Ciò detto, non capisco come mai nel girone di ritorno abbiamo assunto un atteggiamento così altalenante e meno sicuro rispetto alla prima fase del torneo, in quel girone d'andata che ci ha visto abbastanza regolari, solidi in difesa e sicuri della compattezza del gruppo. Quella prima frazione di campionato l'abbiamo giocata con il 4-4-2 e con un Criaco titolare che ha dato equilibrio alla squadra ed ha pure segnato 3 bei gol. Dall'arrivo di Cavallaro e dal recupero di Caccetta in poi, quegli equilibri sono saltati e come per una maledizione, la squadra ha assunto una vulnerabilità che non le era appartenuta. Fatto l'esperimento di Di Nunzio inserito come centrale, il mister si è poi reso conto che non era particolarmente opportuno ed è ritornato sui propri passi (salvo i casi di necessità, proprio come il prossimo). Non altrettanto, purtroppo ha fatto con gli innesti di Caccetta (perché insistere nel tentativo di recuperare un giocatore che ha saltato 3/4 di campionato a costo di perdere chance di giocare i playoff?) e Cavallaro, che sono costati lo stravolgimento tattico della squadra (4-3-3 o, meglio, 4-5-1 anziché il rodatissimo 4-4-2) la rinuncia a: una seconda punta; un sontuoso Fiordilino centrale ora sacrificato in fascia con relativa resa dimezzata; Criaco; Statella sulla sinistra dove aveva reso a meraviglia e le ripartenze gli riuscivano meglio. Insomma, a meno di sorprese dell'ultima ora, ci apprestiamo ad affrontare l'ultima trasferta stagionale su di un campo più che ostico, contro una squadra, l'Andria, che ha la difesa meno battuta del calcio professionistico continentale, a giocarci l'ultima flebile speranza di rimanere attaccati al carro dei playoff, con il brutto 3-5-1 (che abbiamo visto trasformarsi troppo spesso i 6-3-1 quando non addirittura in 9-1!) degli ultimi tempi. Ora, d'accordo che per la coperta troppo corta fornita da Guarascio, ancora una volta, viste le assenze di Ciancio e Pinna infortunati e Vutov squalificato, ci troviamo in emergenza, ma perché non lasciare in panca chi ha reso meno negli ultimi tempi e tornare a sfoggiare il solido 4-4-2 d'inizio stagione? Fossi in Roselli, affronterei i pugliesi così:
Perina
Corsi Tedeschi Di Nunzio Blondett
Criaco Arrigoni Fiordilino Statella
Arrighini La Mantia A subentrare, a seconda delle necessità e dello svolgimento della partita, a metà secondo tempo, Caccetta, Cavallaro e Parigi.

