Fotonotizia – Da Cosenza a Mendicino, l’inciviltà è diffusa. La spazzatura fa parte del panorama?
Nonostante abbiamo dato la possibilità a tutti di poter esprimere la propria opinione in merito, lasciateci dire che continueremo a segnalare attraverso foto e video quello che accade sul territorio. A Cosenza come a Mendicino qualcuno non riesce proprio a capire che fare la raccolta differenziata è “un obbligo di legge”.
MENDICINO (CS) – Deturpare il territorio, sporcarlo, lasciare rifiuti in zone isolate anzichè differenziare. Non si riesce proprio a capire questo comportamento incivile, che non ha alcuna giustificazione. Nei giorni scorsi vi avevamo reso le foto di un ‘soggetto‘ che nei pressi del carcere di via Popilia, intorno alle sette di sera, ha fermato la macchina in mezzo alla strada e come se nulla fosse, ha aperto il cofano e scaricato sul ciglio (sotto il cartello di una nota pizzeria) una decina di sacchetti neri. E ancora le immagini da via Rivocati, via Popilia e altre zone meno ‘evidenti’ come alcune stradine nella zona di viale Cosmai.
Alcuni cittadini non hanno proprio intenzione di rispettare la propria città e stavolta però il caso arriva dal Comune di Mendicino dove, a pochi mesi dall’ingresso del servizio di raccolta differenziata porta a porta, dopo lamentele e polemiche sulla troppa spazzatura lasciata nei vecchi cassonetti, ora quegli stessi cittadini (o almeno alcuni) vanno a lasciare i sacchetti sulle strade meno trafficate, quelle isolate, magari di sera, così che nessuno possa vedere la vergognosa pratica di lasciare rifiuti per strada. A Mendicino da qualche tempo è così. Partita la differenziata, partiti gli abbandoni. E la situazione è davvero vergognosa, in particolar modo sulle strade di accesso al centro. Quella principale che parte da piazza Riforma; ma anche la strada Acheruntia e quella che da Serra Spiga conduce a Mendicino. Qui le discariche sono molteplici ed in aumento, così come è in aumento l’inciviltà di persone che non hanno minimamente idea di cosa voglia dire “Rispetto per se, per gli altri e per l’ambiente”.
E’ necessario, vigilare e sanzionare in maniera salata, probabilmente perchè solo così forse si può creare un deterrente all’inciviltà.
Vivibilità ambientale, Cosenza tra le prime città italiane
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Re: Vivibilità ambientale, Cosenza tra le prime città italiane
Non ha speranze questa città con tutte queste bestie
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Re: Vivibilità ambientale, Cosenza tra le prime città italiane
Perchè offendere le bestie???Toquinho ha scritto:Non ha speranze questa città con tutte queste bestie
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Re: Vivibilità ambientale, Cosenza tra le prime città italiane
Hai ragione Marcello, mi cadono davvero le braccia. Oggi ho visto un ragazzino aprire lo sportello della macchina e gettare una carta a terra come se nulla fosse, non una parola dal genitore. Non cambierà mai nulla
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Re: Vivibilità ambientale, Cosenza tra le prime città italiane
Turisti a Cosenza stupiti dal caos dei parcheggi nel centro storico.
In vacanza a Camigliatello una coppia di coniugi pugliesi ha visitato Cosenza Vecchia tra le auto in divieto di sosta.
Per chi non conosce i vicoli del centro storico di Cosenza alcune ‘tradizioni’ possono apparire assurda. Come la sosta selvaggia in via Galeazzo di Tarsia. Invitando la polizia municipale a prendere provvedimenti un turista in vacanza nel cosentino con sua moglie ha inteso manifestare il proprio disagio nel dover passeggiare scansando le auto in transito. “A Capodanno, – racconta l’uomo – io e mia moglie siamo partiti da Barletta per trascorrere una bella settimana di ferie a Montescuro, a pochi chilometri da Camigliatello Silano. Non essendoci neve, abbiamo pensato ad un’alternativa che si è rivelata piacevole e interessante: visitare la città di Cosenza. Una città stupenda, dove sicuramente vorrò ritornare, anche se sono rimasto negativamente stupito dalla gestione del centro storico. Le auto, soprattutto in quello che ho appreso essere il Ponte dei Pignatari, sono parcheggiate dappertutto e rendono difficoltoso e pericoloso il transito dei pedoni. Le vetture sostano sia a destra sia a sinistra della carreggiata e chi vuole camminare a piedi fa fatica a passare. Se è un disagio per me, figuriamoci per i residenti. Credo sia opportuno spingere chi di competenza ad istituire in quella stradina il divieto di sosta con rimozione almeno su uno dei due lati, così rimane un po’ di spazio per consentire ai pedoni di percorrere la stradina che porta alla Cattedrale. In ogni modo siamo riusciti a visitare il centro storico e la mostra dei presepi, ma ci sarebbe piaciuto parlare bene non solo delle bellezze della città, ma anche della sua accessibilità”.
http://www.quicosenza.it - 12/01/2016.
Ribadisco. Gli animali hanno un senso civico migliore per la propria casa e per il loro territorio.
In vacanza a Camigliatello una coppia di coniugi pugliesi ha visitato Cosenza Vecchia tra le auto in divieto di sosta.
Per chi non conosce i vicoli del centro storico di Cosenza alcune ‘tradizioni’ possono apparire assurda. Come la sosta selvaggia in via Galeazzo di Tarsia. Invitando la polizia municipale a prendere provvedimenti un turista in vacanza nel cosentino con sua moglie ha inteso manifestare il proprio disagio nel dover passeggiare scansando le auto in transito. “A Capodanno, – racconta l’uomo – io e mia moglie siamo partiti da Barletta per trascorrere una bella settimana di ferie a Montescuro, a pochi chilometri da Camigliatello Silano. Non essendoci neve, abbiamo pensato ad un’alternativa che si è rivelata piacevole e interessante: visitare la città di Cosenza. Una città stupenda, dove sicuramente vorrò ritornare, anche se sono rimasto negativamente stupito dalla gestione del centro storico. Le auto, soprattutto in quello che ho appreso essere il Ponte dei Pignatari, sono parcheggiate dappertutto e rendono difficoltoso e pericoloso il transito dei pedoni. Le vetture sostano sia a destra sia a sinistra della carreggiata e chi vuole camminare a piedi fa fatica a passare. Se è un disagio per me, figuriamoci per i residenti. Credo sia opportuno spingere chi di competenza ad istituire in quella stradina il divieto di sosta con rimozione almeno su uno dei due lati, così rimane un po’ di spazio per consentire ai pedoni di percorrere la stradina che porta alla Cattedrale. In ogni modo siamo riusciti a visitare il centro storico e la mostra dei presepi, ma ci sarebbe piaciuto parlare bene non solo delle bellezze della città, ma anche della sua accessibilità”.
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Re: Vivibilità ambientale, Cosenza tra le prime città italiane
Stamattina avevo un appuntamento alle 11 su via Montesanto. Alle 10:35 ero all'altezza del free pub. Alle 10:45 pure perché piazza fera è completamente chiusa al transito (non so da quando, certo non ho letto segnalazioni in merito). Ho deciso di proseguire a piedi, ovviamente non ho lasciato la macchina lì, non guidavo io, e quindi ho avuto modo di gustare dal vivo una bella scenetta: gru in mezzo alla strada, subito dopo il semaforo, con auto parcheggiate alla sua destra e (TRE) vigili poggiati sui cofani in pausa sigaretta. Magari se non ci fossero state le auto parcheggiate si sarebbe riusciti a passare lo stesso. Più lentamente del solito, certo, ma Cosenza non sarebbe stata tranciata in due (di netto, ripeto, senza neanche un avviso o un cartello). E nessuna delle macchine lasciate lì, ovvero su quella che sarebbe una corsia del pullman, non una striscia di parcheggi, aveva la multa. I vigili fumavano e giocavano al totochiusura dei lavori. Io invece jestimavo in aramaico, ma questa è un'altra storia
Lode a te
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Re: Vivibilità ambientale, Cosenza tra le prime città italiane
concordo con abba ma è anche vero che penso sia un contentino dato ai commercianti far parcheggiare auto lì visto che ormai sono anni che sono penalizzati da continui lavori quindi nn me la prenderei solo con i vigili in questo caso. Penalizzati e paralizzati un pò tutti da persone che abitano lì,a chi ci lavora ma anche tutta la città e cittadini
cmq spesso ci sono chiusure della strada senza preavvisi in orari diversi boh, ora capisco che piazza è opera che ci vuole tempo però ha veramente stancato ricordo sempre che sono stati fatti lavori multipli (nn solo la piazza che come opera anche se nn di quella grandezza ci poteva stare) che nn so se sono stati realmente utili o meno sinceramente poi ognuno la pensa come vuole
cmq spesso ci sono chiusure della strada senza preavvisi in orari diversi boh, ora capisco che piazza è opera che ci vuole tempo però ha veramente stancato ricordo sempre che sono stati fatti lavori multipli (nn solo la piazza che come opera anche se nn di quella grandezza ci poteva stare) che nn so se sono stati realmente utili o meno sinceramente poi ognuno la pensa come vuole