Aggiungerei che dei tre venuti dal Napoli, solo Palmiero è affidabile.cromosoma21 ha scritto: sabato 11 novembre 2017, 20:35 Caccavallo, Loviso e Pascali. Ormai credo non vi siano più dubbi sulla loro inutilità alla causa.........................
Il "ciclo" del Cosenza
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
cromosoma21 ha scritto: sabato 11 novembre 2017, 21:43Se ti riferisci all'ultima mezzora si frank. Altrimenti nel primo tempo il gioco c'è stato. Poi, sia pure in maniera attenuata, quando siamo in vantaggio arretriamo un po' e gli ultimi 20 minuti siamo disordinati, ma stavolta ciò è dovuto al fatto che siamo passati, con l'uscita di palmiero(buona partita anche oggi), da 3 a 2 centrocampisti puri(mungo è un trequartista, se vi fosse ancora qualche dubbio...)........................frank ock ha scritto: sabato 11 novembre 2017, 21:32 Il confronto tra Fontana e Braglia basato sui punti non mi piace e non e' giusto Se ci interessava avere più' punti bastava tenere Roselli. Anche lui al posto di Fontana ne avrebbe fatto di piu'e forse anche di Braglia. Vorrei vedere più gioco, ma al momento non c'è ne' molto.
Dobbiamo ancora migliorare e crescere negli ultimi minuti e nella gestione mentale del vantaggio...
Credo in Braglia !!!.......................
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Ma, x me, bbiamo giocato solo negli ultimi minuti di gioco del primo tempo e i primi tre del secondo tempo.
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Oggi contava vincere così come avvenuto a siracusa contro l'akragas martedì.. Il bel gioco può attendere c'è una classifica da sistemare ed in ogni caso il secondo tempo dopo esserci sbloccati ci ha portato a giocare con maggiore scioltezza ed a fare una bella partita..
in sintesi GODIMUNI SI 3 punti..
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
frank ock ha scritto: sabato 11 novembre 2017, 21:51cromosoma21 ha scritto: sabato 11 novembre 2017, 21:43Se ti riferisci all'ultima mezzora si frank. Altrimenti nel primo tempo il gioco c'è stato. Poi, sia pure in maniera attenuata, quando siamo in vantaggio arretriamo un po' e gli ultimi 20 minuti siamo disordinati, ma stavolta ciò è dovuto al fatto che siamo passati, con l'uscita di palmiero(buona partita anche oggi), da 3 a 2 centrocampisti puri(mungo è un trequartista, se vi fosse ancora qualche dubbio...)........................frank ock ha scritto: sabato 11 novembre 2017, 21:32 Il confronto tra Fontana e Braglia basato sui punti non mi piace e non e' giusto Se ci interessava avere più' punti bastava tenere Roselli. Anche lui al posto di Fontana ne avrebbe fatto di piu'e forse anche di Braglia. Vorrei vedere più gioco, ma al momento non c'è ne' molto.
Dobbiamo ancora migliorare e crescere negli ultimi minuti e nella gestione mentale del vantaggio...
Credo in Braglia !!!.......................
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Ma, x me, bbiamo giocato solo negli ultimi minuti di gioco del primo tempo e i primi tre del secondo tempo.
Beh, sui primi 3 del secondo tempo ti do ragione ...........
Il primo tempo in realtà lo abbiamo giocato bene anche se con poche occasioni, ma siamo stati vogliosi. Poi baclet era troppo isolato poiché caccavallo non era in giornata e statella partiva da dietro, inoltre gli esterni erano troppo larghi lasciando solo nel deserto baclet(ottima gara di sacrificio la sua, ma il fatto che non segni fino alla 12ma giornata vorrà pur significare qualcosa....).................
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Senza dimenticare che i stabiesi venivano da bel 5 risultati utili consecutivi, per cui non eravamo contro avversari scarsi, a volte pare che in campo ci siamo solo noi a sentire critiche eccessive; ci sono squadre che non sono le ultime arrivate dove si vince anche con sofferenza, tranne se non hai squadroni come il lecce o il catania ed allora le si può vincere in scioltezza.
Ripeto godimunilla sa vittoria e da lunedì testa al derby, forza lupi!
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Comunque Baclet, dopo chira botta ara capo a Pordenone, non ha più ripreso piena conoscenza; Joca come un interditore anziché cumu ' na punta. U problema ca, appena incomincia a ripigliarsi, piglia n'atra botta ara capo,come e' successo a Lecce.
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Pur rispettando il tuo giudizio, credo che il paragone sia pertinente tra gli ultimi due allenatori, senza scomodare quelli del passato, solo perché Fontana e Braglia h(sta)anno allenato la stessa squadra, gli stessi uomini (Roselli no!). Solo che il il secondo sta cavando il sangue dalle rape, mentre con il primo era il caos... più totale! Non dimentichiamoci che con Fontana, per molti la squadra era fatta di soli brocchi ed eravamo praticamente già retrocessi, quando invece in diversi predicavamo della qualità dell'organico (pur riconoscendone gli evidenti limiti) e dell'incapacità dell'allora mister di mettere un po' di ordine. Un po' come quello che accadde ai tempi di Roselli quando succedette a chira crapa d'u talebano (Cappellacci). Certo, è presto parlare con toni entusiastici - d'altronde nessuno lo sta facendo - ma è innegabile ammettere (per questo il ricorso ai numeri, che non sono solo quelli della classifica, se leggi bene il mio intervento) che Braglia abbia messo un po' di ordine, registrando la squadra ed in primis la difesa. Tutto qui.frank ock ha scritto: sabato 11 novembre 2017, 21:32 Il confronto tra Fontana e Braglia basato sui punti non mi piace e non e' giusto Se ci interessava avere più' punti bastava tenere Roselli. Anche lui al posto di Fontana ne avrebbe fatto di piu'e forse anche di Braglia. Vorrei vedere più gioco, ma al momento non c'è ne' molto.
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
E alla fine questi benedetti 7 punti sono arrivati davvero!Brigata rossoblu ha scritto: sabato 4 novembre 2017, 0:46 Servono almeno 7 punti nelle prossime tre partite.
Anche se io mi sarei aspettato vittoria con Fondi e Akragas e pareggio oggi.
Ora bisogna assolutamente almeno non perdere a Catanzaro e poi vincere la prossima in casa con la Sicula per alimentare la striscia dirisultati utili consecutivi ed entrare in zona play off
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
non è vero che non c'e' gioco..il gioco cerchiamo di farlo,fino a che la palla non finisce sui piedi di caccavallo che o la perde con cross sbilenchi ma sopratutto sa fa frica'..ieri altri due contropiedi jettati per sto fenomeno..rimpiango letizia e cavallaro in quel ruolo.
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Son d'accordo. Cerchiamo di giocare, non stiamo ad attendere come si faceva con Roselli. Inoltre, c'è più ordine in campo rispetto a DeAngelis. Ma io, ripeto, non vedo ancora un bel Cosenza. Poi, al solito, una vittoria cambia gli umori e i giudizi, ma invito tutti a leggere gli interventi durante la partita prima del gol del Cosenza.DarkGOD ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 6:16 non è vero che non c'e' gioco..il gioco cerchiamo di farlo,fino a che la palla non finisce sui piedi di caccavallo che o la perde con cross sbilenchi ma sopratutto sa fa frica'..ieri altri due contropiedi jettati per sto fenomeno..rimpiango letizia e cavallaro in quel ruolo.
Io rimpiango da sempre Letizia, non Cavallaro perchè mi sono rotto i co.....di avere in squadra calciatori vecchi i quali sono meno, meno, meno affidabili di quelli giovani.
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Non sono d'accordo (pazienza dirai tu). All'epoca di Cappellacci, non sapevamo quasi nulla dei nuovi arrivati e non credo che allora il Cosenza fosse in pole per un campionato di vertice.Ferro da Milano ha scritto: domenica 12 novembre 2017, 0:44Pur rispettando il tuo giudizio, credo che il paragone sia pertinente tra gli ultimi due allenatori, senza scomodare quelli del passato, solo perché Fontana e Braglia h(sta)anno allenato la stessa squadra, gli stessi uomini (Roselli no!). Solo che il il secondo sta cavando il sangue dalle rape, mentre con il primo era il caos... più totale! Non dimentichiamoci che con Fontana, per molti la squadra era fatta di soli brocchi ed eravamo praticamente già retrocessi, quando invece in diversi predicavamo della qualità dell'organico (pur riconoscendone gli evidenti limiti) e dell'incapacità dell'allora mister di mettere un po' di ordine. Un po' come quello che accadde ai tempi di Roselli quando succedette a chira crapa d'u talebano (Cappellacci). Certo, è presto parlare con toni entusiastici - d'altronde nessuno lo sta facendo - ma è innegabile ammettere (per questo il ricorso ai numeri, che non sono solo quelli della classifica, se leggi bene il mio intervento) che Braglia abbia messo un po' di ordine, registrando la squadra ed in primis la difesa. Tutto qui.frank ock ha scritto: sabato 11 novembre 2017, 21:32 Il confronto tra Fontana e Braglia basato sui punti non mi piace e non e' giusto Se ci interessava avere più' punti bastava tenere Roselli. Anche lui al posto di Fontana ne avrebbe fatto di piu'e forse anche di Braglia. Vorrei vedere più gioco, ma al momento non c'è ne' molto.
Quest'anno la campagna acquisiti sulla carta è stata ottima per tutti con due sole pecche di cui una, generalmente, condivisa, cioè l'assenza di un attaccante e l'altra manifestata da metà tifoseria, il terzino destro.
Noi sappiamo che Statella, Pascali, Caccavallo, Loviso, Bruccini, Baclet ecc sono dei bravi calciatori per la categoria. Con Fontana non hanno reso; ma purtroppo neanche con Braglia (solo ieri Bruccini ha dato netti segni di ripresa). I risultati buoni di Braglia derivano solo da una condotta più prudente rispetto a quella del cozzolaro. Io, sono certo, che se anche avessimo chiamato De Angelis (allenatore di squadre giovanili) avremmo fatto meglio di Fontana.
Un raffronto si sarebbe potuto fare più correttamente se al suo posto avessimo preso De Zerbi!
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Al di là di tutto contano i 3 punti che sono ossigeno puro, in vista del derby. Ora vorrei sapere le condizioni del manto erboso del gallinaio. Comunque, tornando a ieri c'è ancora da correggere la paura degli ultimi minuti e acquisire la capacità di gestire il vantaggio con ordine; e qui dovrà lavorare Braglia. Certo che si avverte la mancanza di un omo d'ordine come loviso, che purtroppo per limiti di età e voglia andrà ceduto nella prossima sessione. E proprio a gennaio stavolta dovremo trovare il regista giusto, perché non possiamo andare avanti con i soli Palmiero e bruccini. Ci serve l'uomo d'ordine per eccellenza, il faro, il punto di riferimento che come detto non potra' essere loviso, purtroppo, e ieri nel disordine del secondo tempo lo abbiamo visto....Punta e regista. Già con questi due acquisti aggiustiamo il carrozzone per la volata finale, ma ci vorrà un serio sacrificio economico. Qualcuno sarà disposto a farlo???
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Il campionato è iniziato male e questo ha inciso soprattutto sul lato psicogico. Fare una disamina sul valore dei singoli serve a poco. Finora sulle prestazioni sta incidendo notevolmente la consapevolezza di aver deluso. Speriamo che, inanellando una serie positiva significativa, la maggior tranquillità e la conseguente fiducia nei propri mezzi, possano permettere al gruppo di esprimersi su livelli medio-alti. L'unico che mi ha veramente deluso è Loviso, che doveva essere la ciliegina sulla torta ma in campo passeggia, non suda, non gioca per la squadra. A me sembra un giocatore "arrivato" e in serie C questa gente non serve....
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
"Sembra impossibile......", la voglio sentire al più presto........brividi, sono cose che non si possono capire...............
La strada e' quella giusta, vai Cosenza, facci sognare... ...
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Re: Il "ciclo" del Cosenza
Ieri sono andati tutti oltre la sufficienza..Hanno lottato a sputato sangue..contro una squadra molto pericolosa come lo Stabia..Errori grossolani non se ne sono visti...Anche Caccavallo non mi è dispiaciuto affatto..ha messo in mezzo almeno 6 cross nonostante un campo al limite della praticabilità..L'organizzazione di gioco inizia a farsi solida...Attacchiamo con responsabilità e soffriamo quando è necessario..Ora speriamo di continuare a crescere e di dare continuità in particolare sul Cozzo..