IO C'ERO
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Re: IO C'ERO
Cosenza Lecce 92/93
C'é un video in cui si vede chiaramente un ombrello verde enorme che parte da sotto il bar verso gli sbirri, papá era a Lecce insieme a Mamma e fu caricato dalla celere, non lo abbiamo mai rimpianto quell'ombrello, anche se era molto grande e comodo.
A Lecce anch'io avevo 16 anni ed é una delusione che ancora brucia...
L'episodio che cita Drum lo ricordo anch'io
"Proprio per queste origini, il popolo bruzio viene descritto come un popolo di guerrieri, rude e bellicoso. La storia ce li tramanda come un popolo che ha fatto della sua potenza bellica e della voglia di indipendenza e libertà la sua grandezza."
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Re: IO C'ERO
Ma siamo sicuri che quella partita la giocò sangue agli occhi il Lecce di un Bigon interessato, piuttosto che la perse un Cosenza disinteressato ai costi di gestione di una serie A non nelle corde della Società dell'epoca?
Fu una delusione cocente!
Fu una delusione cocente!
Ma perché non possiamo essere semplicemente dei tifosi sereni? Ogni giorno ce n'è una nuova! Cosenza, infinita... sofferenza!
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Re: IO C'ERO
Lecce M E R * *. Domenica li purghiamo, li picchiamo e andiamo a +10 dall'aversa che pareggia con la Reggina e +11 dal Messina.
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Re: IO C'ERO
Avevo 7 anni, ascoltai la partita in radio e ricordo la grande delusione alla fine della gara. A distanza di tempo ancora non riesco a spiegarmi come mai quella partita non fu preparata in un certo modo.
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Re: IO C'ERO
L'io c'ero va benissimo per caricare la partita di domenica. Ma non dobbiamo mai smettere di pensare all'io ci sarò....e con un finale decisamente diverso. Non chiedo altro prima di passar a miglior vita: U cusenza nuastru che si fa valere nella massima serie.
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Re: IO C'ERO
Ferro da Milano ha scritto:Ma siamo sicuri che quella partita la giocò sangue agli occhi il Lecce di un Bigon interessato, piuttosto che la perse un Cosenza disinteressato ai costi di gestione di una serie A non nelle corde della Società dell'epoca?
Fu una delusione cocente!
...è un dubbio atroce... (forse più di un dubbio)!
E' chiaro che Bigon aveva interesse affinché salisse l'Udinese visto che l'anno successivo si trasferì in Friuli
(aveva già firmato per l'Udinese stagione 92-93) e, in caso di vittoria dei lupi a lecce, l'udinese sa pigliava
intercooler...
Non mi spiego, però, l'acredine e l'esasperazione dei simpatici tifosi salentini: al lecce sarebbe bastato un pareggio per salvarsi, ma addirittura, già al 60' sarebbero stati salvi anche con una sconfitta, stante
la contemporanea sconfitta che stava maturando per l'altra squadra aspirante alla salvezza...
Io sono arrivato in pullman, già all'ingresso in città ci sono arrivate un discreto numero di pietre: PERCHE' ?
Cosa avevano i simpatici leccesi contro di noi?
MINAMULI ARA CAPU CUMU I CURSUNI!!!!!!!!!!!!!!!!
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Re: IO C'ERO
I giocatori del Lecce erano stati pagati dall'Udinese. Non c'era altro motivo che disputassero una finale con il sangue agli occhi contro di noi. Non c'era altro motivo. Maini ancora non é morto?
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Re: IO C'ERO
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Re: IO C'ERO
------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ Il sogno di promozione dei calabresi s' infrange in Puglia: gravi incidenti prima della partita TITOLO: A Lecce il Cosenza perde l' ultimo treno per la A - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - LECCE . Il sogno del Cosenza e dei suoi sin troppo caldi tifosi e' durato appena 2' : la notizia del gol.lampo dell' udinese Dell' Anno ad Ancona ha dato il via al crollo psicofisico della squadra di Reja. Contro un Lecce sorprendente, molto ordinato e capace di sfruttare gli errori avversari, si e' visto forse il peggior Cosenza del campionato. Amaro e' stato quindi il rientro dei 10 mila cosentini. Biagioni e compagni, forse con un pizzico di rimorso per aver deluso tanta gente, al termine dell' incontro sono andati ad applaudire i loro sostenitori sotto la curva sud. Un episodio simpatico, ma che non assolve il Cosenza visto a Lecce. Un Cosenza che non e' esistito e ha effettuato il primo tiro dopo venti minuti dalla ripresa con Biagioni e facile parata di Gatta. La tensione (7 ammoniti e 3 espulsi: Ferri, Compagno e Marino) ha insomma giocato un brutto scherzo al Cosenza. L' allenatore calabrese, Reja, ha detto che "il Cosenza di piu' non poteva fare" e che "quello di Lecce e' stato soprattutto un crollo nervoso". Puo' darsi. Non c' e' dubbio pero' che il bel Lecce di Bigon, assurdamente coinvolto nella lotta per non retrocedere, ha messo a nudo le manchevolezze dei cosentini, specie di giocatori come Marino, Coppola, De Rosa e altri, che mai sono entrati in partita e che hanno trascinato pure i compagni in un non gioco che ha finito per favorire il Lecce. Il gol che ha regalato ai pugliesi la vittoria e' arrivato al 36' della ripresa, quando ormai il Cosenza appariva rassegnato al suo destino. Azione di Baldieri sulla sinistra, pronto centro e Maini, subentrato a Moriero, batteva imparabilmente di testa uno Zunico tutt' altro che sicuro. A corollario, una giornata a rischio. In mattinata, per sedare una rissa nel centro della citta' , un poliziotto era stato costretto a sparare un colpo di pistola in aria. Finito l' incontro, i piu' esagitati tra i 10 mila cosentini si sono abbandonati ad atti di teppismo e alcune auto sono state quasi distrutte. E' intervenuta la polizia, ci sono stati tafferugli, alcuni poliziotti e carabinieri sono rimasti leggermente feriti, anche se alla fine hanno riportato l' ordine. Una conclusione tutto sommato triste, mentre Reja, che sta per passare al Verona, ha addirittura accusato il Lecce di "eccessivo impegno". Cose da dimenticare dopo un campionato che ha comunque visto il Cosenza protagonista. Enzo Sasso Il Palermo ha battuto la Lucchese ma cio' non e' bastato a salvarlo ne' a calmare l' ira dei suoi tifosi. Le forze dell' ordine sono state costrette a far uso dei lacrimogeni per disperdere i piu' facinorosi che assediavano i pullman delle squadre
ci ficiaru puru u treninu
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Re: IO C'ERO
avevo 15 anni. La ascoltai alla radio, tra ''tutto il calcio minuto per minuto'' e la radiocronaca. Fu una delusione enorme