siamo off topic, comunque, io ho votato convintamente NOcirujeda ha scritto: martedì 3 dicembre 2024, 12:16 Una parte del fronte del NO era ancora arrampicata sugli alberi, ovviamente mi riferisco soprattutto a pignatari ed ex cosentini emigrati a castrufrancu.
Un altra parte del fronte del NO si è ideologicamente asserragliata su posizioni preconcette ("con questi -fascioleghisti ed exdemocristiani- mai!"), che capisco e condivido sempre, ma non in questo caso che può solo essere un volano di sviluppo.
Un'altra parte ancora (pignatari acquisiti) ha creduto davvero che potesse pagare 100 euro in piu di addizionale.
Ma è un referendum azzoppato in partenza che ha visto partecipare 4 gatti che non potranno modificare quanto già in atto da decenni:
la città è GIA UNICA E INDIVISIBILE.
non perchè non sia favorevole a una città unica, ma perchè questi processi devono partire dalle comuità e non imposte dall'alto.
era una proposta vuota, che non spiegava nulla, non indicava che via prendere, non nasceva da un dibattito serio fatto tra le comunità.
è stata una cosa oscena, un gruppo di persone che agognava poltrone contro altre che volevano tenersi le loro.
questa è una cosa delicatissima, gli esempi che abbiamo vicino (casali del manco e corigliano rossano) sono stati totalmente fallimentari, non c'è un solo cittadino che non tornerebbe indietro. non si può agire in questo modo e affidarsi a questa manica di scappati di casa. come si può chiedere, oggi, a un cittadino di castrolibero di unirsi a due comuni in dissesto? la gente in questi anni da cosenza sinn'è fujuta (io sto cercando di farlo adesso ad esempio) perchè è una città totalmente invivibile, come gli si può chiedere, a queste condizioni di ritrovarcisi? per me è ovvio che prima di arrivare a una formale unione si debbano "riparare" un po' di cose. parallelamente si costruisce un progetto vero e poi, si vede.
Nel frattempo l'area urbana, come dici tu, già esiste e niente vieta di migliorare la situazione tramite accordi tra le comunità già ora in attesa di un progetto vero (esempio terra terra, castrolibero e cosenza si sono accordati per il trasporto pubblico, e l'amaco serve tutto il territorio di castrolibero fino quasi al paese. Cosa impedisce di farlo anche a rende? Molte cose si possono anche fare ora) che se realmente discusso e condiviso non avrebbe ostacoli.
ma sta cosa era na porcata ja