Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
Bene, i lucani si impegnano ma hanno anche dei limiti tecnici non indifferenti. In due delle precedenti partite hanno retto fin quando hanno potuto dimostrandosi poco reattivi dopo lo svantaggio. Allora mi auguro che i ragazzi piazzino un uno-due mortifero a distanza ravvicinata, in questo caso è il Cosenza che in due precedenti partite ha dato modo di esserne capace, magari sul finire del primo tempo così da concludere positivamente la pratica Melfi, almeno ché non abbiano tra di loro un iannini o un carretta in grado di accappottare il risultato, o non ci sia anche tra i lucani il bollino o l'infantino della situazione.
ci ficiaru puru u treninu
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
Intanto:
L’ AS Melfi è partita nel primo pomeriggio per affrontare la quarta gara di campionato, in un turno infrasettimanale, che la vedrà contrapposta al Cosenza.
La squadra, dopo la doppia sconfitta contro la Juve Stabia a Castellamare e contro il Lecce in casa, ha tutte le ragioni per riscattarsi e si dirigerà a Rende, dove domani mattina effettuerà un lavoro di rifinitura.
I convocati sono 23, non fanno parte della comitiva Mangiacasale, ancora infortunato, Martino, Sciretta e Paterni.
Rientrato, invece, lo squalificato Gragnaniello, portiere titolare della formazione gialloverde.
fonte asmelfi.it
L’ AS Melfi è partita nel primo pomeriggio per affrontare la quarta gara di campionato, in un turno infrasettimanale, che la vedrà contrapposta al Cosenza.
La squadra, dopo la doppia sconfitta contro la Juve Stabia a Castellamare e contro il Lecce in casa, ha tutte le ragioni per riscattarsi e si dirigerà a Rende, dove domani mattina effettuerà un lavoro di rifinitura.
I convocati sono 23, non fanno parte della comitiva Mangiacasale, ancora infortunato, Martino, Sciretta e Paterni.
Rientrato, invece, lo squalificato Gragnaniello, portiere titolare della formazione gialloverde.
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
Difesa e contropiede per uscire indenni da Cosenza. Il Melfi ci proverà così
Finora solo 3 punti per i giallo-verdi che hanno dovuto costruire la rosa velocemente una volta ripescati. Si aspettano i gol di Defendi, arrivato a Melfi per rilanciarsi dopo un campionato deludente ad Arezzo. Romaniello punta sul contropiede.
Melfi e Vibonese, una dopo l’altra nel giro di 5 giorni sul terreno amico, per riprendere la corsa e rimettersi in carreggiata. Il calendario del Cosenza, offre ai rossoblù, la possibilità di dimenticare immediatamente il doppio passo falso Taranto-Matera e ricominciare a vincere. Iniziando già da stasera, quando al Marulla sarà di scena il Melfi. I giallo-verdi, dopo la retrocessione dell’anno scorso nei play-ou contro il Martina Franca (sancita tra l’altro da un gol di Baclet), sono stati ripescati in Lega Pro. La squadra è stata affidata a Nicola Romaniello che, dopo i play-off dell’anno scorso alla guida della Casertana, è ripartito da Melfi. Quella dei lucani non è certamente una rosa di primo livello. Tanti giovanissimi e tanti calciatori arrivati da quelle parti in fretta e furia una volta che si è avuta la sicurezza di dover giocare nuovamente in Lega Pro. I punti cardini del Melfi sono cinque: il portiere Gragnaniello (arrivato dalla Casertana come il mister) il difensore De Giosa (dal Foggia), il tuttocampista impiegabile sia a centrocampo che in avanti Gammone (dal Matera) ed i due attaccanti De Vena (dall’Andria) e Defendi (dall’Arezzo). Proprio sui gol di questi ultimi due si affidano i giallo-verdi per provare a centrare la salvezza. Finora il gol di De Vena contro la Casertana alla prima giornata, è valsa l’unica vittoria e gli unici punti della squadra. Mentre è ancora a secco Defendi che, dopo l’ottimo campionato di Como di due anni fa, sembra aver perso un pò la strada. Stasera si prevede una squadra molto attenta in fase difensiva e pronta a ripartire in contropiede. Per quel che riguarda la formazione, Romaniello potrebbe confermare il 4-5-1 con il quale la sua squadra è scesa in campo contro il Lecce. In porta ci sarà Gragnaniello al rientro dopo la squalifica. I quattro difensori dovrebbero essere da destra Bruno, Grea, De Giosa e Laezza. I tre centrocampisti dovrebbero essere Fazio, Esposito e Gammone. Sulle fasce Cittadino a sinistra e De Vena a destra. In attacco Defendi unica punta, con Pompilio pronto a subentrare. Ancora out Mangiacasale, così come il portiere Sciretta, il difensore Paterni ed il centrocampista Martino. (Alessandro Storino)
Melfi (4-5-1): Gragnaniello; Bruno, Grea, De Giosa, Laezza; De Vena, Fazio, Esposito, Gammone, Cittadino; Defendi, De Vena. A disposizione: Viola, Ferrante, Dejori, Lodesani, Libutti, Pompilio, Di Vicino, Nicolao, Foggia, De Montis, Ferraro.
fonte cosenzachannel
Finora solo 3 punti per i giallo-verdi che hanno dovuto costruire la rosa velocemente una volta ripescati. Si aspettano i gol di Defendi, arrivato a Melfi per rilanciarsi dopo un campionato deludente ad Arezzo. Romaniello punta sul contropiede.
Melfi e Vibonese, una dopo l’altra nel giro di 5 giorni sul terreno amico, per riprendere la corsa e rimettersi in carreggiata. Il calendario del Cosenza, offre ai rossoblù, la possibilità di dimenticare immediatamente il doppio passo falso Taranto-Matera e ricominciare a vincere. Iniziando già da stasera, quando al Marulla sarà di scena il Melfi. I giallo-verdi, dopo la retrocessione dell’anno scorso nei play-ou contro il Martina Franca (sancita tra l’altro da un gol di Baclet), sono stati ripescati in Lega Pro. La squadra è stata affidata a Nicola Romaniello che, dopo i play-off dell’anno scorso alla guida della Casertana, è ripartito da Melfi. Quella dei lucani non è certamente una rosa di primo livello. Tanti giovanissimi e tanti calciatori arrivati da quelle parti in fretta e furia una volta che si è avuta la sicurezza di dover giocare nuovamente in Lega Pro. I punti cardini del Melfi sono cinque: il portiere Gragnaniello (arrivato dalla Casertana come il mister) il difensore De Giosa (dal Foggia), il tuttocampista impiegabile sia a centrocampo che in avanti Gammone (dal Matera) ed i due attaccanti De Vena (dall’Andria) e Defendi (dall’Arezzo). Proprio sui gol di questi ultimi due si affidano i giallo-verdi per provare a centrare la salvezza. Finora il gol di De Vena contro la Casertana alla prima giornata, è valsa l’unica vittoria e gli unici punti della squadra. Mentre è ancora a secco Defendi che, dopo l’ottimo campionato di Como di due anni fa, sembra aver perso un pò la strada. Stasera si prevede una squadra molto attenta in fase difensiva e pronta a ripartire in contropiede. Per quel che riguarda la formazione, Romaniello potrebbe confermare il 4-5-1 con il quale la sua squadra è scesa in campo contro il Lecce. In porta ci sarà Gragnaniello al rientro dopo la squalifica. I quattro difensori dovrebbero essere da destra Bruno, Grea, De Giosa e Laezza. I tre centrocampisti dovrebbero essere Fazio, Esposito e Gammone. Sulle fasce Cittadino a sinistra e De Vena a destra. In attacco Defendi unica punta, con Pompilio pronto a subentrare. Ancora out Mangiacasale, così come il portiere Sciretta, il difensore Paterni ed il centrocampista Martino. (Alessandro Storino)
Melfi (4-5-1): Gragnaniello; Bruno, Grea, De Giosa, Laezza; De Vena, Fazio, Esposito, Gammone, Cittadino; Defendi, De Vena. A disposizione: Viola, Ferrante, Dejori, Lodesani, Libutti, Pompilio, Di Vicino, Nicolao, Foggia, De Montis, Ferraro.
fonte cosenzachannel
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
In breve, i numeri della Vibonese:
Posizione attuale: 14°
Giocate: 4
Gol segnati: 2
Gol subiti: 5
Differenza reti: -3
Media inglese: -4
Gol/partita: 0,5
Vittorie: 1
Pareggi: 1
Perse: 2
Età media: 22,3
Ammonizioni: 5
Espulsioni: 0
Capocannoniere:
A. Saraniti (1)
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Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
Vibonese, pres. Caffo: “Tifo Catania. Sinisa Mihajlovic adora il mio Amaro del Capo”
Il presidente del club calabrese: “Sono catanese di nascita e calabrese d’adozione. Ormai sono trapiantato in Calabria da 60 anni, ma il mio tifo per il Catania è lo stesso di quando ero bambino”
di Redazione ITASportPress, 14 settembre 2016, 11:55
0
Pippo Caffo, presidente della Vibonese, club di Lega Pro, è stato intervistato dai microfoni di GianlucaDiMarzio.com. Il patron del club calabrese ha affrontato diversi argomenti. Queste le sue dichiarazioni: “Siamo partiti benino, la nostra è una squadra giovane che può fare un buon percorso. Dopo che abbiamo avuto la certezza del ripescaggio in Lega Pro, ci siamo messi subito al lavoro con il ds Battaglia per costruire una rosa all’altezza: noi puntiamo prima di tutto all’aspetto umano, poi prendiamo in considerazione il lato calcistico. In passato è successo che io mettessi il veto su alcune operazioni perché magari ero venuto a conoscenza di vicende extracalcistiche che non mi piacevano. Sognare aiutare a vivere. Per quest’anno l’obiettivo è la salvezza, ma la favola Vibonese è solo all’inizio: stiamo gettando le basi anche per il futuro”.
CATANIA – “Io sono catanese di nascita e calabrese d’adozione: ormai sono trapiantato in Calabria da 60 anni, ma il mio tifo per il Catania è lo stesso di quando ero bambino e scavalcavo le recinzioni per andare allo stadio: Sivori, Schiaffino… ne ho visti di giocatori eh! Senza dimenticare Vavassori: un grande portiere che ha avuto solo la sfortuna di commettere un grave errore in carriera. Pensa che emozione quando tornerò in Sicilia per affrontare il Catania da avversario. In molti mi hanno chiesto perchè ho scelto la Vibonese: quei colori, il rosso ed il blu, per me sono speciali, mi provocano un’emozione unica. Le maglie del Catania quando ero bambino erano rosse e blu”.
MIHAJLOVIC – Il presidente del club calabrese è anche produttore dell’amaro che piace tanto al tecnico serbo: “Sinisa il mio amaro, prima ancora che a Genova, lo ha scoperto a Catania. Pensa che mio figlio una volta gliene spedì a casa anche qualche bottiglia. Anzi, approfitto dell’occasione per invitarlo in Calabria nella nostra distilleria a Limbadi (Vibo Valentia) così ne beviamo un bicchiere insieme”.
Il presidente del club calabrese: “Sono catanese di nascita e calabrese d’adozione. Ormai sono trapiantato in Calabria da 60 anni, ma il mio tifo per il Catania è lo stesso di quando ero bambino”
di Redazione ITASportPress, 14 settembre 2016, 11:55
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Pippo Caffo, presidente della Vibonese, club di Lega Pro, è stato intervistato dai microfoni di GianlucaDiMarzio.com. Il patron del club calabrese ha affrontato diversi argomenti. Queste le sue dichiarazioni: “Siamo partiti benino, la nostra è una squadra giovane che può fare un buon percorso. Dopo che abbiamo avuto la certezza del ripescaggio in Lega Pro, ci siamo messi subito al lavoro con il ds Battaglia per costruire una rosa all’altezza: noi puntiamo prima di tutto all’aspetto umano, poi prendiamo in considerazione il lato calcistico. In passato è successo che io mettessi il veto su alcune operazioni perché magari ero venuto a conoscenza di vicende extracalcistiche che non mi piacevano. Sognare aiutare a vivere. Per quest’anno l’obiettivo è la salvezza, ma la favola Vibonese è solo all’inizio: stiamo gettando le basi anche per il futuro”.
CATANIA – “Io sono catanese di nascita e calabrese d’adozione: ormai sono trapiantato in Calabria da 60 anni, ma il mio tifo per il Catania è lo stesso di quando ero bambino e scavalcavo le recinzioni per andare allo stadio: Sivori, Schiaffino… ne ho visti di giocatori eh! Senza dimenticare Vavassori: un grande portiere che ha avuto solo la sfortuna di commettere un grave errore in carriera. Pensa che emozione quando tornerò in Sicilia per affrontare il Catania da avversario. In molti mi hanno chiesto perchè ho scelto la Vibonese: quei colori, il rosso ed il blu, per me sono speciali, mi provocano un’emozione unica. Le maglie del Catania quando ero bambino erano rosse e blu”.
MIHAJLOVIC – Il presidente del club calabrese è anche produttore dell’amaro che piace tanto al tecnico serbo: “Sinisa il mio amaro, prima ancora che a Genova, lo ha scoperto a Catania. Pensa che mio figlio una volta gliene spedì a casa anche qualche bottiglia. Anzi, approfitto dell’occasione per invitarlo in Calabria nella nostra distilleria a Limbadi (Vibo Valentia) così ne beviamo un bicchiere insieme”.
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
Vibonese, pres. Caffo: “Tifo Catania. Sinisa Mihajlovic adora il mio Amaro del Capo”
Il presidente del club calabrese: “Sono catanese di nascita e calabrese d’adozione. Ormai sono trapiantato in Calabria da 60 anni, ma il mio tifo per il Catania è lo stesso di quando ero bambino”
di Redazione ITASportPress, 14 settembre 2016
Pippo Caffo, presidente della Vibonese, club di Lega Pro, è stato intervistato dai microfoni di GianlucaDiMarzio.com. Il patron del club calabrese ha affrontato diversi argomenti. Queste le sue dichiarazioni: “Siamo partiti benino, la nostra è una squadra giovane che può fare un buon percorso. Dopo che abbiamo avuto la certezza del ripescaggio in Lega Pro, ci siamo messi subito al lavoro con il ds Battaglia per costruire una rosa all’altezza: noi puntiamo prima di tutto all’aspetto umano, poi prendiamo in considerazione il lato calcistico. In passato è successo che io mettessi il veto su alcune operazioni perché magari ero venuto a conoscenza di vicende extracalcistiche che non mi piacevano. Sognare aiutare a vivere. Per quest’anno l’obiettivo è la salvezza, ma la favola Vibonese è solo all’inizio: stiamo gettando le basi anche per il futuro”.
CATANIA – “Io sono catanese di nascita e calabrese d’adozione: ormai sono trapiantato in Calabria da 60 anni, ma il mio tifo per il Catania è lo stesso di quando ero bambino e scavalcavo le recinzioni per andare allo stadio: Sivori, Schiaffino… ne ho visti di giocatori eh! Senza dimenticare Vavassori: un grande portiere che ha avuto solo la sfortuna di commettere un grave errore in carriera. Pensa che emozione quando tornerò in Sicilia per affrontare il Catania da avversario. In molti mi hanno chiesto perchè ho scelto la Vibonese: quei colori, il rosso ed il blu, per me sono speciali, mi provocano un’emozione unica. Le maglie del Catania quando ero bambino erano rosse e blu”.
MIHAJLOVIC – Il presidente del club calabrese è anche produttore dell’amaro che piace tanto al tecnico serbo: “Sinisa il mio amaro, prima ancora che a Genova, lo ha scoperto a Catania. Pensa che mio figlio una volta gliene spedì a casa anche qualche bottiglia. Anzi, approfitto dell’occasione per invitarlo in Calabria nella nostra distilleria a Limbadi (Vibo Valentia) così ne beviamo un bicchiere insieme”.
http://www.itasportpress.it/lega-pro/vi ... resh_ce-cp
Il presidente del club calabrese: “Sono catanese di nascita e calabrese d’adozione. Ormai sono trapiantato in Calabria da 60 anni, ma il mio tifo per il Catania è lo stesso di quando ero bambino”
di Redazione ITASportPress, 14 settembre 2016
Pippo Caffo, presidente della Vibonese, club di Lega Pro, è stato intervistato dai microfoni di GianlucaDiMarzio.com. Il patron del club calabrese ha affrontato diversi argomenti. Queste le sue dichiarazioni: “Siamo partiti benino, la nostra è una squadra giovane che può fare un buon percorso. Dopo che abbiamo avuto la certezza del ripescaggio in Lega Pro, ci siamo messi subito al lavoro con il ds Battaglia per costruire una rosa all’altezza: noi puntiamo prima di tutto all’aspetto umano, poi prendiamo in considerazione il lato calcistico. In passato è successo che io mettessi il veto su alcune operazioni perché magari ero venuto a conoscenza di vicende extracalcistiche che non mi piacevano. Sognare aiutare a vivere. Per quest’anno l’obiettivo è la salvezza, ma la favola Vibonese è solo all’inizio: stiamo gettando le basi anche per il futuro”.
CATANIA – “Io sono catanese di nascita e calabrese d’adozione: ormai sono trapiantato in Calabria da 60 anni, ma il mio tifo per il Catania è lo stesso di quando ero bambino e scavalcavo le recinzioni per andare allo stadio: Sivori, Schiaffino… ne ho visti di giocatori eh! Senza dimenticare Vavassori: un grande portiere che ha avuto solo la sfortuna di commettere un grave errore in carriera. Pensa che emozione quando tornerò in Sicilia per affrontare il Catania da avversario. In molti mi hanno chiesto perchè ho scelto la Vibonese: quei colori, il rosso ed il blu, per me sono speciali, mi provocano un’emozione unica. Le maglie del Catania quando ero bambino erano rosse e blu”.
MIHAJLOVIC – Il presidente del club calabrese è anche produttore dell’amaro che piace tanto al tecnico serbo: “Sinisa il mio amaro, prima ancora che a Genova, lo ha scoperto a Catania. Pensa che mio figlio una volta gliene spedì a casa anche qualche bottiglia. Anzi, approfitto dell’occasione per invitarlo in Calabria nella nostra distilleria a Limbadi (Vibo Valentia) così ne beviamo un bicchiere insieme”.
http://www.itasportpress.it/lega-pro/vi ... resh_ce-cp
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
Conosciamo i nostri prossimi avversari...
18 – VIBONESE
Se si tratta di fame da neopromossa o qualità intrinseche, lo scopriremo solo vivendo… o meglio, giocando. La Vibonese, intanto, bazzica le zone alte della classifica, rivelandosi una delle sorprese del Girone C di Lega Pro. Alla guida degli ipponici, Massimo Costantino, già vincitore di un campionato di Serie D con il Rossano, e assiduo frequentatore dei professionisti sulla panchina di Vigo Lamezia e Torres.
MERCATO – Giunto a Vibo Valentia, conferma le doti mostrate finora, incastrando ogni tassello al posto giusto. In porta Russo, ex Juve Stabia, ha il compito di amministrare un reparto difensivo completamente rimodernato. Sulla destra Franchino, in arrivo dal Cuneo, può darsi il cambio con Sicignano. Il classe ’88, proveniente dalla Cavese, è solitamente schierato al centro del settore arretrato, nonostante possa svariare per tutte le retrovie. Sulla sinistra, Paparusso, reduce dall’esperienza al Tuttocuoio. Giocatori di categoria, ai quali si aggiunge Sabato (Maceratese), Cinquegrana (Roccella), Lettieri (Vigor Lamezia). Partono, invece, Scoppetta, Bertini, Castaldo, Patti. In mediana, Legras dall’Albinoleffe e Giuffrida dalla Maceratese hanno il compito di dettare i tempi, coadiuvati da un centrocampo di tutto rispetto: Leonetti (Rimini), Chiavazzo (Taranto), Angeli (Dender), Tindo (in prestito dal Torino), Yabrè (provvisoriamente dal Cesena). Nel frattempo Crucitti va alla Palmese, Da Dalt alla Frattese, Cosenza alla Vastese, Cuomo al Pomigliano. In attacco, giovani alla ribalta. Rossetti lascia il Catania; Cogliati saluta la Giana Erminio; Di Curzio l’Avezzano. Garat, dal canto suo, si accasa al Civitavecchia, mentre Ferrario passa al Sassuolo.
TATTICA – Formazione accorta quella allenata da Costantino. Il 4-2-3-1 rossoblù punta tutto sulle sovrapposizioni dei laterali, senza rinunciare a compattezza e solidità. Manzo, che l’anno scorso ha collezionato appena 17 presenze, al centro della difesa è una garanzia. Sulla trequarti, Scapellato, cresciuto nelle giovanili del Catania, continua a distribuire palloni utili per le prime punte. Tra tutti, Saraniti, che in tre stagioni alla Vibonese ha realizzato 21 gol.
FORMAZIONE – Allenatore: Massimo Costantino (nuovo)
VIBONESE (4-2-3-1): Russo; Franchino, Manzo, Sicignano, Paparusso (Sabato); Legras, Giuffrida; Scapellato (Cogliati), Chiavazzo, Leonetti (Rossetti); Saraniti
http://www.itasportpress.it/lega-pro/vi ... ostantino/
18 – VIBONESE
Se si tratta di fame da neopromossa o qualità intrinseche, lo scopriremo solo vivendo… o meglio, giocando. La Vibonese, intanto, bazzica le zone alte della classifica, rivelandosi una delle sorprese del Girone C di Lega Pro. Alla guida degli ipponici, Massimo Costantino, già vincitore di un campionato di Serie D con il Rossano, e assiduo frequentatore dei professionisti sulla panchina di Vigo Lamezia e Torres.
MERCATO – Giunto a Vibo Valentia, conferma le doti mostrate finora, incastrando ogni tassello al posto giusto. In porta Russo, ex Juve Stabia, ha il compito di amministrare un reparto difensivo completamente rimodernato. Sulla destra Franchino, in arrivo dal Cuneo, può darsi il cambio con Sicignano. Il classe ’88, proveniente dalla Cavese, è solitamente schierato al centro del settore arretrato, nonostante possa svariare per tutte le retrovie. Sulla sinistra, Paparusso, reduce dall’esperienza al Tuttocuoio. Giocatori di categoria, ai quali si aggiunge Sabato (Maceratese), Cinquegrana (Roccella), Lettieri (Vigor Lamezia). Partono, invece, Scoppetta, Bertini, Castaldo, Patti. In mediana, Legras dall’Albinoleffe e Giuffrida dalla Maceratese hanno il compito di dettare i tempi, coadiuvati da un centrocampo di tutto rispetto: Leonetti (Rimini), Chiavazzo (Taranto), Angeli (Dender), Tindo (in prestito dal Torino), Yabrè (provvisoriamente dal Cesena). Nel frattempo Crucitti va alla Palmese, Da Dalt alla Frattese, Cosenza alla Vastese, Cuomo al Pomigliano. In attacco, giovani alla ribalta. Rossetti lascia il Catania; Cogliati saluta la Giana Erminio; Di Curzio l’Avezzano. Garat, dal canto suo, si accasa al Civitavecchia, mentre Ferrario passa al Sassuolo.
TATTICA – Formazione accorta quella allenata da Costantino. Il 4-2-3-1 rossoblù punta tutto sulle sovrapposizioni dei laterali, senza rinunciare a compattezza e solidità. Manzo, che l’anno scorso ha collezionato appena 17 presenze, al centro della difesa è una garanzia. Sulla trequarti, Scapellato, cresciuto nelle giovanili del Catania, continua a distribuire palloni utili per le prime punte. Tra tutti, Saraniti, che in tre stagioni alla Vibonese ha realizzato 21 gol.
FORMAZIONE – Allenatore: Massimo Costantino (nuovo)
VIBONESE (4-2-3-1): Russo; Franchino, Manzo, Sicignano, Paparusso (Sabato); Legras, Giuffrida; Scapellato (Cogliati), Chiavazzo, Leonetti (Rossetti); Saraniti
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
chiavazzo man of the match,a prescindere proprio
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
Detta così para u Real Madrid, mentre dovrebbe essere una delle realtà più modeste del campionato. Non dovrebbero esserci problemi di sorta quindi, ma, come di consueto, il condizionale è d'obbligo...........Ferro da Milano ha scritto:Conosciamo i nostri prossimi avversari...
18 – VIBONESE
Se si tratta di fame da neopromossa o qualità intrinseche, lo scopriremo solo vivendo… o meglio, giocando. La Vibonese, intanto, bazzica le zone alte della classifica, rivelandosi una delle sorprese del Girone C di Lega Pro. Alla guida degli ipponici, Massimo Costantino, già vincitore di un campionato di Serie D con il Rossano, e assiduo frequentatore dei professionisti sulla panchina di Vigo Lamezia e Torres.
MERCATO – Giunto a Vibo Valentia, conferma le doti mostrate finora, incastrando ogni tassello al posto giusto. In porta Russo, ex Juve Stabia, ha il compito di amministrare un reparto difensivo completamente rimodernato. Sulla destra Franchino, in arrivo dal Cuneo, può darsi il cambio con Sicignano. Il classe ’88, proveniente dalla Cavese, è solitamente schierato al centro del settore arretrato, nonostante possa svariare per tutte le retrovie. Sulla sinistra, Paparusso, reduce dall’esperienza al Tuttocuoio. Giocatori di categoria, ai quali si aggiunge Sabato (Maceratese), Cinquegrana (Roccella), Lettieri (Vigor Lamezia). Partono, invece, Scoppetta, Bertini, Castaldo, Patti. In mediana, Legras dall’Albinoleffe e Giuffrida dalla Maceratese hanno il compito di dettare i tempi, coadiuvati da un centrocampo di tutto rispetto: Leonetti (Rimini), Chiavazzo (Taranto), Angeli (Dender), Tindo (in prestito dal Torino), Yabrè (provvisoriamente dal Cesena). Nel frattempo Crucitti va alla Palmese, Da Dalt alla Frattese, Cosenza alla Vastese, Cuomo al Pomigliano. In attacco, giovani alla ribalta. Rossetti lascia il Catania; Cogliati saluta la Giana Erminio; Di Curzio l’Avezzano. Garat, dal canto suo, si accasa al Civitavecchia, mentre Ferrario passa al Sassuolo.
TATTICA – Formazione accorta quella allenata da Costantino. Il 4-2-3-1 rossoblù punta tutto sulle sovrapposizioni dei laterali, senza rinunciare a compattezza e solidità. Manzo, che l’anno scorso ha collezionato appena 17 presenze, al centro della difesa è una garanzia. Sulla trequarti, Scapellato, cresciuto nelle giovanili del Catania, continua a distribuire palloni utili per le prime punte. Tra tutti, Saraniti, che in tre stagioni alla Vibonese ha realizzato 21 gol.
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
Costantino non è fesso.
E tra l'altro in questa stagione si gioca un bel pezzo di carriera (dopo essere rimasto fermo un anno)
E tra l'altro in questa stagione si gioca un bel pezzo di carriera (dopo essere rimasto fermo un anno)
B O I C o o p !
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
L'impegno di domenica è contro una squadra leggermente migliore rispetto al Melfi come giocatori mentre tatticamente Costantino non è paragonabile allo scellerato Romaniello, da questo punto di vista sarà molto più simile alla partita contro il Taranto ma con avversari più scarsi tecnicamente.
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GUARASCIO MOLLA IL COSENZA CALCIO
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
In Avanti la Vibonese non è male......ma noi in casa non dobbiamo avere pietà...solo 3 punti...jamu lupi
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
E vabbe', ma non può iniziare dalla prossima partita? Proprio a Cosenza sa di joka' a carriera?cirujeda ha scritto:Costantino non è fesso.
E tra l'altro in questa stagione si gioca un bel pezzo di carriera (dopo essere rimasto fermo un anno)
ci ficiaru puru u treninu
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
Se tanto mi dà tanto, ora capisco il miracolo della Virtus Entella e del perchè giochi in serie B: è la squadra di Chiavari....DarkGOD ha scritto:chiavazzo man of the match,a prescindere proprio
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Cosa dicono in casa dei nostri prossimi avversari?
Non so.. pare sia grande amico del compagno di reparto ScapellatoDarkGOD ha scritto:chiavazzo man of the match,a prescindere proprio
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