SUPPORTER CARD
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Re: SUPPORTER CARD
unn'aviti capitu ca simu tutti schedati oramai in italia, e non solo allo stadio!
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Re: SUPPORTER CARD
Non è questione di essere schedati o no (non ho nulla da nascondere, sai quanto me ne frega?!) ma non trovo giusto che una persona che ha già pagato per quello che ha fatto (che poi è da vedere se l'ha fatto veramente) debba pagare ancora.raffadani ha scritto:Ma il biglietto non è pure nominativo????quindi costringe ad una "schedatura"????
Il tutto è schifosamente assurdo.
Una malattia che non va più via
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Re: SUPPORTER CARD
La stessa cosa. Sì, paragone azzeccatissimo!!pasqualelaurenzano ha scritto:io non sono daccordo sull'uso della cintura, però la metto.
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Re: SUPPORTER CARD
una cosa e' dire ti prendo il doc all'entrata altra cosa é entrare a far parte in via continuativa nel loro mondo di tifosi di lattice, di presunti vantaggi,facilitazioni sconti e "tenerezze" (ncrrrr!!! e viola ca te chiami zappa!!!), un mondo in cui chi e' meritevole di entrare é stabilito da regole fatte fare da condannati e pregiudicati. Ps a card capocc*** ma fazzu sulu si mi rigalanu nu dvd con film porno da mugliera i quaglietta..
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Re: SUPPORTER CARD
No alla tessera, senza se e senza ma, chi la fa ha evidentemente la memoria corta corta.... 8)
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Re: SUPPORTER CARD
cavalcantew ha scritto:No alla tessera, senza se e senza ma, chi la fa ha evidentemente la memoria corta corta.... 8)
No alla tessera ed alle discriminazioni che porta.
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Re: SUPPORTER CARD
NU VELU I CIPUDDRAcavalcantew ha scritto:No alla tessera, senza se e senza ma, chi la fa ha evidentemente la memoria corta corta.... 8)
Coppa Italia 08.10.2014
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Re: L'ASSURDITA' DELLA TESSERA DEL TIFOSO
Lamezia sarà vietata?
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Re: L'ASSURDITA' DELLA TESSERA DEL TIFOSO
Allargando il discorso all'assurdità del calcio moderno:
Andare allo stadio è diventata un’impresa, una corsa ad ostacoli, con biglietti da prenotare, ritirare, esibire come fosse un percorso di guerra. C’era una volta la possibilità di alzarsi la mattina, dare uno sguardo al tempo, far salire in macchina un figlio o un amico e andare a vedere una partita. Adesso, come evidenzia La Repubblica (A. Vocalelli), devi pensarci un mese prima, svolgere un’infinità di pratiche burocratiche, senza neanche sapere quando ci sarà lo spettacolo. Così la partitissima della giornata, Inter-Juve, si gioca di sabato alle 18, orario spesso in contrasto con le esigenze e le abitudini familiari. Ma almeno in questo caso c’è una ragione, la necessità di dare un po’ di riposo in più ai Campioni d’Italia in vista dell’impegno di Champions League. Però succede anche che, in una domenica già abbastanza svuotata con Fiorentina-Cagliari all’ora di pranzo, Parma-Roma venga spostata al lunedì sera senza una reale motivazione. Non ci sono impegni europei, niente di così significativo. Quelli del Parma sicuramente sarebbero stati molto più contenti di andare allo stadio in un giorno festivo, senza doversi sdoppiare tra il lavoro e la passione. E i romanisti, in una partita che potrebbe anche portare al primo posto, avrebbero approfittato in tanti per fare una bella gita in una città meravigliosa come Parma, vedendo una partita per poi ritornare in città. Insomma, tutti pensano a fare gli stadi nuovi. Ma ai tifosi da stadio non interessa davvero a nessuno.
Andare allo stadio è diventata un’impresa, una corsa ad ostacoli, con biglietti da prenotare, ritirare, esibire come fosse un percorso di guerra. C’era una volta la possibilità di alzarsi la mattina, dare uno sguardo al tempo, far salire in macchina un figlio o un amico e andare a vedere una partita. Adesso, come evidenzia La Repubblica (A. Vocalelli), devi pensarci un mese prima, svolgere un’infinità di pratiche burocratiche, senza neanche sapere quando ci sarà lo spettacolo. Così la partitissima della giornata, Inter-Juve, si gioca di sabato alle 18, orario spesso in contrasto con le esigenze e le abitudini familiari. Ma almeno in questo caso c’è una ragione, la necessità di dare un po’ di riposo in più ai Campioni d’Italia in vista dell’impegno di Champions League. Però succede anche che, in una domenica già abbastanza svuotata con Fiorentina-Cagliari all’ora di pranzo, Parma-Roma venga spostata al lunedì sera senza una reale motivazione. Non ci sono impegni europei, niente di così significativo. Quelli del Parma sicuramente sarebbero stati molto più contenti di andare allo stadio in un giorno festivo, senza doversi sdoppiare tra il lavoro e la passione. E i romanisti, in una partita che potrebbe anche portare al primo posto, avrebbero approfittato in tanti per fare una bella gita in una città meravigliosa come Parma, vedendo una partita per poi ritornare in città. Insomma, tutti pensano a fare gli stadi nuovi. Ma ai tifosi da stadio non interessa davvero a nessuno.
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Re: L'ASSURDITA' DELLA TESSERA DEL TIFOSO
Purtroppo in serie"A" hanno preso il sopravento le Tv con i loro piccioli....i tifosi dello stadio sono passati in 2° ordineVecchio Guardone ha scritto:Allargando il discorso all'assurdità del calcio moderno:
Andare allo stadio è diventata un’impresa, una corsa ad ostacoli, con biglietti da prenotare, ritirare, esibire come fosse un percorso di guerra. C’era una volta la possibilità di alzarsi la mattina, dare uno sguardo al tempo, far salire in macchina un figlio o un amico e andare a vedere una partita. Adesso, come evidenzia La Repubblica (A. Vocalelli), devi pensarci un mese prima, svolgere un’infinità di pratiche burocratiche, senza neanche sapere quando ci sarà lo spettacolo. Così la partitissima della giornata, Inter-Juve, si gioca di sabato alle 18, orario spesso in contrasto con le esigenze e le abitudini familiari. Ma almeno in questo caso c’è una ragione, la necessità di dare un po’ di riposo in più ai Campioni d’Italia in vista dell’impegno di Champions League. Però succede anche che, in una domenica già abbastanza svuotata con Fiorentina-Cagliari all’ora di pranzo, Parma-Roma venga spostata al lunedì sera senza una reale motivazione. Non ci sono impegni europei, niente di così significativo. Quelli del Parma sicuramente sarebbero stati molto più contenti di andare allo stadio in un giorno festivo, senza doversi sdoppiare tra il lavoro e la passione. E i romanisti, in una partita che potrebbe anche portare al primo posto, avrebbero approfittato in tanti per fare una bella gita in una città meravigliosa come Parma, vedendo una partita per poi ritornare in città. Insomma, tutti pensano a fare gli stadi nuovi. Ma ai tifosi da stadio non interessa davvero a nessuno.
Se continua così tra qualche anno chiuderanno le porte e le partite si potranno vedere solo in TV ....che schifo è questo il calcio che vogliamo???? :P
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Re: L'ASSURDITA' DELLA TESSERA DEL TIFOSO
Il problema è che predichiamo bene ma razzoliamo male.raffadani ha scritto:Purtroppo in serie"A" hanno preso il sopravento le Tv con i loro piccioli....i tifosi dello stadio sono passati in 2° ordineVecchio Guardone ha scritto:Allargando il discorso all'assurdità del calcio moderno:
Andare allo stadio è diventata un’impresa, una corsa ad ostacoli, con biglietti da prenotare, ritirare, esibire come fosse un percorso di guerra. C’era una volta la possibilità di alzarsi la mattina, dare uno sguardo al tempo, far salire in macchina un figlio o un amico e andare a vedere una partita. Adesso, come evidenzia La Repubblica (A. Vocalelli), devi pensarci un mese prima, svolgere un’infinità di pratiche burocratiche, senza neanche sapere quando ci sarà lo spettacolo. Così la partitissima della giornata, Inter-Juve, si gioca di sabato alle 18, orario spesso in contrasto con le esigenze e le abitudini familiari. Ma almeno in questo caso c’è una ragione, la necessità di dare un po’ di riposo in più ai Campioni d’Italia in vista dell’impegno di Champions League. Però succede anche che, in una domenica già abbastanza svuotata con Fiorentina-Cagliari all’ora di pranzo, Parma-Roma venga spostata al lunedì sera senza una reale motivazione. Non ci sono impegni europei, niente di così significativo. Quelli del Parma sicuramente sarebbero stati molto più contenti di andare allo stadio in un giorno festivo, senza doversi sdoppiare tra il lavoro e la passione. E i romanisti, in una partita che potrebbe anche portare al primo posto, avrebbero approfittato in tanti per fare una bella gita in una città meravigliosa come Parma, vedendo una partita per poi ritornare in città. Insomma, tutti pensano a fare gli stadi nuovi. Ma ai tifosi da stadio non interessa davvero a nessuno.
Se continua così tra qualche anno chiuderanno le porte e le partite si potranno vedere solo in TV ....che schifo è questo il calcio che vogliamo???? :P
Non ci vanno bene le partite di lunedì alle 20.45 che soddisfano il mondo delle tv, di sky e tutto il resto, però poi sky lo hanno in moltissimi, e chi non lo ha mica si sente la partita alla radio come un tempo, ma va da un amico o al pub a vederla. Sky fa soldi...e lo spezzatino che prima si limitava al posticipo della domenica diventa sempre più ampio, parte sabato alle 18.00, passa per la domenica alle 12.30 e a volte finisce il lunedì alle 20.45. Più è ampio lo spezzatino più è grande la torta che le tv mangiano.
Anche questa lotta l'abbiamo persa all'inizio.
Il calcio era il nostro gioco....se volevano entrarci dovevano farlo alle condizioni che andavano bene a noi, perchè senza i tifosi loro non vanno da nessuna parte.
Bisognava toccarli nel loro portafoglio, lasciando gli stadi vuoti negli orari del caz* e nei giorni di M E R * * che ci propinano, boicottando prima telepiù e stream, poi sky.
Questi erano i mezzi per combattere quello che oggi è diventato il calcio.
Ma siamo schiavi del nostro amore verso la squadra del cuore, a volte neanche troppo convinti di lottare per quello che dovremmo volere.
Allora tutti davanti sky, tutti a gonfiare il business di chi invece facciamo finta di odiare.
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Re: L'ASSURDITA' DELLA TESSERA DEL TIFOSO
non lo abbiamo compreso all'inzio. Quei posticipi o anticipi serali erano troppo ghiotti, un'occasione per mostrarsi in diretta TV, perchè volenti o nolenti abbiamo sempre sofferto della sindrome da Grande Fratello, non quello di Orwelliana memoria, ma quello che dopo pochi anni diventerà il maggiore simbolo della TV spazzatura. Rammento che le partite notturne del Cosenza in B su Tele+ erano una festa in Curva, una grande occasione per tutti. La vera occasione, invece, l'abbiamo persa. Quelle partite avrebbero dovuto giocarle negli stadi vuoti, senza nessuno....Vecchio Guardone ha scritto:Il problema è che predichiamo bene ma razzoliamo male.raffadani ha scritto:Purtroppo in serie"A" hanno preso il sopravento le Tv con i loro piccioli....i tifosi dello stadio sono passati in 2° ordineVecchio Guardone ha scritto:Allargando il discorso all'assurdità del calcio moderno:
Andare allo stadio è diventata un’impresa, una corsa ad ostacoli, con biglietti da prenotare, ritirare, esibire come fosse un percorso di guerra. C’era una volta la possibilità di alzarsi la mattina, dare uno sguardo al tempo, far salire in macchina un figlio o un amico e andare a vedere una partita. Adesso, come evidenzia La Repubblica (A. Vocalelli), devi pensarci un mese prima, svolgere un’infinità di pratiche burocratiche, senza neanche sapere quando ci sarà lo spettacolo. Così la partitissima della giornata, Inter-Juve, si gioca di sabato alle 18, orario spesso in contrasto con le esigenze e le abitudini familiari. Ma almeno in questo caso c’è una ragione, la necessità di dare un po’ di riposo in più ai Campioni d’Italia in vista dell’impegno di Champions League. Però succede anche che, in una domenica già abbastanza svuotata con Fiorentina-Cagliari all’ora di pranzo, Parma-Roma venga spostata al lunedì sera senza una reale motivazione. Non ci sono impegni europei, niente di così significativo. Quelli del Parma sicuramente sarebbero stati molto più contenti di andare allo stadio in un giorno festivo, senza doversi sdoppiare tra il lavoro e la passione. E i romanisti, in una partita che potrebbe anche portare al primo posto, avrebbero approfittato in tanti per fare una bella gita in una città meravigliosa come Parma, vedendo una partita per poi ritornare in città. Insomma, tutti pensano a fare gli stadi nuovi. Ma ai tifosi da stadio non interessa davvero a nessuno.
Se continua così tra qualche anno chiuderanno le porte e le partite si potranno vedere solo in TV ....che schifo è questo il calcio che vogliamo???? :P
Non ci vanno bene le partite di lunedì alle 20.45 che soddisfano il mondo delle tv, di sky e tutto il resto, però poi sky lo hanno in moltissimi, e chi non lo ha mica si sente la partita alla radio come un tempo, ma va da un amico o al pub a vederla. Sky fa soldi...e lo spezzatino che prima si limitava al posticipo della domenica diventa sempre più ampio, parte sabato alle 18.00, passa per la domenica alle 12.30 e a volte finisce il lunedì alle 20.45. Più è ampio lo spezzatino più è grande la torta che le tv mangiano.
Anche questa lotta l'abbiamo persa all'inizio.
Il calcio era il nostro gioco....se volevano entrarci dovevano farlo alle condizioni che andavano bene a noi, perchè senza i tifosi loro non vanno da nessuna parte.
Bisognava toccarli nel loro portafoglio, lasciando gli stadi vuoti negli orari del caz* e nei giorni di M E R * * che ci propinano, boicottando prima telepiù e stream, poi sky.
Questi erano i mezzi per combattere quello che oggi è diventato il calcio.
Ma siamo schiavi del nostro amore verso la squadra del cuore, a volte neanche troppo convinti di lottare per quello che dovremmo volere.
Allora tutti davanti sky, tutti a gonfiare il business di chi invece facciamo finta di odiare.
oramai è finito tutto