Bella intervista su tuttolegapro.it al bomber cosentino d'adozione Vincenzo Cosa...!!
La gioia maggiore per un attaccante non sta tanto nel gol segnato, ma in quello che accade nell'istante successivo in cui la palla ha oltrepassato la linea bianca. Ci sono libri e libri che raccontano quei momenti e ognuno li vive in maniera diversa. Ad esempio Vincenzo Cosa, attaccante che a Cosenza in tre diverse esperienze - la prima in B nel 1998/99, le altre due in D dal gennaio 2005 allo stesso mese dell'anno successivo, infine nel 2007/08 - ha rappresentato quel motivo di orgoglio che ogni tifoso ricerca nei giocatori che indossano la maglia della loro squadra del cuore.
Al sud in particolar modo, il calcio è vissuto come un'esperienza al limite del religioso, fino a toccare vette di fanatismo che non di rado diventano violenza. Ed ecco che la figura del calciatore diventa la rappresentazione reale di qualcosa da sognare ad occhi aperti, dimenticando per qualche ora le difficoltà che l'ambiente amplifica a dismisura. La carriera di un calciatore al sud è sicuramente diversa rispetto a quella dei colleghi del nord: il calcio è la valvola di sfogo e le corse di Cosa sotto la curva sud rossoblù non erano altro che la raffigurazione di uno loro che realizzava il loro sogno.
Vincenzo Cosa è stato un leader, ma non solo. E' stato il simbolo che il tifoso cosentino ha portato con sé. Gigi Marulla rimane l'idolo incontrastato del popolo rossoblù, ma Vincenzo ha raggiunto vette d'amore da parte dell'ambiente silano che lo stesso ex calciatore non nasconde in questa intervista esclusiva concessa ai microfoni di TuttoLegaPro.com nel corso dell'84° appuntamento con "Mi ritorni in mente".
http://www.tuttolegapro.com/esclusiva-u ... osa-105637
Intervista a Vincenzo Cosa
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Re: Intervista a Vincenzo Cosa
Il 6-0 lo facemmo in casa...fu una delle prime partite casalinghe di quel campionato travolgente.Tuttolegapro ha scritto:
Ci racconti qualche episodio simpatico della tua esperienza a Cosenza?
"Ce n'è uno: giocammo contro la Gelbison Vallo della Lucania in serie D. Era la partita di andata e andammo a giocare in trasferta: ricordo che era una giornata molto fredda e c'erano i giocatori locali - allora la Gelbison era prima in classifica - che si scaldavano a ritmo di battiti di mani. Noi ci stavamo preparando nella nostra metà campo e li guardavamo fare quel riscaldamento particolare e ci siamo guardati in faccia: oggi gliela facciamo passare noi la voglia di applaudire. Alla fine vincemmo per 0-6 e feci quattro gol. E' un episodio che ricordo spesso con i miei ex compagni quando ci incontriamo".
http://www.tuttolegapro.com/esclusiva-u ... osa-105637
A Vallo della Lucania vincemmo uno a zero con un suo rigore negli ultimi minuti.
https://youtu.be/EK7YcnrJl30
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Re: Intervista a Vincenzo Cosa
andre@4miglia ha scritto:Il 6-0 lo facemmo in casa...fu una delle prime partite casalinghe di quel campionato travolgente.Tuttolegapro ha scritto:
Ci racconti qualche episodio simpatico della tua esperienza a Cosenza?
"Ce n'è uno: giocammo contro la Gelbison Vallo della Lucania in serie D. Era la partita di andata e andammo a giocare in trasferta: ricordo che era una giornata molto fredda e c'erano i giocatori locali - allora la Gelbison era prima in classifica - che si scaldavano a ritmo di battiti di mani. Noi ci stavamo preparando nella nostra metà campo e li guardavamo fare quel riscaldamento particolare e ci siamo guardati in faccia: oggi gliela facciamo passare noi la voglia di applaudire. Alla fine vincemmo per 0-6 e feci quattro gol. E' un episodio che ricordo spesso con i miei ex compagni quando ci incontriamo".
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A Vallo della Lucania vincemmo uno a zero con un suo rigore negli ultimi minuti.
https://youtu.be/EK7YcnrJl30
Questo vuol dire che o Cosa è rincoglionito (e il giornalista fesso a non controllare) o il giornalista ha aggiunto cose di suo pugno, sbagliando.
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Re: Intervista a Vincenzo Cosa
Ogni volta che scontro l'intramontabile e immenso Gigi gli rompo i coglio** curu gol ara Salernitana
mentre, quando vedo a Vincenzo li fazzu i martiri curu gol in torsione ara Gelbison Cilento in quel 6-0 al San Vito..
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Re: Intervista a Vincenzo Cosa
forza gelbisoooon
pigliati sia gooool
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tranquillo è stramuartu - fidati è in coma - mescal non dimentica
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Re: Intervista a Vincenzo Cosa
certo corsia, anche se, a dire il vero, un giornalista dovrebbe riportare quello che gli viene detto dall'intervistato, non quello che secondo lui o che oggettivamente é giusto che dica. poi magari in sede di redazione corregge il tiro aggiungendo un ndr, ma sicuramente nella circostanza dell'intervista mica li ci po abbacà a ji a controllà supra a google le statistiche di qualche anno fa. non si può pretendere che tutti ricordino a menadito i risultati del cosenza di sette /otto anni fa! magari si poteva semplicemente sorvolare sulla...COSA.corsiapreferenziale ha scritto:andre@4miglia ha scritto:Il 6-0 lo facemmo in casa...fu una delle prime partite casalinghe di quel campionato travolgente.Tuttolegapro ha scritto:
Ci racconti qualche episodio simpatico della tua esperienza a Cosenza?
"Ce n'è uno: giocammo contro la Gelbison Vallo della Lucania in serie D. Era la partita di andata e andammo a giocare in trasferta: ricordo che era una giornata molto fredda e c'erano i giocatori locali - allora la Gelbison era prima in classifica - che si scaldavano a ritmo di battiti di mani. Noi ci stavamo preparando nella nostra metà campo e li guardavamo fare quel riscaldamento particolare e ci siamo guardati in faccia: oggi gliela facciamo passare noi la voglia di applaudire. Alla fine vincemmo per 0-6 e feci quattro gol. E' un episodio che ricordo spesso con i miei ex compagni quando ci incontriamo".
http://www.tuttolegapro.com/esclusiva-u ... osa-105637
A Vallo della Lucania vincemmo uno a zero con un suo rigore negli ultimi minuti.
https://youtu.be/EK7YcnrJl30
Questo vuol dire che o Cosa è rincoglionito (e il giornalista fesso a non controllare) o il giornalista ha aggiunto cose di suo pugno, sbagliando.
ci ficiaru puru u treninu
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Re: Intervista a Vincenzo Cosa
intanto, fissiannu fissiannu, se quest'anno avessimo avuto Vincenzo aru postu d'ancun atru (sapete a chi mi riferisco ) certamente saremmo stati di gran lunga più prolifici come attacco, nonostante le maxi squalifiche e ri frevi cadute a pennello (per fortuna! )..