Davvero non c'è nessuno che riesca ad avere chiaro che l'exploit del Cosenza coincide con la sistemazione dell'assetto difensivo e che con l'assenza di Cori non c'entra nulla se non per l'ingresso di Cesca che è stato sempre positivo (malgrado le tonnellate di tagli da molti di voi prese prima)?
Con la fase difensiva che spezza le azioni avversarie prima dell'area di rigore e che consente poche conclusioni è ovvio che cambia il modo di giocare perchè si riesce a ripartire prima e meglio. Quando gli avversari vanno al tiro o ci costringono a difendere molto bassi noi riprendiamo il gioco quasi sempre con un lancio lungo anche ora, le differenze tra la partita contro la Salernitana e quelle contro Matera e Lecce, almeno nel primo tempo, secondo voi nascono dal fatto che lanciamo di meno?

Si può dire che da Catanzaro stesso in poi giochiamo nello stesso modo, forse con Cori, quando non si trova una soluzione al gioco, si azzarda qualche lancio in più anche nella metacampo avversaria ma è poca cosa rispetto ai lanci dalla nostra metacampo quando ripartiamo dalla difesa ,e quando succede a volte porta anche frutti, per esempio l'occasione di Fornito oggi nasce da una palla lanciata a Cori e da lui rimessa verso Fornito abbastanza libero.
E' ovvio che può sembrare che la sua assenza sia stata determinate per chi il calcio lo vede in modo superficiale ma basta poco per capire che la nostra trasformazione è stata generata semplicemente (si fa per dire) da una sistemazione totale della fase difensiva, dalla zona di difesa a quella d'attacco, tant'è che oggi, pur con un Magli al di sotto della sufficienza, abbiamo concesso davvero poco contro una squadra che doveva vincere a tutti i costi.
Poi pensatela come volete ma u pallune è semplice, basta che i partite v'i vidite senza pregiudizi e cu na picca picca 'i spirtizza.
