IO C'ERO

[THE FAN]

Maledetta domenica

[originalbruzy]

A parte gli scherzi, vorrei informarvi che ho contato con i miei occhi 120 pullman, di vari dimensioni. È la trasferta con più seguito di tutta la storia, e sono convinto che se la matematica ci avesse detto che ci sarebbe bastato un punto per andare in A, saremmo stati in 20.000;e qui che poi mi vengono i dubbi sul S. Vito:in serie A sarebbe piccolo,alla faccia degli stadi piccoli e confortevoli. Piccoli aneddoti di quel giorno? Tantissimi. I più importanti il corteo, una cosa mai vista, un corteo che non finiva mai,più dei napoletani a Roma (brividi); come non ricordare la moto rubata sotto la loro curva dalla buonanima di Minà? Ancora rido. Lo sbandieratore sotto la curva? Perché non ha scavalcato nessuno? Perché la curva era piena di tifosi, gli ultrà ancora non erano entrati. Poi ricordo il profumo di serie A che si sentiva all'ingresso, in uno stadio di serie A. Infine la rabbia a fine partita, e le numerose bottiglie riempite di urina e lanciate ovunque. Ed infine un ricordo personale che ancora oggi sfoggio con orgoglio; con i miei 19 anni ho salvato il cul* ad una coppia di Lecce che per sbaglio si sono trovati tra noi intrappolati nella loro auto.
P. S. Un altro piccolo ricordo:il giorno dopo insieme alla mia famiglia guardavamo la classifica trasmissione sportiva del lunedì, quando ad un tratto venne inquadrato un pullman di scalmanati che facevano casino in quel di Lecce, e mamma esordí: però pure i cosentini sfottevano, in quel pullman c'ero io.

[lupettocresciuto]

io avevo solo 6 anni quindi non posso ricordare..ma se non sbaglio li incontrammo l'ultima volta l'anno del nostro fallimento,che loro salirono in A ed una delle ultime partite fu proprio qui..riempirono la nord,non solo il settore ospite,noi eravamo pochi,d'altronde era ormai una squadra allo sbaraglio e gia retrocessa, si gioco in notturna,venne chiesto alla squadra quantomeno di regalarci la gioia di mettergli i bastoni tra le ruote ma quel gruppo era oltre che scarso, anche senza coglio** e perdemmo 2-0..se nn sbaglio c'era vucinic con loro..ebbene facciamoli crepare domenica,se all'epoca nn ci furono le condizioni ora invece possiamo benissimo...devono uscire distrutti dal san vito..lecce M E R * * nell'eternità..

Era la stagione 1991-92, noi eravamo in lotta insieme all'Udinese per andare in serie A. Lecce-Cosenza era l'ultima di campionato, e noi avevamo l'obbligo di vincere per restare appaiati in classifica ai friulani (con 42 punti) ed eventualmente disputarci lo spareggio promozione. Solo che l'Udinese vinse contro l'Ancona già promossa da qualche giornata, mentre noi dovevamo affrontare un Lecce che in pratica era già salvo e sulla carta la nostra vittoria sembrava scontata. Ma stranamente i loro calciatori fecero la partita della vita e a fine campionato guarda caso Bigon (allenatore dei salentini) passò ad allenare l'Udinese.

Inizio col dire che eravamo 14.000, infatti occupammo tutta la curva ospite (ricordo che lo stadio del Lecce ha una capienza totale di 55.000 spettatori). Arrivammo con treni speciali, pullmann, macchine. Insomma fu un esodo. Già all'arrivo nella città salentina qualcuno giunto in mancchina subì qualche sassaiola (poi per noi ci furono anche degli scontri a fine partita con la polizia). Ricordo che prima della partita il loro speaker inneggiava un pò alla violenza, nel senso che più volte interveniva per caricare l'ambiente sostenendo che dovevano vincere la partita per mettersi al riparo da eventuali pericoli di classifica, cose da pazzi considerato che loro erano praticamente salvi.

Ad un certo punto ricordo che venne sotto il nostro settore un loro tifoso (un ragazzetto) che lanciò a terrà un vessillo rossoblù (forse del Taranto) e lo calpestò. Ovviamente dalla nostra curva gli arrivò di tutto Insomma, sono stati loro a provocare noi con tutti questi comportamenti, perchè prima di quella partita con i leccesi non avevamo nessuna rivalità (non c'eravamo mai incontrati prima degli anni 70). La partita la perdemmo in malo modo avendo disputato circa 80-70 minuti di gara con un uomo in meno (venne espulso Compagno se non ricordo male). Finì 1-0 con gol di Maini a 10' dalla fine. La rabbia fu tanta per aver perso in questo modo una storica serie A. Eravamo davvero tantissimi, festosi e fiduciosi, e invece tornammo a casa con una terribile delusione.

La stagione successiva aspettavamo la gara col Lecce con grande attesa, e ricordo che i leccesi giunti a Cosenza scapparono via dopo 5 minuti dal loro ingresso al San Vito. In pratica avevamo scatenato su di loro tutta la rabbia repressa per quella infamata che ci fecero pochi mesi prima. Erano comunque altri tempi.

Già, che tempi d'oro! Comunque non solo riempimmo la curva, altri (come il sottoscritto) eravamo anche in tribuna mischiati con in leccesi perchè i biglietti di curva erano andati esauruti. Se fossimo andati allo spareggio i friuliani ci temevano molto perchè sapevano che la nostra, anche se sulla carta era una squadra inferiore, era molto imprevedibile. Con quel tridente in attacco che avevamo.... e quel muro in difesa composto dal tandem Napolitano e Ciccio Marino, e in porta Zunico/"saracinesca"
http://archiviostorico.corriere.it/1992 ... 0190.shtml

[Brutia Line]

Ricordo la preoccupazione della gente che era in curva, una curva strapiena, alla vista del corteo degli ultrà la gente preoccupata si chiedeva, dove li mettono? Oggi non sarebbe possibile una cosa del genere con le nuove norme, é vero la curva poteva ospitare 15.000 spettatori comodi, ma noi eravamo comodi?.