Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
-
- Veterano
- Messaggi: 6079
- Iscritto il: venerdì 19 dicembre 2008, 10:53
- Genere: Non Binario
- Località: esattamente là
- Ha ringraziato: 330 volte
- Sei stato ringraziato: 1412 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
"dunami ̶f̶u̶r̶t̶u̶n̶a̶ u cul* i Guarascio e jettami a mare" (cit. mia nonna)
-
- Veterano
- Messaggi: 11228
- Iscritto il: mercoledì 23 dicembre 2009, 12:09
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 1338 volte
- Sei stato ringraziato: 76 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
Vilienza ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04 ... e/1629892/
l'inizio è stupendo " a cosenza non troveranno cantieri aperti"
-
- Moderatore
- Messaggi: 3398
- Iscritto il: sabato 12 maggio 2007, 11:24
- Genere: Seleziona
- Località: Cosenza
- Ha ringraziato: 8 volte
- Sei stato ringraziato: 75 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
In questi casi, dico sempre..........Minzolini non avrebbe saputo fare meglio.Vilienza ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04 ... e/1629892/
Mi meraviglia che l'articolo sia del Fatto Quotidiano.........ma si stanno scazzando pure lì.
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!
-
- Veterano
- Messaggi: 6079
- Iscritto il: venerdì 19 dicembre 2008, 10:53
- Genere: Non Binario
- Località: esattamente là
- Ha ringraziato: 330 volte
- Sei stato ringraziato: 1412 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
il fatto, specie la versione online, per me fa vomitare. i blog poi, salvo rare eccezioni, non ne parliamo (non stiamo parlando infatti di un articolo)... fanno scrivere cani e porci.marcello77 ha scritto:In questi casi, dico sempre..........Minzolini non avrebbe saputo fare meglio.Vilienza ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04 ... e/1629892/
Mi meraviglia che l'articolo sia del Fatto Quotidiano.........ma si stanno scazzando pure lì.
ma la tipa in questione chi è? cumu si spiega sta sviolinata infarcita di inesattezze? ma c'è mai stata a cusenza? tena na storia cu occhiuto?
boh...misteri
"dunami ̶f̶u̶r̶t̶u̶n̶a̶ u cul* i Guarascio e jettami a mare" (cit. mia nonna)
-
- Moderatore
- Messaggi: 3398
- Iscritto il: sabato 12 maggio 2007, 11:24
- Genere: Seleziona
- Località: Cosenza
- Ha ringraziato: 8 volte
- Sei stato ringraziato: 75 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
Pare che il sindaco soffra di ansia e la cura migliore è stata quella di far chiudere il sito http://www.iacchite.it/ dalla solerte Procura di Cosenza.
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!
-
- Moderatore
- Messaggi: 3398
- Iscritto il: sabato 12 maggio 2007, 11:24
- Genere: Seleziona
- Località: Cosenza
- Ha ringraziato: 8 volte
- Sei stato ringraziato: 75 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
Stalking e diffamazione ai danni del sindaco Occhiuto, chiude Iacchite.it.
La Procura della Repubblica di Cosenza ha disposto la chiusura del quotidiano di informazione on line.
Il sito diretto da Gabriele Carchidi è stato oscurato. La Procura, vagliati gli esposti presentati, ha disposto la chiusura della testata. A darne notizia sul proprio profilo facebook è lo stesso direttore che attacca il procuratore Granieri per aver assecondato le denunce del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. Stalking e diffamazione nei confronti del primo cittadino sono i reati di cui dovrà rispondere il giornalista. “Il sindaco Mario Occhiuto, – scrive Carchidi sul proprio profilo facebook – dalla lettura dell’atto a noi notificato, si è sentito perseguitato dai nostri articoli, che, a detta del suo amico sodale Granieri, lo hanno ridotto ad uno stato di prostrazione “latente”, procurandogli continui e prolungati stati d’ansia. Tali frustrazioni hanno indotto il sindaco a ricorrere più volte a cure mediche. Si ordina, in tutela della salute del sindaco, il sequestro preventivo del giornale on line Iacchite’. Lo avevamo scritto che eravamo nel mirino della procura. E il cecchino Di Maio ha premuto il grilletto. Siamo accusati di persecuzione nei confronti del sindaco, al punto di interferire nella sua ‘sfera psichica’, con una vera e propria azione di stalking. Noi abbiamo deciso di entrare da questo momento in silenzio stampa. Così come avviene per gli altri giornali, quando qualcuno si sente diffamato, può ricorrere all’esercizio delle querela, ma mai prima d’ora si era sentito che per questo una procura chiudesse un giornale. Qui la legge se la fanno ad uso e consumo proprio”.
Sul decreto di sequestro preventivo pare che i sigilli virtuali al sito siano stati apposti perchè il cronista “con più condotte reiterate nel tempo, molestava Occhiuto Mario, infastidendolo e disturbandolo in vari modi; in particolare mediante la pubblicazione, all’interno del profilo “Gabriele Carchidi”, registrato sul social network http://www.facebook.com, dei messaggi e post diffamatori analiticamente indicati nonché, mediante la pubblicazione nel blog “http:/www.iacchite.it” dei post diffamatori analiticamente indicati con conseguente sistematica diffusione, avvenuta senza soluzione di continuità sulla rete telematica di notizie false ed offensive, cagionava nella persona offesa un perdurante e grave stato di ansia e di paura. Ed invero il prevenuto, con un’ossessiva e sistematica campagna gravemente diffamatoria realizzata quasi quotidianamente in danno del querelante, attraverso mezzo telematico avente “ex se” una elevatissima diffusività, ha indubbiamente indotto nel querelante un effetto fortemente destabilizzante del suo equilibrio psicologico. Ritenuto che vi è fondato pericolo che la permanenza del suindicato blog http://www.iacchite.it possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato per cui si procede al sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 c.p.p.”. Notificato il provvedimento Gabriele Carchidi ha lanciato un appello alla cittadinanza affiché vi sia una mobilitazione per chiudere la Procura della Repubblica di Cosenza e interdire il procuratore Granieri. “Perchè è anche normale che Occhiuto vada a piangere dal suo “fratello” Granieri – scrive il direttore della testata forse riferendosi alla presunta appartenenza di entrambi allo stesso ordine massonico – ma è assolutamente anormale che quest’uomo possa decidere di chiudere un giornale come se fossimo in dittatura“.
http://www.quicosenza.it - 10/10/2015.
Solo quicosenza.it riporta la notizia. Nessun altro sito, oppure un qualsiasi organo di stampa ne ha fatto cenno. Zero.
Vergogna.
Lecchini.
La Procura della Repubblica di Cosenza ha disposto la chiusura del quotidiano di informazione on line.
Il sito diretto da Gabriele Carchidi è stato oscurato. La Procura, vagliati gli esposti presentati, ha disposto la chiusura della testata. A darne notizia sul proprio profilo facebook è lo stesso direttore che attacca il procuratore Granieri per aver assecondato le denunce del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. Stalking e diffamazione nei confronti del primo cittadino sono i reati di cui dovrà rispondere il giornalista. “Il sindaco Mario Occhiuto, – scrive Carchidi sul proprio profilo facebook – dalla lettura dell’atto a noi notificato, si è sentito perseguitato dai nostri articoli, che, a detta del suo amico sodale Granieri, lo hanno ridotto ad uno stato di prostrazione “latente”, procurandogli continui e prolungati stati d’ansia. Tali frustrazioni hanno indotto il sindaco a ricorrere più volte a cure mediche. Si ordina, in tutela della salute del sindaco, il sequestro preventivo del giornale on line Iacchite’. Lo avevamo scritto che eravamo nel mirino della procura. E il cecchino Di Maio ha premuto il grilletto. Siamo accusati di persecuzione nei confronti del sindaco, al punto di interferire nella sua ‘sfera psichica’, con una vera e propria azione di stalking. Noi abbiamo deciso di entrare da questo momento in silenzio stampa. Così come avviene per gli altri giornali, quando qualcuno si sente diffamato, può ricorrere all’esercizio delle querela, ma mai prima d’ora si era sentito che per questo una procura chiudesse un giornale. Qui la legge se la fanno ad uso e consumo proprio”.
Sul decreto di sequestro preventivo pare che i sigilli virtuali al sito siano stati apposti perchè il cronista “con più condotte reiterate nel tempo, molestava Occhiuto Mario, infastidendolo e disturbandolo in vari modi; in particolare mediante la pubblicazione, all’interno del profilo “Gabriele Carchidi”, registrato sul social network http://www.facebook.com, dei messaggi e post diffamatori analiticamente indicati nonché, mediante la pubblicazione nel blog “http:/www.iacchite.it” dei post diffamatori analiticamente indicati con conseguente sistematica diffusione, avvenuta senza soluzione di continuità sulla rete telematica di notizie false ed offensive, cagionava nella persona offesa un perdurante e grave stato di ansia e di paura. Ed invero il prevenuto, con un’ossessiva e sistematica campagna gravemente diffamatoria realizzata quasi quotidianamente in danno del querelante, attraverso mezzo telematico avente “ex se” una elevatissima diffusività, ha indubbiamente indotto nel querelante un effetto fortemente destabilizzante del suo equilibrio psicologico. Ritenuto che vi è fondato pericolo che la permanenza del suindicato blog http://www.iacchite.it possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato per cui si procede al sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 c.p.p.”. Notificato il provvedimento Gabriele Carchidi ha lanciato un appello alla cittadinanza affiché vi sia una mobilitazione per chiudere la Procura della Repubblica di Cosenza e interdire il procuratore Granieri. “Perchè è anche normale che Occhiuto vada a piangere dal suo “fratello” Granieri – scrive il direttore della testata forse riferendosi alla presunta appartenenza di entrambi allo stesso ordine massonico – ma è assolutamente anormale che quest’uomo possa decidere di chiudere un giornale come se fossimo in dittatura“.
http://www.quicosenza.it - 10/10/2015.
Solo quicosenza.it riporta la notizia. Nessun altro sito, oppure un qualsiasi organo di stampa ne ha fatto cenno. Zero.
Vergogna.
Lecchini.
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!
-
- Veterano
- Messaggi: 3399
- Iscritto il: lunedì 5 novembre 2007, 11:04
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
Ecco perché ultimamente girava con la scorta, aveva paura
Lode a te
-
- Veterano
- Messaggi: 11228
- Iscritto il: mercoledì 23 dicembre 2009, 12:09
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 1338 volte
- Sei stato ringraziato: 76 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
non capisco perchè e come si fa a far chiudere un sito di informazione pazzesco così arbitrariamente dalla mattina alla sera mah
-
- Veterano
- Messaggi: 3399
- Iscritto il: lunedì 5 novembre 2007, 11:04
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 0
- Sei stato ringraziato: 0
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
Non so se sia più squallido il fatto in sè o il silenzio di tutti i giornali di Cosenza
Lode a te
-
- Moderatore
- Messaggi: 3398
- Iscritto il: sabato 12 maggio 2007, 11:24
- Genere: Seleziona
- Località: Cosenza
- Ha ringraziato: 8 volte
- Sei stato ringraziato: 75 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
Ancora silenzio assordante di tutti i media-giornali-giornalai.
Ma vi rendete conto che classe giornalistica squallida e servile???
Questa è la prova inconfutabile che ogni articolo è prodotto sotto comando o (peggio) sotto dettatura del politico-imprenditore-padrone di turno.
Ogni giornale, ogni sito d'informazione rappresentano un gruppo di potere.......politico o imprenditoriale.
Ma vi rendete conto che classe giornalistica squallida e servile???
Questa è la prova inconfutabile che ogni articolo è prodotto sotto comando o (peggio) sotto dettatura del politico-imprenditore-padrone di turno.
Ogni giornale, ogni sito d'informazione rappresentano un gruppo di potere.......politico o imprenditoriale.
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!
-
- Moderatore
- Messaggi: 3398
- Iscritto il: sabato 12 maggio 2007, 11:24
- Genere: Seleziona
- Località: Cosenza
- Ha ringraziato: 8 volte
- Sei stato ringraziato: 75 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
Riapre Iacchite con i consensi della Cosenza che ‘conta’, Carchidi: ‘’Domani vado in Tribunale’’.
Gentile, Paolini e il Movimento Cinque Stelle sostengono il direttore della testata posta sotto sequestro due giorni fa. Campagna elettorale, paura o voglia di pluralismo?
Carchidi ci riprova. E riapre la testata sotto sequestro, con un altro dominio. Il sito Iacchite da poche ore è in rete e il suo direttore spiega come intende continuare il lavoro della redazione. “Un processo per capire se gli articoli che abbiamo scritto su Occhiuto siano veri o meno non c’è mai stato. Hanno già deciso – tuona Carchidi – chi è colpevole e chi no oscurando il sito. Ritengo che non abbiamo infranto nessuna altra legge riaprendo il sito e spostandoci sul dominio .com. Abbiamo fatto solo la cosa giusta perché stiamo difendendo la nostra libertà di pensiero e di espressione. Vogliamo andare avanti.
Ci potrebbe essere qualche infrazione della legge per la Procura della Repubblica di Cosenza che segue altre leggi rispetto a quelle che dovrebbero disciplinare un paese civile che non sia una Repubblica delle banane”. Intanto il cronista ha già manifestato la volontà di incontrare i suoi ‘inquisitori’ e domani mattina andrà in Tribunale per provare ad avere un colloquio con il procuratore Granieri e il pm Di Maio responsabili del procedimento a suo carico. “Vorrei sentire da loro – afferma – quali sono oltre agli stati d’ansia del sindaco i motivi reali che hanno portato all’emissione del decreto ingiuntivo. Credo che la città abbia capito quanto successo, è diventata una barzelletta.
Mi sto divertendo e mi divertirò ancora di più domani in Tribunale nel cercare un confronto con gli inquirenti”. “Chi infrange una legge ingiusta deve farlo con amore, disponibile ad accettare sanzioni”. Afferma il direttore di Iacchite citando un discorso di Martin Luther King, mentre Paolini che lo ha denunciato per un articolo che descriveva i presunti interessi comuni ad Occhiuto usa parafrasi di mussoliniana memoria ‘’li difendo per consentirgli di continuare a parlare contro e male di me”. Così Paolini sceglie il motto di Wilde tanto caro al duce per difendere la sua posizione da querelante che si scontra con la solidarietà mostrata nelle scorse ore.
A lui si affianca un’altra parte della politica che conta cosentina: Katya Gentile. Ed infine il Movimento Cinque Stelle reduce da un clamoroso flop alle ultime elezioni regionali. ‘’La querela per diffamazione di Paolini sta facendo il suo corso, non l’ha ritirata. Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Cosenza hanno sposato la nostra battaglia e Katia Gentile si è esposta nonostante io abbia molte denunce da parte del padre, un paio abbastanza recenti. Paolini penso che abbia scritto il commento di solidarietà su facebook pensando alla politica. Ha fatto bene, anche se è un gran autogoal”. Non è dato sapere se la vicinanza mostrata sia frutto di paura, di voglia di pluralismo informativo o semplicemente cruda campagna elettorale. Intanto la redazione di QuiCosenza, in attesa di ulteriori sviluppi sul caso, augura ai colleghi di Iacchite buon lavoro.
http://www.quicosenza.it - 12/10/2015.
Gentile, Paolini e il Movimento Cinque Stelle sostengono il direttore della testata posta sotto sequestro due giorni fa. Campagna elettorale, paura o voglia di pluralismo?
Carchidi ci riprova. E riapre la testata sotto sequestro, con un altro dominio. Il sito Iacchite da poche ore è in rete e il suo direttore spiega come intende continuare il lavoro della redazione. “Un processo per capire se gli articoli che abbiamo scritto su Occhiuto siano veri o meno non c’è mai stato. Hanno già deciso – tuona Carchidi – chi è colpevole e chi no oscurando il sito. Ritengo che non abbiamo infranto nessuna altra legge riaprendo il sito e spostandoci sul dominio .com. Abbiamo fatto solo la cosa giusta perché stiamo difendendo la nostra libertà di pensiero e di espressione. Vogliamo andare avanti.
Ci potrebbe essere qualche infrazione della legge per la Procura della Repubblica di Cosenza che segue altre leggi rispetto a quelle che dovrebbero disciplinare un paese civile che non sia una Repubblica delle banane”. Intanto il cronista ha già manifestato la volontà di incontrare i suoi ‘inquisitori’ e domani mattina andrà in Tribunale per provare ad avere un colloquio con il procuratore Granieri e il pm Di Maio responsabili del procedimento a suo carico. “Vorrei sentire da loro – afferma – quali sono oltre agli stati d’ansia del sindaco i motivi reali che hanno portato all’emissione del decreto ingiuntivo. Credo che la città abbia capito quanto successo, è diventata una barzelletta.
Mi sto divertendo e mi divertirò ancora di più domani in Tribunale nel cercare un confronto con gli inquirenti”. “Chi infrange una legge ingiusta deve farlo con amore, disponibile ad accettare sanzioni”. Afferma il direttore di Iacchite citando un discorso di Martin Luther King, mentre Paolini che lo ha denunciato per un articolo che descriveva i presunti interessi comuni ad Occhiuto usa parafrasi di mussoliniana memoria ‘’li difendo per consentirgli di continuare a parlare contro e male di me”. Così Paolini sceglie il motto di Wilde tanto caro al duce per difendere la sua posizione da querelante che si scontra con la solidarietà mostrata nelle scorse ore.
A lui si affianca un’altra parte della politica che conta cosentina: Katya Gentile. Ed infine il Movimento Cinque Stelle reduce da un clamoroso flop alle ultime elezioni regionali. ‘’La querela per diffamazione di Paolini sta facendo il suo corso, non l’ha ritirata. Gli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Cosenza hanno sposato la nostra battaglia e Katia Gentile si è esposta nonostante io abbia molte denunce da parte del padre, un paio abbastanza recenti. Paolini penso che abbia scritto il commento di solidarietà su facebook pensando alla politica. Ha fatto bene, anche se è un gran autogoal”. Non è dato sapere se la vicinanza mostrata sia frutto di paura, di voglia di pluralismo informativo o semplicemente cruda campagna elettorale. Intanto la redazione di QuiCosenza, in attesa di ulteriori sviluppi sul caso, augura ai colleghi di Iacchite buon lavoro.
http://www.quicosenza.it - 12/10/2015.
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!
-
- Moderatore
- Messaggi: 3398
- Iscritto il: sabato 12 maggio 2007, 11:24
- Genere: Seleziona
- Località: Cosenza
- Ha ringraziato: 8 volte
- Sei stato ringraziato: 75 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
Le determine per la banda di Occhiuto: 24mila a Carratelli e la macchina di Sconza.
Nonostante la “bufera”, a Palazzo dei Bruzi (o alla Provincia, tanto i “palazzi” sono tutti e due di proprietà Occhiuto, alias Mario il bugiardo) continuano a fare i loro porci comodi.
L’avvocato Benedetto Carratelli e il suo potentissimo studio legale continuano a fare incetta di soldi senza alcuna vergogna.
Il corpulento legale, che con Occhiuto ha una convenzione scandalosa (ma gli altri studi legali restano in silenzio), è stato indicato, tra gli altri mille incarichi, a difendere l’ente davanti al Tar Calabria per resistere alla richiesta dell’ Associazione Cosenza Guida Sicura, che rivendica l’area dell’ex bocciodromo, prima concessa e poi negata per le vicende legate alla faida con Katya Gentile.
Ma veniamo ai soldini del nostro “Benedettone”.
Con determina dirigenziale 2175/2015 è stato richiesto l’ennesimo impegno della spesa relativa agli onorari richiesti dal professionista per un ammontare di € 24.805,04 (giusta tabella A dell’ordine degli avvocati).
Il Comune ha avuto un problemino di liquidità e lo ha spiegato a “Carratellone”, il quale deve essersi inalberato e non poco, visto il sudore che versa per farsi… i fatti suoi.
“… Atteso che, per mancanza di fondi – scrive il Comune – è stata impegnata “solo” la somma di € 20.332,00, diventa opportuno integrare la restante parte di € 4.473,04, impegnandola sul capitolo 440 bilancio 2015…”.
Insomma, si prendono tutto e anche di più. A 24mila euro a “botta”… Lo studio Carratelli, dal 2012 ad oggi, si è messo in tasca più di 300mila euro. Alla faccia nostra.
LA MACCHINA DI SCONZA
Intanto, spulciando le determine, abbiamo scoperto che il Comune ha determinato una somma da liquidare all’avvocato Lucio Sconza come risarcimento danni subiti all’autovettura Alfa Romeo 166 di proprietà dello stesso.
L’importo della fattura emessa dall’officina è di € 5.940,25. Ci viene da esclamare il fatidico “Benedica!”. E meno male perchè il Comune poteva arrivare anche fino a 6.500 euro…
Occhiuto ci fa sapere ovviamente che è tutto regolare perchè “ai sensi dell’art. 2051 cc, questa Amministrazione è tenuta a risarcire il danno cagionato all’autovettura Alfa Romeo 166 di proprietà del sig. Lucio Sconza”.
Sconza è uno dei dirigenti (esterni) più potenti del Comune, fedelissimo di Occhiuto dai tempi del Ccd e della Secop. E quindi dobbiamo anche pagargli i danni della sua macchina.
Ragazzi, chi comanda Cosenza? Ma noi della “banda di Occhiuto”…
http://www.iacchite.com - 10/11/2015.
Nonostante la “bufera”, a Palazzo dei Bruzi (o alla Provincia, tanto i “palazzi” sono tutti e due di proprietà Occhiuto, alias Mario il bugiardo) continuano a fare i loro porci comodi.
L’avvocato Benedetto Carratelli e il suo potentissimo studio legale continuano a fare incetta di soldi senza alcuna vergogna.
Il corpulento legale, che con Occhiuto ha una convenzione scandalosa (ma gli altri studi legali restano in silenzio), è stato indicato, tra gli altri mille incarichi, a difendere l’ente davanti al Tar Calabria per resistere alla richiesta dell’ Associazione Cosenza Guida Sicura, che rivendica l’area dell’ex bocciodromo, prima concessa e poi negata per le vicende legate alla faida con Katya Gentile.
Ma veniamo ai soldini del nostro “Benedettone”.
Con determina dirigenziale 2175/2015 è stato richiesto l’ennesimo impegno della spesa relativa agli onorari richiesti dal professionista per un ammontare di € 24.805,04 (giusta tabella A dell’ordine degli avvocati).
Il Comune ha avuto un problemino di liquidità e lo ha spiegato a “Carratellone”, il quale deve essersi inalberato e non poco, visto il sudore che versa per farsi… i fatti suoi.
“… Atteso che, per mancanza di fondi – scrive il Comune – è stata impegnata “solo” la somma di € 20.332,00, diventa opportuno integrare la restante parte di € 4.473,04, impegnandola sul capitolo 440 bilancio 2015…”.
Insomma, si prendono tutto e anche di più. A 24mila euro a “botta”… Lo studio Carratelli, dal 2012 ad oggi, si è messo in tasca più di 300mila euro. Alla faccia nostra.
LA MACCHINA DI SCONZA
Intanto, spulciando le determine, abbiamo scoperto che il Comune ha determinato una somma da liquidare all’avvocato Lucio Sconza come risarcimento danni subiti all’autovettura Alfa Romeo 166 di proprietà dello stesso.
L’importo della fattura emessa dall’officina è di € 5.940,25. Ci viene da esclamare il fatidico “Benedica!”. E meno male perchè il Comune poteva arrivare anche fino a 6.500 euro…
Occhiuto ci fa sapere ovviamente che è tutto regolare perchè “ai sensi dell’art. 2051 cc, questa Amministrazione è tenuta a risarcire il danno cagionato all’autovettura Alfa Romeo 166 di proprietà del sig. Lucio Sconza”.
Sconza è uno dei dirigenti (esterni) più potenti del Comune, fedelissimo di Occhiuto dai tempi del Ccd e della Secop. E quindi dobbiamo anche pagargli i danni della sua macchina.
Ragazzi, chi comanda Cosenza? Ma noi della “banda di Occhiuto”…
http://www.iacchite.com - 10/11/2015.
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!
-
- Moderatore
- Messaggi: 3398
- Iscritto il: sabato 12 maggio 2007, 11:24
- Genere: Seleziona
- Località: Cosenza
- Ha ringraziato: 8 volte
- Sei stato ringraziato: 75 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
Il Comune e l’affare comunicazione: 66mila euro alla signora Chiarelli! Rinnovo in vista?
Nell’ottobre del 2013 il Comune di Cosenza procede all’affidamento in economia (cottimo fiduciario, tanto per cambiare) dei “Servizi giornalistici televisivi e riprese e messa in onda Consigli comunali”.
Tutto questo nonostante il sindaco Occhiuto abbia già in organico a Palazzo dei Bruzi un giornalista che gli assicura una web tv (con tanto di ripresa in diretta dei consigli comunali) e un cineoperatore (non sappiamo se di regime o meno…) che segue sindaco, assessori, fidanzate, nani e ballerine per tutta la giornata. Per una cifra complessiva di circa 46mila euro all’anno.
Ma torniamo al cottimo fiduciario per “Servizi giornalistici televisivi e riprese e messa in onda Consigli comunali”.
Palazzo dei Bruzi, che sa quanto sia importante la comunicazione, invita:
1) Cam Tele Tre
2) Telitalia
3) WDI – World Diffusion Idea s.a.s.
4) Metro tv
5) Bunny House
Cam Tele Tre e Bunny House (che poi è la stessa cosa) sono molto vicine all’avvocato Paolini e capiscono da se che non è il caso di mettersi in gioco con altri media che invece, a dir poco, sono filogovernativi. E allora partecipano al banchetto solo Metro Tv, Telitalia e WDI Word Diffusion Idea Sas.
Il cottimo viene aggiudicato a WDI per un importo pari a 33.000 € oltre Iva.
WDI altri non è che la signora Francamaria Chiarelli, nota nel nostro ambiente come la moglie dello storico editore di Rete Alfa Luciano Achito, passato ormai da decenni a miglior vita. La signora, successivamente, s’è messa in proprio e, come si vede, non se la passa per niente male, visto che i palazzi del potere la tengono in considerazione e anche network televisivi di un certo peso come Ten (con il quale il sindaco Occhiuto mantiene sempre ottimi rapporti) attingono a piene mani alla sua “produzione”,
DURATA DELL’ACCORDO: Il cottimo affidato a WDI decorre dal 1° ottobre 2013 fino al 30 settembre 2015 e prevede la produzione di servizi giornalistici televisivi sulle attività dell’amministrazione comunale e la messa in onda su emittenti tv locali e sito web comunale
Nella determina c’è la clausola di prevedere che il servizio possa essere prorogato per un ulteriore anno, previo formale provvedimento dirigenziale.
Successivamente, a distanza di circa un mese dall’affidamento e cioè l’11 novembre del 2013 la signora Chiarelli, nella sua qualità di legale rappresentante della WDI, propone dei servizi aggiuntivi rispetto a quelli richiesti e “validi ai fini di una migliore diffusione delle notizie dell’amministrazione comunale all’utenza.
E così, con scrittura privata tra la dott.ssa Scrivano (capofficiostampa del Comune) e la legale rappresentante della WDI, il Comune, sempre dal 1 ottobre 2013 al 30 settembre 2015, e sempre nonostante abbia già dentro l’organico due signori pagati per fare lo stesso lavoro al ritmo di 46mila euro all’anno, sgancia ancora altri soldi alla vedova Achito.
Per la precisione, altri 33.000 €. Per un totale, alla scadenza del 30 settembre, di 66mila cucuzze. Benedica!!!
La signora Chiarello, che è una vecchia volpe dell’informazione, mette nel calderone tutte le sue potenzialità: servizi e speciali realizzati per un anno sulla web tv Telecosenza; 6 speciali all’anno di 25’ con argomenti segnalati dall’amministrazione; disponibilità a seguire con una troupe (giornalista+operatore) eventi in altre città (BIT Milano, Museo MAXXI di Roma ecc.); servizi ed eventuali servizi speciali nel corso delle attività dei Teatri cittadini; immagini, interviste, speciali e servizi chiusi disponibili per emittenti televisive locali e non con particolre attenzione alla RAI…
E addirittura “disponibilità e particolare attenzione agli eventi della diocesi di Cosenza Bisignano in cui il comune è coinvolto anche indirettamente (MARONNA del Pilerio, Festa di San Francesco ecc.)”.
Ben sapendo quanto il sindaco e la diocesi siano “intrallazzati”…
Insomma, vere e proprie cazzate per chi conosce il mestiere, “markette” (come dice Chiambretti) che costano si e no la metà di quanto pattuito per far ingrassare la signora e i suoi collaboratori e finanche Ten, che usufruisce dei “servizi” della signora con i soldi del Comune, pardon di Mario il furbo.
Siamo veramente al ridicolo:
- si fa un cottimo fiduciario sotto i 40.000 euro per evitare una gara pubblica (in perfetto stile Occhiuto)
- Successivamente NON l’amministrazione ma il fornitore DECIDE che per un servizio migliore c’è bisogno di servizi aggiuntivi
- Si fa una scrittura privata e si concedono altri 33.000 €
Al momento non abbiamo trovato online, visto che siamo a novembre 2015 e il contratto scadeva a fine settembre scorso, determina dirigenziale del rinnovo ma la signora Chiarelli continua a realizzare “servizi” per il Comune.
Cosa significa? Che ce la dobbiamo sorbire per un altro anno? E sempre allo stesso prezzo?
Alla fine di tutta questa giostra, dunque, il Comune, cioè i cittadini, spendono oltre 80mila euro all’anno per far mangiare due collaboratori a co. co. co (46mila euro all’anno) e una signora che fa servizi per 33mila euro all’anno.
Vi pare possibile una cosa del genere? A Cosenza tutto è possibile!
http://www.iacchite.com - 17/11/2015.
Nell’ottobre del 2013 il Comune di Cosenza procede all’affidamento in economia (cottimo fiduciario, tanto per cambiare) dei “Servizi giornalistici televisivi e riprese e messa in onda Consigli comunali”.
Tutto questo nonostante il sindaco Occhiuto abbia già in organico a Palazzo dei Bruzi un giornalista che gli assicura una web tv (con tanto di ripresa in diretta dei consigli comunali) e un cineoperatore (non sappiamo se di regime o meno…) che segue sindaco, assessori, fidanzate, nani e ballerine per tutta la giornata. Per una cifra complessiva di circa 46mila euro all’anno.
Ma torniamo al cottimo fiduciario per “Servizi giornalistici televisivi e riprese e messa in onda Consigli comunali”.
Palazzo dei Bruzi, che sa quanto sia importante la comunicazione, invita:
1) Cam Tele Tre
2) Telitalia
3) WDI – World Diffusion Idea s.a.s.
4) Metro tv
5) Bunny House
Cam Tele Tre e Bunny House (che poi è la stessa cosa) sono molto vicine all’avvocato Paolini e capiscono da se che non è il caso di mettersi in gioco con altri media che invece, a dir poco, sono filogovernativi. E allora partecipano al banchetto solo Metro Tv, Telitalia e WDI Word Diffusion Idea Sas.
Il cottimo viene aggiudicato a WDI per un importo pari a 33.000 € oltre Iva.
WDI altri non è che la signora Francamaria Chiarelli, nota nel nostro ambiente come la moglie dello storico editore di Rete Alfa Luciano Achito, passato ormai da decenni a miglior vita. La signora, successivamente, s’è messa in proprio e, come si vede, non se la passa per niente male, visto che i palazzi del potere la tengono in considerazione e anche network televisivi di un certo peso come Ten (con il quale il sindaco Occhiuto mantiene sempre ottimi rapporti) attingono a piene mani alla sua “produzione”,
DURATA DELL’ACCORDO: Il cottimo affidato a WDI decorre dal 1° ottobre 2013 fino al 30 settembre 2015 e prevede la produzione di servizi giornalistici televisivi sulle attività dell’amministrazione comunale e la messa in onda su emittenti tv locali e sito web comunale
Nella determina c’è la clausola di prevedere che il servizio possa essere prorogato per un ulteriore anno, previo formale provvedimento dirigenziale.
Successivamente, a distanza di circa un mese dall’affidamento e cioè l’11 novembre del 2013 la signora Chiarelli, nella sua qualità di legale rappresentante della WDI, propone dei servizi aggiuntivi rispetto a quelli richiesti e “validi ai fini di una migliore diffusione delle notizie dell’amministrazione comunale all’utenza.
E così, con scrittura privata tra la dott.ssa Scrivano (capofficiostampa del Comune) e la legale rappresentante della WDI, il Comune, sempre dal 1 ottobre 2013 al 30 settembre 2015, e sempre nonostante abbia già dentro l’organico due signori pagati per fare lo stesso lavoro al ritmo di 46mila euro all’anno, sgancia ancora altri soldi alla vedova Achito.
Per la precisione, altri 33.000 €. Per un totale, alla scadenza del 30 settembre, di 66mila cucuzze. Benedica!!!
La signora Chiarello, che è una vecchia volpe dell’informazione, mette nel calderone tutte le sue potenzialità: servizi e speciali realizzati per un anno sulla web tv Telecosenza; 6 speciali all’anno di 25’ con argomenti segnalati dall’amministrazione; disponibilità a seguire con una troupe (giornalista+operatore) eventi in altre città (BIT Milano, Museo MAXXI di Roma ecc.); servizi ed eventuali servizi speciali nel corso delle attività dei Teatri cittadini; immagini, interviste, speciali e servizi chiusi disponibili per emittenti televisive locali e non con particolre attenzione alla RAI…
E addirittura “disponibilità e particolare attenzione agli eventi della diocesi di Cosenza Bisignano in cui il comune è coinvolto anche indirettamente (MARONNA del Pilerio, Festa di San Francesco ecc.)”.
Ben sapendo quanto il sindaco e la diocesi siano “intrallazzati”…
Insomma, vere e proprie cazzate per chi conosce il mestiere, “markette” (come dice Chiambretti) che costano si e no la metà di quanto pattuito per far ingrassare la signora e i suoi collaboratori e finanche Ten, che usufruisce dei “servizi” della signora con i soldi del Comune, pardon di Mario il furbo.
Siamo veramente al ridicolo:
- si fa un cottimo fiduciario sotto i 40.000 euro per evitare una gara pubblica (in perfetto stile Occhiuto)
- Successivamente NON l’amministrazione ma il fornitore DECIDE che per un servizio migliore c’è bisogno di servizi aggiuntivi
- Si fa una scrittura privata e si concedono altri 33.000 €
Al momento non abbiamo trovato online, visto che siamo a novembre 2015 e il contratto scadeva a fine settembre scorso, determina dirigenziale del rinnovo ma la signora Chiarelli continua a realizzare “servizi” per il Comune.
Cosa significa? Che ce la dobbiamo sorbire per un altro anno? E sempre allo stesso prezzo?
Alla fine di tutta questa giostra, dunque, il Comune, cioè i cittadini, spendono oltre 80mila euro all’anno per far mangiare due collaboratori a co. co. co (46mila euro all’anno) e una signora che fa servizi per 33mila euro all’anno.
Vi pare possibile una cosa del genere? A Cosenza tutto è possibile!
http://www.iacchite.com - 17/11/2015.
ODIO ETERNO AL CALCIO MODERNO!!!
-
- Veterano
- Messaggi: 11228
- Iscritto il: mercoledì 23 dicembre 2009, 12:09
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 1338 volte
- Sei stato ringraziato: 76 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
Il Comune di Cosenza paga i debiti personali di Mario Occhiuto
Tra questi anche quelli relativi all’acquisto della Porsche dell’ex primo cittadino e beni servizi di natura personale. Una cartella Equitalia di 1,7 milioni di euro, anch’essa tra i debiti che potrebbero essere saldati dall’ente, lo renderebbe ineleggibile.
La frase del giorno è questa: ognuno di noi ha una vita pubblica, una vita privata e una vita segreta. Il confine è sempre labile. Per gli uomini politici soprattutto. Tipo: puoi avere una Porsche e scorazzare col braccio fuori dal finestrino nel centro della città senza destare troppi sospetti, ineleganza a parte. Il confine in questo caso è tra il pubblico e il privato. Perché chi può vietare, ad esempio, ad un sindaco come Mario Occhiuto di comprarsi una bella fuoriserie? Non c’è segreto, al di la dei facili moralismi. Cioè, segreto non c’è se a pagare la macchina è Mario Occhiuto medesimo. E se non la paga? Fatti suoi, gli pignoreranno qualcosa. Pignoramento, certo. Ma cosa pignorare? Da cittadino beni personali. E da sindaco? No, da sindaco no perché cosa c’entra il ruolo amministrativo con la Porsche privata? Purtroppo c’entra. E il Comune di Cosenza dovrà risarcire la “Porsche Financial Service”, più altre società creditrici, dei debiti e dei vizi dell’ex primo cittadino.
Equitalia Sud Spa, Fimmi Srl, Miele M.A.S., Eiffel Building System e appunto Porsche financial bussano alle porte di palazzo dei “Bruzi” perché Mario Occhiuto non ha onorato i debiti personali. A questo punto per i creditori l’unica possibilità di recuperare i propri soldi è quella di pignorare l’indennità di funzione del sindaco.
L’incredibile storia è questa. E’ il 9 ottobre 2015. Il Tribunale di Cosenza ordina al Comune di pagare un debito di 8000 euro circa alla Eurostands Spa, azienda lombarda che si occupa di progettazione e allestimenti. La società, per recuperare il proprio credito, si rivolge al Comune di Cosenza, terzo pignorante, che però sceglie di non intervenire nell’udienza, diventando così il debitore principale, per effetto dell’articolo 548 del codice di procedura civile. In pratica le casse pubbliche si sostituiscono al portafoglio di Mario Occhiuto. Inoltre, questo precedente, ha dato la possibilità a tutti gli altri creditori di poter ricorrere in giudizio con le medesime modalità, ovvero facendo pagare ai cittadini cosentini i debiti dell’ex sindaco.
Tra le tante cause, spicca, per via dell’importo ‘monstre’ quella intentata da Equitalia, e anche in questo caso il Comune di Cosenza è il ‘terzo pagatore’. Il debito nei confronti di Equitalia da parte di Occhiuto raggiunge la ragguardevole somma di 1.777.609,09 euro.
La pratica, iscritta al ruolo generale 2739/2014 del Tribunale di Cosenza, potrà essere risolta dallo stesso Occhiuto pagando di tasca sua l’enorme debito, nel caso di condanna. Se l’ex sindaco non dovesse provvedere personalmente ad onorare i debiti, ancora una volta sarebbe il Comune a dover pagare, “alla luce della mancata evasione dei doveri previsti dall’articolo 548 del Codice di Procedura Civile”. Dopo aver pagato però il Comune dovrebbe rivalersi entro un termine di tempo perentorio e limitato sullo stesso Occhiuto, pena la decadenza.
In caso di mancato pagamento infatti lo stesso Occhiuto, nel caso venisse rieletto alla carica di sindaco, rischierebbe di vedersi applicata la legge sulla ineleggibilità e incompatibilità dei sindaci e consiglieri comunale, che prevede la decadenza in caso di debiti tributari nei confronti dell’Ente. Il Comune di Cosenza andrebbe quindi incontro ad un nuovo scioglimento anticipato della consiliatura.
http://lacnews24.it/18749/politica/debi ... unale.html
ma ora si dirà che le porshes servivano per il car sharing ?
oppure è un "complotto"?
Tra questi anche quelli relativi all’acquisto della Porsche dell’ex primo cittadino e beni servizi di natura personale. Una cartella Equitalia di 1,7 milioni di euro, anch’essa tra i debiti che potrebbero essere saldati dall’ente, lo renderebbe ineleggibile.
La frase del giorno è questa: ognuno di noi ha una vita pubblica, una vita privata e una vita segreta. Il confine è sempre labile. Per gli uomini politici soprattutto. Tipo: puoi avere una Porsche e scorazzare col braccio fuori dal finestrino nel centro della città senza destare troppi sospetti, ineleganza a parte. Il confine in questo caso è tra il pubblico e il privato. Perché chi può vietare, ad esempio, ad un sindaco come Mario Occhiuto di comprarsi una bella fuoriserie? Non c’è segreto, al di la dei facili moralismi. Cioè, segreto non c’è se a pagare la macchina è Mario Occhiuto medesimo. E se non la paga? Fatti suoi, gli pignoreranno qualcosa. Pignoramento, certo. Ma cosa pignorare? Da cittadino beni personali. E da sindaco? No, da sindaco no perché cosa c’entra il ruolo amministrativo con la Porsche privata? Purtroppo c’entra. E il Comune di Cosenza dovrà risarcire la “Porsche Financial Service”, più altre società creditrici, dei debiti e dei vizi dell’ex primo cittadino.
Equitalia Sud Spa, Fimmi Srl, Miele M.A.S., Eiffel Building System e appunto Porsche financial bussano alle porte di palazzo dei “Bruzi” perché Mario Occhiuto non ha onorato i debiti personali. A questo punto per i creditori l’unica possibilità di recuperare i propri soldi è quella di pignorare l’indennità di funzione del sindaco.
L’incredibile storia è questa. E’ il 9 ottobre 2015. Il Tribunale di Cosenza ordina al Comune di pagare un debito di 8000 euro circa alla Eurostands Spa, azienda lombarda che si occupa di progettazione e allestimenti. La società, per recuperare il proprio credito, si rivolge al Comune di Cosenza, terzo pignorante, che però sceglie di non intervenire nell’udienza, diventando così il debitore principale, per effetto dell’articolo 548 del codice di procedura civile. In pratica le casse pubbliche si sostituiscono al portafoglio di Mario Occhiuto. Inoltre, questo precedente, ha dato la possibilità a tutti gli altri creditori di poter ricorrere in giudizio con le medesime modalità, ovvero facendo pagare ai cittadini cosentini i debiti dell’ex sindaco.
Tra le tante cause, spicca, per via dell’importo ‘monstre’ quella intentata da Equitalia, e anche in questo caso il Comune di Cosenza è il ‘terzo pagatore’. Il debito nei confronti di Equitalia da parte di Occhiuto raggiunge la ragguardevole somma di 1.777.609,09 euro.
La pratica, iscritta al ruolo generale 2739/2014 del Tribunale di Cosenza, potrà essere risolta dallo stesso Occhiuto pagando di tasca sua l’enorme debito, nel caso di condanna. Se l’ex sindaco non dovesse provvedere personalmente ad onorare i debiti, ancora una volta sarebbe il Comune a dover pagare, “alla luce della mancata evasione dei doveri previsti dall’articolo 548 del Codice di Procedura Civile”. Dopo aver pagato però il Comune dovrebbe rivalersi entro un termine di tempo perentorio e limitato sullo stesso Occhiuto, pena la decadenza.
In caso di mancato pagamento infatti lo stesso Occhiuto, nel caso venisse rieletto alla carica di sindaco, rischierebbe di vedersi applicata la legge sulla ineleggibilità e incompatibilità dei sindaci e consiglieri comunale, che prevede la decadenza in caso di debiti tributari nei confronti dell’Ente. Il Comune di Cosenza andrebbe quindi incontro ad un nuovo scioglimento anticipato della consiliatura.
http://lacnews24.it/18749/politica/debi ... unale.html
ma ora si dirà che le porshes servivano per il car sharing ?
oppure è un "complotto"?
-
- Veterano
- Messaggi: 11228
- Iscritto il: mercoledì 23 dicembre 2009, 12:09
- Genere: Seleziona
- Ha ringraziato: 1338 volte
- Sei stato ringraziato: 76 volte
Re: Il sindaco di Cosenza(Occhiuto)cosa ha fatto fino ad oggi?
(ANSA) - COSENZA, 20 MAG - La Guardia di finanza ha compiuto una perquisizione nella sede del Comune di Cosenza nell'ambito di un'inchiesta della Procura nella quale sono indagate sei persone con l'ipotesi di abuso d'ufficio. L'inchiesta riguarda gli affidamenti diretti fatti dall'Ente negli ultimi quattro anni per lavori di importo inferiore ai 40 mila euro. Le indagini riguardano anche appalti che sarebbero stati divisi in più tranche per ridurne l'importo. Un avviso di garanzia è stato notificato a Carmine Potestio, capo Gabinetto dell'ex sindaco Mario Occhiuto; ai dirigenti comunali Domenico Cucunato e Carlo Pecoraro; al responsabile della ditta Medlabor Antonio Scarpelli ed agli imprenditori Francesco Amendola e Antonio Amato. In Comune i finanzieri hanno acquisito numerosa documentazione e sequestrato 15 computer. Perquisizioni sono state eseguite dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria anche nelle case e negli uffici degli indagati. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Cosenza Marisa Manzini.
fonte ansa di ieri
fonte ansa di ieri