CALCIOMERCATO 2020/21

[Markol]

Casasola la Lazio a suo tempo lo pagò tre milioni, se non ricordo male. Difficile ipotizzare che si sia svalutato dopo un anno a Salerno con sei gol e un altro anno da noi con otto assist e una media da miglior esterno della categoria, ma pure fosse, troverei arduo pensare a una valutazione sotto i due milioni. Due milioni per un giocatore noi NON li abbiamo. E tra i due estremi c'è la società che continua a non voler investire da una parte ma dall'altra c'è anche chi pretende la follia come comprare cartellini a due milioni.
Casasola lo possiamo prendere in prestito se va bene. Che compriamo il cartellino è escluso. Fosse pure a un milione solo, non è un'operazione da Cosenza e non esiste "tanto l'anno prossimo lo rivenderemmo al triplo", non esistono nel calcio queste certezze.

Acquirenti per la società non ce ne sono e non ce ne sono stati, se non forse quei pochi già nominati. Primo perché da che mondo è mondo sì che si passa dai giornali, prima, specialmente in situazioni del genere si fa trapelare la notizia per mettere chi vende alle strette, mettendogli la piazza contro. Secondo perché a mio modo di vedere nell'eventuale compravendita della società si scontrerebbero due legittime istanze contrapposte e irriducibili.
Da una parte c'è Guarascio che ti dice "ti vendo una società di serie B, con emolumenti e visibilità che porta sponsor relativi alla categoria, ogni anno ti entrano sei milioni solo perché esisti, quindi per vendere voglio tot (diciamo dieci milioni)". Richiesta legittima e ragionamento abbastanza logico.
Dall'altra parte ci sarebbe un acquirente che, per venire incontro ai nostri desideri, dovrebbe venire qui a spendere per investire, prendere giocatori, costruire strutture, ecc. Una spesa notevole. A questo dovrebbe aggiungere i dieci milioni, cifra tanto per dire, richiesti da Guarascio? L'acquirente ti risponde "tu mi stai vendendo una scatola vuota... ok la serie B ma non c'è una struttura, non c'è un giocatore di proprietà, non un settore giovanile degno di questo nome, niente... C'è solo la categoria e io devo spendere per costruire tutto il resto. Quindi per me l'offerta è due milioni".
Altra istanza del tutto legittima con ragionamento del tutto logico. Come vedete sono due visioni contrapposte e irriducibili, e non penso nemmeno possano incontrarsi a metà strada. L'unica è se Guarascio vuole vendere a tutti i costi, in questo caso abbasserebbe di molto le pretese pur di liberarsi della società. Ma in B non lo vedo fattibile. Né voglio augurarmi di perdere un patrimonio come la B solo per cacciarmi Guarascio. No, scusate, mi sono fatto quindici anni di Sapri, Adrano, gelbison, ma pure Bisceglie, Andria e Castel Rigone. No, no, per me meglio cento anni di Guarascio, di Casasola che vanno a Salerno e di serie B.

Manca un piccolo dettaglio, ci è andata bene due volte, una grazie al blocco della C e l'altra grazie al covid. Alla terza facciamo la fine del Livorno.

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[Bia]

Continuiamo a omettere colpevolmente un aspetto fondamentale : a Guarascio del Cosenza calcio non fotte un'emerita fava. Guarascio non è un tifoso , Guarascio si è ritrovato tra le mani la società non potendo sottrarsi a quel do ut des che tutti conosciamo. Sperare ogni anno che possa come per incanto decidersi e mettere le mani ara sacchetta vuol dire volersi fare inutilmente del male e spappolarsi il fegato.
Lui all'atto dell'acquisizione ha sicuramente messo le cose in chiaro con chi di dovere: io questo posso metterci dentro a patto che..., vi sta bene o no? Sicuramente gli hanno risposto di sì per cui lui se ne sta tranquillo e beato anche perche nel frattempo grazie ad un duplice irripetibile colpo di cul* prima ti ha portato in serie B, poi l'ha mantenuta grazie ad un virus che l'intera umanità ha maledetto e continua a maledire .
Fare in modo che vada via....giusto, giustissimo,sono il primo a sperarlo ed a volerlo.
Ditemi però dove sono gli imprenditori pronti a rilevare la società, che sicuramente non avrà tutto sto gran valore ,ma quantomeno è una società con i conti a posto.
Sia chiaro: non condivido, non legittimo, non giustifico Guarascio e il suo modo di fare calcio.
Ma fidatevi, le responsabilità vanno anche ricercate altrove, dalle forze economiche a quelle politiche della città e della provincia.

1- non c'è stato ed attualmente non c'è nessun do ut des. Li ce l'hanno messo. È completamente diverso.
2- Nessuno dice che deve mettere le mani alla sacchetta. Questo dire, perdonami, è vecchio quando il mondo. Deve solo mettere a frutto ed investire le disponibilità della società quando è necessario, quando non lo è si può prendere quanto cavolo vuole. Deve organizzare la società seriamente, come una normale squadra di calcio, e non per i suoi interessi che organizzata o non organizzata se li fa ( perché quel suo non fregarsene niente non deriva dal fatto che non è tifoso o non è di Cosenza ma da altro che è meglio , qui, non sviscerare). Come ho già detto la s.r.l. Cosenza calcio è sua ma il COSENZA non è suo.
3 - non tocca a noi sapere, conoscere o ipotizzare eventuali compratori. Non è il ns ruolo. Ma te l' assicuro ci sono stati, nonostante la grande forbice tra la richiesta e la consistenza stessa del "prodotto" da acquisire. Invocarli adesso, in un momento di assoluta incertezza globale, è pura utopia e , con tutto il rispetto, neanche intellettualmente corretto da parte tua.
4 - già la favoletta della società con zero debiti l'abbiamo sfatata ( amu vistu i carti) , i conti a posto..... è da vedere.

Il mettere mani ara sacchetta è ovviamente da intendere in senso molto più ampio di ciò che l'espressione in sé indica.Un'amministrazione diversa della società con gestione diversa delle risorse. Cosa che lui non farà mai vuoi perché proprio difetta di mentalità , vuoi perché sic stantibus rebus i sordicielli sua ara fine si porta ara casa, chine ciu' fa fá?

È proprio per questo che, scusa il termine, ci si incazza. Quando è tempo di ricoglia, abbuffati, ma quando è tempo di seminare devi , scusa ancora il termine, ancare u cul* e devi andare per il campo a seminare e lavorare.
Qui si chiede solo in primis una gestione intelligente della società. E poi un riutilizzo dei surplus finanziari per migliorare la squadra. E tutto quello che gira intorno ad essa.

E vediamo se lo comprende anche chi ancora apostrofa questi ragionamenti come da tagliaturi e non tifosi!

[misasi]

Riguardo Casasola mi ripeto. Proprio in virtù del fatto che non abbiamo nessun argomento per trattare se non chiedere un ulteriore prestito, mi meraviglierebbe molto se tornasse.
Sarebbe un regalo.. Oltretutto da parte di uno come Lotito..

[BEN10]

Voi pensate che negli ultimi tempi ci siano stati realmente degli imprenditori interessati ad acquistare il Cosenza?
Personalmente ritengo che ad oggi nessuna proposta seria sia stata avanzata a Guarascio, che tra l'altro sembra non voglia mollare il giocattolo.
Negli ultimi tempi, l'appeal di Guarascio è notevolmente calato, ai minimi storici della sua presidenza.

[Bia]

Riguardo Casasola mi ripeto. Proprio in virtù del fatto che non abbiamo nessun argomento per trattare se non chiedere un ulteriore prestito, mi meraviglierebbe molto se tornasse.
Sarebbe un regalo.. Oltretutto da parte di uno come Lotito..

Che poi in realtà ce lo fece Tare l'anno scorso il regalo ( visti i rapporti con Mezzina).
Ma pare sia in trattativa per andare come Ds alla Juventus...

[Markol]

Un amico di Ferrara mi ha detto che Marino vuole riviere a tutti i costi e che la società è pronto ad accontentarlo. Se non ci saranno intromissioni di club di A, almeno lo rivedremo come avversario.

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[LupoCs86]

Manca comunicazione da parte di questa società purtroppo.. ma sono convinto che faremo un buon mercato!

[DarkGOD]

fussa sulu a comunicazione a mancare,saremmo da playoff
manca la voglia di fare una squadra di calcio.
VAVATINNI.

[Minaccia]

Casasola la Lazio a suo tempo lo pagò tre milioni, se non ricordo male. Difficile ipotizzare che si sia svalutato dopo un anno a Salerno con sei gol e un altro anno da noi con otto assist e una media da miglior esterno della categoria, ma pure fosse, troverei arduo pensare a una valutazione sotto i due milioni. Due milioni per un giocatore noi NON li abbiamo. E tra i due estremi c'è la società che continua a non voler investire da una parte ma dall'altra c'è anche chi pretende la follia come comprare cartellini a due milioni.
Casasola lo possiamo prendere in prestito se va bene. Che compriamo il cartellino è escluso. Fosse pure a un milione solo, non è un'operazione da Cosenza e non esiste "tanto l'anno prossimo lo rivenderemmo al triplo", non esistono nel calcio queste certezze.

Acquirenti per la società non ce ne sono e non ce ne sono stati, se non forse quei pochi già nominati. Primo perché da che mondo è mondo sì che si passa dai giornali, prima, specialmente in situazioni del genere si fa trapelare la notizia per mettere chi vende alle strette, mettendogli la piazza contro. Secondo perché a mio modo di vedere nell'eventuale compravendita della società si scontrerebbero due legittime istanze contrapposte e irriducibili.
Da una parte c'è Guarascio che ti dice "ti vendo una società di serie B, con emolumenti e visibilità che porta sponsor relativi alla categoria, ogni anno ti entrano sei milioni solo perché esisti, quindi per vendere voglio tot (diciamo dieci milioni)". Richiesta legittima e ragionamento abbastanza logico.
Dall'altra parte ci sarebbe un acquirente che, per venire incontro ai nostri desideri, dovrebbe venire qui a spendere per investire, prendere giocatori, costruire strutture, ecc. Una spesa notevole. A questo dovrebbe aggiungere i dieci milioni, cifra tanto per dire, richiesti da Guarascio? L'acquirente ti risponde "tu mi stai vendendo una scatola vuota... ok la serie B ma non c'è una struttura, non c'è un giocatore di proprietà, non un settore giovanile degno di questo nome, niente... C'è solo la categoria e io devo spendere per costruire tutto il resto. Quindi per me l'offerta è due milioni".
Altra istanza del tutto legittima con ragionamento del tutto logico. Come vedete sono due visioni contrapposte e irriducibili, e non penso nemmeno possano incontrarsi a metà strada. L'unica è se Guarascio vuole vendere a tutti i costi, in questo caso abbasserebbe di molto le pretese pur di liberarsi della società. Ma in B non lo vedo fattibile. Né voglio augurarmi di perdere un patrimonio come la B solo per cacciarmi Guarascio. No, scusate, mi sono fatto quindici anni di Sapri, Adrano, gelbison, ma pure Bisceglie, Andria e Castel Rigone. No, no, per me meglio cento anni di Guarascio, di Casasola che vanno a Salerno e di serie B.

Manca un piccolo dettaglio, ci è andata bene due volte, una grazie al blocco della C e l'altra grazie al covid. Alla terza facciamo la fine del Livorno.

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Sì ma c'è in giro gente che se lo augura, che ce la quaziamo with the music of zumpano, pur di liberarsi di Guarascio. Io non me lo augurerei mai. Per assurdo se cento anni di serie B volessero dire cento anni di Guarascio con gestione sempre uguale e conseguenti cento anni di esaurimenti nervosi, io mi terrei Guarascio per cento anni insieme alla serie B. Che è più importante di qualunque altra cosa.
Me ne devo tornare a Vibo e Castel Rigone pur di cacciarmi Guarascio? Grazie ma mi tengo Guarascio.
Che poi quest'anno sembra buttare male è un altro discorso. Ma per il momento siamo ancora al 23 agosto.

[lupant70]

Ma davvero é la sorella che comanda?

Tina Pica con Totò. Metteva la mosca nella zuccheriera per essere certa che nessuno l’avesse aperta oltre lei. Mi sa che siamo a sti livelli..

[Bia]

Ma davvero é la sorella che comanda?

Tina Pica con Totò. Metteva la mosca nella zuccheriera per essere certa che nessuno l’avesse aperta oltre lei. Mi sa che siamo a sti livelli..

Che bel ritratto familiare....

[vurpilu]

E'lecito desiderare che guarascio nn faccia come l'anno scorso e che se nn se la sente più si faccia da parte a favore di chi se la sente? Cn tutto il rispetto per la categoria io nn tifo la categoria ma i colori..se in b abbiamo le carte x poterci stare meglio..viceversa prendiamone atto anche xché galleggiare così, sputtanati e coglionati da tutti (anche dai cronisti!!), nn è un modo decoroso di sopravvivere..è meglio morire in piedi che consumarsi poco a poco, rantolo dopo rantolo. Così nn ci siamo proprio..sn concezioni diverse del tifo..guarda caso la tesi sposata dagli ultrà (che hanno sofferto anche nelle categorie inferiori) è quella mia..

[vurpilu]

Ma davvero é la sorella che comanda?

Tina Pica con Totò. Metteva la mosca nella zuccheriera per essere certa che nessuno l’avesse aperta oltre lei. Mi sa che siamo a sti livelli..

Che bel ritratto familiare....

N'gul a sa'zoccola immerda vafancul a idra e a tuttu lamezia!

[Markol]

Casasola la Lazio a suo tempo lo pagò tre milioni, se non ricordo male. Difficile ipotizzare che si sia svalutato dopo un anno a Salerno con sei gol e un altro anno da noi con otto assist e una media da miglior esterno della categoria, ma pure fosse, troverei arduo pensare a una valutazione sotto i due milioni. Due milioni per un giocatore noi NON li abbiamo. E tra i due estremi c'è la società che continua a non voler investire da una parte ma dall'altra c'è anche chi pretende la follia come comprare cartellini a due milioni.
Casasola lo possiamo prendere in prestito se va bene. Che compriamo il cartellino è escluso. Fosse pure a un milione solo, non è un'operazione da Cosenza e non esiste "tanto l'anno prossimo lo rivenderemmo al triplo", non esistono nel calcio queste certezze.

Acquirenti per la società non ce ne sono e non ce ne sono stati, se non forse quei pochi già nominati. Primo perché da che mondo è mondo sì che si passa dai giornali, prima, specialmente in situazioni del genere si fa trapelare la notizia per mettere chi vende alle strette, mettendogli la piazza contro. Secondo perché a mio modo di vedere nell'eventuale compravendita della società si scontrerebbero due legittime istanze contrapposte e irriducibili.
Da una parte c'è Guarascio che ti dice "ti vendo una società di serie B, con emolumenti e visibilità che porta sponsor relativi alla categoria, ogni anno ti entrano sei milioni solo perché esisti, quindi per vendere voglio tot (diciamo dieci milioni)". Richiesta legittima e ragionamento abbastanza logico.
Dall'altra parte ci sarebbe un acquirente che, per venire incontro ai nostri desideri, dovrebbe venire qui a spendere per investire, prendere giocatori, costruire strutture, ecc. Una spesa notevole. A questo dovrebbe aggiungere i dieci milioni, cifra tanto per dire, richiesti da Guarascio? L'acquirente ti risponde "tu mi stai vendendo una scatola vuota... ok la serie B ma non c'è una struttura, non c'è un giocatore di proprietà, non un settore giovanile degno di questo nome, niente... C'è solo la categoria e io devo spendere per costruire tutto il resto. Quindi per me l'offerta è due milioni".
Altra istanza del tutto legittima con ragionamento del tutto logico. Come vedete sono due visioni contrapposte e irriducibili, e non penso nemmeno possano incontrarsi a metà strada. L'unica è se Guarascio vuole vendere a tutti i costi, in questo caso abbasserebbe di molto le pretese pur di liberarsi della società. Ma in B non lo vedo fattibile. Né voglio augurarmi di perdere un patrimonio come la B solo per cacciarmi Guarascio. No, scusate, mi sono fatto quindici anni di Sapri, Adrano, gelbison, ma pure Bisceglie, Andria e Castel Rigone. No, no, per me meglio cento anni di Guarascio, di Casasola che vanno a Salerno e di serie B.

Manca un piccolo dettaglio, ci è andata bene due volte, una grazie al blocco della C e l'altra grazie al covid. Alla terza facciamo la fine del Livorno.

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Sì ma c'è in giro gente che se lo augura, che ce la quaziamo with the music of zumpano, pur di liberarsi di Guarascio. Io non me lo augurerei mai. Per assurdo se cento anni di serie B volessero dire cento anni di Guarascio con gestione sempre uguale e conseguenti cento anni di esaurimenti nervosi, io mi terrei Guarascio per cento anni insieme alla serie B. Che è più importante di qualunque altra cosa.
Me ne devo tornare a Vibo e Castel Rigone pur di cacciarmi Guarascio? Grazie ma mi tengo Guarascio.
Che poi quest'anno sembra buttare male è un altro discorso. Ma per il momento siamo ancora al 23 agosto.

Neanche io mi auguro di perdere la B, però con questo modo di fare ci finisci prima o poi e non ci sono santi.

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Casasola la Lazio a suo tempo lo pagò tre milioni, se non ricordo male. Difficile ipotizzare che si sia svalutato dopo un anno a Salerno con sei gol e un altro anno da noi con otto assist e una media da miglior esterno della categoria, ma pure fosse, troverei arduo pensare a una valutazione sotto i due milioni. Due milioni per un giocatore noi NON li abbiamo. E tra i due estremi c'è la società che continua a non voler investire da una parte ma dall'altra c'è anche chi pretende la follia come comprare cartellini a due milioni.
Casasola lo possiamo prendere in prestito se va bene. Che compriamo il cartellino è escluso. Fosse pure a un milione solo, non è un'operazione da Cosenza e non esiste "tanto l'anno prossimo lo rivenderemmo al triplo", non esistono nel calcio queste certezze.

Acquirenti per la società non ce ne sono e non ce ne sono stati, se non forse quei pochi già nominati. Primo perché da che mondo è mondo sì che si passa dai giornali, prima, specialmente in situazioni del genere si fa trapelare la notizia per mettere chi vende alle strette, mettendogli la piazza contro. Secondo perché a mio modo di vedere nell'eventuale compravendita della società si scontrerebbero due legittime istanze contrapposte e irriducibili.
Da una parte c'è Guarascio che ti dice "ti vendo una società di serie B, con emolumenti e visibilità che porta sponsor relativi alla categoria, ogni anno ti entrano sei milioni solo perché esisti, quindi per vendere voglio tot (diciamo dieci milioni)". Richiesta legittima e ragionamento abbastanza logico.
Dall'altra parte ci sarebbe un acquirente che, per venire incontro ai nostri desideri, dovrebbe venire qui a spendere per investire, prendere giocatori, costruire strutture, ecc. Una spesa notevole. A questo dovrebbe aggiungere i dieci milioni, cifra tanto per dire, richiesti da Guarascio? L'acquirente ti risponde "tu mi stai vendendo una scatola vuota... ok la serie B ma non c'è una struttura, non c'è un giocatore di proprietà, non un settore giovanile degno di questo nome, niente... C'è solo la categoria e io devo spendere per costruire tutto il resto. Quindi per me l'offerta è due milioni".
Altra istanza del tutto legittima con ragionamento del tutto logico. Come vedete sono due visioni contrapposte e irriducibili, e non penso nemmeno possano incontrarsi a metà strada. L'unica è se Guarascio vuole vendere a tutti i costi, in questo caso abbasserebbe di molto le pretese pur di liberarsi della società. Ma in B non lo vedo fattibile. Né voglio augurarmi di perdere un patrimonio come la B solo per cacciarmi Guarascio. No, scusate, mi sono fatto quindici anni di Sapri, Adrano, gelbison, ma pure Bisceglie, Andria e Castel Rigone. No, no, per me meglio cento anni di Guarascio, di Casasola che vanno a Salerno e di serie B.

Manca un piccolo dettaglio, ci è andata bene due volte, una grazie al blocco della C e l'altra grazie al covid. Alla terza facciamo la fine del Livorno.

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Sì ma c'è in giro gente che se lo augura, che ce la quaziamo with the music of zumpano, pur di liberarsi di Guarascio. Io non me lo augurerei mai. Per assurdo se cento anni di serie B volessero dire cento anni di Guarascio con gestione sempre uguale e conseguenti cento anni di esaurimenti nervosi, io mi terrei Guarascio per cento anni insieme alla serie B. Che è più importante di qualunque altra cosa.
Me ne devo tornare a Vibo e Castel Rigone pur di cacciarmi Guarascio? Grazie ma mi tengo Guarascio.
Che poi quest'anno sembra buttare male è un altro discorso. Ma per il momento siamo ancora al 23 agosto.

Neanche io mi auguro di perdere la B, però con questo modo di fare ci finisci prima o poi e non ci sono santi.

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Dopo aver perso i migliori e aver scassato il gruppo storico che ti ha tenuto a galla, siamo già scesi..