Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
"Ora ridateci gli scudetti o mandate gli indossatori in B dopo avergli tolto i 4 titoli"
Oggi al processo napoletano sono successe, tra le altre, quattro cose:
1) ll giudice Teresa Casoria ha detto al pm Narducci: «Le telefonate mi sembrano rilevanti»
2) Pare ci fossero contatti tra i designatori e quasi tutta la serie A (alla prossima udienza le telefonate). A dimostrazione della bufala dell’associazione a delinquere moggiana
3) Il tenente colonnello Auricchio, l’uomo che ha condotto le indagini di calciopoli, svela che Facchetti e Bergamo andavano anche a cena insieme e certo non per il piacere di prendersi un te.
4) E’ stata letta un’intercettazione tra Facchetti, quello "dolce e severo" che secondo Moratti non sapeva nemmeno che cosa fossero i gettoni telefonici, e Bergamo. In questa intercettazione i due parlano di griglie (accusa massima fatta a Moggi) e Facchetti chiede di mettere in griglia Collina ("Metti a Collina", da farci un rap come "Metti a Cassano".
Questa sola telefonata, ma ce ne sono altre, è violazione dell’articolo 1 del codice sportivo, per cui è stata condannata la Juventus. Io continuo a pensare che queste telefonate, quelle di Moggi e di Facchetti e di Moratti, fossero violazioni dell’articolo 1, l’articolo sulla lealtà sportiva, non illeciti sportivi (qualche dubbio, invece, su una particolare telefonata di Facchetti e su quasi tutte quelle del milanista Meani).
Ma la Juve è stata retrocessa, perché sono state considerate illeciti sportivi, con un’interpretazione giurisprudenziale alquanto fantasiosa. Ora delle due l’una: o restituite alla Juventus scudetti, onore e gli chiedete anche scusa, ringraziando che gli addormentati di Torino non facciano richiesta danni oppure mandate in B anche gli indossatori di scudetti altrui dopo avergli tolto lo scudetto falso (vinto in segreteria, come dice Mourinho) e quei tre o quattro vinti nei campionati aziendali falsificati dall’eliminazione dei concorrenti.
Oggi al processo napoletano sono successe, tra le altre, quattro cose:
1) ll giudice Teresa Casoria ha detto al pm Narducci: «Le telefonate mi sembrano rilevanti»
2) Pare ci fossero contatti tra i designatori e quasi tutta la serie A (alla prossima udienza le telefonate). A dimostrazione della bufala dell’associazione a delinquere moggiana
3) Il tenente colonnello Auricchio, l’uomo che ha condotto le indagini di calciopoli, svela che Facchetti e Bergamo andavano anche a cena insieme e certo non per il piacere di prendersi un te.
4) E’ stata letta un’intercettazione tra Facchetti, quello "dolce e severo" che secondo Moratti non sapeva nemmeno che cosa fossero i gettoni telefonici, e Bergamo. In questa intercettazione i due parlano di griglie (accusa massima fatta a Moggi) e Facchetti chiede di mettere in griglia Collina ("Metti a Collina", da farci un rap come "Metti a Cassano".
Questa sola telefonata, ma ce ne sono altre, è violazione dell’articolo 1 del codice sportivo, per cui è stata condannata la Juventus. Io continuo a pensare che queste telefonate, quelle di Moggi e di Facchetti e di Moratti, fossero violazioni dell’articolo 1, l’articolo sulla lealtà sportiva, non illeciti sportivi (qualche dubbio, invece, su una particolare telefonata di Facchetti e su quasi tutte quelle del milanista Meani).
Ma la Juve è stata retrocessa, perché sono state considerate illeciti sportivi, con un’interpretazione giurisprudenziale alquanto fantasiosa. Ora delle due l’una: o restituite alla Juventus scudetti, onore e gli chiedete anche scusa, ringraziando che gli addormentati di Torino non facciano richiesta danni oppure mandate in B anche gli indossatori di scudetti altrui dopo avergli tolto lo scudetto falso (vinto in segreteria, come dice Mourinho) e quei tre o quattro vinti nei campionati aziendali falsificati dall’eliminazione dei concorrenti.
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
l'articolo 1 è stato sicuramente infranto dalle tre grandi, oltre che da altre squadre di media-piccola taglia...ora dico io, perche la juve è stata retrocessa (giustamente) mentr al milan è stato permesso di disputare una champions (poi vinta)?..e soprattutto perche ,addirittura, la reale posizione interista è venuta alla luce qualche anno dopo? quantomeno avrebbero dovuto revocarle lo scudetto, visto che i beneficiari del provvedimento si sn macchiati dello stesso reato commesso dalla juve....apro parentesi a parte che qui c'entra poco ma la devo dire senno scoppio, nello stesso scandalo furono coinvolti anche i catanzaresi dello stretto ,cantargli in faccia serie D serie D a quei mafiosi mi ha ripagato dalla delusione di una settimana prima nel derby con i loro consanguinei,è stata senza ombra di dubbio la più grossa soddisfazione dai tempi della promozione conquistata in prima divisione nel 2009 in faccia ai cozzolari...
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
Sul punto 4 presero una cantonata: Collina fu nominato da Bergamo, non da Facchetti.frax ha scritto:"Ora ridateci gli scudetti o mandate gli indossatori in B dopo avergli tolto i 4 titoli"
Oggi al processo napoletano sono successe, tra le altre, quattro cose:
1) ll giudice Teresa Casoria ha detto al pm Narducci: «Le telefonate mi sembrano rilevanti»
2) Pare ci fossero contatti tra i designatori e quasi tutta la serie A (alla prossima udienza le telefonate). A dimostrazione della bufala dell’associazione a delinquere moggiana
3) Il tenente colonnello Auricchio, l’uomo che ha condotto le indagini di calciopoli, svela che Facchetti e Bergamo andavano anche a cena insieme e certo non per il piacere di prendersi un te.
4) E’ stata letta un’intercettazione tra Facchetti, quello "dolce e severo" che secondo Moratti non sapeva nemmeno che cosa fossero i gettoni telefonici, e Bergamo. In questa intercettazione i due parlano di griglie (accusa massima fatta a Moggi) e Facchetti chiede di mettere in griglia Collina ("Metti a Collina", da farci un rap come "Metti a Cassano".
Questa sola telefonata, ma ce ne sono altre, è violazione dell’articolo 1 del codice sportivo, per cui è stata condannata la Juventus. Io continuo a pensare che queste telefonate, quelle di Moggi e di Facchetti e di Moratti, fossero violazioni dell’articolo 1, l’articolo sulla lealtà sportiva, non illeciti sportivi (qualche dubbio, invece, su una particolare telefonata di Facchetti e su quasi tutte quelle del milanista Meani).
Ma la Juve è stata retrocessa, perché sono state considerate illeciti sportivi, con un’interpretazione giurisprudenziale alquanto fantasiosa. Ora delle due l’una: o restituite alla Juventus scudetti, onore e gli chiedete anche scusa, ringraziando che gli addormentati di Torino non facciano richiesta danni oppure mandate in B anche gli indossatori di scudetti altrui dopo avergli tolto lo scudetto falso (vinto in segreteria, come dice Mourinho) e quei tre o quattro vinti nei campionati aziendali falsificati dall’eliminazione dei concorrenti.
Che poi qualche chiamata ci fosse stata è indubbio.
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
Interisti ladri, non avete vinto niente!!!
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
A mio parere, il vero scandalo non furono le telefonate, ma quello che Moggi aveva costruito con la GEA.
E' indubbio che c'era un sistema nel quale tutte le grandi squadre (chi più, chi meno) c'erano dentro.........anche se chiudere un arbitro nello spogliatoio a chiave e farlo a Reggio Calabria (non a Treviso o Venezia.....), è da mafioso vero e proprio.
Tramite la GEA, Moggi (e di riflesso la Juventus) aveva il controllo di mezza serie A, tra giocatori ed allenatori. Questo non è normale ed, indubbiamente, falsava i campionati. Ancora ricordo partite a dir poco appattate tra Messina, Reggina e Siena o giocatori che davano tutto contro avversarie della Juventus e che contro la squadra degli Agnelli sembravano cuccioli smarriti.
Per non parlare poi di come, sempre Moggi, gestiva il mercato. Emerson già promesso dalla Roma al Real Madrid nel 2004 e poi, misteriosamente, passato alla Juventus per un prezzo molto più basso di quello concordato tra la Roma ed il Real.
Ok, la Juventus aveva una squadra fortissima........ma come era stata costruita???
Assolutamente vergogno e senza alcuna dignità, poi, l'atteggiamento della dirigenza juventina.........oramai completamente marchionnizzata.
Ma quale risarcimento o scudetti da restituire??? Io ricordo benissimo, nel 2006, le richieste disperate per la serie B e le prese di distanza dalla triade. Ora cosa cambia??? C'è qualcosa di diverso???
Al massimo, bisognerebbe togliere all'Inter lo scudetto di cartone.......e sarei completamente d'accordo.
E' indubbio che c'era un sistema nel quale tutte le grandi squadre (chi più, chi meno) c'erano dentro.........anche se chiudere un arbitro nello spogliatoio a chiave e farlo a Reggio Calabria (non a Treviso o Venezia.....), è da mafioso vero e proprio.
Tramite la GEA, Moggi (e di riflesso la Juventus) aveva il controllo di mezza serie A, tra giocatori ed allenatori. Questo non è normale ed, indubbiamente, falsava i campionati. Ancora ricordo partite a dir poco appattate tra Messina, Reggina e Siena o giocatori che davano tutto contro avversarie della Juventus e che contro la squadra degli Agnelli sembravano cuccioli smarriti.
Per non parlare poi di come, sempre Moggi, gestiva il mercato. Emerson già promesso dalla Roma al Real Madrid nel 2004 e poi, misteriosamente, passato alla Juventus per un prezzo molto più basso di quello concordato tra la Roma ed il Real.
Ok, la Juventus aveva una squadra fortissima........ma come era stata costruita???
Assolutamente vergogno e senza alcuna dignità, poi, l'atteggiamento della dirigenza juventina.........oramai completamente marchionnizzata.
Ma quale risarcimento o scudetti da restituire??? Io ricordo benissimo, nel 2006, le richieste disperate per la serie B e le prese di distanza dalla triade. Ora cosa cambia??? C'è qualcosa di diverso???
Al massimo, bisognerebbe togliere all'Inter lo scudetto di cartone.......e sarei completamente d'accordo.
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
Riporto intervista di oggi su repubblica.it e tengo a sottolineare che a me Moggi non sta simpatico...ma LORO li odio di più.
Moggi: "Cupola? Una presa in giro. Era Carraro a telefonare"
Intervista all’ex dg della Juventus, dal reato di associazione a delinquere alla prescrizione di Calciopoli: "Una tesi da ridere. La verità è che questo atto salva la Procura di Napoli, non certo me. Andrò alla Corte Europea"
di MARCO MENSURATI
ROMA - "Cosa ho fatto dopo la sentenza? Mi sono distratto, ho riposato la mente. Ho preso cinque gocce e hanno funzionato ora sono fresco come una rosa. Pronto".
Per cosa? "Per continuare la mia battaglia davanti alla Corte Europea".
Non si accontenta della prescrizione? "La prescrizione? È stata utile all'accusa, mica a me".
Veramente la prescrizione l'ha salvata da una condanna per un'associazione a delinquere che comunque oggi può dirsi "definitivamente accertata"... "Ma scusi, dicevano che i campionati erano irregolari e la giustizia sportiva ha detto che i campionati erano regolari. Hanno detto che avevamo rapporti esclusivi con i designatori arbitrali, poi anche Moratti ha ammesso che non era vero, che anche loro avevano rapporti. Hanno detto che le mie visite negli spogliatoi degli arbitri erano irruzioni, poi si è scoperto che il regolamento permetteva di andare... Poi, per carità, io mi incazzavo, ma questa è un'altra questione, e comunque Paparesta non mi ha mai denunciato né ha detto di essere stato minacciato. Poi visto che non sono riusciti a dimostrare i favori alla Juve l'hanno buttata sugli interessi personali e sui miei rapporti con la Gea. Ma sono stato assolto in quel processo. Voglio dire, i vari gradi di giudizio hanno smentito tutto e ancora mi tocca sentire questa storia dell'associazione a delinquere?".
Lo dice la Cassazione. E a dire la verità non solo la Cassazione. Le tesi sostenute dall'accusa, quelle della Cupola per capirsi, hanno retto davanti a nove - nove - diversi collegi giudicanti: oltre al gip e al gup, hanno confermato la bontà dell'impianto accusatorio due giudici di primo grado e due di secondo grado nel penale, tre giudici nel processo sportivo, e persino uno della magistratura contabile. "Il processo davanti alla corte dei Conti riguardava altri".
Gli arbitri e quelli della Figc che sono stati condannati a risarcire 3,97 milioni di danno. "Resta che la cosa dell'associazione a delinquere fa ridere. Tranne De Santis, che hanno incastrato per una partita che non c'entra niente con la Juventus, tutti gli altri arbitri sono stati assolti. E con chi lo truccavo il campionato? La verità è che, come le dicevo, la prescrizione ha salvato la procura di Napoli".
E allora perché non ha fatto come De Santis, perché non ha rinunciato alla prescrizione? "Perché quando sono stato condannato in appello non avevo i termini per farlo, i miei reati non erano ancora prescritti".
Poteva farlo in Cassazione. L'articolo 157 del codice di procedura dice che "la prescrizione è sempre espressamente rinunciabile dall'imputato". Comunque, il punto è che lei non si fida della giustizia. "No. Conservo una sentenza in cui un giudice dice nelle motivazioni di una sentenza che gli investigatori hanno manomesso le intercettazioni. Di questa gente c'è poco da fidarsi".
Però non possiamo fare finta che la Cassazione non abbia detto che in effetti c'era la famosa Cupola. "La vera domanda è: qual era la cupola?".
La sua? "Quando un presidente della Figc (Franco Carraro, ndr) intercettato, dice a un designatore: "Bisogna salvare la Lazio e sarebbe un peccato che la Fiorentina fosse retrocessa", secondo lei di cosa stiamo parlando? A chi interessava salvare la Lazio e la Fiorentina? A Moggi? Penso che non farà fatica a comprendere come a Moggi della Fiorentina non fregasse assolutamente nulla".
Sta dicendo che la vera Cupola era quella di Carraro? "Sto dicendo quello che ho detto. Che è una presa per il cul* pensare che io abbia fatto un'associazione a delinquere con un solo arbitro".
Parliamo del ruolo di Carraro? "Lei ha parlato della cupola, no? Io ho dovuto imparare a memoria le intercettazioni di Calciopoli. È stato un inferno. Ma penso che, oggi, se dovessi dire tutto quello che ho imparato mettendo insieme quello che sospettavo con quello che ho letto, succederebbe un casino".
Facciamolo succedere. "Un giorno forse ci scriverò un libro".
Quali sono le sue intercettazioni preferite? "26 novembre 2004: il giorno del sorteggio di Inter-Juventus, Carraro chiama Bergamo per sapere chi è l'arbitro. Quello gli dice che è Rodomonti e allora Carraro gli fa: "Dì a Rodomonti di non fare favori alla Juventus". Bergamo chiama Rodomonti, ma non lo fa subito dopo la chiamata di Carraro, lo fa due ore prima della partita. "Questa chiamata rimane tra te e me, ché ad andare giù si fa prima che ad andare in su". Ne posso raccontare a centinaia di cose come queste".
Lei è sempre stato molto critico con Carraro. "E con Petrucci e con Abete. Supponevo ci fossero cose che non andavano bene, poi quando ho letto le intercettazioni mi si sono chiarite le idee".
C'è qualcosa di cui è pentito? "Di non aver preso a calc* qualcuno".
Chi? "No, scherzavo. Io sono un non violento. Comunque l'avvocato Zaccone che dice di aver letto 170mila telefonate in una settimana e chiede la serie B con penalizzazione per la Juventus, non lo dimenticherò mai. Sa qual è la verità ultima su Calciopoli? Che erano morti l'Avvocato Agnelli e il Dottore. Altrimenti tutto questo casino non sarebbe mai successo".
Un'ultima cosa. Pensa davvero di tornare nel calcio? Che progetti ha? "Vediamo".
Moggi: "Cupola? Una presa in giro. Era Carraro a telefonare"
Intervista all’ex dg della Juventus, dal reato di associazione a delinquere alla prescrizione di Calciopoli: "Una tesi da ridere. La verità è che questo atto salva la Procura di Napoli, non certo me. Andrò alla Corte Europea"
di MARCO MENSURATI
ROMA - "Cosa ho fatto dopo la sentenza? Mi sono distratto, ho riposato la mente. Ho preso cinque gocce e hanno funzionato ora sono fresco come una rosa. Pronto".
Per cosa? "Per continuare la mia battaglia davanti alla Corte Europea".
Non si accontenta della prescrizione? "La prescrizione? È stata utile all'accusa, mica a me".
Veramente la prescrizione l'ha salvata da una condanna per un'associazione a delinquere che comunque oggi può dirsi "definitivamente accertata"... "Ma scusi, dicevano che i campionati erano irregolari e la giustizia sportiva ha detto che i campionati erano regolari. Hanno detto che avevamo rapporti esclusivi con i designatori arbitrali, poi anche Moratti ha ammesso che non era vero, che anche loro avevano rapporti. Hanno detto che le mie visite negli spogliatoi degli arbitri erano irruzioni, poi si è scoperto che il regolamento permetteva di andare... Poi, per carità, io mi incazzavo, ma questa è un'altra questione, e comunque Paparesta non mi ha mai denunciato né ha detto di essere stato minacciato. Poi visto che non sono riusciti a dimostrare i favori alla Juve l'hanno buttata sugli interessi personali e sui miei rapporti con la Gea. Ma sono stato assolto in quel processo. Voglio dire, i vari gradi di giudizio hanno smentito tutto e ancora mi tocca sentire questa storia dell'associazione a delinquere?".
Lo dice la Cassazione. E a dire la verità non solo la Cassazione. Le tesi sostenute dall'accusa, quelle della Cupola per capirsi, hanno retto davanti a nove - nove - diversi collegi giudicanti: oltre al gip e al gup, hanno confermato la bontà dell'impianto accusatorio due giudici di primo grado e due di secondo grado nel penale, tre giudici nel processo sportivo, e persino uno della magistratura contabile. "Il processo davanti alla corte dei Conti riguardava altri".
Gli arbitri e quelli della Figc che sono stati condannati a risarcire 3,97 milioni di danno. "Resta che la cosa dell'associazione a delinquere fa ridere. Tranne De Santis, che hanno incastrato per una partita che non c'entra niente con la Juventus, tutti gli altri arbitri sono stati assolti. E con chi lo truccavo il campionato? La verità è che, come le dicevo, la prescrizione ha salvato la procura di Napoli".
E allora perché non ha fatto come De Santis, perché non ha rinunciato alla prescrizione? "Perché quando sono stato condannato in appello non avevo i termini per farlo, i miei reati non erano ancora prescritti".
Poteva farlo in Cassazione. L'articolo 157 del codice di procedura dice che "la prescrizione è sempre espressamente rinunciabile dall'imputato". Comunque, il punto è che lei non si fida della giustizia. "No. Conservo una sentenza in cui un giudice dice nelle motivazioni di una sentenza che gli investigatori hanno manomesso le intercettazioni. Di questa gente c'è poco da fidarsi".
Però non possiamo fare finta che la Cassazione non abbia detto che in effetti c'era la famosa Cupola. "La vera domanda è: qual era la cupola?".
La sua? "Quando un presidente della Figc (Franco Carraro, ndr) intercettato, dice a un designatore: "Bisogna salvare la Lazio e sarebbe un peccato che la Fiorentina fosse retrocessa", secondo lei di cosa stiamo parlando? A chi interessava salvare la Lazio e la Fiorentina? A Moggi? Penso che non farà fatica a comprendere come a Moggi della Fiorentina non fregasse assolutamente nulla".
Sta dicendo che la vera Cupola era quella di Carraro? "Sto dicendo quello che ho detto. Che è una presa per il cul* pensare che io abbia fatto un'associazione a delinquere con un solo arbitro".
Parliamo del ruolo di Carraro? "Lei ha parlato della cupola, no? Io ho dovuto imparare a memoria le intercettazioni di Calciopoli. È stato un inferno. Ma penso che, oggi, se dovessi dire tutto quello che ho imparato mettendo insieme quello che sospettavo con quello che ho letto, succederebbe un casino".
Facciamolo succedere. "Un giorno forse ci scriverò un libro".
Quali sono le sue intercettazioni preferite? "26 novembre 2004: il giorno del sorteggio di Inter-Juventus, Carraro chiama Bergamo per sapere chi è l'arbitro. Quello gli dice che è Rodomonti e allora Carraro gli fa: "Dì a Rodomonti di non fare favori alla Juventus". Bergamo chiama Rodomonti, ma non lo fa subito dopo la chiamata di Carraro, lo fa due ore prima della partita. "Questa chiamata rimane tra te e me, ché ad andare giù si fa prima che ad andare in su". Ne posso raccontare a centinaia di cose come queste".
Lei è sempre stato molto critico con Carraro. "E con Petrucci e con Abete. Supponevo ci fossero cose che non andavano bene, poi quando ho letto le intercettazioni mi si sono chiarite le idee".
C'è qualcosa di cui è pentito? "Di non aver preso a calc* qualcuno".
Chi? "No, scherzavo. Io sono un non violento. Comunque l'avvocato Zaccone che dice di aver letto 170mila telefonate in una settimana e chiede la serie B con penalizzazione per la Juventus, non lo dimenticherò mai. Sa qual è la verità ultima su Calciopoli? Che erano morti l'Avvocato Agnelli e il Dottore. Altrimenti tutto questo casino non sarebbe mai successo".
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
E' indegno di una categoria nobile come quella dei gionalisti che ci siano tanti fra questi che cercano sponda nelle parole di moggi per alimentare il sacro fuoco della inutile polemica...per qualche dollaro in piu.
Calcio e moggi non dovrebbero essere mai piu accostati, in nessun ambito.
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
cs86 ha scritto:vabbe l'inter che si è stampata sul petto uno scudetto a tavolino, salvo poi scoprire che non è che loro non avessero fatto conversazioni ambigue con i designatori
FALSO
Non esistono telefonate "ambigue" tra dirigenti dell'Inter e designatori, salvo il (certo legittimo) diritto di ritenere ambigue le telefonate secondo il proprio gusto personale. Le telefonate di Moratti coi designatori sono state dallo stesso spiegate e giustificate a Palazzi, tanto che proprio Palazzi, e proprio nella sua famosa relazione, scrisse che le spiegazioni di Moratti erano state più che sufficienti.
Le telefonate di Facchetti sono state vagliate dai magistrati, che non vi hanno ravvisato alcun reato. Forse se Facchetti avesse potuto dare anche lui spiegazioni, come ha fatto Moratti, avrebbe convinto Palazzi dell'assoluta liceità di quelle telefonate proprio come è riuscito a fare il suo presidente. Peccato che Facchetti sia nel frattempo morto.
FALSOcs86 ha scritto:con prescrizione del reato,
Non esiste nessun reato, anche perché, come detto, quelle telefonate sono state vagliate dai giudici, non è cominciato nessun processo e quindi non esiste nessuna prescrizione. Anche in ambito sportivo non è cominciato alcun procedimento a carico dell'Inter e quindi non esiste alcuna prescrizione nemmeno lì. Sarà il caso di informarvi che la prescrizione la decide / stabilisce un giudice, NON un procuratore. Il quale, quando non c'è un procedimento, NON è nemmeno procuratore.
FALSISSIMOcs86 ha scritto:tralaltro riconosciuto dai giudici anche in tal caso,
come detto sopra, nessun giudice mai ha imputato, giudicato, trovato colpevole e tantomeno prescritto l'Inter.
FALSO (tranne il fatto che la Juve almeno ha mezzo pagato... quello è vero). Lo stesso Palazzi, sempre in quella sua relazione, scrisse testualmente che le condotte da ascrivere alla Juventus erano infinitamente più gravi.cs86 ha scritto:è anche peggio della juve..almeno la juve ha mezzo pagato,
FALSISSIMOcs86 ha scritto:quelli si sn fregiati di un premio a tavolino per i reati commessi
Nessun reato è stato commesso, come sopra.
voi questa storia della prescrizione proprio non riuscite a farvela entrare in testa, vero? Guardate che il codice penale non si studia su tuttosport.
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
nube il discorso è semplice...è dimostrato che i dirigenti interisti avessero avuto contatti telelfonici col designatore arbitrale?..SI..ebbene questo basta per far scattare la violazione dell'articolo 1..indi per cui lo scudetto del 2006 all'inter è un'autentica ladrata,appunto anche come detto da marcello su..se poi si vuol far passare solo la juve come quella che abbia commesso illeciti e non che ci fosse un sistema troppo permissivo, agevolato dalla corruzione di chi gestiva lega e figc e dove telefonare i designatori era una prassi,ricordardo che il solo contattarli era violazione dell'articolo sulla lealta sportiva, tale opinione a mio avviso, in senso opposto, puo essere associabile alla faziosita riconosciuta a tuttosport..indi per cui, io sono d'accordo sulla juve in B, ma non ho alcun dubbio a dire che all'inter non solo sono ladri per essersi appropriati di uno scudett che non gli spettava vista la violazione dell'articolo 1 (ripeto anche una sola conversazione,ed in tal caso anche piu di una,bastava a farlo scattare),ma la dirigenza è stata promotrice di un'ipocrisia tutta italica da far veramente venire i brividi (le verginelle, gli unici onesti del calcio italiano,ma dove?..ricordiamo anche i passaporti falsi)..;)..ps ribadisco reputo giusta la revoca dello scudetto alla juve, ma non la sua assegnazione all'inter,questo è il mio punto di vista (non sto assolutamente difendendo la squadra bianconera)
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
FALSO ancora una volta.cs86 ha scritto:nube il discorso è semplice...è dimostrato che i dirigenti interisti avessero avuto contatti telelfonici col designatore arbitrale?..SI..ebbene questo basta per far scattare la violazione dell'articolo 1..
All'epoca dei fatti era lecito chiamare i designatori che anzi incoraggiavano questa usanza, preferendola alle lamentele contro gli arbitri sui media, che danneggiavano la categoria e infervoravano le piazze.
Chiamare i designatori è diventato illecito solo dopo il 2006 e lo scandalo di Calciopoli.
FALSO anche alla luce di quanto sopra.cs86 ha scritto:indi per cui lo scudetto del 2006 all'inter è un'autentica ladrata,appunto anche come detto da marcello su..
Per carità! Quando mai? Non dimentichiamoci del Milan di Meani, della Fiorentina, della Reggina, ecc.cs86 ha scritto:se poi si vuol far passare solo la juve come quella che abbia commesso illeciti
FALSO, vedi sopra.cs86 ha scritto:e non che ci fosse un sistema troppo permissivo, agevolato dalla corruzione di chi gestiva lega e figc e dove telefonare i designatori era una prassi,ricordardo che il solo contattarli era violazione dell'articolo sulla lealta sportiva,
FALSOI, vedi sopra.cs86 ha scritto:tale opinione a mio avviso, in senso opposto, puo essere associabile alla faziosita riconosciuta a tuttosport..indi per cui, io sono d'accordo sulla juve in B, ma non ho alcun dubbio a dire che all'inter non solo sono ladri per essersi appropriati di uno scudett che non gli spettava vista la violazione dell'articolo 1 (ripeto anche una sola conversazione,ed in tal caso anche piu di una,bastava a farlo scattare),
Moratti dichiarò tranquillamente che anche lui si sentiva al telefono con i designatori in un'intervista alla gazzetta già nel 2006. Non glielo h chiesto nessuno, lo ha detto lui tranquillamente ai mass media.cs86 ha scritto:ma la dirigenza è stata promotrice di un'ipocrisia tutta italica da far veramente venire i brividi
E' stato anche convocato da Palazzi per spiegare quelle telefonate. Gliele ha spiegate. Palazzi nella sua relazione ha scritto che effettivamente gli sono state spiegate e le spiegazioni di Moratti sono state convincenti ed esaustive.
Facchetti non ha potuto spiegare niente perché è morto.
L'Inter non ha mai falsificato un passaporto. L'Inter, come altre società italiane, si è trovata coinvolta e vittima di gente che prometteva di trovare eventuali parenti italiani a sudamericani ed invece se li inventava falsificando i documenti.cs86 ha scritto:(le verginelle, gli unici onesti del calcio italiano,ma dove?..ricordiamo anche i passaporti falsi)..;)
Peraltro nonostante questo l'Inter non ha MAI schierato extrcomunitari in sovrannumero, perché Recoba, quando è sceso in campo, lo ha fatto da extracomunitario anche quando avrebbe potuto usare il passaporto falso, della cui falsità nessuno all'Inter era al corrente.
sulla scorta di quanto sopra, se il primo viene trovato a barare la medaglia va al secondo, nello sport funziona così. Anche perché la UEFA doveva compilare le liste champions e PRETENDEVA che la FIGC indicasse un campione d'Italia, o si rischiava di restare, clubs e nazionale, fuori dalle coppe per un quinquennio.cs86 ha scritto:..ps ribadisco reputo giusta la revoca dello scudetto alla juve, ma non la sua assegnazione all'inter,questo è il mio punto di vista (non sto assolutamente difendendo la squadra bianconera)
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
mah quindi ricordo male io quando palazzi chiese esplicitamente alla societa inter di rinunciare alla prescrizione?..evidentemente qualcosina la rischiava anche l'inter (appunto la perdita dello scudetto del 2006 che doveva si essere assegnato, ma alla squadra che non avesse alcuna ombra),.tu moratti vai a processo,rinuncia alla prescrizione e se risulti estraneo allora spetta a te il titolo del 2006..perche non lo fece?
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Re: Calciopoli: prescrizione per Moggi e Giraudo
Andiamo per ordine.
A Palazzi fu chiesta una relazione, del tutto irrituale, sulle intercettazioni di Moratti e Facchetti, quando il consiglio federale doveva decidere sulla folle richiesta della Juventus di revocare i due scudetti.
La relazione concluse che c'erano state telefonate ai designatori (lecite) da parte dei dirigenti Inter; che potevano dare adito a sospetto di illecito; che Moratti, chiamato a spiegare le sue telefonate, in effetti le ha spiegate e le sue spiegazioni sono state sufficienti, tanto che la sua posizione si è ancora più alleggerita (concetti espressi dallo stesso Palazzi); restavano da spiegare le telefonate di Facchetti, ma in ogni caso se anche avesse voluto imbastire un procedimento erano comunque condotte cadute in prescrizione.
Come faceva Facchetti, che aveva avuto il cattivo gusto di morire, ad andare da quell'infame di Palazzi e dargli spiegazioni?
Come si può non sputare sul nome stesso di Palazzi, che sfidava un morto, UN MORTO, a rinunciare alla prescrizione???
Come si può pensare che l'Inter consentisse di processare Facchetti da MORTO???
COME SI FACEVA A FARE IL PROCESSO???
A Palazzi fu chiesta una relazione, del tutto irrituale, sulle intercettazioni di Moratti e Facchetti, quando il consiglio federale doveva decidere sulla folle richiesta della Juventus di revocare i due scudetti.
La relazione concluse che c'erano state telefonate ai designatori (lecite) da parte dei dirigenti Inter; che potevano dare adito a sospetto di illecito; che Moratti, chiamato a spiegare le sue telefonate, in effetti le ha spiegate e le sue spiegazioni sono state sufficienti, tanto che la sua posizione si è ancora più alleggerita (concetti espressi dallo stesso Palazzi); restavano da spiegare le telefonate di Facchetti, ma in ogni caso se anche avesse voluto imbastire un procedimento erano comunque condotte cadute in prescrizione.
Come faceva Facchetti, che aveva avuto il cattivo gusto di morire, ad andare da quell'infame di Palazzi e dargli spiegazioni?
Come si può non sputare sul nome stesso di Palazzi, che sfidava un morto, UN MORTO, a rinunciare alla prescrizione???
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