Sconfitta a tavolino?

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Nube di Tempesta
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da Nube di Tempesta »

Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 19:11
Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 15:11
Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 14:46
Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 13:38
Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 12:19
Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:26
Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:09 Sicuramente il GS confronterà il referto arbitrale con le relazioni degli ispettori di lega, le valuterà anche in base al reclamo del Verona e alle memorie difensive del Cosenza.
Queste relazioni degli ispettori avranno certamente un valore.
Quanto alle dichiarazioni di setti, racconta balle...anche nel reclamo non ha mai parlato di rinvio della gara, semmai di "trovare soluzioni alternative" richiamando espressamente "un altro campo di gioco", cioè ha proposto di giocare in campo neutro, altro che rinvio...
Non c'era assolutamente questa volontà da parte del Verona.
Di fatto la responsabilità dello stadio è del Cosenza calcio, e se il campo di gioco non rispecchia gli standard richiesti, in primis il criterio dell'antinfortunistica, e viene constatato dall'arbitro, quest'ultimo può solo non far disputare la partita.
L'interlocutore della lega è il Cosenza calcio, poco importa se i lavori li ha fatti il comune ecc ecc
Quindi a prescindere dall'aspetto civilistico, le sanzioni (sportive) emesse dal GS riguardano direttamente il Cosenza calcio, per eventuali altre responsabilità si può instaurare un giudizio civile, ci mancherebbe, ma i fatti sono quelli.
Salvo fatti imprevedibili ed eccezionali che possono essere accaduti che non conosciamo.
Per esempio un cagliari-roma non è stata disputata per motivi di ordine pubblico vista l'inagibilità dello stadio del Cagliari ma se vi ricordate Cellino aveva invitato tutti i tifosi a recarsi lo stesso allo stadio, ma li fu una decisione del prefetto di non far disputare la partita, non dell'arbitro.
Insomma per capirci qualcosa è necessario leggere il referto degli assistenti di gara.
Poi ci si può appigliare a tante cose, che secondo me non sortiscono l'effetto voluto però, tranne se sia davvero successo qualcosa che per motivi di ordine pubblico non è stato divulgato ...
Si spiegherebbe il perche 12mila persone sono rimaste fuori dai cancelli.
Chi ansia fino a martedì...
écoutez-moi.
Il terreno di gioco rispecchiava gli standard richiesti, tanto che ha avuto l'ok dell'agronomo della Lega. Questo e solo questo è il dovere del Cosenza.
SE l'arbitro rinvia per motivi che vanno evidentemente OLTRE la validazione dell'agronomo, sono motivi che vanno oltre anche alla responsabilità del Cosenza. Allo stesso modo per cui si rinvia per nubifragio una partita e certamente non c'è sconfitta a tavolino.
Il Cosenza deve rispettare le prescrizioni della Lega, non i desiderata dell'arbitro (credo che anche l'arbitro di Ascoli avrebbe voluto che la nostra partita lì si giocasse su un terreno migliore...). Se l'agronomo ha dato l'ok, se come dice Vizza lui stesso ancora sabato mattina passava il rullo per appianare il terreno e diceva che andava benissimo, il discorso si chiude qui.
Poi per l'arbitro non si poteva giocare? SI RINVIA.
O è successo un fatto imprevedibile tra ok di Castelli e ora della partita (campo rovinato per motivi che Castelli non ha previsto, QUINDI ERANO IMPREVEDIBILI, ed ecco che scatta il parallelo con Paganese-Latina) o il parere dell'arbitro è diverso da quello di Castelli (ANCHE SE STAVA PER FAR GIOCARE LA PARTITA E GLI HANNO FATTO CAMBIARE IDEA A BRUTTO MUSO...). Ma anche in questo secondo caso, IL COSENZA DEVE INTERESSARSI AL PARERE DI CASTELLI, NON DELL'ARBITRO. Il parere dell'arbitro decide se la partita debba giocarsi o meno, quello dell'agronomo se il terreno sia a norma o meno. E SE PER LA LEGA IL TERRENO E' A NORMA, DI QUALE RESPONSABILITA' RISPONDEREBBE IL COSENZA?
Niente, la partita si deve giocare in altra data. Più escono notizie su sabato più ne sono sicuro.
Nube io ritengo tu abbia ragione SOLO SE questi fatti improvvisi vengono provati. Non puoi dire è successo qualcosa di imprevedibile che però non so cosa sia.
L'arbitro rileva che il campo non rispecchia il criterio dell'antinfortunistica, quindi non fa giocare la partita.
Il GS ti da la sanzione sportiva.
Poi il Cosenza potrà instaurare un giudizio civile nei confronti della lega o della ditta o del comune o quello che vuoi.
Secondo me la partita si giocherà solo e solo se si prova un evento eccezionale e imprevedibile.
Speriamo che riescano...
Non sono un agronomo ma ritengo a occhio che questa sia la cosa più facile da provare, sempre che ce ne sia bisogno (e secondo me non c'è alcun bisogno di dimostrare l'imprevedibilità di qualsivoglia causa, dal momento che hai l'ok e il terreno viene ritenuto a norma).
Se si parte dal dato che l'agronomo della Lega aveva dato il via libera, tutto quello che eventualmente sia successo tra venerdì e sabato è IMPREVEDIBILE per definizione: non l'ha previsto Castelli (altrimenti non avrebbe dato il via libera, avrebbe detto "l'erba non può attecchire in sole 24 ore" o che so io). Dal momento che il loro stesso agronomo non l'ha previsto (e per la Lega il campo era A NORMA), come poteva prevederlo il Cosenza?
Non lo prevede il tuo stesso specialista ed è colpa mia se si verifica, ché dovevo prevederlo io?
Qui decade la responsabilità.
Per me la fai davvero troppo facile, io la vedo molto più complessa la cosa.
Speriamo sia come dici tu, ma non vedo come l'agronomo possa darti l'ok per l'antinfortunistica, ammesso che abbia dato l'ok per altre cose.
Secondo il tuo parere non c'è neanche he bisogno di provare questi fatti eccezionali perché non li ha rilevati la lega.
Io rimango fermamente convinto che la responsabilità oggettiva si esclude solo se riesci a provare il verificarsi di eventi eccezionali e imprevedibili, ammesso che si siano verificati.
Cmq a breve sapremo...
Certamente non sta all'arbitro decidere se il terreno sia a norma o no, lui decide solo se sia praticabile o meno. Eventi che non sono stati previsti dall'agronomo della lega sono in re ipsa imprevedibili. Non li ha previsti l'esperto mandato proprio a valutare se il terreno fosse idoneo, li doveva prevedere il Cosenza?
E' esattamente come un nubifragio, o come la voragine apertasi durante Paganese-Latina. Portiamo questa storia fino al Collegio di Garanzia se necessario. La partita si deve giocare.
appunto!!! se per l'arbitro non si è potuta disputare la partita è perchè è impraticabile il campo!!!
sta al cosenza dimostrare che tale impraticabilità non deriva da sua responsabilità ma da eventi eccezionali e imprevedibili.
ed è proprio perchè il nubifragio non c'è stato che non si può paragonare al nubifragio!!!
se si prova l'evento eccezionale allora hai ragione tu, ma presentare memorie difensive con cui si chiede di giocare perchè non c'è necessità di provare l'imprevedibilità o l'eccezionalità di un evento x, stante un presunto ok dell'agronomo della lega, che ripeto non può sindacare sulla praticabilità del campo, ma solo se i lavori hanno seguito l'iter giusto, mi sembrano argomentazioni carenti.
a sto punto chiediamo noi il 3-0 tanto per ciotia dell'arbitro non si è giocato e noi volevamo giocare.
Dunque, presumibilmente la causa è quel 20% di terreno di gioco ritenuto da Castelli "troppo morbido". Ora, fino al giorno prima questo problema non esisteva: ancora sabato mattina Castelli diceva che era tutto a posto e si è messo lui personalmente alla guida del rullo (!!!) per appianare il campo come aveva espressamente richiesto.
Se il problema fino al giorno prima non esisteva, se lo stesso agronomo della Lega non lo aveva previsto, vuol dire che era imprevedibile. Non ci sono santi. O l'agronomo della Lega venerdì dice "il campo non è a norma perché ora sembra buono ma domani ci sarà un 20% troppo morbido" e allora non dà l'ok, o dà l'ok come effettivamente ha fatto e allora il 20% di campo troppo morbido non era prevedibile. Lui doveva prevederlo, se nemmeno l'agronomo della Lega lo ha previsto vuol dire che era imprevedibile. Non lo ha previsto lui, l'esperto mandato apposta, e doveva riuscirci il Cosenza?

L'agronomo decide se il campo è a norma (l'arbitro decide se si gioca). Lui ha detto che il campo era a norma e si poteva giocare, senza prevedere problemi successivi. Tutto quello che è successo dopo è imprevedibile per definizione, senza bisogno nemmeno di doverlo provare.
NON LO HA PREVISTO CASTELLI CHE ERA L'ESPERTO DEPUTATO, ergo è imprevedibile. Logica chiarissima.
Oltretutto, se è attestato che i lavori sono stati eseguiti correttamente, è ulteriormente esclusa la responsabilità del Cosenza. Lavori eseguiti correttamente significa che è stato fatto tutto quello che si poteva e doveva fare per garantire lo svolgimento della partita. Se non si poteva fare di più che vogliono da noi?
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da Vilienza »

Mo vi fazzu nu tutorial pi fa i quote
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"dunami ̶f̶u̶r̶t̶u̶n̶a̶ u cul* i Guarascio e jettami a mare" (cit. mia nonna)
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da Ilcosentino »

Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 19:19
Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 19:11
Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 15:11
Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 14:46
Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 13:38
Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 12:19
Nube di Tempesta ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:26
Ilcosentino ha scritto: venerdì 7 settembre 2018, 11:09 Sicuramente il GS confronterà il referto arbitrale con le relazioni degli ispettori di lega, le valuterà anche in base al reclamo del Verona e alle memorie difensive del Cosenza.
Queste relazioni degli ispettori avranno certamente un valore.
Quanto alle dichiarazioni di setti, racconta balle...anche nel reclamo non ha mai parlato di rinvio della gara, semmai di "trovare soluzioni alternative" richiamando espressamente "un altro campo di gioco", cioè ha proposto di giocare in campo neutro, altro che rinvio...
Non c'era assolutamente questa volontà da parte del Verona.
Di fatto la responsabilità dello stadio è del Cosenza calcio, e se il campo di gioco non rispecchia gli standard richiesti, in primis il criterio dell'antinfortunistica, e viene constatato dall'arbitro, quest'ultimo può solo non far disputare la partita.
L'interlocutore della lega è il Cosenza calcio, poco importa se i lavori li ha fatti il comune ecc ecc
Quindi a prescindere dall'aspetto civilistico, le sanzioni (sportive) emesse dal GS riguardano direttamente il Cosenza calcio, per eventuali altre responsabilità si può instaurare un giudizio civile, ci mancherebbe, ma i fatti sono quelli.
Salvo fatti imprevedibili ed eccezionali che possono essere accaduti che non conosciamo.
Per esempio un cagliari-roma non è stata disputata per motivi di ordine pubblico vista l'inagibilità dello stadio del Cagliari ma se vi ricordate Cellino aveva invitato tutti i tifosi a recarsi lo stesso allo stadio, ma li fu una decisione del prefetto di non far disputare la partita, non dell'arbitro.
Insomma per capirci qualcosa è necessario leggere il referto degli assistenti di gara.
Poi ci si può appigliare a tante cose, che secondo me non sortiscono l'effetto voluto però, tranne se sia davvero successo qualcosa che per motivi di ordine pubblico non è stato divulgato ...
Si spiegherebbe il perche 12mila persone sono rimaste fuori dai cancelli.
Chi ansia fino a martedì...
écoutez-moi.
Il terreno di gioco rispecchiava gli standard richiesti, tanto che ha avuto l'ok dell'agronomo della Lega. Questo e solo questo è il dovere del Cosenza.
SE l'arbitro rinvia per motivi che vanno evidentemente OLTRE la validazione dell'agronomo, sono motivi che vanno oltre anche alla responsabilità del Cosenza. Allo stesso modo per cui si rinvia per nubifragio una partita e certamente non c'è sconfitta a tavolino.
Il Cosenza deve rispettare le prescrizioni della Lega, non i desiderata dell'arbitro (credo che anche l'arbitro di Ascoli avrebbe voluto che la nostra partita lì si giocasse su un terreno migliore...). Se l'agronomo ha dato l'ok, se come dice Vizza lui stesso ancora sabato mattina passava il rullo per appianare il terreno e diceva che andava benissimo, il discorso si chiude qui.
Poi per l'arbitro non si poteva giocare? SI RINVIA.
O è successo un fatto imprevedibile tra ok di Castelli e ora della partita (campo rovinato per motivi che Castelli non ha previsto, QUINDI ERANO IMPREVEDIBILI, ed ecco che scatta il parallelo con Paganese-Latina) o il parere dell'arbitro è diverso da quello di Castelli (ANCHE SE STAVA PER FAR GIOCARE LA PARTITA E GLI HANNO FATTO CAMBIARE IDEA A BRUTTO MUSO...). Ma anche in questo secondo caso, IL COSENZA DEVE INTERESSARSI AL PARERE DI CASTELLI, NON DELL'ARBITRO. Il parere dell'arbitro decide se la partita debba giocarsi o meno, quello dell'agronomo se il terreno sia a norma o meno. E SE PER LA LEGA IL TERRENO E' A NORMA, DI QUALE RESPONSABILITA' RISPONDEREBBE IL COSENZA?
Niente, la partita si deve giocare in altra data. Più escono notizie su sabato più ne sono sicuro.
Nube io ritengo tu abbia ragione SOLO SE questi fatti improvvisi vengono provati. Non puoi dire è successo qualcosa di imprevedibile che però non so cosa sia.
L'arbitro rileva che il campo non rispecchia il criterio dell'antinfortunistica, quindi non fa giocare la partita.
Il GS ti da la sanzione sportiva.
Poi il Cosenza potrà instaurare un giudizio civile nei confronti della lega o della ditta o del comune o quello che vuoi.
Secondo me la partita si giocherà solo e solo se si prova un evento eccezionale e imprevedibile.
Speriamo che riescano...
Non sono un agronomo ma ritengo a occhio che questa sia la cosa più facile da provare, sempre che ce ne sia bisogno (e secondo me non c'è alcun bisogno di dimostrare l'imprevedibilità di qualsivoglia causa, dal momento che hai l'ok e il terreno viene ritenuto a norma).
Se si parte dal dato che l'agronomo della Lega aveva dato il via libera, tutto quello che eventualmente sia successo tra venerdì e sabato è IMPREVEDIBILE per definizione: non l'ha previsto Castelli (altrimenti non avrebbe dato il via libera, avrebbe detto "l'erba non può attecchire in sole 24 ore" o che so io). Dal momento che il loro stesso agronomo non l'ha previsto (e per la Lega il campo era A NORMA), come poteva prevederlo il Cosenza?
Non lo prevede il tuo stesso specialista ed è colpa mia se si verifica, ché dovevo prevederlo io?
Qui decade la responsabilità.
Per me la fai davvero troppo facile, io la vedo molto più complessa la cosa.
Speriamo sia come dici tu, ma non vedo come l'agronomo possa darti l'ok per l'antinfortunistica, ammesso che abbia dato l'ok per altre cose.
Secondo il tuo parere non c'è neanche he bisogno di provare questi fatti eccezionali perché non li ha rilevati la lega.
Io rimango fermamente convinto che la responsabilità oggettiva si esclude solo se riesci a provare il verificarsi di eventi eccezionali e imprevedibili, ammesso che si siano verificati.
Cmq a breve sapremo...
Certamente non sta all'arbitro decidere se il terreno sia a norma o no, lui decide solo se sia praticabile o meno. Eventi che non sono stati previsti dall'agronomo della lega sono in re ipsa imprevedibili. Non li ha previsti l'esperto mandato proprio a valutare se il terreno fosse idoneo, li doveva prevedere il Cosenza?
E' esattamente come un nubifragio, o come la voragine apertasi durante Paganese-Latina. Portiamo questa storia fino al Collegio di Garanzia se necessario. La partita si deve giocare.
appunto!!! se per l'arbitro non si è potuta disputare la partita è perchè è impraticabile il campo!!!
sta al cosenza dimostrare che tale impraticabilità non deriva da sua responsabilità ma da eventi eccezionali e imprevedibili.
ed è proprio perchè il nubifragio non c'è stato che non si può paragonare al nubifragio!!!
se si prova l'evento eccezionale allora hai ragione tu, ma presentare memorie difensive con cui si chiede di giocare perchè non c'è necessità di provare l'imprevedibilità o l'eccezionalità di un evento x, stante un presunto ok dell'agronomo della lega, che ripeto non può sindacare sulla praticabilità del campo, ma solo se i lavori hanno seguito l'iter giusto, mi sembrano argomentazioni carenti.
a sto punto chiediamo noi il 3-0 tanto per ciotia dell'arbitro non si è giocato e noi volevamo giocare.
Dunque, presumibilmente la causa è quel 20% di terreno di gioco ritenuto da Castelli "troppo morbido". Ora, fino al giorno prima questo problema non esisteva: ancora sabato mattina Castelli diceva che era tutto a posto e si è messo lui personalmente alla guida del rullo (!!!) per appianare il campo come aveva espressamente richiesto.
Se il problema fino al giorno prima non esisteva, se lo stesso agronomo della Lega non lo aveva previsto, vuol dire che era imprevedibile. Non ci sono santi. O l'agronomo della Lega venerdì dice "il campo non è a norma perché ora sembra buono ma domani ci sarà un 20% troppo morbido" e allora non dà l'ok, o dà l'ok come effettivamente ha fatto e allora il 20% di campo troppo morbido non era prevedibile. Lui doveva prevederlo, se nemmeno l'agronomo della Lega lo ha previsto vuol dire che era imprevedibile. Non lo ha previsto lui, l'esperto mandato apposta, e doveva riuscirci il Cosenza?

L'agronomo decide se il campo è a norma (l'arbitro decide se si gioca). Lui ha detto che il campo era a norma e si poteva giocare, senza prevedere problemi successivi. Tutto quello che è successo dopo è imprevedibile per definizione, senza bisogno nemmeno di doverlo provare.
NON LO HA PREVISTO CASTELLI CHE ERA L'ESPERTO DEPUTATO, ergo è imprevedibile. Logica chiarissima.
Oltretutto, se è attestato che i lavori sono stati eseguiti correttamente, è ulteriormente esclusa la responsabilità del Cosenza. Lavori eseguiti correttamente significa che è stato fatto tutto quello che si poteva e doveva fare per garantire lo svolgimento della partita. Se non si poteva fare di più che vogliono da noi?
Nube tu dimentichi un fatto, un fatto che è già accaduto.
Cioè che la partita non si è disputata per impraticabilità del campo.
Ora sta a te dimostrare che tale impraticabilità non è dipesa da tua colpa, e non credo che l'approvazione dell'iter dell'agronomo sia sufficiente.
Infatti l'arbitro non ha fatto disputare la partita.
L'agronomo potrà certificare ( ripeto, sempre che l'abbia fatto) che l'erba era buona, che la qualità era quella giusta, che il rullo è stato usato.
Non può in ogni caso giudicare sull'antifortunistica ne tantomeno assumersi la responsabilità di asserire che l'erba attecchirà sicuramente.
Il prodotto finale è responsabilità del Cosenza calcio, senza se e senza ma.
Il nubifragio è diverso perché è un evento non riconducibile alla volontà umana, a differenza dei lavori.
Se quello che sostieni tu fosse vero, stai tranquillo che il Cosenza chiederebbe la vittoria 3-0 a tavolino.
Castelli non ha previsto l'impraticabilita perché non era deputato a farlo.
Quindi o si prova che c'è stato un evento eccezionale ed imprevedibile o c'è responsabilità oggettiva.
Stai (state) dando per scontato che l'agronomo della lega sia un'entità superiore che tutto poteva prevedere, se non l'ha fatto è colpa sua.
Che importanza può avere sapere di aver comprato la.migliore erba possibile se di fatto il campo era impraticabile?
Se tale impraticabilità deriva da eventi eccezionali e/o imprevedibili ok, ma è responsabilità del Cosenza indicare uno stadio idoneo alla disputa della partita.
Castelli in diretta su dzn ha detto che sabato mattina per lui non si poteva giocare, quindi di che stiamo parlando?
Si deve provare eccome che si sono verificati eventi straordinari, altro che no...
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da Ilcosentino »

L'avv. Roseti in collegamento telefonico a vita da lupi ha chiaramente detto che se le memorie difensive del Cosenza dovessero basarsi solo su rassicurazioni di agronomo e della lega l'esito sarebbe inevitabilmente sfavorevole al Cosenza.
La strategia difensiva "che non posso anticipare" (cit.) si baserà sicuramente su altro.
Quindi, per escludere la responsabilità oggettiva, sto fantomatico ok dell'agronomo serve quanto le rassicurazioni di occhiuto &co. cioè a niente.
Vedrete che proveranno ad inventarsi qualcosa tipo rottura improvvisa dell'impianto di irrigazione o un fungo che ha colpito l'erba o un'infestazione di animali o che so io...
Sì ci proverà, ma personalmente lo vedo perdente lo stesso...
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da cromosoma21 »

Ilcosentino ha scritto: sabato 8 settembre 2018, 10:26 L'avv. Roseti in collegamento telefonico a vita da lupi ha chiaramente detto che se le memorie difensive del Cosenza dovessero basarsi solo su rassicurazioni di agronomo e della lega l'esito sarebbe inevitabilmente sfavorevole al Cosenza.
La strategia difensiva "che non posso anticipare" (cit.) si baserà sicuramente su altro.
Quindi, per escludere la responsabilità oggettiva, sto fantomatico ok dell'agronomo serve quanto le rassicurazioni di occhiuto &co. cioè a niente.
Vedrete che proveranno ad inventarsi qualcosa tipo rottura improvvisa dell'impianto di irrigazione o un fungo che ha colpito l'erba o un'infestazione di animali o che so io...
Sì ci proverà, ma personalmente lo vedo perdente lo stesso...
Czzo, le formiche di Nube, come non averci pensato prima !!...
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da lupant70 »

Se ci danno partita persa al primo campo impraticabile per la pioggia chiediamo lo 0-3 a tavolino. Al San Vito nei secoli non è stata mai rimandata una partita anche con nubifragi. Quale sarebbe la responsabilità oggettiva del Cosenza? A Lecce hanno finito la Rizzollatura lo stesso giorno. O si dice che dopo la rizzollatura bisogna obbligatoriamente attendere minimo 2 settimane o il campo è praticabile per definizione. Se non lo è si tratta di cause imprevedibili e mi dovete spiegare cosa c’entra il Cosenza Calcio ( che sicuramente ha grosse responsabilità su altro)
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da Ilcosentino »

lupant70 ha scritto: sabato 8 settembre 2018, 10:57 Se ci danno partita persa al primo campo impraticabile per la pioggia chiediamo lo 0-3 a tavolino. Al San Vito nei secoli non è stata mai rimandata una partita anche con nubifragi. Quale sarebbe la responsabilità oggettiva del Cosenza? A Lecce hanno finito la Rizzollatura lo stesso giorno. O si dice che dopo la rizzollatura bisogna obbligatoriamente attendere minimo 2 settimane o il campo è praticabile per definizione. Se non lo è si tratta di cause imprevedibili e mi dovete spiegare cosa c’entra il Cosenza Calcio ( che sicuramente ha grosse responsabilità su altro)
La risposta alla tua domanda la trovi all'art.17 codice di giustizia sportiva.
Quello che sto provando a dire da giorni è che c'è responsabilità oggettiva della società.
La responsabilità della società ospitante sussiste non solo nel caso in cui l'evento che ha determinato il mancato svolgimento della gara sia dovuta ad una condotta dolosa o colposa della società, ma anche In caso di responsabilità oggettiva, e quindi a prescindere dall'accertamento circa la prevedibilità dell'evento o della condotta colposa o dolosa della società, salvo i casi di forza maggiore (cioè eventi imprevedibili ed eccezionali fuori dalla.portata della volontà umana).
In soldoni: oggettivamente non si è giocato. Oggettivamente il Cosenza è l'unico ente che doveva garantire la praticabilità del campo. C'è responsabilità oggettiva a meno che non si inventano qualcosa tipo funghi o animali o impianto di irrigazione.
Poi, tutti i profili relativi a rassicurazioni di agronomo, sindaco, commissione di vigilanza ecc ecc possono avere rilievo sotto il profilo civilistico. NON in quello sportivo.
Il GS la sanzione la fa al Cosenza calcio, non al comune o alla ditta perché deve giudicare solo su quello...
Ai sensi dell'articolo.17 la sanzione è lo 0-3 a tavolino.
Io spero in altro ma se non si inventano qualcosa sinceramente non ho nemmeno il minimo dubbio che sia così, ovviamente è un mio parere personale.
Del resto anche l'avv. Roseti nell'intervista ha detto chiaramente che le rassicurazioni dell'agronomo o le sue presunte certificazioni servono come la carta igienica quando sei stitico.
La prima parte di questo messaggio saranno le.motivazioni della pronuncia del GS, se non si inventano qualcosa, ne sono fermamente convinto.
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da misasi »

Da fonte vicinissima alla società mi dicono che sono molto ottimisti sul rinvio della partita da parte del giudice.
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da Nube di Tempesta »

Ilcosentino ha scritto: sabato 8 settembre 2018, 10:26 L'avv. Roseti in collegamento telefonico a vita da lupi ha chiaramente detto che se le memorie difensive del Cosenza dovessero basarsi solo su rassicurazioni di agronomo e della lega l'esito sarebbe inevitabilmente sfavorevole al Cosenza.
La strategia difensiva "che non posso anticipare" (cit.) si baserà sicuramente su altro.
Quindi, per escludere la responsabilità oggettiva, sto fantomatico ok dell'agronomo serve quanto le rassicurazioni di occhiuto &co. cioè a niente.
Vedrete che proveranno ad inventarsi qualcosa tipo rottura improvvisa dell'impianto di irrigazione o un fungo che ha colpito l'erba o un'infestazione di animali o che so io...
Sì ci proverà, ma personalmente lo vedo perdente lo stesso...
Se non si basano su agronomo e Lega significa solo che è successo davvero qualcosa nella notte (un parassita, una temperatura eccezionale, un imprevedibile sbalzo climatico). Non c'è altra alternativa. In tal caso l'evento imprevedibile non è stato semplicemente il mancato attecchimento dell'erba (o qualunque altro evento che l'agronomo della Lega poteva prevedere ma non ha previsto) ma l'intervento di un fenomeno natural distruttivo.
Resta il fatto che se il campo sia a norma o meno lo decide la Lega attraverso l'agronomo e non l'arbitro. L'arbitro decide solo se si può giocare, se ritiene il campo impraticabile bisogna prima vedere perché (e anche qui lui può indicare i motivi ma non le cause).

Io vedo all'orizzonte lo stabilirsi di una nuova data. E' sacrosanto.

PS non abbiamo chiesto il 3-0 a tavolino per noi (che moralmente ci starebbe tutto) perché il Verona non se ne è andato per fatti suoi, è stato l'arbitro a non far giocare.
Ma ripeto, se ci fosse una giustizia vera si dovrebbe sancire il 3-0 per noi e la radiazione dell'arbitro per manifesta incapacità e servilismo.
Vai su Amazon.it, cerca OMBRA, autore Pierfrancesco Iorio, compralo a 2,99 € e recensiscilo con 5 stelle. Se ti servissero altri motivi, sappi che vi si parla malissimo di Catanzaro.
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da Ilcosentino »

Nube di Tempesta ha scritto: sabato 8 settembre 2018, 14:01
Ilcosentino ha scritto: sabato 8 settembre 2018, 10:26 L'avv. Roseti in collegamento telefonico a vita da lupi ha chiaramente detto che se le memorie difensive del Cosenza dovessero basarsi solo su rassicurazioni di agronomo e della lega l'esito sarebbe inevitabilmente sfavorevole al Cosenza.
La strategia difensiva "che non posso anticipare" (cit.) si baserà sicuramente su altro.
Quindi, per escludere la responsabilità oggettiva, sto fantomatico ok dell'agronomo serve quanto le rassicurazioni di occhiuto &co. cioè a niente.
Vedrete che proveranno ad inventarsi qualcosa tipo rottura improvvisa dell'impianto di irrigazione o un fungo che ha colpito l'erba o un'infestazione di animali o che so io...
Sì ci proverà, ma personalmente lo vedo perdente lo stesso...
Se non si basano su agronomo e Lega significa solo che è successo davvero qualcosa nella notte (un parassita, una temperatura eccezionale, un imprevedibile sbalzo climatico). Non c'è altra alternativa. In tal caso l'evento imprevedibile non è stato semplicemente il mancato attecchimento dell'erba (o qualunque altro evento che l'agronomo della Lega poteva prevedere ma non ha previsto) ma l'intervento di un fenomeno natural distruttivo.
Resta il fatto che se il campo sia a norma o meno lo decide la Lega attraverso l'agronomo e non l'arbitro. L'arbitro decide solo se si può giocare, se ritiene il campo impraticabile bisogna prima vedere perché (e anche qui lui può indicare i motivi ma non le cause).

Io vedo all'orizzonte lo stabilirsi di una nuova data. E' sacrosanto.

PS non abbiamo chiesto il 3-0 a tavolino per noi (che moralmente ci starebbe tutto) perché il Verona non se ne è andato per fatti suoi, è stato l'arbitro a non far giocare.
Ma ripeto, se ci fosse una giustizia vera si dovrebbe sancire il 3-0 per noi e la radiazione dell'arbitro per manifesta incapacità e servilismo.
No nube, al giudice sportivo non gliene frega niente del perché il campo era impraticabile.
Ecco perché c'è responsabilità oggettiva.
Si fa salvo solo il caso di eventi eccezionali ed imprevedibili.
Semmai vedere il perché serve solo a capire se la responsabilità è diretta, in questo caso colposa, e non oggettiva.
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Nube di Tempesta
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da Nube di Tempesta »

Ilcosentino ha scritto: sabato 8 settembre 2018, 14:36
Nube di Tempesta ha scritto: sabato 8 settembre 2018, 14:01
Ilcosentino ha scritto: sabato 8 settembre 2018, 10:26 L'avv. Roseti in collegamento telefonico a vita da lupi ha chiaramente detto che se le memorie difensive del Cosenza dovessero basarsi solo su rassicurazioni di agronomo e della lega l'esito sarebbe inevitabilmente sfavorevole al Cosenza.
La strategia difensiva "che non posso anticipare" (cit.) si baserà sicuramente su altro.
Quindi, per escludere la responsabilità oggettiva, sto fantomatico ok dell'agronomo serve quanto le rassicurazioni di occhiuto &co. cioè a niente.
Vedrete che proveranno ad inventarsi qualcosa tipo rottura improvvisa dell'impianto di irrigazione o un fungo che ha colpito l'erba o un'infestazione di animali o che so io...
Sì ci proverà, ma personalmente lo vedo perdente lo stesso...
Se non si basano su agronomo e Lega significa solo che è successo davvero qualcosa nella notte (un parassita, una temperatura eccezionale, un imprevedibile sbalzo climatico). Non c'è altra alternativa. In tal caso l'evento imprevedibile non è stato semplicemente il mancato attecchimento dell'erba (o qualunque altro evento che l'agronomo della Lega poteva prevedere ma non ha previsto) ma l'intervento di un fenomeno natural distruttivo.
Resta il fatto che se il campo sia a norma o meno lo decide la Lega attraverso l'agronomo e non l'arbitro. L'arbitro decide solo se si può giocare, se ritiene il campo impraticabile bisogna prima vedere perché (e anche qui lui può indicare i motivi ma non le cause).

Io vedo all'orizzonte lo stabilirsi di una nuova data. E' sacrosanto.

PS non abbiamo chiesto il 3-0 a tavolino per noi (che moralmente ci starebbe tutto) perché il Verona non se ne è andato per fatti suoi, è stato l'arbitro a non far giocare.
Ma ripeto, se ci fosse una giustizia vera si dovrebbe sancire il 3-0 per noi e la radiazione dell'arbitro per manifesta incapacità e servilismo.
No nube, al giudice sportivo non gliene frega niente del perché il campo era impraticabile.
Ecco perché c'è responsabilità oggettiva.
Si fa salvo solo il caso di eventi eccezionali ed imprevedibili.
Semmai vedere il perché serve solo a capire se la responsabilità è diretta, in questo caso colposa, e non oggettiva.
No, il giudice sportivo deve valutare esattamente il motivo dell'impraticabilità, proprio per vedere s e ricomprendere o escludere la responsabilità. Se no il procedimento nemmeno si teneva, ce la davano persa in automatico e stop.
Io dico che per definizione un evento che non prevede nessuno, agronomo della Lega in primis, è imprevedibile in re ipsa.
Quale che sia questo evento. Perché ora, da quanto ho capito dalle parole della mia collega Rosati, hanno un'idea chiara di cosa sia successo.
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da cromosoma21 »

Cosenti', ti prego, uno intelligente come te.....
È evidentissimo che la lega ha indotto, non so se in buona fede o meno, tutti ( o forse.....) IN ERRORE...... L'arbitro ne ha solo preso atto e lo ha certificato nel referto
Spero che Chiacchio e la sua collaboratrice non inizino ad arzigogolare stile leguleio. Tutto è chiaro
Lo 0-3 esiste solo nelle favole..
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Nube di Tempesta
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da Nube di Tempesta »

Peraltro se contasse solo la decisione dell'arbitro sarebbe un arbitrio insostenibile. Io devo fare in modo che il campo sia a norma, faccio anche i lavori, la Lega (che è l'istituzione deputata a farlo) me lo giudica a norma, poi stop, devo essere tutelato da ulteriori problemi. Mò se no arriva un arbitro a cui il mio terreno a norma non piace, dice si testa sua che non si può giocare, e perdo a tavolino? E se succede per 19 partite in casa?
Ripeto, l'arbitro valuta solo sulla praticabilità o meno per la data specifica. L'eventuale impraticabilità di un terreno ritenuto a norma deve portare al rinvio della partita perché in re ipsa, se il terreno è a norma, non può essere attribuita alla responsabilità della società ospitante, che ha fatto quanto di suo dovere e in suo potere.

PS ricordo che tutto è nato dal fatto che fino all'ultimo l'agronomo (e quindi la Lega) ha dato il placet. Che se diceva martedì, giovedì, venerdì, che non andava bene, si andava tutti a fanqù da un'altra parte o si rinviava.
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da frank ock »

:D
cromosoma21 ha scritto: sabato 8 settembre 2018, 10:55
Ilcosentino ha scritto: sabato 8 settembre 2018, 10:26 L'avv. Roseti in collegamento telefonico a vita da lupi ha chiaramente detto che se le memorie difensive del Cosenza dovessero basarsi solo su rassicurazioni di agronomo e della lega l'esito sarebbe inevitabilmente sfavorevole al Cosenza.
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Czzo, le formiche di Nube, come non averci pensato prima !!...
29 maggio 2020:"Io non sono mai retrocesso!
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Re: Sconfitta a tavolino?

Messaggio da Oberdan_80 »



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