Detto così può sembrare quasi facile, la realtà è un po' più complessa.cirujeda ha scritto:Allora:
1. Per tutte le infrastrutture di servizio si pesca nel mare magnum del FSE: si intercettano i fondi comunitari per le opere accessorie;
2. Comune-Provincia-Regione: qui si puo ottenere molto (ricordiamo che Oliverio "deve" qualcosa a CS e alla provincia) tra finanziamenti, agevolazioni, sgravi, etc.
3. La Società potrebbe prevedere una quota (un 20%) di azionariato popolare e altre quote ad altri soci in modo da allargare la base con una ricapitalizzazione che possa rafforzare le fondamenta.
4. Coinvolgere costruttori&c. per creare (sul modello Catania - Torre del Grifo) una cittadella sportiva al fine di allestire TUTTE le squadre giovanili raccogliendo i migliori allenatori e giocatori della regione (approfittando della catastrofe sportiva della reggina, togliendole lo scettro di guida come miglior settor giovanile regionale).
Un progetto del genere può funzionare, indipendetemente da come si riesce risolvere il problema del financing che deve essere chiaro in partenza fino all'ultimo centesimo, solo se imprenditorialmente funziona e per farlo funzionare ci vuole, a mio parere, una struttura societaria solida, preesistente e non nata per l'occasione.
Questa struttura societaria, possibilmente con una proprietà ben delineata, se non già colladuata nel suo agire quantomeno deve essere guidata da persone che abbiano saputo fare impresa nel vero senso, che si siano misurati con la gestione del rischio d'impresa e non solo con una buona rete di coperture politiche ed istituzionali, ovvero, senza mezzi termini, l'attuale Guarascio non sembre poter dare alcun tipo di garanzie nella gestione di un pacchetto simile.
Inoltre, l'ultima condizione necessaria è che la politica calabrese, e cosentina in particolare, si astenga dal mettere il cappello su questa idea, vi pare possibile?