa oggi che ognuno si sceglie quello che
vuole e se ne fotte del nr. che ha sul biglietto.
- Sicurezza dello stadio nelle mani della società (così sarà lei la prima ad evitare rapporti con pseudotifosi) e non
da parte dello stato.
- Stadi di proprietà (cosa che collega il punto di cui sopra), si parla di leggi ad hoc, ma io non capisco che leggi
dovrebbero fare, alla fine si tratta di realizzare una struttura, un po' come un edificio, mah!!!
Per il resto non mi viene in mente altro.
- biglietti nominativi (con o senza tessera tanto alla fine con il biglietto nominativo è come se fossimo schedati
ugualmente, la tessera non serve), così si ha la certezza di chi entra nello stadio.
- posti numerati (cosa già in vigore) e rispetto del posto scelto (non come si fa oggi che ognuno si sceglie quello che
vuole e se ne fotte del nr. che ha sul biglietto.
- Sicurezza dello stadio nelle mani della società (così sarà lei la prima ad evitare rapporti con pseudotifosi) e non
da parte dello stato.
- Stadi di proprietà (cosa che collega il punto di cui sopra), si parla di leggi ad hoc, ma io non capisco che leggi
dovrebbero fare, alla fine si tratta di realizzare una struttura, un po' come un edificio, mah!!!
Per il resto non mi viene in mente altro.
You'll never walk alone
-
- Partecipante
- Messaggi: 379
- Iscritto il: martedì 24 luglio 2012, 22:21
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
Ma nel paese, inteso come nazione, se guardiamo a 360° tutto, ma che soluzioni si prendono su cose ben più gravi?Cdf ha scritto:ok sul no al daspo preventivo. A parte questo, quale sarebbe la soluzione migliore secondo voi???... Pur non essendo d'accordo sul daspo preventivo penso che al momento nessuno abbia la soluzione al problema per cui iniziamo con questo, così quando qualche testa di caz* o gruppo di teste di caz* combinerà qualcosa vedrete che chi condanna tali gesti emarginerà costoro, xkè a causa loro anche chi condanna queste gesti verrà punito e per cui la prossima volta vedrete che saranno gli stessi tifosi a prendere provvedimenti contro queste teste calde.
Io penso che non si può guardare agli stadi come cose a se.
Si condanna la violenza, a volte neanche quella (vedi alcuni episodi di roma dove si condanna na maglietta).
Poi lo stato tratta con la Mafia.
In carcere esiste un protocollo farfalla ma si fa finta di nulla, anzi si dice che non esiste.
Potrei fare una lista infinita di cose che non vanno...e di cui nessuno chiede nulla. Nessuno si scandalizza perchè succedono.
Poi sugli ultra tutti sono uniti. Vanno messi in carcere e buttate le chiavi.
Io mica dico che devono andare a far danni in giro senza che nessuno dica nulla. Ma neanche pensare che uno che ruba un pacco di patatine allo stadio debba farsi la galera e altri invece fanno i caz** loro inculando il paese senza che nessuno chieda nulla.
Ripeto, ci sono cose molto più importanti dello stadio.
Ci sono delinquenti ben più importanti dei teppisti da stadio (non li chiamo neanche ultra)
Non facciamoci tappare gli occhi.
-
- Partecipante
- Messaggi: 300
- Iscritto il: martedì 7 aprile 2009, 22:34
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
certo che ci sono problemi + gravi di quello degli pseudotifosi, ma qui stiamo parlando di problemi legati ad eventi sportivi, per cui se uno commette un reato è giusto che paghi. Il fatto del pacchetto di patatine, secondo me non è per il furto di quest'ultimo, ma per il modo in cui si è comportato quella persona, e cioè con il non rispetto delle altre persone in coda (e quindi "violenza") e con il fatto che si è arrogato del diritto di prendersi un pacchetto di patatine xkè gli spettava, ma dv sta scritta sta cosa? te lo vuoi rubare il pacchetto di patatine? pigliatillu ma fallo come fanno tutti e cioè senza farti notare.
You'll never walk alone
-
- Partecipante
- Messaggi: 379
- Iscritto il: martedì 24 luglio 2012, 22:21
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
- biglietti nominativi (con o senza tessera tanto alla fine con il biglietto nominativo è come se fossimo schedatiCdf ha scritto:il problema va affrontato di petto e seriamente, io sono per:
- biglietti nominativi (con o senza tessera tanto alla fine con il biglietto nominativo è come se fossimo schedati
ugualmente, la tessera non serve), così si ha la certezza di chi entra nello stadio.
- posti numerati (cosa già in vigore) e rispetto del posto scelto (non come si fa oggi che ognuno si sceglie quello che
vuole e se ne fotte del nr. che ha sul biglietto.
- Sicurezza dello stadio nelle mani della società (così sarà lei la prima ad evitare rapporti con pseudotifosi) e non
da parte dello stato.
- Stadi di proprietà (cosa che collega il punto di cui sopra), si parla di leggi ad hoc, ma io non capisco che leggi
dovrebbero fare, alla fine si tratta di realizzare una struttura, un po' come un edificio, mah!!!
Per il resto non mi viene in mente altro.
ugualmente, la tessera non serve), così si ha la certezza di chi entra nello stadio.
C'è già....e non mi sembri funzioni poi così tanto.
O se funziona non diciamo che a Roma c'era gente pericolosa. Delle due una.
- Sicurezza dello stadio nelle mani della società (così sarà lei la prima ad evitare rapporti con pseudotifosi) e non
da parte dello stato.
MA se le società sono le prime che ci vanno a braccetto con i capi tifosi :%)
- Stadi di proprietà (cosa che collega il punto di cui sopra), si parla di leggi ad hoc, ma io non capisco che leggi
dovrebbero fare, alla fine si tratta di realizzare una struttura, un po' come un edificio, mah!!!
Lo stadio di proprietà serve solo a continuare la strada del business delle società
-
- Partecipante
- Messaggi: 300
- Iscritto il: martedì 7 aprile 2009, 22:34
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
si sono cose già esistenti, ma alla fine non applicate come si deve. Se i tifosi si picchiano fuori dalla stadio, sono fatti loro, ciò non può essere legato all'evento calcistico che si svolge all'interno dello stadio.
Per quanto concerne il business delle società ben venga, se lo stadio è loro è bene che ci si guadagni qualcosa, ma il loro non deve essere solo guadagno, saranno loro anche tutte le spese, tra cui il servizio di sicurezza.
Ma xkè dobbiamo pagare sempre noi contribuenti??? Se il servizio di sicurezza è svolto dallo stato chi paga secondo te? se l'energia elettrica la dà il comune chi paga secondo te??? Anche chi non va allo stadio. In quel modo è vero che paghiamo sempre noi, però il noi è relativo a coloro che pagano il biglietto e non a coloro che pagano le tasse al comune o allo stato
Per quanto concerne il business delle società ben venga, se lo stadio è loro è bene che ci si guadagni qualcosa, ma il loro non deve essere solo guadagno, saranno loro anche tutte le spese, tra cui il servizio di sicurezza.
Ma xkè dobbiamo pagare sempre noi contribuenti??? Se il servizio di sicurezza è svolto dallo stato chi paga secondo te? se l'energia elettrica la dà il comune chi paga secondo te??? Anche chi non va allo stadio. In quel modo è vero che paghiamo sempre noi, però il noi è relativo a coloro che pagano il biglietto e non a coloro che pagano le tasse al comune o allo stato
You'll never walk alone
-
- Partecipante
- Messaggi: 379
- Iscritto il: martedì 24 luglio 2012, 22:21
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Proposta "DASPO DI GRUPPO"
Ma stiamo parlando di come risolvere la violenza o di quanto ci costa il calcio?Cdf ha scritto:si sono cose già esistenti, ma alla fine non applicate come si deve. Se i tifosi si picchiano fuori dalla stadio, sono fatti loro, ciò non può essere legato all'evento calcistico che si svolge all'interno dello stadio.
Per quanto concerne il business delle società ben venga, se lo stadio è loro è bene che ci si guadagni qualcosa, ma il loro non deve essere solo guadagno, saranno loro anche tutte le spese, tra cui il servizio di sicurezza.
Ma xkè dobbiamo pagare sempre noi contribuenti??? Se il servizio di sicurezza è svolto dallo stato chi paga secondo te? se l'energia elettrica la dà il comune chi paga secondo te??? Anche chi non va allo stadio. In quel modo è vero che paghiamo sempre noi, però il noi è relativo a coloro che pagano il biglietto e non a coloro che pagano le tasse al comune o allo stato
Pensavo il primo punto
Se è il primo punto sto discorso che fai non serve a nulla.
Se è il secondo si, ma io non stavo certo rispondendo a questo aspetto prima.