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Ilcosentino ha scritto: martedì 3 settembre 2019, 21:58
Ho chiuso dopo 10 minuti che guardavo franceschiello, quando ha detto che la squadra è migliorata rispetto all'anno scorso non ce l'ho fatta.
Mò, seriamente, rispetto al calciomercato della scorsa estate, in cui avevamo una manica di parvenus che non avevano mai visto la B e gente di venti chili come Mungo e Garritano... va detto che Machach, la conferma di Sciaudone, Broh (che molti sul forum sponsorizzavano già l'anno scorso), Lazaar, Monaco (l'anno scorso arrivava Tiritiello...), Greco, sono elementi di altro spessore rispetto ai vari Verna, Varone e ai citati venti chili Garritano-Mungo.
Va sicuramente anche detto che ben presto avremmo scoperto che Tutino e Palmiero erano giocatori direttamente da serie A e non ce li abbiamo più, e che almeno erano arrivati Maniero e Di Piazza e c'erano ancora Baclet e Perez. Lassa sta che, col senno di poi, a ri squaglià tutti e quattro... ma un conto è avere quattro prime punte (e Maniero aveva un ottimo curriculum e ha fatto un ottimo inizio), un conto è averne una attualmente in sala rianimazione.
Paradossalmente si può dire che la squadra attuale è forse più talentuosa e ha una qualità media più diffusa, oltre che una fisicità più importante e più adeguata per la serie B, specie in mezzo al campo. Ma è una squadra monca e lo è in un ruolo fondamentale: non solo quello che segna, ché coi gol si vincono le partite, ma anche e forse soprattutto quello che, a prescindere dai gol, fa reparto davanti, ti consente di sviluppare un gioco offensivo, di essere potenzialmente pericoloso quando la palla ce l'hai tu nei piedi.
L'unico oggi che occupa quel ruolo non ha mai dimostrato, qui a Cosenza, di poterci dare questo tipo di apporto. Nemmeno da sano. Se mai qui lo è stato.
La paura deriva da questo. M'u fricu ca Machach palleggia bendato ccu sette arance, se poi non siamo caz** di arrivare a tirare in porta.
Vilienza ha scritto: martedì 3 settembre 2019, 19:47
Vabbé ja, dark s'é fatto pigliare un po' la mano
dopo 80 e passa ore di forum... era puru plausibile...
vati riposa na picca Dark... ca dumani parra Trinky... si prospetta un pomeriggio ed una serata
di fuoco sul forum, ari dua passu e mi cumpru nu paccu i 2 kili i i popcorn.
Lupo 72 ha scritto: martedì 3 settembre 2019, 21:59
Kronox ha scritto: martedì 3 settembre 2019, 21:58
Praticamente anche loro prendono per il cul* Valter Leone e Tifocsenza, si è costruito una bella fama anche fra i colleghi mi dicono.
Vero, mega cazziatone
E per fartelo fare da Franceschiello che non è uno che critica facilmente ce ne vuole.
X chi non lo ha visto si è cercato di addossare la colpa a trinkera di tutto,
Domani qualcuno può chiedere chi ha imposto machac?
Xche alla. Fine si è andati con greco dopo 10 giorni invece di Buchel che voleva il mister? E xche x la partita con la salernitana non erano già arrivati i 2 acquisti?
Markol ha scritto: martedì 3 settembre 2019, 22:03
Franceschiello ha fatto un ragionamento assurdo, che cosa significa dire che noi con empoli e altre squadre di vertice non possiamo competere a livello economico? Ci voleva lui per saperlo? Qui stiamo parlando di una società che non è riuscita a tenere il passo di Juve Stabia, entella, trapani e Livorno, giusto per citarne qualcuna. Hanno tutti un paio di attaccanti che possono arrivare ad una decina di goal, che sono fondamentali per la salvezza (vedi Tutino). Noi?? Litteri rotto.
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Non so se lo avevo già detto a te o ad un altro utente ma se cercate risposte concrete o critiche da franceschiello mi spiace ma state chiaramente perdendo tempo, non lo ho mai sentito criticare l'operato di questa società o di Trinchera, mai.
Hai ragione, è vero, ma è una questione di logica, non di tenere le parti della società. Si parla di A e risponde Y.
Trotto2 ha scritto: martedì 3 settembre 2019, 20:44
Cosenza Post due ottimi articoli....
Pagelle e consuntivo sul mercato... Interessanti.....
non per niente sono firmati da 2 ragazze...
a Cusenza tenanu cchiu pal** i fimmine e ho detto tutto!
Bravissime!
Anche Eliseno Sposato su SOLO COSENZA ci ha cantatu pesantemente a pampina....
Ci ci... ca ancuna cosa FORSE si sta svegliannu....
Caro Eugenio cambia registro IMMEDIATAMENTE oppure comincia a muoverti, insieme a chiru mitomane i Maruzzu, x cedere la Società...
Grazie.
che vomito.
phr di difendere a tutti i costi ai arriva a dire che abbiamo una grande squadra e che non ci servivano rinforzi quasi quasi
e jamu
ma un minimo di corenze e coscienza intellettuale.
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
siamo tutti d'accordo che della conferenza stampa di Trinchera ne parliamo direttamente qui su questo topic senza ni rapa n'atru, giusto? Stabiliamolo da subito così ci leviamo il pensiero
Frascale67 ha scritto: martedì 3 settembre 2019, 21:56
Minaccia ha scritto: martedì 3 settembre 2019, 21:54
Come detto, Mchedlidze in Italia 16 gol in 161 partite. Abbonandogliene una, diciamo 16 gol in 160 partite. Un gol ogni dieci partite. Daveru ca assu puntu mi tenìa Perez
Seriamente, almeno era nu bravo ragazzo che non ti ha mai creato problemi
e ha fatto pure l'assist a Idda per il 2-2 a Verona
sempre tutto ok, sempre solite ovvietà, liccate su liccate?
ma caxxo nn si vergognano nemmeno uno 0,00001% a sparare le solite caxxate? e trovare sempre scuse x difendere l'indifendibile? ma ni passanu pè cretini?
Ultima modifica di Rey86 il martedì 3 settembre 2019, 22:16, modificato 1 volta in totale.
mo vu vidi ca avimu nu squadruni e che a mancanza di un attaccanti ni pregiudica la promozione diretta. Maledetto spilorcio mo ni tocca fari i play off pe sagli in A.
CA TI VO CADA A LINGUA QUANNU LICCHI U cul* A GUARASCIU!
freeboy05 ha scritto:X chi non lo ha visto si è cercato di addossare la colpa a trinkera di tutto,
Domani qualcuno può chiedere chi ha imposto machac?
Xche alla. Fine si è andati con greco dopo 10 giorni invece di Buchel che voleva il mister? E xche x la partita con la salernitana non erano già arrivati i 2 acquisti?
appecorinati a nu munnizzaro.
guai parlare contro sennò niente accrediti e lavoretti a tempo determinato per amici e parenti.
la dignità sotto i piedi.
se una cosa é sbagliata si deve dire e correggere,no che sempre a giustificare
e che caz*.
..cento anni di storia..
con nessuna dirigenza solo per l'amore del cosenza..'ncarogna sempre
freeboy05 ha scritto: martedì 3 settembre 2019, 22:08
X chi non lo ha visto si è cercato di addossare la colpa a trinkera di tutto,
Domani qualcuno può chiedere chi ha imposto machac?
Xche alla. Fine si è andati con greco dopo 10 giorni invece di Buchel che voleva il mister? E xche x la partita con la salernitana non erano già arrivati i 2 acquisti?
Minaccia ha scritto: martedì 3 settembre 2019, 22:11
COMUNICAZIONE IMPORTANTE
siamo tutti d'accordo che della conferenza stampa di Trinchera ne parliamo direttamente qui su questo topic senza ni rapa n'atru, giusto? Stabiliamolo da subito così ci leviamo il pensiero
Avremmo voluto essere nella testa di Piero Braglia ieri sera alle 22:00 per scrutarne i pensieri al termine di un mercato che non ha di certo risposto alle sue e nostre aspettative per completare un organico che oggi risulta essere sottodimensionato per affrontare senza patemi d’animo la Serie B. Il ds Trinchera è riuscito a portare a casa i centrocampisti Greco e Machach e l’esterno Lazaar, senza spendere un solo euro(due prestiti ed uno svincolato) e cedendo il giovane attaccante Moreo destinato ad essere parcheggiato in serie C sin dal suo arrivo iin ritiro.
Un mercato povero rivolto alla ricerca di calciatori in cerca di riscatto, cui si aggiungono uno sparuto drappello di giovani che hanno bisogno di farsi le ossa, prima di spiccare il volo, sperando di pescare i nuovi Tutino e Palmiero. Ancora una volta Trinchera ha dovuto fare le nozze con i fichi secchi, operando come sempre tirando a campare fino alla prossima sessione di mercato, quando il prode presidente Guarascio si renderà conto di dovere investire qualcosa in più che non le sole cifre destinate agli ingaggi, per alzare il livello tecnico della squadra in modo da mantenere la categoria.
Ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, abbiamo avuto la riprova di avere una squadra guidata da un patron che non si è mai dimostrato innamorato del Cosenza e dei suoi tifosi che, giova ricordarlo, sono i veri azionisti della squadra da lui diretta con il bilancino del ragioniere che non deve andare mai oltre la spesa fatta con i conti della serva. Per carità di questi tempi è sempre meglio avere i conti in regola, che lasciarsi andare alle spesse folli, ma i conti si possono bilanciare anche con gli acquisti che non solo alzano il livello tecnico della squadra, ma infondono un maggiore entusiasmo nella piazza che, come abbiamo visto, risponde sempre presente quando la febbre rossoblù sale.
Non che ci appettassimo molto dì più o qualcosa di diverso da quello visto negli anni scorsi, ma che almeno le promesse fatte fossero mantenute. Davvero Guarascio pensa che il “cielo si colora di rossoblù” come annunciato in pompa Magna con i suoi fantasiosi tweets, con le operazioni di mercato appena concluse? No caro presidente, glielo diciamo noi. Da ieri il cielo su Cosenza si è ingrigito ancora di più per la sua scarsa lungimiranza e per la pochezza di investimenti che riversa sull’azienda Cosenza calcio.
Una squadra che andava rinforzata nel reparto dove ha mostrato le maggiori carenze lo scorso anno, quell’attacco che è risultato il meno prolifico di tutta la Serie B, che andava puntellato di calciatori capaci di andare a rete con maggiore frequenza per garantire lo sbocco naturale al gioco pensato con sagacia da mister Braglia. Ma gli attaccanti capaci di segnare con continuità costano e per questo servono gli investimenti, parola questa sconosciuta al nostro patron, e Cosenza non pretende certo Messi o Ronaldo, ma un attaccante di categoria certamente si.
In questo sono palesi anche le colpe riflesse di Trinchera che in tre mesi di lavoro non è riuscito a portare in riva al Crati una prima punta di ruolo, magari anche con un vice e, se anche un calciatore modesto come Rosetti, rifiuta la tua proposta arrivata alle ultime ore di mercato, vuol dire che la proposta era davvero poco congrua.
Ma la cosa ancora più grave, come abbiamo letto nello sconcertante comunicato ufficiale di ieri sera, non essere riuscito ad individuare “il profilo confacente alle esigenze tecniche – per cui – si valuterà nei prossimi giorni il mercato degli svincolati”. Un passaggio, questo, che ai tifosi è apparso come una sonora presa in giro. Se si doveva guardare al mercato degli svincolati lo si poteva già fare in modo da dare tempo al calciatore scelto di mettersi al pari dei compagni prima dell’inizio della stagione, magari pescando tra i migliori inattivi, mentre ora magari ci si deve accontentare di quello che passa il convento.
Abbiamo come la sensazione che il Cosenza, come avviene nelle aste del fantacalcio, si sia presentato alla fine della giostra con pochi crediti da spendere per l’attaccante sperando di cogliere di sorpresa gli antagonisti, ma commettendo un enorme errore di valutazione, un po’ come Salvini quando ha deciso di fare cadere il governo.
Anche noi giornalisti non siamo esenti da colpe perché, abbiamo dato corpo alle mille voci di mercato creando enorme aspettative, ma si sa che i colleghi che si occupano della materia, devono sparare mille nomi per azzeccarne un paio.
Eccoci allora tornare al punto di partenza: cosa penserà oggi Braglia? Era questo quello che si aspettava di avere a disposizione? Era questo quello che si meritava un tecnico capace come lui? Certamente no.
Ora non resta che mettere tutti insieme le nostre energie nel sostegno di questa squadra che magari non sarà come ce la immaginavamo, ma è una squadra che si chiama Cosenza e nessuno ci separerà mai da essa, nessun presidente fortunato e poco lungimirante, conterà più dei lupi perché gli uomini passano, il Cosenza resta e per fortuna è allenato da Piero Braglia.