Minaccia ha scritto: martedì 18 marzo 2025, 11:58
Ripartire da zero significa fare l'Eccellenza considerando la D come un sogno da realizzare in 1-2 anni. Onestamente mi sembra troppo, Cosenza non merita questo. Non dico mantenere la B perché sta maturando una meritatissima retrocessione sul campo, ma la prospettiva dell'abisso ripartendo da zero non è tollerabile da contemplare.
Poi se Guarascio ha in cuor suo l'obiettivo del fallimento per interposta TdL non ci si può fare nulla, ma se c'è la possibilità di rilevare questa società e tornare subito in B vincendo il campionato di C si deve agire così, pazienza se ci sono milioni di debiti, vorrà dire che il nuovo proprietario non comprerà la playstation nuova ai figli.
L'Eccellenza non è un'ipotesi minimamente contemplabile per Cosenza. Ma nemmeno la D.
Ma per i tifosi è ovvio che è meglio ripartire dal punto più alto possibile. Quello che si chiedevano è : "un imprenditore normale comprerebbe a cifre importanti una società piena di debiti?"
Uno che investe tanti soldi in una società che non ha valore alcuno e per di più piena di debiti è normale?
O trovi un tifosissimo che lo acquista per amore ed è pieno di soldi da buttare, oppure un fondo straniero con progetti ben precisi di guadagno sul territorio (ragà, io a sta storia del fondo arabo non credo più, spero di essere smentito, ma tanto pur essendoci del vero mi pare di capire che guarascio preferirà altre vie).
La domanda è, se tu fossi imprenditore, valutando costi e situazione patrimoniale del club, prenderesti il cosenza messo così?
E poi, anche ammesso che trovi una situazione del genere, comecostringi guarascio a cedere alle cifre e alle persone che dici tu tifoso?
Lo avete scritto tante volte anche voi. Guarascio farà quello che è più conveniente per lui (tdl con debiti aru riscuardu ovviamente). E ovviamente quello che è conveniente per lui non coincide con quello che è conveniente per noi
"dunami ̶f̶u̶r̶t̶u̶n̶a̶ u cul* i Guarascio e jettami a mare" (cit. mia nonna)